È inutile negarlo, non è un momento felice per il mondo occidentale. Stiamo perdendo fiducia nella nostra cultura da esportare con la violenza delle armi in tutto il mondo. L'impero americano è in crisi. Le democrazie europee sono forse più temibili delle dittature sudamericane e maoiste, perché usano per governare malamente, la maschera della libertà. Le vacanze, le storie d'amore, i sogni di successo, che sono in fondo la felicità dei giovani, sono inquinati da una paura vera per il futuro. Loro non hanno il ricordo di tempi migliori, ma hanno tutta una vita da vivere ancora e la speranza di grandi cambiamenti. Noi vecchi abbiamo un ricordo esasperato di tempi migliori, ma purtroppo poca vita davanti. C'è una soluzione per farci morire felici: giornali radio, telegiornali e giornali speciali che vengono consegnati a domicilio con la bottiglia di latte. Faccio un esempio: «Pensionato cade dal 5° piano, rimbalza sulla tenda del caffè sotto casa e vola su un carro di fieno che si ferma: tutti applaudono, viene aiutato a scendere e il sindaco è pronto a consegnargli una medaglia d'oro e 100.000 euro al valore civile».
Pagine
▼
sabato 17 settembre 2011
Paolo Villaggio, il Benpensante sognante
È inutile negarlo, non è un momento felice per il mondo occidentale. Stiamo perdendo fiducia nella nostra cultura da esportare con la violenza delle armi in tutto il mondo. L'impero americano è in crisi. Le democrazie europee sono forse più temibili delle dittature sudamericane e maoiste, perché usano per governare malamente, la maschera della libertà. Le vacanze, le storie d'amore, i sogni di successo, che sono in fondo la felicità dei giovani, sono inquinati da una paura vera per il futuro. Loro non hanno il ricordo di tempi migliori, ma hanno tutta una vita da vivere ancora e la speranza di grandi cambiamenti. Noi vecchi abbiamo un ricordo esasperato di tempi migliori, ma purtroppo poca vita davanti. C'è una soluzione per farci morire felici: giornali radio, telegiornali e giornali speciali che vengono consegnati a domicilio con la bottiglia di latte. Faccio un esempio: «Pensionato cade dal 5° piano, rimbalza sulla tenda del caffè sotto casa e vola su un carro di fieno che si ferma: tutti applaudono, viene aiutato a scendere e il sindaco è pronto a consegnargli una medaglia d'oro e 100.000 euro al valore civile».
L'amara, feroce, melanconica ironia di Paolo Villaggio colpisce ancora....Si, le nuove generazioni hanno sempre meno sogni e sempre più debiti...
RispondiEliminaSogni e bisogni ... i debiti lasciamoli a chi gli ha fatti, cioè gli alfieri del neoliberismo. La crisi, se proprio qualcuno la deve pagare, la paghino loro ;)
RispondiEliminaMa sai che conosco gente che ha conosciuto Villaggio quando non era ancora famoso? :)))
RispondiElimina@AdrianoMaini
RispondiEliminaGrande Andriano ... e come dicono che fosse? ... e conosci qualcuno anche di Serena Gandhi?
Grandi, Serena Grandi, non Gandhi. Mi scuso con i diretti interessati.
RispondiEliminapero'... Villaggio migliora con l'età!
RispondiEliminaSiamo messi male...
RispondiEliminaBacio e buona domenica!
Concordo in gran parte, anche se credo che la stronzaggine sia una malattia assai più globale e che riguardi il 99% dell'umanità (chi è vittima lo è quasi sempre per puro caso geografico e anagrafico, e se fosse al posto di sfruttatori e carnefici si comporterebbe come loro se non peggio di loro)... insomma sarei meno autolesionista e ideologizzato nello scaricare di continuo carriolate di merda su noi cattivoni occidentali...
RispondiEliminaLo preferisco oggi, staginato è migliore
RispondiElimina@formichina
RispondiEliminaSì, è veramente sempre più in gran forma, e questo sua rubrica su il manifesto mi appassiona sempre di più.
@Kylie
Già, siamo messi male, e quello che è peggio le ricette dei nostri governanti sono peggio del male: continuano a proporre tagli, privatizzazioni, tagli di tasse ai ricchi e aumenti delle tariffe ... nonostante questo buona domenica.
@ZioSriba
Più che stronzaggine e razzismo dell'occidente, Villaggio mette in luce la fine della cosiddetta civiltà occidentale. Il capitalismo è morto, dice, non è in grado di garantire alle giovani generazioni manco i sogni ...quindi non è contro una determinata area geografica che se la prende, ma contro un sistema, sbagliato, corrotto, falso e ora pure in crisi irreversibile. Il capitalismo, a Londra o New York, in California o in Cina, India o Russi è sempre sbagliato.
