Filo Q, giovane cantautore genovese, sarà gradito ospite questa nella palude dell’Alligatore con l’amico pianista Max Morales. I due sono ritornati a collaborare insieme nel 2010, dando vita ad un pop cantautorale dalle venature elettroniche. Solo venature però, perché quando ascolti Filo Q senti un cantautore di oggi, diretto, carveriano direi (anche se si parla di Paul Auster e lui si definisce un seguace della scrittura bop dell’amico Jack Kerouac), capace di costruire storie di parole.
Ascolto da alcuni giorni il suo terzo cd uscito per la Micropop records, e mi sembra il classico album che cresce ascolto dopo ascolto. S’intitola Il bordo del buio, è stato registrato a Londra da Giorgio Pona e Gigi Piscitelli (suona il basso nel cd) ed ha un sacco di ospiti: la chitarra di Giuliano Dottori, il violino di Cecilia Seminara, la tromba di Roby Nappi Calcagno, solo per citarne tre e accennare di cosa è fatto. E poi il cantautore genovese con la sua chitarra e le parole. Parole, parole, quelle che scriverà tra poco sul blog. Pronti?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/noiseq
eccolo
RispondiEliminaBenvenuto nella palude ...
RispondiEliminaVedo che hai capito al volo come si fa ...
RispondiEliminagrazie Alligatore
RispondiEliminaabbastanza...prima volta
RispondiEliminaSembra che non hai fatto altro ;)
RispondiEliminaCiao a tutti
RispondiEliminaCiao Max, benvenuto nella palude anche a te ...
RispondiEliminaciao Max
RispondiEliminaAllora, visto che ci siete tutti, faccio partire il cd e vado con la prima domanda ...
RispondiEliminavai vai
RispondiEliminacome mai voi avete la B vicino ai post e io no? Scusate ma non sono molto pratico... Poi ad ogni intervento mi chiede di scrivere il mio nome e tutto :)
RispondiEliminaperchè non hai un blog...io l'ho scoperto adesso di averne uno
RispondiEliminaFatti un blog anche tu Max
RispondiEliminaAllora: chi è Filo Q?
RispondiEliminaora o mai più :)
RispondiEliminaun cantautore che vien dal mare, ti direi in estrema sintesi
RispondiEliminama la tua presentazione mi sembrava più esplicativa
RispondiEliminaFa piacere ... intato Max si fa il blog.
RispondiEliminache state facendo? io mangio insalata
RispondiEliminaIo ho finito il gelato ;) e ascolto "Di giorno gli incubi hanno sonno"
RispondiEliminaMax è impegnato a farsi il blog.
RispondiEliminaContinuado: perchè questo nome?
RispondiEliminala mia fidanzata Michela ci ritiene un po' lenti nella comunicazione :)
RispondiEliminaAnche io volevo ascoltare le tracce sul Myspace ma si è inchiodato tutto
RispondiElimina:D
Ciao Ally e ciao ai tuoi ospiti.
:)
Ha ragione, ma adesso partiamo seriamente e facciamo il record ...
RispondiEliminaper davvero nessun motivo particolare o aneddoto divertente semplicemente nomignoli che ci si porta dietro negli anni
RispondiEliminaCiao Michela ;)
RispondiEliminaCiao Stefy 248
RispondiEliminaVI comunico che questa tecnologia mi è ostile e mi nega l'accesso. Sono poco 2.0, non c'è che dire...
RispondiEliminaciao Stefania
RispondiEliminaCiao Michi!
RispondiEliminaCiao Stefania!
RispondiEliminapuoi sentirti tutto il disco qui se vuoi http://lamangiadischi.bandcamp.com/album/il-bordo-del-buio
RispondiEliminaMax la Michi ti saluta...non voleva mettere fretta, diceva la sua
RispondiEliminaStefy gradirà ... è una gran appassionata di musica.
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminail myspace mi sembra lentino...
:)
Michi ha ragione ... è l'inizio così caotico, tipo l'inizio del palio di Siena, poi, quando ci mettiamo in riga vedrai ;)
RispondiEliminasperiamo allora che ti piaccia Stefania
RispondiEliminaè sempre così agli start
RispondiEliminaContinuando...come nascono le tue canzoni? Prima la musica e poi le parole o è il contrario?
