Ritornano nella palude i Sarah Schuster, ritornano per la terza volta direttamente da Vicenza. La prima nel 2008, si presentarono con un ep e tanto entusiasmo (dovevano andare all’Italia Love Festival di Livorno, come vincitori del contest regionale del Veneto). Poi nel 2009 con il sospirato esordio Rain From Mars, cd elegante e forte, quanto il pianeta rosso in copertina. Ora è la volta di Possibilities, nuova strada imboccata dalle sorelle Dal Zotto (Daniela, voce e chitarra, Eleonora, chitarra) e Matteo Mosele (batteria), con un rock più classico nelle loro vene e l’inedita formazione a tre.
Nove pezzi autoprodotti dalla Viola e Fucsia Production, con il sostegno di ABuzzSupreme, GattoRosso e il contributo di Andrea Rovacchi (il cd è stato registrato in gran parte nel suo Bunker Studio di Rubiera), e Giovanni Ferrario, produttore artistico di alcuni pezzi, uno dei quali scritto insieme alla band. Entrambi suonano in più di una canzone, e Possibilities prende quota con dei bei giochi di voce, chitarre acustiche accanto a chitarre elettriche, ballatone, l’organo in evidenza. Io ho avuto la fortuna di ascoltarlo quando era ancora un progetto iniziale, ora che ho la possibilità di ascoltarlo nella sua forma definitiva mi rendo conto dei passi avanti fatti. Questo può essere il disco della definitiva consacrazione. Parliamone con i diretti interessati. Pronti? Pronte?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/sarahschuster1
Pronti!
RispondiEliminaCiao, benvenuti ... anzi, benvenute nella palude.
RispondiEliminaWow, che bel sito che avete linkato.
RispondiEliminaBen ritrovato, è sempre un piacere!
RispondiEliminaCerto nel post iniziale parli di consacrazione e a noi è venuta un po' d'ansia...
Ah, ah, ah ...ora vi rilasso io.
RispondiEliminaE' il nostro sito. Lo cura Daniela, ma è ancora in lavorazione anche se lo stiamo tenendo aggiornato con le news.
RispondiElimina... è bello avere un sito. Sta ritornando in voga, dopo che tutti l'avevo abbanandonato in favore di myspace (purtroppo ora in stato comatoso) e Facebook ...brava Daniela. I siti si curano come delle piantine.
RispondiEliminasi Daniela gli parla ogni giorno per farlo crescere bene... ahahahah
RispondiElimina... così si fa.
RispondiEliminaVi sento belle cariche e ricettive, direi che possiamo partire ...
RispondiEliminaPerò hai ragione sta un po' tornando il sito rispetto al myspace che è stato soppiantato completamente nella sua interattività da facebook... o almeno così mi pare.. (eleonora)
RispondiEliminaSì, sembra così ...ed è bello.
RispondiEliminaAllora, faccio partire il cd è vado con la prima domanda ...
RispondiEliminaHooooooow cruel I can get when ...
RispondiEliminaCome è nato “Possibilities”?
RispondiEliminaDiciamo che una volta registrato il primo disco “Rain from Mars” abbiamo subito ripreso a scrivere canzoni, ma da una prospettiva diversa: non solo per essere suonati dal vivo, ma anche per essere registrati.
RispondiEliminaL’idea di tornare in studio, magari per ripetere l’esperienza e anche per cercare di fare meglio, ci ha molto stimolati. Le canzoni di Possibilities sono nate un po’ alla volta fin dal giorno dopo la nostra uscita dallo studio dove abbiamo registrato Rain from Mars. Le prime sono state Deep lakes e Delusional.
Quindi c'è una continuità con il precedente come idee ... poi si sono aggiunti amici/collaboratori ... ma poi ci arrivo.
RispondiEliminaDiciamo che a differenza del primo disco, quindi abbiamo subito scritto delle canzoni con l'idea di registrarle. Questo elemento è stato fondamentale nella composizione, nella scelta degli arrangiamenti e dei suoni e così via...
