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martedì 24 maggio 2011

Intervista ad Enrico Farnedi

Enrico Farnedi tra i girasoli, a nascondere il suo ukulele, strumento simpatico, dal suono caratteristico, usato sempre più spesso dai nostri nuovi cantautori più interessanti. Farnedi è nuovo, nel senso che ha da poco esordito con un cd a suo nome, ma è in giro a suonare da fine anni ’90: Rico Romano con la swing band The Good Fellas, voce e tromba con i Gangsters of Swing, collaboratore di Vinicio Capossela, Quintorigo, Montefiori Cocktail, Tanita Tikaram, Cochi & Renato, solo per citare i primi che mi vengono in mente, e ora nella leva cantautorale degli anni dell’Alligatore.

Ha da poco dato alle stampe Ho lasciato tutto acceso, concentrato potente di emozioni sotto forma di quindici canzoni, quasi tutte scritte, suonate e cantate da lui. C’è poi una cover di un cd molto amato dal sottoscritto e da altri amici blogger (Lonely Planet, dall’album Dusk di Matt “The The” Johnson), e un’atmosfera rilassata, ma mai doma. Sentire per credere. E poi c’è l’ukulele, strumento incontrato da Enrico nel 2006, con il quale ha già fatto molte esperienze interessanti: partecipazione a Ukeit, il primo festival italiano dedicato al piccolo strumento hawaiano, e alla compilation Ukeit Vol.1 insieme a Petra Magoni, Ferruccio Spinetti, Frankie Hi Nrg e Pacifico. Non aggiungo altro, sento il suono dell’ukulele avvicinarsi alla palude …

VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/enricofarnedi

137 commenti:

  1. grazie per avermi invitato. Ho portato i sandali di gomma, così non scivolo

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  2. Dal blog "Quello del mangime" ... poi mi devo gemellare ...

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  3. gemellati sì, anche se io non scrivo tanti post come te. Sono un po' pigro e scarso di lessico, ma scrivo di cose interessanti, alle volte.

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  4. Allora, se sei a tuo agio possiamo partire ...

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  5. Scrivi parecchie canzoni, e questo che conta ...

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  6. sono io.
    Sono uno di campagna, che con la tromba è diventato un musicista e che, strada facendo, ha scoperto altri strumenti, fra cui l'ukulele.

    E senza mai abbandonare la campagna, più o meno.

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  7. e sono anche uno che si diverte con poco.

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  8. Importante divertisi con poco ... sembri divertirti un sacco con l'ukulele.

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  9. mi diverton sì, con l'ukulele, mi diverto da matti. Ma son sempre divertito da matti a suonare, da solo o in compagnia. E' da quando ho 14 anni che più o meno non faccio altro.

    L'ukulele è semplicemente arrivato e ha aperto il cancello per fare entrare delle idee nuove, la voglia di scrivere canzoni. E soprattutto è piccolo e si può portare ovunque

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  10. perché ho più o meno risposto prima.
    Posso approfondire?

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  11. L'ukulele è arrivato perché volevo uno strumento che potessi suonare cantando, e perché devo sempre fare il fenomeno e fare le cose che gli altri non fanno (all'università m'ero iscritto a russo, per dirne una). Allora, invece di una chitarra, mi son comprato un ukulele (che poi nel frattempo è diventato abbastanza di moda, alla faccia mia che voglio fare il fenomeno). Era il 2006, a genova. Ero coi Good Fellas (la mia band storica), in tournée con Cochi e Renato e, in un piccolo negozio, ho visto un ukulele. 35 euro e una custodia tartan bellissima. Mi sono innamorato quasi subito. La dimensione dello strumento e il suo suono gentile mi hanno dato un sacco di stimoli nuovi e belli.

    Negli anni sono arrivato a 10 ukulele (o ukuleli, boh?), di cui 2 fatti fare su misura per me. E ancora non son capace a suonarlo.

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  12. Ho visto il tuo concerto a Bologna e volevo chiederti, perché hai scelto "ho lasciato tutto acceso" come titolo per il cd?

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  13. se riesco a suonarlo io non dev'essere troppo difficile. Dipendi cosa cerchi di suonare. A me interessa accompagnarmi mentre canto in maniera non banale, e ci riesco, più o meno.
    Se volessi fare il virtuoso che fa mille arpeggi/note/svolazzi sarebbe uno strumento difficile quanto qualsiasi altro (ascoltare Jake Shimabukuro, per esempio).