RispondiEliminamyspace è sempre più al collasso!!!!
RispondiEliminaNon ho davvero una regola anche se di solito una cosa chiama l’altra molto in fretta…difficilmente mi restano li cose aperte, diciamo che quando si apre un flusso le cose si tirano tra loro, le note e le parole si rincorrono già nel momento della creazione e fremono nella testa e nelle dita per arrivare alla conclusione del pezzo
RispondiEliminaCome sono nate le canzoni del tuo recente cd?
RispondiEliminaSono nate dopo un lungo periodo in cui non stavo scrivendo più nulla, ma smanettavo molto al laptop, producevo e remixavo…a un certo punto ho sentito il bisogno di mettermi alla chitarra e scrivere, dire delle cose…sono nate così, di getto, guidate da un’esigenza reale, come mai prima forse mi era capitato e così non ho sentito neanche il grande bisogno di cesellare ed abbellire o arruffianare, perché quello che volevo dire era lì nero su bianco ed era proprio quello.
RispondiEliminaQuando ormai cominciavo ad avere un numero di pezzi piuttosto ampio ho rincontrato il mio amico pianista Max Morales, che abbiamo qui con noi, con cui avevo suonato assieme per anni, ed i maniera del tutto naturale abbiamo cominciato ad arrangiare il disco assieme con piano e chitarra prima e poi infilandoci tutto ciò che ci passava per le mani.
no Max...quante mattinate passate ad arrangiarlo?
RispondiEliminaMax,chi tace acconsente ...
RispondiEliminaSe “Il bordo del buio” fosse un concept-album su cosa sarebbe?
RispondiEliminaIntanto che Max si ripiglia ...
sì. Acconsento decisamente. Scusate, mi ero distratto un attimo...
RispondiEliminaQuesto disco è nato dai testi di Filo e dalle sue chitarre. Insieme lo abbiamo fatto diventare più complesso e gli abbiamo dato un'identità lunare. E' un disco sullo spaesamento e sulla solitudine di fronte alla vastità delle cose. Penso che un pezzo come Perso vada proprio in questa direzione.
RispondiEliminatranquillo abbiamo tutto il tempo del mondo dalla nostra parte
RispondiEliminasi è decisamente l'anima del disco
RispondiEliminainfatti anche se questo disco non è un concept album, il fatto di essere stato scritto e registrato in un lasso di tempo piuttosto breve, rispetto alla media dei dischi, lo porta ad avere un’omogeneità di tematiche secondo me molto marcata, il nodo è la perdita, intesa come perdita di persone sia nel senso di morte che nel senso di separazione, ma va intesa anche come la volontà di perdere tutto l’inutile che portiamo dietro, che la nostra società, la nostra storia ci ha infilato in valigia…ogni giorno che passa sono sempre più dell’idea che bisogna viaggiare leggeri.
RispondiEliminaperso racchiude queste sensazioni e questi propositi
RispondiEliminaC’è una canzone in particolare che rappresenta il filoq-sound?
RispondiEliminati è in qualche momento sembrato un concept Alligatore?
RispondiEliminaPerso?
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaSì, è un concept sull'ecologia della mente e del corpo ...sento molto ecologia profonda.
RispondiEliminaQuindi sulla necessità di viaggiare leggeri ...
RispondiEliminaIn particolare no, ma ricollegandomi alla domanda di prima ti potrei dire tutto il disco!!! nel senso che, vista l’omogeneità tematica di cui si parlava sopra, anche il sound dell’album abbiamo voluto direi monocromatico facendo un lavoro di tono su tono sulla nostra tavolozza. Con Max abbiamo avuto la fortuna di lavorare a Londra con Giorgio Pona, produttore del disco, con il quale è stato fatto un lavoro molto attento nella fase di ripresa dei suoni acustici, per andare a fissare la loro bellezza, la vibrazione giusta anche nell’errore e nella sbavatura, ed ancora più complesso è stato il trattamento dell’elettronica che abbiamo cercato di far diventare anch’essa strumento acustico…penso ne sia uscita una fusione interessnate
RispondiEliminaAll'interno di questo straniamento generale, il disco mette in evidenza tutti gli stati umani che ci estromettono dalla presenza di se. Il sonno, la morte, la memoria di quello che non c'è più. Nonostante questo non è un disco pessimista. In tutto questo c'è tutto il gusto e l'importanza di recuperare quello che non c'è più, che è trascurato, ma che è importante per la nostra vita.