RispondiEliminaSi c'è continuità ma speriamo anche una crescita. Almeno a noi pare così
RispondiEliminaPure a me ...
RispondiEliminaPerché questo titolo?
RispondiEliminaIl titolo viene dalla canzone omonima, che ha una storia un po’ travagliata. E’ stata incisa per “Rain From Mars” ma poi non è stata inserita nel disco perché eravamo insoddisfatti della registrazione: ci eravamo ripromessi di riprovarci con il secondo album, che da allora abbiamo sempre chiamato “Possibilities”. Una cosa un po’ scaramantica, una specie di promessa di fare meglio!
RispondiEliminaintanto sullanostra pagina facebook è comparsa una foto di eleonora che sta al pc qui sul blog dell'alligatore! in diretta! http://www.facebook.com/SarahSchusterband
RispondiEliminaC'è quindi questo pezzo ad unire i due album, un pezzo molto intenso, mi piace ... e a voi?
RispondiEliminaC’è qualche pezzo che preferite? Qualche pezzo del quale andate più fieri?
RispondiEliminaWow, vado a vedere ...
RispondiEliminaInfatti anche noi siamo molto affezionati a Possibilities, per la storia che ti abbiamo raccontato prima. E Borderline Love Affaire è stato un viaggio ai confini del mondo conosciuto per ciascuno di noi: le chitarre, i ritmi, le voci… è stato divertente il modo in cui è cresciuta la canzone .. un po’ diverso dagli altri brani. Ci siamo sperimentati un po’ di più diciamo.
RispondiEliminaScusate, mi sono distratto un attimo ... cerco di fare una cosa. Vediamo poi se ci riesco...
RispondiEliminaContinuiando ...
RispondiEliminaSì, sono due pezzi particolari, di un cd che ne ha molti ... anche per certi strumenti che ci sono e altri che mancano ... come il basso ad esempio.
RispondiEliminaCome ha scritto Rumore: Niente basso, niente paura! :)
RispondiElimina... e tante chitarre: elettriche, acustiche, resofonica ...
RispondiEliminaEleonora in diretta qui
RispondiEliminaCi sono riuscito a fare quella cosa ;)
RispondiEliminaHai visto che padronanza dei mezzi telematici? Fa molto web 2.0!
RispondiEliminaSiete perefette, rock 2.0
RispondiEliminaSi tante chitarre, visto che i brani vengono scritti con questo strumento e sia Daniela che Eleonora suonano la chitarra. Però hai sentito che abbiamo anche inserito suoni nuovi: armonica, organo, piano e una miriade di percussioni !!!
RispondiEliminano ma noi dicevamo a te della padronanza!!! :)
RispondiEliminaSì sì, l'organo è sempre suggestivo, e se non si abusa dona un tocco in più ... e così il piano.
RispondiEliminaSì, poi le percussioni sono veramente forti, grazie a Matteo in particolare, che questa sera non c'è e saluto.
RispondiEliminaCiao Schsterz!
RispondiEliminaquando iniziate a suonare in giro?
qui a Pescara vi aspettiamo!
L'armonica apre il disco ... ed è sempre bello sentirla.
RispondiEliminaAh, grazie, ciao apche ...
RispondiEliminaMi anticipi la domanda ...
RispondiEliminaBe dai rispondete pure adesso: come e dove presenterete “Possibilities”?
RispondiEliminaciao apche! ma siamo parenti?!
RispondiEliminaIl 17 settembre al Centro Stabile di Cultura a S. Vito di Leguzzano (VI). Facciamo una bella festa, suoniamo noi, gli amici Muleta e poi DJ Killer. www.centrostabile.it
RispondiEliminaCentrosatabile il 17 settembre qui
RispondiEliminaQuesta volta non ci sono riuscito ... poi so che suonerete sabato in radio, a radiobase di Mestre, dal nostro amico Stefano ...
