Altro capitolo del mio 30, un romanzo e-pistolare formato da uno scambio di email tra due amici nel 2001/2002. Ogni tanto pubblicherò dei pezzetti, in occasioni particolari. Un modo di ripercorrere un periodo che ha pesato e pesa molto su tutti noi ...
Da: jacopo@30.it
A: lorenzo@30.it
Data invio: martedì 11 settembre 2001 13.01
Oggetto: Ho sognato il mio gatto
Ieri notte ho sognato il mio gatto. Il mio vecchio gatto Cirillo (diciotto anni). L’ho sognato che dormiva nel mio letto, come quando era piccolo. L’ho sognato che mi svegliava per graffiarmi… O forse che mi graffiava per svegliarmi?… ?! Cirillo non mi graffia più da un pezzo. Freud diceva che i sogni sono desideri repressi. Facendo un’autoanalisi superficiale direi che ho un profondo desiderio di ritornare piccolo, quando Lei non mi faceva soffrire, non avevo un lavoro così seccante, il mio gatto era forte, vispo, pieno di salute. Questa mattina ho provato a scrivere un racconto. Non mi è venuto nulla di buono. Alla fine ne ho buttato giù uno pessimo intitolato Il lavoro uccide la mia creatività (due paginette, metà delle quali occupate dalla frase del titolo ripetuta alla noia). Poi ho giocato a basket con NBA 98. Ovviamente con i miei Chicago Bulls (ti ricordi il racconto con il quale ho vinto il premio letterario? bei tempi quelli…). Be’ lasciamo stare. Domani si ritornerà al vecchio tran tran (che espressione orribile): sveglia alle 6,58, acqua gelata in faccia, pipì, pupù, lavoro precario. Spleen.
P.S.
Non ci siamo scontrati con le nostre vetture. Niente crash tra me e Teresa. Peccato!
Bello.
RispondiEliminaBel carteggio!
RispondiEliminaE la bici quando é arrivata? :)))
RispondiElimina"acqua gelata in faccia, pipì, pupù, lavoro precario. Spleen"... Grandioso. E il titolo scelto dal ragazzo sarà orribile ma è vero: il lavhorror la uccide davvero, la creatività.
RispondiElimina@Harmonica
RispondiElimina:)
@pOpale
:)
@Adriano Maini
La bici da sempre ...
@ZioScriba
Grande commento. Concordo con l'analisi.
La sveglia precisa alle 6.58 ti dirò che mi turba un po'. :)
RispondiElimina@Ross
RispondiEliminaAh, ah, ah ... dormigliona ;)
Se vale la regola dei sogni di cui sopra... dovrei buttarmi dal balcone Ally :) Bello scambio, come sempre.
RispondiElimina@Maraptica
RispondiEliminaNon vale, almeno non in modo diretto ... bisogna analizzarli bene, da professionisti. No, non buttarti, sarebbe un gran sperco ;)
anche io vorrei tornare indietro a volte, a volte però vorrei andare avanti... insomma spesso voglio fuggire dal presente verso ciò che non esiste.
RispondiEliminabello scambio epistolare! :) ciao
@elena
RispondiEliminaSpesso vorremmo essere dove non siamo, in altri luoghi in altri tempi. Il protagonista di "30" vive un periodo molto brutto, di crisi e incertezza, per questo vorrebbe tornare quando era bambino, quando era tutto più chiaro e meno incerto. Siamo nel 2001, anno pessimo, anno di svolta (annunciata anni prima, certo, ma clamorosamente evidenziata da fatti particolari: Genova 01, l'11 settembre e le guerre infinite di Bush jr ...). La precarietà, la crisi, non nasce oggi come vogliono farci credere Berlusconi, Tremonti e i passeggeri di lusso dei Titanic...
è proprio il fatto che il protagonista viva un periodo così incerto che mi ha fato pensare... mi sento di condividere il suo desiderio.
RispondiEliminain ogni caso oggi non và meglio di allora, lì era l'inizio oggi forse è l'epilogo.
@elena
RispondiEliminaConcordo, l'inizio di molte cose brutte il 2001, poi peggiorate ...erano già nell'aria, sia ben chiaro, ma in quel pessimo anno si sono materializzate con brutalità, che manco Kubrick avrebbe mai pensato quando aveva girato "2001 Odissea nello spazio". Speriamo sia l'epilogo di guerre, precarietà, restringimento della libertà ...e l'inizio di una nuova Era.
Questo di "30" è un Alligatore sorprendentemente inedito. Non quello che siamo abituati a leggere.
RispondiEliminaMi piace questa versatilità.
Il tema è del tutto codiviso, anch'io vorrei ritornare indietro nel tempo, visto che dagli errori non si è imparato nulla.
Ora ti saluto, amicomio..punto la sveglia alle 6,58 e domani acqua gelata in faccia, pipì, pupù, lavoro di ruolo precario.
Ah, ah, ah, grande citazione gnappetta della ValGina ;)
RispondiEliminaAllora sogni d'oro Grace.
I Chicago Bulls, chiunque ne è rimasto in qualche modo affascinato, anche se tifava per un'altra squadra! Michael Jordan senz'alcun dubbio il Maradona del basket, l'uomo che, da solo, ha regalato alla sua squadra tutti gli scudetti vinti! La prova? Il fatto che per un paio d'anni ha cambiato sport, e i Bulls non vinsero nulla, poi è tornato, e di nuovo scudetto!
RispondiEliminaA parte l'elucubrazione cestistica che ti ringrazio di avermi servito, devo dire che l'idea di un racconto fatto di e-mail è spettacolare, come il genio che l'ha partorita!