RispondiEliminaesatto
RispondiEliminal'importanza di lasciarsi dietro un po' di cose
RispondiEliminaesatto ha una visione ottimista...anche se li per li può non sembrare
RispondiEliminaDove trovi l’ispirazione?
RispondiElimina…A proposito di scrittura e ispirazione mi piace citare Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
RispondiEliminaL’idea arriva quando garba a lei, anche se credo che andiamo a momenti alterni per la fioritura…siamo come i campi, si semina, si innaffia etc etc ed è quello che circonda a determinare se il raccolto sarà buono o meno. Giro spesso con qualcosa su cui posso annotare parole ma spesso quando mi passa per la testa qualcosa aspetto a scriverla, per vedere se continua a girarmi li oppure se la dimentico…e se la dimentico vuol dire allora che grandissima non era proprio
RispondiEliminaMi piace viaggiare leggero ma ho buona memoria per le suggestioni che contano.. Difficilmente mi dimentico una buona idea. Il fatto è averne spesso, di buone idee... :)
RispondiEliminaormai basta il cellulare :)
RispondiEliminamolto meno romantico della moleskine
RispondiEliminaQuesto è vero.
RispondiEliminaIl cd è uscito con Micropop records. Come vi siete trovati? Come prosegue la collaborazione con loro?
RispondiEliminale buone idee sono merce davvero rara..,soprattutto nella vita...quante le cazzate:)
RispondiEliminaMICROPOP! MICROPOP! MICROPOP!
RispondiEliminaCon Tony Vivona di Micropop ci eravamo conosciuti nei primi anni del 2000 a casa di Paolo Naselli della Urtovox, poi ci siamo persi negli anni…mi cercò quando stava aprendo la Micropop appunto perché gli sarebbe interessato lavorare con il gruppo che avevo allora sempre assieme a Max, ma che nel frattempo si era sciolto; io stavo già lavorando su delle mie cose cantautorali e gliele feci sentire, gli piacquero e da lì a poco iniziammo a produrre il mio primo disco “Le proprietà elastiche del vetro” che chiudemmo poi con Paolo Benvegnù, un esperienza bellissima....da allora siamo felicemente ancora assieme
RispondiEliminaTONY! TONY! TONY!
RispondiEliminaabbiamo fatto uscire assieme il disco di remix Italia Remiscelata assieme anche a Tarick1...ed infine questo
RispondiEliminaUn saluto a Tony.
RispondiEliminaCon Internet che rapporto hai da utente?
RispondiEliminaforse passava di qua...vedremo se compare
RispondiEliminaOttimo ma non ci divento matto, preferisco un libro, un film o andare per bar e concertini
RispondiEliminaUn buon rapporto. Lo uso spesso e uso i social network. Se non ho la connessione ne faccio volentieri a meno.
RispondiElimina… e da musicanti, il rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in genere?
RispondiEliminapersonalmente cerco di comprendere tutte le possibilità che questo mezzo ci può dare, a noi musicisti, ci vorrebbe molto tempo per starci dietro, quindi provo a ritagliarmi degli spazi per sfruttarlo al meglio, ma penso che ci sia in giro un sacco di gente molto, ma molto più sgamata di me...direi di noi...
RispondiEliminabeh, myspace, facebook e twitter hanno aiutato a condividere le proprie produzioni e a farle conoscere. Usiamo i social network per far sapere quello che facciamo e personalmente trovo che sia un modo eccezionale. I social network hanno anche molti limiti, ma questa, è un'altra storia...
RispondiEliminaGià, compriendo.
RispondiEliminaFacebook …prima criticato perché contro la privacy, contro le libertà, ora mezzo usato per manifestazioni, quindi demonizzato dal potere (che come sempre non capisce le nuove tecnologie). Ora, forse, in declino, sostituito dal altri …Voi ci siete? Come lo usate?
RispondiEliminaFacebook è la più grande presa in giro del mondo. Serve a un sacco di cose tranne che a quello che dovrebbe servire:comunicare. La chat è ingestibile, la messaggistica è pessima, la bacheca non interessa a nessuno. Serve solo a fare marketing e a permettere a degli sviluppatori software di testare delle applicazioni. In questo senso è la più grande truffa del mondo e il suo inventore è un genio del male.
