Buone vibrazioni questa sera: per la prima volta nella palude arrivano i News For Lulu con un disco, lo dico subito, che sto consumando a forza di ascoltare. L’espressione di estasi della ragazza della copertina del loro They Know, qua sopra, tra il mistico e sensuale, è anche la mia. L’etichetta è ancora una volta Urtovox, quella di Mezzala, …A Toys Orchestra, solo per dire le recenti uscite, che sta ridisegnando l’alternative-rock italico assieme a poche altre, spesso ospiti da queste parti.
I News For Lulu sono cinque ragazzi di Pavia, che dopo il buon esordio del 2006, Ten Little White Monsters targato Zahr Records, hanno partecipato a svariati progetti in Italia e fuori, riportando ora tutto a casa con profitto: melodie incantevoli, ballate crepuscolari, impegno e ironia, produzione analogica del mitico Bruno Germano, fiati celestiali, piani e organi blues (nessuno come loro in Europa), un cantato in inglese impeccabile … insomma buone notizie per Lulu. Difficile scrivere al pc e muovere ritmicamente la coda. Meglio iniziare la blog-intervista. Pronti?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/newsforlulu
I News For Lulu sono cinque ragazzi di Pavia, che dopo il buon esordio del 2006, Ten Little White Monsters targato Zahr Records, hanno partecipato a svariati progetti in Italia e fuori, riportando ora tutto a casa con profitto: melodie incantevoli, ballate crepuscolari, impegno e ironia, produzione analogica del mitico Bruno Germano, fiati celestiali, piani e organi blues (nessuno come loro in Europa), un cantato in inglese impeccabile … insomma buone notizie per Lulu. Difficile scrivere al pc e muovere ritmicamente la coda. Meglio iniziare la blog-intervista. Pronti?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/newsforlulu
Ciao!
RispondiEliminaCiao Matteo, benvenuto nella palude al ritmo della band ...
RispondiEliminaGrazie! E' un piacere
RispondiEliminaPiacere mio ...
RispondiEliminaA rappresentare la band ci sarai tu, e qualcun altro, se non sbaglio ...
RispondiEliminaForse mi sono dimenticato di aggiungere che sono un "News For Lulu" :D
RispondiEliminaarrivato!
RispondiEliminaio sono un News for lulu in ritardo...
RispondiEliminaCiao Nicola, benvenuto in palude ... una delle voci e chiatarra dei News For Lulu...
RispondiEliminaSi! E Nicola, che si è appena unito alla discussione
RispondiEliminaCiao a tutti vi seguo da bordo palude :-)
RispondiEliminaSì, chitarra e voce della band. La partenza è sempre così, tipo il Palio di Siena.
RispondiEliminaCiao Mark ... lui non è un News For Lulu, ma un amico blogger ...
RispondiEliminaLa parola Amico mi riepie il cuore :-D
RispondiEliminaNon siamo dei grandi fantini, ma speriamo di cavarcela lo stesso!
RispondiEliminano no, io suono il basso, mi dispiace se desideravate un frontman, però sono comunque bello.
RispondiEliminaCiao Mark!
RispondiElimina... la confusione della partenza, scusa Nic, basso. Abbiamo il motore dei NFL insomma.
RispondiEliminaciao Mark!
RispondiEliminaSe ci siamo tutti, e siete pronti, faccio partire il cd e ne parliamo insieme ...
RispondiEliminaVai!
RispondiEliminaperfetto!
RispondiEliminaCome è nato “They Know”?
RispondiEliminaprima i batteristi...
RispondiEliminaThey Know è stato piuttosto "complicato"
RispondiElimina... hm!
RispondiElimina(grazie Nick!) Insomma non è stato un album che è uscito di getto, sia per quanto riguarda i cambiamenti all'interno del gruppo, sia per trovare nuove idee in fase di arrangiamento che ci convincessero.
RispondiEliminaViene dopo un po' dal vostro esordio e da tante vostre esperienze in giro ...
RispondiEliminaCi siamo ritrovati a sperimentare un po' con le canzoni perchè volevamo focalizzare l'attenzione sul lato più "melodico" dei nostri brani, senza per questo risultare banali.
RispondiEliminaInfatti ci sono molti pezzi dove la melodia gioca una bella partita, senza stancare (per fare un bel paragone, che sento pure in giro, stile Wilco).
RispondiEliminaBeh, si... 5 anni sono molti, specie per un gruppo piccolo come il nostro...