RispondiEliminasì siamo parenti! mia cugina ha sposato il vostro postino!:-)
RispondiEliminaso della presentazione a San Vito ma io vivo dalle parti di Pesaro, quando inzia la turneèè??
su su! prendete il furgone e partire!
Centrosatabile il 17 settembre qui
RispondiEliminaEsatto! Siamo ospiti di Franky's Motel a Radio Base, facciamo due chiacchiere e suoniamo qualche pezzo acustico. Poi stiamo fissando un po' di date a partire da ottobre, porteremo un po' in giro il disco...
RispondiEliminaA me questo Apache o Apche non me la racconta giusta...Pesaro o Pescara? E soprattutto, quale cugina?!
RispondiEliminaBene, chi vuole sentirvi in radio, anche tramite pc e andare in chat dove potrete forse trovarmi, l'apputamento è per sabato 10 settembre dalle 15 in poi su RadioBase, cliccate qui
RispondiEliminaDì che ci hai preso gusto a metter su i link! :)
RispondiElimina... e quale postino. Vedremo se si rivelerà dopo.
RispondiEliminaSì, è bello, linkare quello che diciamo ...
RispondiEliminaIn attesa che apche faccia il passo falso, se fosse un concept-album su cosa sarebbe "Possibilities"?
RispondiEliminaI testi non sono nati con un filo conduttore, ma ora che mi ci fai pensare ce ne sono alcuni, ad esempio Delusional, Deep lakes, Erasmus, che hanno delle cose in comune. Parlano di relazioni, ma non solo amorose. Descrivono quei momenti in cui c’è uno spostamento del punto di vista, quando lo sguardo sulle cose o su una persone cambia. Magari perché si è cresciti, come in Delusional, o magari al contrario perché ci si lascia andare a commiserazioni un po’ adolescenziali, come in Deep Lakes ed Erasmus...
RispondiEliminaLe provincie di Pesaro e Pescara sono state accorpate 15 minuti fa nella manvora appena approvata al senato per risparmiare!
RispondiEliminala cugina Gina!
ha sposato il postino Tino!
Gina la cugina, ma per piacere!
RispondiEliminaVisto che girate spesso acustici e visto che possibilities e' molto piu' folk di rain from mars... e' possibile vedere una direzione in questo senso ed aspettarsi un terzo disco ancora piu unplugged?
RispondiEliminaLa manovra infinita ;) da ridere se non fosse drammatico.
RispondiEliminaBella domanda Giovanni ... e benevenuto nella palude.
RispondiEliminaMmmh...io, Daniela, sono quella che spinge di più verso quella direzione, ma sbatto sempre contro "il muro di suono" di Ele e Teo! Ma in realtà va bene così, ci bilanciamo un po' a vicenda...così tocchiamo i generi senza esserci "troppo" dentro...
RispondiEliminaGiovanni Inverno. Ci sono arrivata adesso: Johnny Winter :)
RispondiElimina... già, pure io ci sono arrivato dopo, anzi adesso ;)
RispondiEliminaComunque bella domanda e anche bella risposta.
RispondiEliminaAncora una volta autoproduzione, con l’apporto creativo con due nomi importanti dell’underground italico quali Andrea Rovacchi, con il quale l’avete registrato quasi tutto al Bunker Studio di Rubiera, e Giovanni Ferrario, produttore artistico di alcuni pezzi. Cosa ha significato lavorare con loro e cosa vi hanno dato? Qualche aneddoto …
RispondiEliminaQueste collaborazioni sono state fondamentali. Con Giovanni abbiamo lavorato molto prima di entrare in studio, suonando e riascoltando i brani. Ci ha aiutati a mettere a fuoco le cose importanti. Poi con Andrea in studio ci siamo capiti al volo su quello che volevamo ottenere, sul piano dei suoni.