Sei un grande, Alli
Grazie Nico, sempre troppo buono (ma non buonista). Io di basket ne ho sempre masticato poco, sia come regole, che come campionati, ma quel giochetto, che in quel periodo ho usato giorno e notte (una vera malattia) era fatto benissimo, ci si giocava alla grande anche non sapendo nulla di basket ... già Jordan, ma anche Pippen, Divac, e poi, per me indimenticabile, Dennis Rodman, un pazzo scatenato che nel giochetto scendeva in campo ogni volta con capelli colorati in modo sempre diverso. Anche nella realtà succedeva così, mi dissero gli esperti di basket. Pensa alla perfezione del giochetto. E ho sempre pensato come una nazione così tecnologicamente avanti, si sia fatta sospendere così l'11 settembre di dieci anni fa. Per me incredibile.
RispondiEliminagiocavi a basket e pensavi a Teresa ..
RispondiEliminabello questo modo di raccontarti, per me che non ti conosco è piacevole entrare nella tua mente, leggendo le tue riflessioni di 10 anni fa :)
il problema.. sta nell'uscire poi dalla mente tua :D
felice settimana :)
Quel tran tran, se ci pensiamo, è una delle cose più allucinanti che possano succederci.
RispondiEliminaDico questo perchè sembra una sorta di eterno presente, un incubo dal quale non riusciamo a svegliarci... mai.
E quel che è èeggio, è secondo me questo: che ormai ci siamo rassegnati.
Abbiamo perso o stiamo perdendo del tutto la volontà di sognare "nuovi cieli e nuove terre."
Spiacente per il mondo e per i mercati (li possino ammazz...) ma io continuo a sognarli, quei cieli.
Magari un giorno ci svegliamo e scopriamo che l'attuale mondaccio era solo un incubo e molti degli attuali politici, economisti ed esperti militari, dei comici precari...
delicato e fine... bello
RispondiElimina@Zio quanto hai ragione!? ma soprattutto ... e tu come lo sai !??!?! :P
@chaillrun
RispondiEliminaBenvenuta nella palude ...diciamo che il protagonista giocava a basket e pensava a Teresa, ovviamente un po' sono io e un po' no.Quindi sei entrata nella mia mente di 10 anni fa, un po' sì e un po' no. Io non riesco ad uscire dalla mia mente, per gli altri dovrebbe essere facile. Se non ci riesci proveremo con lo yoga ;)
@riccardo uccheddu
Pure io continuo a sognare ... se quel sogno lo facciamo in tanti forse si avvera ...
@Greg Petrelli
Troppo buono Greg, concordo su quanto abbia ragione lo Zio ... a lui la risposta finale, se leggerà la domanda ;)
Il lavoro uccide la mia creatività mi dà molto di Shining...
RispondiEliminaIo preparavo l'esame di Ragioneria quel giorno
@Baol
RispondiElimina... io giocavo a basket con nba 98, quando mio fratello me lo disse: Chicago Bulls contro New York Knicks, forse. Avevano una bella squadra questi, una delle poche, insieme ai Los Angeles Lakers, in grado di tenere testa ai miei Bulls ...
Grande Kubrick, anche se Shining, non è tra i miei suoi preferiti. Come è poi andato l'esame?
un racconto per trasposizione. interessante!
RispondiEliminaIo conservo in uno scatolone tutta la corrispondenza di questi anni e mi emoziono sempre quando riprendo fra le mani lettere di persone quasi scomparse e chissà che fine hanno fatto.
RispondiEliminaand
http://www.wrong-.splinder.com
Allora dovevo citarti l'Homer parodiante di no tv and no beer make homer go crazyi ;)
RispondiEliminaL'esame andò abbastanza bene
la "i" dopo crazy è venuta fuori perchè ho sbagliato i tag per il corsivo...
RispondiElimina@'povna
RispondiEliminaGrazie, quel tuo "interessante" mi piace ...
@and
Capisco quello che dici ... vale anche per le mail? ... io credo di sì.
@Baol
Grande Homer, anche se devo confessare, conosco poco (molto meno di quello che vorrei) i Simpson. Argomento complesso. Pensa che io non conosco i tag per il corsivo, riesco però a mettere link a iosa ;)
Che sogno strano...
RispondiEliminaUn abbraccio forte!
@Kylie
RispondiEliminaIn effetti ...
Abrazo
Jacopo come Ortis, immagino, visto il genere.
RispondiEliminaMolto interessante l'idea di un un romanzo e-pistolare. Mi piacerebbe sapere qualcosa in più sul tuo rapporto con questo romanzo, su come è stato scriverlo. :-)
@giacy.nta
RispondiEliminaDirei che hai fatto centro ... è la versione moderna del libro di Foscolo (e anche di quello di Goethe). Bella poi la domanda: una volta partorita l'idea, ho innestato i ricordi di un periodo molto intenso di incontri e di avvenimenti, per me, ma anche per molti altri. Continuo a ripetere l'importanza del 2001/2002 per la storia di tutti noi. Jacopo è un giovane idealista, come quello di Foscolo/Goethe, e vive quei momenti in modo intenso. Scriverlo è stato terapeutico, è stato riprendere in mano cose di qualche anno prima (credo di averlo scritto per la prima volta nel 2003 e poi scritto e riscritto mille volte) rimestando nell'intimo e nel politico. Nel corso del tempo, sono state fatte molte versioni de "Le lettere di Jacopo Ortis", o del più celebre "I dolori del giovane Werther", nessuna, che io sappia, con le mail ... a parte la mia ;)
Ti ringrazio. Aspetto, allora, altri frammenti.
RispondiEliminaBuona giornata
Grazie a te ...
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