RispondiEliminala cosa strana è che questa domanda è ricorrente e verrebbe da pensare che ci siamo fermati per un periodo, in verità non abbiamo mai smesso di suonare scrivere pezzi e arrangiarli, in verità siamo dei pazzi maniaci
RispondiEliminaSisi, infatti anche se nel primo disco non sembra, i News For Lulu sono sempre stati amanti della melodia e del pop in senso generico :)
RispondiEliminaCon questo disco volevamo metterlo in chiaro, ecco...
Perché questo titolo? … è anche il titolo della canzone che apre l’album.
RispondiEliminaA te Nick
RispondiEliminaa parte scherzi, abbiamo avuto diversi problemi interni che hanno rallentato la scrittura del disco, la maggior parte di questi problemi sono di fronte a tutti nelle canzoni del disco...ciò che è realmente successo è che stavamo cambiando, il nostro modo di suonare stava cambiando, il risultato è il disco, lo sforzo necessario a completare questo cambiamento sono i 5 anni intercorsi tra "ten little white monsters" e "they know" non sei d'accordo teo?
RispondiEliminascusate stavo ancora facendo considerazioni sulla domanda precedente ora arrivo...
RispondiElimina"they know" è un concetto molto semplice,durante la realizzazione del disco non ci siamo mai accorti di come si potesse riassumere così facilmente i concetti espressi nei testi...
RispondiEliminaCerto! They Know è sicuramente un passo avanti dal punto di vista creativo
RispondiEliminaUn cd difficile nella sua realizzazione, ma alla fine facile, diretto insomma ... vi siete chiariti facendolo.
RispondiEliminapoi Giuseppe Sartorio,che è il grafico che ha realizzato la copertina del disco se n'è uscito con questo poster in cui ha scritto per caso "they know", ci siamo tutti trovati subito d'accordo sul fatto che riassumesse perfettamente la sensazione che attraversa il disco, l'inquietudine creata dal fatto che gli "altri" sappiano la conseguente sensazione drammatica dell'essere all'oscuro...
RispondiEliminaDopo arrivo pure alla copertina ...
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri di questo disco?
RispondiEliminain tutti i testi del disco si parla degli effetti che le azioni e i pensieri degli "altri" possono avere su di noi.
RispondiEliminateo prima tu
RispondiEliminaSi, poi il titolo suona molto diretto se ci pensi. Due parole molto decise che ti rimangono subito in testa, specie se ci associ una bella immagine come ha fatto Giuseppe!
RispondiEliminaSiete cavalieri questa sera ... appianate tutte le divergenze ;)
RispondiEliminaSorry, mi sono già portato avanti...!
RispondiEliminaBeh, pezzi che ci convincono ce ne sono parecchi
Si, infatti... tutte queste gentilezze... suonano strane pure a me!
RispondiEliminaDunque, dicevo... Devo dire che Some Refused e Like A Thief sono emblematiche riguardo la riuscita degli arrangiamenti.
RispondiEliminaahahhahaha
RispondiEliminaMa credo che la mia preferita sia We Slept On The Sidewalk.
RispondiEliminaSì, in "Some Refused" e "Like A Thief" si sente un deciso incontro tra melodia e noise-rock degli inizi.
RispondiEliminaAnche in "My Home Is
RispondiEliminaMy Head" si sente questo.
some refused è la mia preferita, personalmente è stata un passo avanti incredibile nella scrittura, ricordo quando ho portato l'embrione della canzone al piano, poi ho scritto il basso, intanto andrea mi ha aiutato nel completare la struttura con teo...quando eravamo già soddisfatti umbe ha fatto il testo e l'arrangiamento per i fiati...è il pezzo che ci rappresenta di più.
RispondiEliminaAcidula "We Slept On The Sidewalk" con la batteria protagonista ...
RispondiEliminasì, diciamo che in "my home is my head" il processo è stato simile, ma "some refused" è stato il primo pezzo in cui abbiamo cambiato davvero rotta, il resto è venuto in maniera più naturale,te che ne pensa?
RispondiEliminaConcordo su "some refused", un pezzo che si sente particolare, non sopra gli altri, ma che si nota di più.
RispondiEliminasidewalk è un pezzo incredibile, la adoro...
