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giovedì 30 giugno 2011

Intervista ai Saint In A Row


Se la ridono di gusto i Saint In A Row, e con loro il cane. Non sembrano essere in fila, ma rilassati in attesa di buone vibrazioni, quelle della loro musica. I Saint In A Row non sono una semplice band, ma un progetto, il side-project di Pierluigi Ballarin, membro e fondatore dei R’s, già graditi ospiti nella palude (allora si chiamavano The Record’s). Si è ritrovato nell’ormai mitico TUP Studio, dove lavora e produce musicalmente il meglio della scena bresciana, alcuni amici di tale scena: Fabio Dondelli (Annie Hall), Michele Marelli (Ovlov), Stefano Moretti (Pink Holy Days) e Giovanni Ferrario (). È uscito un disco da favola.
Prodotto dalla Foolica Records di Mantova, è un cd senza tempo, con otto pezzi facili da gustarsi in una notte d’estate con il cielo stellato sopra la testa (e la legge morale …), da collezionisti maniacali (versione vinile 180gr special edition, con cd allegato), artwork raffinato a cura di Giovanni Ferrario. Insomma, una cosa fatta per durare, per il piacere di farlo, e, magari senza volerlo, un prodotto in grado di fare il punto su ciò che si muove in quel di Brescia. I protagonisti sono tra i più rappresentativi, c’è il loro zampino in altri progetti, e il luogo del delitto è sempre quello. Ma comincio a sbrodolare troppo. Meglio ascoltare i Saint In A Row. Siete pronti? In fila? …

83 commenti:

  1. Sei Pier, se non sbaglio ... ti riconosco dalla voce ...

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  2. grazie! ci sono tornato volentieri..mi ricorda l'umidità di Brescia

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  3. Bene, se sei pronto possiamo cominciare.

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  4. Allora, faccio partire il cd e poi vado con la prima domanda ...

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  5. Pierluigi Ballarin ( the R's) Giovanni Ferrario, Fabio Dondelli ( Annie Hall) Michele Marelli ( ovlov) Stefano Moretti ( Pink Holydays)

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  6. Visto queste storie che s'intrecciano.

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  7. si è vero, con tutti loro ho avuto a che fare durante la produzione di un disco anche se con ruoli diversi..Giovanni ha prodotto Money's on fire dei The R's, Stefano è il mio socio in studio e ha prodotto De Fauna et Flora, Fabio è un caro amico e ho avuto modo di registrare un loro pezzo per una compilation, infine ho prodotto con Stefano il disco degli Ovlov doeve suona Michele

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  8. Santo in fila , in attesa del suo turno, gioca sull'assonanza con raw che significa zuffa..

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  9. Un nome diretto, ironico, da racconto bukowskiano.

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  10. A proposito di scrittura, come nasce una vostra canzone?

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  11. I pezzi sono miei , li ho portati in studio e li abbiamo di volta in volta ricostruiti secondo il gusto e l'attitudine dei partecipanti al progetto

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  12. ... ma sono nate direttamente per questo progetto, oppure è stato quasi un caso, vi siete ritrovati in studio, tu avevi dei pezzi e ...

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  13. Avevi dei pezzi da parte che volevo registrare ed ho deciso di chiamare alcuni amici e proporre loro di partecipare alla produzione del disco, principalmente seguendo l'istinto

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  14. Fatto quindi per il puro piacere di farlo, senza impegni precisi ... a volte sono le cose migliori.

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  15. ...a proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.

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  16. si, abbiamo deciso di comune accordo di privilegiare l'effetto sorpresa, in primo luogo per noi che lo registravamo..non abbiamo pianificato nulla. Entravamo in studio il mattino e decidevamo il brano che più ci stuzzicava quel giorno

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  17. Mai capitato? Giri con un quadernetto o un registratore?

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  18. Si mi è successo parecchie volte..per lo più quando guido o banalmente sotto la doccia..
    non utilizzo nessun registratore portatile e le rare volte che mi è capitato poi riascoltando non mi sembravano più idee tanto geniali..

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  19. C’è una canzone in particolare che rappresenta il saintinarow-sound?

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  20. Più di una, quasi tutti i pezzi vengono da registrazioni in diretta di tutta la band, forse Purple è quella più d'insieme, con in aggiunta a noi 4 anche Gaetano ( ormai ex- drummer dei R's) alle percussioni

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  21. Il cd è uscito con l’indipendente Foolica Records, nuova label di Mantova... nuova, ma con un sacco di cd ormai.

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  22. È facile trovare un’etichetta per una giovane band? Come vi siete incontrati/trovati con la vostra? Probabilmente perchè avete già lavorato un po' tutti con loro ...

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  23. Non siamo una giovane band (salvo Michele) ...scherzi a parte, non sempre è semplice, principalmente perchè non ci sono risorse economiche per produrre e pubblicare un disco e quindi gli sforzi e gli investimenti sono molto ponderati, quando ci sono..