RispondiEliminaE' importantissimo in quei momenti poter contare su persone con cui condividi dei riferimenti...diventa un linguaggio comune per comunicare.
L'aneddoto: LE NACCHERE DI ROVACCHI.
RispondiEliminaGrandi, come sono saltate fuori?
RispondiEliminaDurante la registrazione del brano Possibilities Rovacchi è stato rapito dall'intuizione folgorante di mettere due "snaccherate" sul finale. Ha afferrato lo strumento senza indugio e si è catapultato davanti al microfono come un invasato. Ha fatta la miglio take di nacchere che la storia ricordi. E l'effetto era meraviglioso. Ma l'avverso destino ha voluto che mixando il brano lo stesso Rovacchi abbiamo perduto per sempre le tracce! E questa è la triste storia delle nacchere fantasma. Ed ecco anche svelata l'identità del Ramon Lopez Rovacchi citato nel booklet.
RispondiEliminaInfatti, mi chiedevo chi fosse ;)
RispondiEliminaNo no, son Giovanni Inverno all'anagrafe, fu Autunno...
RispondiEliminaun'altra domanda...
registrate il concerto del 17? lo mettete in rete poi? (streaming ?!?)
Siete soddisfatti del risultato finale? C’è qualcosa che avreste aggiunto o tolto? Qualcosa che avete imparato e vi servirà per il prossimo disco?
RispondiElimina@ Giovanni fu Autunno: una parte del concerto del 17 sarà ripresa da una webtv. Posteremo di sicuro i link su sito e facebook.
RispondiEliminaDirei che siamo soddisfatti. Ci sono sempre le cose che riascolti e dici “argh!”. Figurati per me (Daniela) che ero alla mia prima esperienza come voce solista…
RispondiEliminaPerò a dire la verità siamo fieri del risultato, anche perché è già un miracolo che siamo riusciti ad inciderlo, tra impegni familiari, lavoro, senza contare che non abbiamo una sala prove nostra!
Se avessimo avuto più tempo avremmo forse sviluppato un brano che stavamo scrivendo, ma devo dire che non ne sento la mancanza nel disco: mi pare che ci sia un percorso completo.
Abbiamo imparato un sacco di cose, soprattutto a sfruttare alle opportunità che ti offre essere in studio
Sì, è vero, Daniela è per la prima volta voce solista, dopo l'abbandono di Lisa, con voi fin dagli inizi.
RispondiEliminaCome sono state le prime recensioni del cd? Positive o negative che siano, vi sentite capiti? La critica aiuta? Capisce? Oppure vede cose che non ci sono? …
RispondiEliminaSi, Lisa ha lasciato a causa dei suoi impegni lavorativi. E' vero anche che Daniela cantava anche prima, facendo cori e scrivendo comunque la maggior parte delle linee melodiche che Lisa interpretava. Questa cosa ci ha consentito di aver un passaggio "meno traumatico" all'interno del gruppo.
RispondiEliminaSono state tante e positive. Per un gruppo come il nostro, le gratificazioni in cui puoi sperare da chi ti ascolta sono di essere apprezzati dal vivo e di avere delle buone recensioni....
RispondiEliminaperò a dire il vero i pareri a cui ci affidiamo di più sono quelli che vengono da ascolti che sappiamo essere attenti.
certo che a volte...
Sì, e il cd, ufficialmente è uscito da pochissmo...anche se gira da un po' da qualcuno.
RispondiEliminatipo oggi ad esempio in una recensione (perlatro ottima e sicuramente approfondita) un giornalista ha scritto che in Deep Lakes Eleonora suona un' "armonica sdentata"!
RispondiEliminaE' un immagine che mi tormenterà per anni (eleonora) !!!
Grande ... ha qualcosa di psicanalitico secondo me.
RispondiEliminaE della copertina che mi dite?
RispondiEliminamia nonna direbbe "i denti xe pensieri"
RispondiEliminaAh, ah, ah ...