RispondiEliminaSi passa attraverso un sacco di atmosfere in "Sidewalk": dalla delicatezza dei fiati all'impeto dei feedback di chitarra (anzi chitarre). Un bel mélange di emozioni
RispondiEliminaSe fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiElimina... sull'amicizia di una band ;)
RispondiEliminavivevo con umberto quando ha scritto sidewalk, ha registrato il demo e me l'ha fatto sentire, mi è venuto da piangere, era una ballata stupenda, era soul, ma anche semplice e lo-fi.
RispondiEliminateo è l'esperto di concept album...
RispondiEliminaHo paura che potrebbe essere influenzato dalla nostra città...
RispondiEliminahahahhaha vero.
RispondiEliminaUna città che in verità si presenta più come un paese con molti difetti e poca voglia di uscire dal suo "torpore"
RispondiEliminaAh, mi riferisco a Pavia... (che comunque per certi aspetti adoro)
RispondiEliminaTipico delle città di provincia ...
RispondiEliminae poi la nebbia.
RispondiEliminaA produrre il cd c’è la sempre più sorprendente Urtovox, con la quale vi siete incontrati proprio per questo cd.
RispondiEliminaCome è avvento l’incontro? Come prosegue il rapporto?
RispondiEliminaLa cosa buffa è che Pavia è capoluogo di provincia...
RispondiEliminain verità la Urtovox era interessata anche al nostro primo disco, il problema in quel frangente erano stati i tempi previsti per l'uscita...
RispondiEliminaQuindi avete mantenuto i contatti, anche con vostre collaborazioni a band del gruppo.
RispondiEliminaRegistrato e mixato da Bruno Germano tra Bologna e Correggio tra il 2009 e il 2010, masterizzato oltreoceano da Carl Staff. Come è stato lavorare con loro? Qualche episodio?
RispondiEliminaSi, ci siamo sempre tenuti in contatto; Urtovox era sempre incuriosita dal nostro nuovo materiale, cosi quando abbiamo terminato il disco è stata la prima a riceverlo
RispondiEliminaCon Bruno c'è stata subito sintonia!
RispondiEliminaCi ha aiutato un sacco nei momenti di impasse, magari cercando di "frenare" il nostro impeto nell'aggiungere cose a brani che giravano già bene
RispondiEliminaE poi l'idea di registrare lo scheletro del disco in analogico è stato un valore aggiunto al risultato finale!
RispondiEliminabruno è uno strano personaggio,è una persona squisita, è molto curioso e, cosa incredibile, è un fan sfegatato dei Beatles... ci siamo incontrati tra fanatici beatlesiani, il risultato è la sua produzione analogica che ci ha subito stupito, non ci ha mai ostacolati, anzi, ha cercato di spingerci verso soluzioni non convenzionali...la sua frase classica "possiamo fare tutto ciò che vogliamo".
RispondiEliminabella questa differenza di punti di vista tra me e teo...
RispondiEliminaBe', vuol dire che ha contato molto per voi, ed è importante questo.
RispondiEliminaRicordo ad esempio quando abbiamo registrato la base di Like A Thief che, entrando in regia per ascoltare il risultato, Bruno ci ha accolti con un "però, avete fatto un bel pezzo soul, eh?". Era proprio quello che volevamo sentirci dire!
RispondiEliminasì, bruno è stato come un news for lulu aggiunto
RispondiEliminaCopertina molto dolce, enigmatica. Perché la ragazza ha l’aspetto così in sospeso, estatica, beata … di chi è opera? ... l'abbiamo già detto prima, vabbe', ripetiamolo...
RispondiEliminaA te la parola Nick
RispondiEliminala copertina è opera di Giuseppe Sartorio, un grafico di grande talento, incredibile che sia stato lui direttamente a trovare il titolo del disco, a quel punto non poteva che fare la copertina... non so esattamente cosa pensasse quando ha messo la sua ragazza sulla nostra copertina, ma la foto, che adoro, per me rappresenta la Carol citata nel testo della canzone "they know", che poi è il primo personaggio che compare nel disco e fa parte di quegli "altri" che sanno...però non so se teo la vede come carol, non ne abbiamo mai parlato...
RispondiEliminaSisi, è perfetta!
RispondiEliminaTra i Wilco e Neil Young dei Seventies, Björk e i Sonic Youth …A Toys Orchestra. Questo a leggere le prime recensioni all’album.
RispondiEliminaVi sembrano paragoni centrati? Siamo fuori? Altri nomi che invece sentite a voi vicini?