RispondiEliminaIo ci sono, e lo uso un po’ come lo usano tutti, non ho seguito la polemica sulla privacy ti dirò, lo uso per tenere un po’ di contatti con amici e gente con cui lavoro e collaboro ed è andato a sostituire tutto quello che un tempo si faceva con Myspace, ma non mi ci stresso dietro per nulla, domani uscirà qualcos’altro ed allora andremo a fare ciò che sappiamo fare da un’altra parte.
RispondiEliminaAllora tornaimo al territorio ...
RispondiElimina...ci sono anch'io ovviamente... :)
RispondiEliminaporta il male con se?
RispondiEliminail territorio è solo bene
RispondiEliminaSe non sbaglio siete di Genova, città ricca di tradizioni musicali forti, di una scuola rinomata. Essere genovesi vi ha aiutato nella scelta di diventare musicanti? O forse sarebbe stato più facile nascere in un'altra città?
RispondiEliminaPer me Genova è una fonte d’ispirazione continua, è una città incredibile ricca di immagini, rumori, lingue, suoni da tutto il mondo…è un porto…ci trovi di tutto, trovi il mare, il sole ed i grandi orizzonti e poi ti puoi perdere per vicoli sporchi, strettissimi e bui dove la luce del sole non arriva a battere, è un posto davvero a misura d’uomo, per me il posto più bello dove puoi tornare dopo che sei stato via. Dal punto di vista carrieristico penso che stare a Milano o a Roma offra sicuramente più possibilità…ma poi chissà, puoi anche avere le situazioni giuste, i posti e gli eventi in cui devi esserci…ma poi? A Genova questo non c’è ma stai dentro ad un luogo magico.
RispondiEliminaIo scelgo decisamente la seconda... Nascere a Genova non aiuta a fare musica. Genova è una città che vive troppo nel suo passato, ha difficoltà a guardare avanti. Detto questo, a Genova, c'è una scena viva che, nonostante tutto, vive e dice la sua.
RispondiEliminaAvete rapporti con altre band e/o musicanti della città? Di altre …
RispondiEliminaSignori miei, è un piacere enorme conversare con voi, ma devo assolutamente assentarmi e uscire di casa.
RispondiEliminaGrazie mille per l'accoglienza Alligatore! E spero di risentirti presto!
suonare a Genova vuol dire per forza di cose avere rapporti con le altre band, ci si conosce tutti, c’è una bella scena, serena, non si avverte competizione, ti posso nominare i Numero6, band in cui abbiamo suonato sia io che Max, gli Ex-Otago, i Kramers, Tarick1, gli Enroco, di fuori Genova sono amici Roberto Angelini e Giuliano Dottori, che sono entrambi nel disco, poi AleBAvo degli LNRipley di Torino è uno dei miei amici-fratelli e poi tanti altri in giro per lo stivale con cui ci si incontrare per locali e festival.
RispondiEliminaCiao Max, grazie a te ...
RispondiEliminaciao Max ci vediamo a Novello il 27 ;)
RispondiEliminaEnroco e Numero6 già passati di qua.
RispondiEliminaCom’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie? Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …
RispondiEliminaMax suonava anche negli enroco
RispondiEliminaScusa, parto dalla definizione di artista che è una definizione che non mi sono mai sentito calzare addosso, il fare arte lo lascio a tutti quelli che affollano i vernissage…a me davvero non interessa, io scrivo canzoni, le arrangio, sto in studio giorni e giorni, carico una macchina e vado a suonare…non ho il sogno di una vita borghese, ho la fortuna di vivere di musica anche come lavoro, perché per mangiare produco musiche e sound design per audiovisivi nel mio piccolo studio Balena, e con alcuni amici organizzo un po’ di eventi e concerti, quindi la mia vita ruota attorno alla musica in ogni momento.
RispondiEliminaCiao a tutti, sono Valentina, arrivo tardi ma arrivo!
RispondiEliminaciao Valentina
RispondiEliminaCiao Vale, che piacere averti in palude.
RispondiEliminaBello quello che hai detto.
RispondiEliminaora che ho capito chi sei CIAO VALEEEEEE
RispondiEliminacosa?