RispondiEliminaCopertina strana: dura e tenera allo stesso tempo. Potrebbe essere una buona definizione anche di “Possibilites” … Di chi è opera? È nata prima la copertina o prima il cd?
RispondiEliminaE’ opera di due artisti vicentini, nonché amici: Giulia Orlando di distillatodesign e Claudio Felline. Hanno sviluppato un’idea che era nata da alcuni addobbi natalizi!
RispondiEliminaL’idea nasce dal testo di “Ghost Animals”. La canzone parla di un branco di animali selvaggi, con zampe che martellano il terreno, “delicati come la neve e forti come il ghiaccio”. È un immagine un po’ fiabesca un po’ gotica, che ci piaceva come metafora della rock band.
Quindi è nata dopo aver registrato il disco.
RispondiElimina"...delicati come la neve e forti come il ghiaccio."
RispondiEliminaBella definizone del rock.
Per finire: fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna …
RispondiEliminaIl brano inizia dicendo: "siamo animali in branco". Oltre ad essere notoriamente degli animali (!), i musicisti rock stanno in gruppo come in branco: comunicano con uno sguardo, hanno dei ruoli definiti...
RispondiEliminaDomanda: "Come ci si sente a vincere, unica artista nella storia, per la seconda volta, il Mercury Prize?"
RispondiEliminaRisposta: I’m delighted!
A chi coglie il riferimento, un cd in omaggio la serata del 17 settembre.
Wow autodomanda con concorso finale per chi passa di qua .... bene, bene.
RispondiEliminaGrazie ragazze, come sempre gentili e disponibili fino a quest'ora.
RispondiEliminaGrazie a te per averci invitati. E' stato un piacere chiacchierare con te. Ti aspettiamo il 17! Buonanotte!
RispondiEliminaDi sciuro ci sentiamo sabato 10 settembre dalle 15 in poi su RadioBase. Se volete venire anche voi cliccate qui qui
RispondiElimina... ci troviamo in chat.
Grazie a voi, a Giovanni Inverno e al misterioso apache di Pescara.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna Sarah Schuster ...
RispondiEliminaFinalmente una che c'ha la h come me :)
RispondiElimina... è dedicata a te questa intervista Marah ;)
RispondiEliminaBon, hanno vinto già con la copertina :-)
RispondiEliminaGrazie Ally, gentilissimo :)
RispondiElimina@Ernest
RispondiElimina;)))))))))))))))):------
@Adriana
Copertina molto rock, veramente bella ed originale ... sono molto legato ad essa.
@Maraptica
Mi sembra il minimo ;)
@Maraptica: abbiamo una profusione di H, spesso sui giornali ne perdiamo per strada con esiti anche divertenti (sara scuster, l'amante dei motorini...), ma immagino che ci sarai abituata anche tu!
RispondiElimina@Adriana: felici che ti piaccia la copertina, ormai gli orsetti di legno sono i nostri alter-ego :)
non c'entra niente ma Verona mi è sempre piaciuta .
RispondiEliminaciao Alligatore :)
Sarah: Lotto con chi vuole piazzarmela a metà nome, cosa che fa molto "hard"... sta bene lì dov'è, alla fine :)
RispondiElimina@Sarahhhh Schuster
RispondiEliminaL'imprecisione comica ...;)
.B.
In effetti c'entra poco ;) ... ogni città ha pregi e difetti. Tra i pregi della mia c'è una bellezza storico-architettonica, tra i difetti il non difenderla per la collettività e svendere ai privati molti luoghi che sarebbero pubblici.
@Maraptica
Sarah è un nome molto hard, con l'acca davanti, dietro o al centro ;) .... o anche senza. Se vuoi continuare la discussione con le/i Sarah Schuster, puoi sentirli tra poco al Franky's Motel di Radio Base. Cliccate qui
@TUTTI
... ci troviamo in chat al FRANK'S MOTEL dalle 15 in poi