    Diciamo che al primo approccio è uno strumento piuttosto immediato. 4 corde si gestiscono benino

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  14. Se vuoi rispondere all'anonimo fan ... perché hai scelto "ho lasciato tutto acceso" come titolo per il cd?

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  15. oddio, non ho risposto? ho cancellato tutto per sbaglio? oh noo!

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  16. beh comunque avevo fatto in tempo a leggere...grazie

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  17. Riciao Anonimo:

    riscrivo quella cosa di prima, che mi sembra di aver cancellato (ho dita grasse e goffe)

    "Ho lasciato tutto acceso" è una canzone sulla sensazione di aver sempre cose in sospeso, da finire, da fare, incominciare, ma non aver quasi mai la forza per affrontare questa sensazione.

    Tipo quando si esce di casa pensando di aver lasciato il gas aperto, le luci accese, ecc.
    Mi rappresenta per bene, direi.
    E in più è un bel titolo per un disco, si ricorda facile.

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  18. A proposito di canzoni, come nascono le tue canzoni? Prima la musica e poi le parole o è il contrario?

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  19. Una domanda a Enrico, anzi due: quando eri piccolo quali erano le cose che volevi fare da grande? e adesso che sei più grande, quante ne hai realizzate di quelle che volevi realizzare quando eri più piccolo?

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  20. Ciao Paola .. quando vuoi rispondi pure a questa bellissima domanda Rico.

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  21. rispondo prima all'Alligatore e poi a Paola (che ringrazio per la partecipazione).

    Musica o parole?
    Solitamente mi viene in mente una qualche melodia, molto breve. Poi me ne dimentico, finché mi viene in mente una 'storia' adatta a quel frammento. Quando ho la storia, scrivere è abbastanza veloce e alla fine la musica non è più la stessa con cui ho cominciato. Altre volte – invece - mi accorgo di aver plagiato una canzone di qualcun altro e butto via tutto. Ops.

    Per Paola: da piccolo piccolo non sapevo cosa volevo fare da grande. Da piccolo volevo fare il disegnatore di fumetti (e mia mamma che diceva 'lo sapevo che lui non faceva un lavoro normale'). Poi ho scelto di fare il musicista ('visto, lo dicevo io').
    Adesso mi dispiace di non saper disegnare bene i cavalli, per il resto sto abbastanza bene.

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  22. Vista la tua bella versione de La casa di Sergio Endrigo, possiamo sperare in un cd di canzoni per bambini? Noi adulti con un fanciullino impertinente saremmo contentissimi!
    Grazie! E complimenti per la "trasmissione"!!!

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  23. questa cosa dei commenti è bellissima e un po' strana.

    Rispondo ad Anonimo?

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  24. Che cosa faresti se ti venisse garantito il successo?

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  25. Hai qualche progetto nuovo in cantiere?

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  26. Ciao Norma ...Rico accontenta i/le fans poi arrivo io ;)

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  27. Grazie Anonimo,

    in realtà, un cd per bambini ci sarebbe già, l'ho fatto per i miei nipotini come regalo di natale. Ho pensato che invece di regalargli i soliti lego o gormiti sarebbe stata una cosa più carina ed economica e avevo ragione (a parte il fatto che ho lavorato come un mulo per un mese).

    La casa molto mariachi (si può ascoltare qua:http://soundcloud.com/enricofarnedi/la-casa-molto-mariachi-via-dei) e Salsa di Lumache, in origine venivano da quel regalino lì, fatto a mano nella mia cantina. Magari in futuro aggiungo qualcosa e lo pubblico, non mi dispiacerebbe l'idea.

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  28. Ciao norma!

    allora, progetto nuovo: inerente la mia attività ukulelica adesso non ce n'è. O forse sì: sto approntando una sorta di laboratorio didattico per mettere in piedi una piccola 'banda' di ukulele. Ma lì sarei soltanto una sorta di direttore/mangiafuoco, più che un autore di canzoni.

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  29. Salsa di Lumache, la sto ascoltando ora ... è incredibile. Non è tua, come testo e parole...