RispondiEliminaIo l'ho capito subito ;)
RispondiEliminatu sei decisamente più sveglio di me :)
RispondiEliminaMi riferivo al non avere un sogno di una vita borghese ...
RispondiEliminaScusate il ritardo, ho avuto qualche complicazione a casa...comunque sì, anch'io sono rimasta colpita dalle ultime parole di Filo, penso che abbia condensato in poche righe quello che dovrebbe essere un sano e rispettoso approccio alla musica
RispondiEliminaMah sveglio ... è perchè Valentina è già passata di qua alcune volte e poi le avevo scritto oggi che c'eri tu ... ;)
RispondiEliminaSu questo c'è piena sintonia ...
RispondiEliminapenso che sia una cosa che devi mettere in conto se decidi di fare alcune scelte nella vita, come impelagarsi in mestieri complessi e dalle poche certezze, ma se uno sente questa necessita penso che le aspirazioni borghesi di cui parlavi passino in ultimo piano
RispondiEliminasiamo tre tutti ben allineati allora!!!
RispondiEliminaGià ... e allora, perché fai musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amato? Perché ti piace?
RispondiEliminaPerché è un esigenza, non saprei spiegare davvero nel dettaglio, è una cosa che viene da dentro e che ti porta a fare una vita che definirei "diversa" rispetto alla maggioranza della gente, e per questo talvolta difficile, ma di grandissima soddisfazione. Penso che chi negli anni continua a farlo è perchè proprio non ne può fare a meno.
RispondiEliminaè sicuramente un modo per guardarsi dentro e guardare fuori
RispondiEliminaè il sentire il bisogno di dire delle cose...e questo è lo strumento a me congeniale
RispondiEliminaCome e con chi presenti in tour “Il bordo del buio”?
RispondiEliminaSul palco siamo io, Max al pianoforte e synth e Federico Branca dei Kramers alla batteria, è un set molto scarno, all’osso della canzone volevamo andare...volevamo snellirle dagli arrangiamenti ricchi del disco
RispondiEliminala data zero è dalla scorsa settimana da fine mese in poi partono le altre
RispondiEliminaè da quando sono entrata che cerco di elaborare una risposta alla domanda sulla convivenza tra vita da artista e vita borghese...lenta e logorroica è un'accoppiata micidiale per una chat :)
RispondiEliminaSiamo qua in attesa Vale ...la chat è aperta per sempre, quindi hai tempo :)
RispondiEliminapossiamo tornare anche su argomenti passati quando vuoi tu
RispondiEliminaIntanto che Vale ci pensa, una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna ...
RispondiElimina... è la classica domanda a piacere, quella che ti devi fare tu.
RispondiEliminano è che mi chiedevo quanto influisca sulla creatività artistica il doversi preoccupare anche della "banalità" della vita quotidiana...e anche se l'affrancarsi da questa non rappresenti però anche un limite alla creazione
RispondiEliminapensi che il tuo pacco di tabacco sarà sufficiente ad accompagnarti fino alla fine di questa intervista?
RispondiEliminapenso di no
RispondiEliminaRiflessione lunga che ha partorito un bella domanda ... che mi sengo per il futuro.
RispondiEliminaMi riferivo a Vale ... ma anche questa del pacco di tabacco non è male ;)
RispondiEliminapenso che il logorio dipenda soprattutto dal sentirsi inquadrati in un andazzo a loop delle giornate, nel loro ripetersi sempre uguali
RispondiEliminaquel senso di soffocamento
RispondiEliminaGrazie Filo Q ... grazie a Max Morales, a Stefania248, a Valentina .... e a Michela, se c'è ancora.
RispondiEliminasì, e credo che alla fine sia importante che ognuno trovi la propria velocità
RispondiEliminaanche se in tanti invece necessitano proprio quello che ti spaventa Vale..per stare sereni
RispondiEliminaBuonanotte, a presto!
RispondiEliminagrazie a te Alligatore e a Vale, Max, Stefania e Michela
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna Filo Q and friends ...
RispondiEliminagrazie di tutto
RispondiEliminabaci
Filo Q
Buona foruna a Filo Q anche da parte mia!
RispondiElimina@Ally:ho letto su Frigomusica la tua recensione su Yug dei Sinusonde! Interessante! ;)
p.s.naturalmente sono andata sul loro myspace!