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  24. Dico giovane band, perchè con alcuni sono quasi coetaneo ;)

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  25. Il termine giusto è side-project ...

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  26. Oltre al cd c’è anche il vinile. Come è nata questa bella idea?

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  27. ho spinto sin dall'inizio perchè il formato fosse un vinile, perchè è la forma che calza a pennello a questo lavoro, 8 pezzi , 4 per lato, che si configurano come un percorso da seguire senza interruzioni se non il breve tempo di cambiare lato. Foolica ha capito quest'esigenza e ha reso il mio “ capriccio” possibile. Non li ringrazierò mai abbastanza

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  28. Vinile 180 grammi con cd allegato è il pack che abbiamo scelto, per non scontentare nessuno

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  29. Certo, chi non ha la possibilità di ascoltare il vinile, ascolterà il cd ...

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  30. e il vinile lo regala oppure lo mostra orgoglioso algli amici ;)

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  31. Ultimamente abbastanza buono, ho imparato a selezionare e frequentare solo i posti che mi interessano. In generale offre infinite possibilità di informazione, approfondimento e svago. Basta saper scegliere

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  32. ... e da musicanti, come sono presenti in Rete i Saint In A Row?

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  33. poco presenti direi..paginetta facebook e poco altro..non siamo ancora attivissimi, dall'autunno gireremo anche dal vivo

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  34. Una entrate in scena un po' alla volta ...in autunno live. Bene.

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  35. causa impegni con le rispettive band

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  36. Venite da Brescia, città con un fermento musicale come poche in questo periodo, tra gruppi, locali e gente che si muove. Come si spiega questa cosa?

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  37. Come abbiamo raccontato più volte è il risultato del lavoro e della passione di alcune persone che negli anni hanno spinto per offrire al pubblico cittadino il meglio della cultura e dell'intrattenimento musicale italiano e internazionale. Dall'altro lato il pubblico ha saputo cogliere questa opportunità e si è affezionato ai locali e alle loro proposte. In questo clima fertile anche i musicisti si sono trovati ad avere un ascolto di grande qualità e un'attenzione spesso difficile da riscontrare altrove.

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  38. Sì, ma a cosa è dovuto nello specifico? Queste persone dove hanno operato per creare questa vera e propria scena?

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  39. ... Radio? Locali? Etichette? Tutto l’insieme?

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  40. come promoter nei locali e nei festival di tutta la provincia, in radio, piccole etichette..

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  41. Com’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?

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  42. Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica...

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  43. La condizione media è quella che descrivi, la stessa che anche noi viviamo o abbiamo vissuto in passato. La cosa più difficile è crescere a livello artistico mantenendo allo stesso tempo l'impegno di un lavoro a tempo pieno. Personalmente ho deciso di rimanere in ambito musicale occupandomi di produzioni in studio di registrazione e la cosa è in questo caso utile e stimolante anche quando lavoro su cose di altri.. Non è facile, ma mi sento molto fortunato anche per il solo fatto di averci provato

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  44. Certo, risucire ad avere qualcosa di collaterale in campo musicale è buono. Hai poi il polso della situazione...TUP STUDIO, molte volte citato nella palude.

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  45. Siamo contenti di aver lavorato con molte band interessanti della zona, ora stiamo cercando di ampliare lo spettro..per crescere a livello professionale

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  46. Copertina post-industriale, con dei capannoni in disuso, sembra. È così? Come mai questa scelta, di questa foto in un bel bianco e nero?

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  47. Un'ambientazione notturna, fumosa che si addice ai toni crepuscolari del disco..una sorta di retroscena della vita reale..

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  48. Il primo disco/cassetta della tua vita?...quello acquistato, intendo.

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  49. ti posso dire il primo veramente influente: Something else by the Kinks

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  50. ...capisco, il primo disco a volte è un disco vergogna. Bel primo rilevante.

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  51. Pura esigenza di esprimere idee e immagini mentali...oltre a tutte le ragioni che hai elencato

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  52. Una domanda che mi è venuta in mente durante l'intervista...

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  53. I vostri progetti proseguono incuranti dei Santi in fila, oppure ci saranno/sono dei cambiamenti? Saint in a row live in autunno e poi?

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  54. I miei purtroppo o per fortuna hanno la priorità..
    Forse un video e un nuovo singolo in autunno per i Saints

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  55. Una domanda a piacere, l'ultima, la marzullata finale... falla tu a te stesso e se vuoi dai pure la risposta...

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  56. Com'era il tiramisù del Toller ? una bomba !!!

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  57. Abbiamo detto tutto sui Saint in a row

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  58. magari...mi eviterei un sacco di km..

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  59. grazie a te...alla prossima. ti salutano i miei amici

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  60. ... e allora, buonanotte e buonafortuna Saint in a row.

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