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  30. Paola:

    non credo che il successo possa essere garantito. Penso a quelle vecchie glorie degli anni che furono che hanno avuto una stagione fortunata ma breve e non hanno ancora cambiato tinta dei capelli.

    E poi ormai son vecchio, per il successone.

    Il successo per me è avere gente bella che ha voglia di conoscere le mie canzoni.

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  31. no, è del duo comico/teatrale perugino Donati & Olesen.

    E' un gioiello potentissimo.
    E la mia performance migliore, almeno a livello strumentale.
    C'è un suono assurdo, carogna e allegro che mi è irresistibile.

    Tutto merito della mucca in scatola e di Estrema Riluttanza che canta così bene.

    In più è un successo su radio Popolare, dov'è parimenti osannata e odiata.

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  32. C’è una canzone in particolare che rappresenta l’enricofarnedi-sound?

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  33. Grazie per le risposte, per la tua musica e.....per molto altro ancora. Ci si vede a Caldogno al tuo concerto, saluti anche da mauro.

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  34. Ciao Paola, grazie ...se vuoi resta e se hai altre domande non esitare.

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  35. ecco, se c'è un Farnedisound, la Salsa di Lumache è piuttosto rappresentativa: semplice, diretta, piena di energia ed errori.

    Nel disco ci sono momenti più orchestrali o più intimi, dove suono anche strumenti più tradizionali, ma la Salsa di Lumache sono io, a livello di suono (anche se è una cover).

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  36. bella l'idea della piccola banda ma poi che fai quando diventerà sicuramente una grande banda?
    sei grande ross

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  37. anche la Ross! ci siamo tutti! Se la banda diventa grande, meglio!

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  38. Nel cd c’è poi una cover dei The The di Matt Johnson, "Lonely Planet". Perché questa scelta? Faresti mai un cd tutto di cover?

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  39. La canzone mi piace un mondo, da quando uscì il disco di The The, circa 20 anni fa.

    L'ho registrata per divertimento, senza pensare al disco (infatti ci sono errori di pronuncia tremendi!!). Il risultato però ci è piaciuto e l'abbiam messa dentro, alè.
    Mi piace fare cover, anche dal vivo, ma non ci farei un disco intero. In futuro non lo so, ma in ogni caso non credo che sarebbe un disco tributo a qualche altro artista. Piuttosto un disco di canzoni che hanno rappresentato qualcosa di importante per me. Oppure le cover che facevo col mio primo gruppo nel 1986, dai Fuzztones a Casadei, passando per Wilson Pickett.
    O il famigerato disco di canzoni per bambini (che poi son quasi sempre le più belle).

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  40. ancora su 'Lonely Planet'. Mi piace perché è un inno alla debolezza umana e, allo stesso tempo, alla sua fragile grandezza. 'se non puoi cambiare il mondo, cambia te stesso', una grande lezione.

    e: 'il mondo è troppo grande e la vita troppo breve per stare da soli'.

    che altro dire?

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  41. Sì, Dusk è un album molto amato anche da me e da molti amici blogger...cover, che ascolto ora, molto intensa, da vero amante della canzone.

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  42. Dove trovi l’ispirazione? …A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.

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  43. Mai capitato? Giri con un quadernetto o un registratore?

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  44. esatto.

    è un disco clamoroso, dalle parole semplici e misteriose insieme (un po' come le mie amate canzoni per bambini, credo), e con un suono gioiosamente pop rock.
    Senza bisogno di dimostrare di essere intelligente o cool, alla fine arriva a quasi chiunque. E' un peccato che Matt Johnson non faccia più dischi da un po'.

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  45. e chi se la perdeva la tua intervista ma la prossima in video voglio la mucca il fiore e tutto il resto
    ross

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  46. Ma è una leggenda metropolitana o è vero che ai tuoi concerti il batterista suona delle padelle?

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  47. Nel mio caso l'ispirazione viene dalla mia vita quotidiana, per lo più. Mi vengono in mente piccoli quadretti e ci frullo un po' intorno, cercando una prospettiva adatta al mio punto di vista. Registro ogni tanto sul cellulare. In passato mi portavo dietro il registratore ma poi non cambiavo mai le pile. Di solito, se me la dimentico, vuol dire che la canzone non era granché (almeno mi piace pensarla così!), mentre quelle che mi piacciono me le ricordo abbastanza bene da subito.