RispondiEliminaStasera ti è andata bene: stai parlando con due malati di Wilco!
RispondiEliminainizia teo
RispondiEliminaBe' sono il meglio della scena rock internazionale ... e non se la tirano.
RispondiEliminaDico i Wilco.
RispondiEliminapurtroppo i wilco sono tabù in sala prove, gli altri hanno paura di quanto io e teo li adoriamo...
RispondiEliminaI nomi citati ci lusingano parecchio! Di sicuro sono una enorme fonte di ispirazione e lo sono stata durante la composizione dei pezzi.
RispondiEliminaVisti i nostri ascolti molto eterogenei non è semplice individuare un filo conduttore all'interno di un nostro disco che prevalga; puoi trovare tutti quei mostri sacri che hai citato ma anche dei richiami morriconiani, del jazz in stile "Impulse"... insomma potremmo stare qui tutta la sera a snocciolare gruppi
non vedo un particolare parallelo con bjork, a parte alcuni tratti che potrebbero accomunare Pavia all'islanda, soprattutto in questa stagione...
RispondiEliminaAh, ah, ah ... in effetti, concordo, non so chi l'abbia citata.
RispondiEliminaSpesso il critico si fa influenzare dai propri ascolti maggiori ...
RispondiEliminaCome e dove presenterete “They Know”?
RispondiEliminaio non avevo mai visto neil young nella nostra musica, pure essendo un suo grande fan, però effettivamente umbe ad ogni soundcheck suona "on the beach", credo che il neil young scuro di "on the beach" e "tonight's the night" l'abbia profondamente influenzato.
RispondiEliminaBe' on the beach è un grandissimo disco, molto citato anche tra i blogger musicali.
RispondiEliminavenite tutti il 9 novembre al rocket di Milano,release party!
RispondiElimina... il 9 novembre a Milano, e poi seguiremo l'evolversi del tour in Rete.
RispondiEliminaPerò se passate l'8 siete sicuri di trovare noi!
RispondiEliminaCome? ... l'otto o il nove?
RispondiEliminaL'8
RispondiEliminaoddio, non lo so, è una certa anche per me...
RispondiEliminaPer finire: una domanda che non vi ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna …
RispondiEliminaa mia discolpa sto bevendo amaro del capo a raffica...
RispondiEliminaNon ci hai chiesto nulla del post rock
RispondiEliminaIl post-rock è un sogno o aiuta a vivere meglio? Marzullata finale...
RispondiEliminaAiuta a troncare le discussioni
RispondiEliminaQuello che ci voleva per chiudere la blog-intervista ...
RispondiEliminail post rock è noioso...
RispondiEliminaAhahah!
RispondiEliminaSe non avete altro da dichiarare, io vi dico grazie Matteo e Nicola, grazie News For Lulu ...
RispondiEliminaCe la siamo cercata!
RispondiEliminaE' stato un piacere
Grazie a te!
RispondiEliminagrazie a te, se vuoi ci scriviamo fuori dal blog per parlare di musica tutta la notte...
RispondiEliminaMa scherzi, guarda che qua sul blog sonoi rimasto fino alle 2,30/ 3,00 a parlare di musica ... e poi il blog è sempre aperto, altri interventi sono graditi ...
RispondiEliminaGrazie a voi.
RispondiEliminabuonanotte
RispondiEliminaciao sono Simone Fratti, dei concittadini Emily Plays, al contrabbasso. sono stupito del fatto che in questa intervista non si sia fatto il mio nome.
RispondiEliminaCiao Simone ... benvenuto nella palude. Dovevi apparire prima. Sarà per un'altra blog-intervista con band pavesi.
RispondiEliminamadonna ... io passo a salutarti :)
RispondiEliminaaccipicchia, è una chat qua!
ciao ^^
@chaillrun
RispondiEliminaChiapperi sì, è quasi come una chat, anzi, meglio, è una blog-intervista.
Avevo letto questa recensione su Sentire Ascoltare qualche tempo fa e adesso mi hai proprio fatot venire voglia di ascoltarli.
RispondiEliminahttp://www.sentireascoltare.com/recensione/9137/news-for-lulu-they-know.html
and
@and
RispondiEliminaSì, la rece di SentireAscoltare mi sembra dica cose giuste, che ho sentito pure io. C'è parentela con i Wilco:"perfezionismo/classicismo degli ultimi Wilco" la sottoscrivo.