@pOpale
Sì, Paolo Villaggio è un grande saggio ... cresciuto con il tempo in peso e sapienza.
sì, ma resta questo autolesionismo autocompiaciuto di ripetere alla nausea la storia della fine dell'impero romano (euro-americano): cos'hanno da proporre gli altri, se non tanti puzzolenti imperini romanini ancor più ingiusti, corrotti, mafiosi, inquinati, illiberali, violenti e capitalisti di quello occidentale?
RispondiEliminapoi sul capitalismo in generale sono COMPLETAMENTE d'accordo con te, ma sappiamo che su questo pianeta tutto ciò che è più giusto, onesto e intelligente diventa utopia (che non per questo va abbandonata, figurati: ti parla uno che vive tra sogni e nuvole...)
@ZioScriba
RispondiEliminaGli altri non hanno da offrire nulla di meglio, su questo concordo. Non mi piace vedere l'Impero cadere, anche perchè le alternative in questo momento sono ancora troppo deboli ... proprio per questo dobbiamo continuare a sognare. In una frase: ottimismo della volontà e pessimismo della ragione.
nemmeno per un attimo avevo pensato di includerti fra quanti si compiacciono della caduta (magari sperando di partecipare a bagni di sangue ecc.)
RispondiEliminasottoscrivo in pieno la tua conclusione: continuare a sognare, ottimismo della volontà, pessimismo della ragione...
ora scappo: buona domenica, amico mio! :)
@ZioScriba
RispondiEliminaSiamo vicini, sono più le cose che ci uniscono di quelle che ci dividono ...le nostre squadre del cuore sono pure gemellate ;)
Bel blog, ma quante donne nude ...
RispondiEliminaCe
ironia nera, e purtroppo vera. ché poi il riso amaro sembra l'ultima cosa cui ci possiamo aggrappare.
RispondiEliminaIl “megadirettore galattico” Paolo Paoloni e l’impiegato Fantozzi ( Paolo Villaggio), scopertosi comunista:
RispondiElimina- Ma caro Fantozzi, è solo questione di intendersi, di terminologia. Lei dice “padroni” e io “datori di lavoro”, lei dice “sfruttatori” e io dico “benestanti”, lei dice “morti di fame” e io “classe meno abbiente”. Ma per il resto, la penso esattamente come lei.
Mi piace Villaggio versione "saggioman"..ma non mi spiego come mai vada in giro sempre con la gonna! ;)
@Ce
RispondiEliminaBenvenuta nella palude ... o benvenuto. Dici? ...pareggeremo il conto con altri post.
@'povna
Ripartiamo da riso amaro, che è stato anche un grandissimo film.
@Grace
Grande, grande pezzo, ti ti ringrazio per averlo recuperato.Villaggio è da sempre un grandissimo. Va in giro con la gonna perchè sta più comodo, libero dai pregiudizi (la gonna non è solo femminile, lanciamo la moda).
non ho mai amato villaggio, mi ha sempre messo una tristezza infinita, forse proprio per il fatto che ha sempre denunciato la realtà in un modo troppo crudo e vero, senza speranza....
RispondiElimina@elena
RispondiEliminaConfesso che pure io, accanto a grasse risate, ho sempre trovato una tristezza infinita nei suoi personaggi. Riso amaro, come si diceva prima, da grande clown ...
Nice blog!!.
RispondiEliminaPassa a visitare il mio fashion blog se ti va..E se ti piace diventa mio follower!
www.camillassecrets.com
un po' "anti", io.
RispondiEliminanon trovo che Villaggio sia questo grande dispensatore di saggezza, piuttosto lo trovo saccente e fintamente bonario.
opinione mia, e non è viziata, finchè scriveva poesia ed interpretava fantozzi mi piaceva moltissimo.
il trafiletto però, oggettivamente, lo trovo quanto mai adeguato.
ciao Alli ^^
Bibi
@Camilla Secret's
RispondiEliminaGrazie di essere venuta da me, vengo di sicuro da te ...
@Bibi
Il Paolo Villaggio de Il Benpensante, rubrica de il manifesto, è un Villaggio paradossale, esagerato quindi, non è un personaggio suo solito, o almeno è una degenerazione dei suoi personaggi perchè vivono l'oggi, cioè un periodo degenerato. Lo trovo sempre spiazzante, e a volte lo devo rileggere per capacitarmi.
il benpensante è la prima cosa che vado a leggere ;-))
RispondiElimina...sì iggy, è un brutto vizio che ho preso pur io ;)))))
RispondiElimina