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  48. Ciao Alligatore, e ciao Enrico. Ciao a tutti. Vorrei chiedere...Enrico, cosa si prova pensando, sapendo che le persone ascoltano il tuo album e poi, mentre vivono le proprie giornate, capita loro di canticchiare un tuo brano? Ecco, cosa si prova ad entrare nella vita delle persone grazie ad una cosa tanto bella quanto la musica?

    E poi: cosa usi per tenere in piedi quel ciuffo? Io mica ci riesco così bene.

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  49. domanda molto alla "Alta fedeltà"
    la tua top five?

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  50. Allora aspettiamo il cd per bambini che ricompenseremo con tanti arrosticini! Aldo&Derna

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  51. @Rini - è vero, Mauro GAzzoni, mito della batteria cesenate, suona padelle e - prossimamente - anche scatoloni.

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  52. Quanta gente... ciao Ross, Rini, Makena, Aldo&Derna ...

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  53. Benvenuti nella palude ... scusate se dimentico qualcuno.

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  54. Con Internet che rapporto da utente? ....sembra più che buono.

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  55. Ciao Rico, dove saranno i tuoi prossimi concerti? Così organizziamo le macchine...

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  56. che bello, tanta gente online!

    @Makena - è ancora una cosa nuova per me sapere che c'è qualcuno che canticchia le mie canzoni. Nuova e bellissima. Mi imbarazza un po' prendere i complimenti su quelle canzoni, che parlano di me e mi sembrano tanto piccoline. Per il ciuffo brillantina Dax Rossa!

    @anonimo - le mie top five variano sempre. Così, di getto: The Band, Lucio Dalla, Otis Redding, Wilco, Hank Williams.

    @Aldo e Derna: che fame che ho!

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  57. Internet.
    Ne sono schiavo, praticamente, ma mi piace. E' un rapporto sadomaso. Però è bella, la faccenda dei social network, effettivamente mi ha fatto 'incontrare' parecchia gente bella e interessante che, per questioni geografiche e/o anagrafiche, probabilmente non avrei mai conosciuto. E in più è un bel modo per far conoscere le mie cose.

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  58. TOP FIVE-TOP FIVE -TOP FIVE TOPO FIVE ........
    BYA.PRESIDENTE!

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  59. @Steffy - domenica prossima a Cesena.

    Ma sul sito www.enricofarnedi.it c'è un po' tutto.

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  60. Volevo chiedere ... una domanda difficile ... mi sai dire mica dov'è corso Sozzi?

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  61. Tu sei di Cesena, città lontana dai grandi centri però musicalmente viva. Cosa ne pensi di questo. È un bene per un giovane musicante crescere a Cesena?

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  62. @anonimo - corso sozzi è dove abita il mio batterista/cuoco Mauro.
    ^_^

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  63. Non saprei se essere di Cesena sia positivo o no. Adesso sicuramente ci sono molti concerti da ascoltare, per essere una piccola città. Per quel che riguarda la possibilità di suonare, ormai tutta l'italia è un po' alla frutta, e Cesena non si sottrae a questo degrado culturale.

    La dimensione 'piccolina', però, forse aiuta a non perdere contatto con un'idea (piuttosto vaga, in realtà) di comunità, in cui ci si protegge un po' tutti, in qualche modo. E in qualche altro modo ci si pugnala un po' tutti alle spalle ma, essendo un luogo piccolino, ci vuol poco a saper chi è stato a darti la pugnalata.

    Fin'ora non son mai stato pugnalato, che io sappia. Sarà che son molto amato.

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  64. Hai un buon rapporto anche con il gruppo di Aidoru, gruppo musicale e associazione culturale che fa un sacco di cose ...

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  65. Sono sempre qua a rompere gli zebedei. Saluti e buona intervista...:-)

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  66. Cia Mark, ma non rompi, passa pure e se hai qualche domanda, fai pure...

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  67. sì sì. I ragazzi della Aidoru li conosco da tanti anni, anche se ci siamo incrociati raramente, almeno artisticamente.

    Da marzo è cominciata la mia collaborazione con loro. Mi fanno da agenzia stampa/booking, e stiamo facendo un buon lavoro.

    L'idea della banda di ukulele è anche merito loro, che son molto creativi e ricercatori.