RispondiEliminaViaggi come un treno con le interviste in questi giorni... fatico a starti dietro! :)
RispondiEliminaSempre belle le tue interviste! E suggerimenti musicali sempre interessanti! Bravooo!!!
RispondiEliminabravi bravi!
RispondiEliminaE' da un po' che non lascio commenti in palude, ma seguo sempre tutto,eh..sia ben chiaro! :)
RispondiEliminaCiao Alligatore. La butto li visto che ho trovato alcune cose molto interessanti.
RispondiEliminaPotresti mica postare prima la data in cui fai le interviste che magari ci si casca dentro qualche volta?
Tipo: Domani alle 22.00 intervista a Neil Young...?
Scusa se mi son permesso, spero ti arrivi, leggila e poi cancella pure. Ciao Luka
le fonti letterarie sono notevoli, promette bene, devo ascoltarlo! ;)
RispondiEliminaNon so se mi diverto di più a leggere il post o gli scambi che seguono nei commenti!!!
RispondiElimina@Silvia
RispondiEliminaGrazie per i Synusonde,progetto musicale unico e da sostenere ... anche loro ospiti in passato sul blog. Nel numero di Frigidaire di maggio, già fuori, Cesare Basile e Mariposa.
@Ross
In effetti mi sento una locomotiva del rock, più che un alligatore ... e ho un sacco di dischi da ascoltare, non riuscendo a dire mai di no a nessuno. Seguirmi a ruota.
@Adriana
Grazie, sempre graditi i tuoi gentilissimi complimenti ... da intenditrice di musica e giornalismo.
@Ernest
Sono pure dalle tue parti questa volta :)
@Grace
Volevo ben dire ...
@Rosalita is Out Tonight! h
L'idea è ottima, e la lascio perchè si tramandi ai posteri. Il problema è che dovrei dare una sistemata al blog (un giorno che troverò il tempo ... ma la vedo dura).
@Petrolio-Muso
... sì, e il risultato finale non delude. Consiglio, come ha fatto Filo Q, di ascoltare il cd cliccando
qui
@Eva
... e non mi hai mai visto ballare mentre intervisto il gruppo ;)
BLOGSPOT IERI E' ANDATO IN TILT, CANCELLANDO QUASI TUTTI I COMMENTI, CHE RIPETO ...
RispondiEliminaGrace (ma gnappetta della Val Gina)
E' da un po' che non lascio commenti in palude, ma seguo sempre tutto,eh..sia ben chiaro! :)
Rosalita is Out Tonight!
Ciao Alligatore. La butto li visto che ho trovato alcune cose molto interessanti.
Potresti mica postare prima la data in cui fai le interviste che magari ci si casca dentro qualche volta?
Tipo: Domani alle 22.00 intervista a Neil Young...?
Scusa se mi son permesso, spero ti arrivi, leggila e poi cancella pure. Ciao Luka
petrolio-muso
le fonti letterarie sono notevoli, promette bene, devo ascoltarlo! ;)
Eva
Non so se mi diverto di più a leggere il post o gli scambi che seguono nei commenti!!!
LE MIE RISPOSTE DI IERI:
RispondiElimina@Silvia
Grazie per i Synusonde,progetto musicale unico e da sostenere ... anche loro ospiti in passato sul blog. Nel numero di Frigidaire di maggio, già fuori, Cesare Basile e Mariposa.
@Ross
In effetti mi sento una locomotiva del rock, più che un alligatore ... e ho un sacco di dischi da ascoltare, non riuscendo a dire mai di no a nessuno. Seguirmi a ruota.
@Adriana
Grazie, sempre graditi i tuoi gentilissimi complimenti ... da intenditrice di musica e giornalismo.
@Ernest
Sono pure dalle tue parti questa volta :)
@Grace
Volevo ben dire ...
@Rosalita is Out Tonight! h
L'idea è ottima, e la lascio perchè si tramandi ai posteri. Il problema è che dovrei dare una sistemata al blog (un giorno che troverò il tempo ... ma la vedo dura).
@Petrolio-Muso
... sì, e il risultato finale non delude. Consiglio, come ha fatto Filo Q, di ascoltare il cd cliccando
qui
@Eva
... e non mi hai mai visto ballare mentre intervisto il gruppo ;)