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  68. Hai contatti con altri artisti della tua città o regione? Di altre?

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  69. Allora mi butto e scappo...essere Artista e sinonimo di creatività o è esser un se stessi senza condizionamenti?

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  70. Domandone Mark ... delle cento pistole.

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  71. In parole povere ho SPARATO una minchiata?

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  72. La canzone Vendemmia che hai fatto al concerto non è su questo cd. Sarà nel prossimo?

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  73. Sono conosciuto come trombettista, prima che come autore/cantante/ukulelista. Noi trombettisti siam pochi pochi (almeno dalle mie parti) e, già da quando avevo 18 anni, mi son trovato a collaborare un po' con tutti quelli che avevano bisogno di una tromba, o di un arrangiamento per fiati su disco o dal vivo.

    Negli anni ho allargato parecchio il mio raggio d'azione e, oltre a quasi tutti i gruppo locali in cui si sente una tromba, ho suonato con personaggi più o meno importanti. Oltre ai Good Fellas, che sono il mio gruppo principale dal 1997, voglio ricordare Cochi e Renato e Francoise Hardy. Sul mio sito, chi ne ha voglia troverà un elenco abbastanza completo di collaborazioni discografiche e non.

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  74. Cochi e Renato, da piccolo mi facevano impazzire con le loro canzonette...

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  75. Domandone: ma la canzone Fotografia, in sostanza, di cosa parla? :-)
    Ciao palude e ciao Rico!

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  76. Non credoMark... è che le domande sono molte ...vai un po' per volta Rico.

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  77. @Mark - per me (sottolineo il 'per me'), essere artista vuol dire cercare di creare qualcosa in completa sincerità; suonare e cantare qualcosa che mi piacerebbe ascoltare da spettatore, senza cercare di fare il figo o l'intellettuale o la popstar. Quindi forse, come dici tu, è essere un sé stessi senza condizionamenti.
    Ma non è che mi riesca sempre sempre, purtroppo.

    @Norma - vendemmia è contenuta in "Addosso!!" una compilation dedicata alla resistenza e all'unita d'italia a cui sono stato invitato a partecipare. qua ho trovato il link al sito della Ribéss Records, che ha stampato il disco (tutto in beneficenza all'ANPI): http://www.ribessrecords.it/ProdottoDett.asp?IdProdotto=28

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  78. @Den - 'Fotografia' forse parla di un rapporto di coppia che si sta strappando e forse no. Ma è vecchia e non mi ricordo bene neanche io (eheheheh)
    Certe canzoni, secondo me, hanno bisogno di un po' di mistero, di far porre delle domande a chi le ascolta.
    Quasi tutto il blues è basato su questo concetto: amore, abbandono, mistero (e poi sesso, alcool e boogie!).

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  79. Fotografia è una splendida canzone d'amore... almeno così l'ho sentita.

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  80. Copertina molto pop-folk con tu in un campo di margherite e suonare l’ukulele. Di chi è opera? È nata prima la copertina o prima il cd?

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  81. in ordine sono nati:

    cd

    copertina

    titolo.

    La foto è stata scattata da Chiara, la mia morosa (so che a una certa età bisognerebbe dire 'compagna', ma a me vien da dire 'morosa'). Abbiam scavalcato la rete dietro casa nostra e lei mi ha scattato un po' di foto con la nostra macchinetta giurassica ma sempre in piedi. Il disco stava prendendo forma e mi ero reso conto che un'immagine un po' bucolica avrebbe reso giustizia al contenuto.

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  82. ... e il palloncino che vola nel cielo?... è stato aggiunto o è vero?

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  83. è stato aggiunto, ma viene da un'altra foto che avevo scattato io. A un bambino era sfuggito un palloncino, e io ho fatto la foto. Poi a Denis Guerrini, il grafico, è piaciuto il dettaglio e l'ha riportato ovunque, nel cd. Leggero leggero.

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  84. Il primo disco/cassetta della tua vita?...quello acquistato, intendo.

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  85. son qua, ho un po' paura, ma son qua.
    Spara

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  86. Forse si è persa: Il primo disco/cassetta della tua vita?... quello acquistato, intendo.

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  87. non ne son sicurissimo, ma credo che fosse una cassetta/raccolta di Louis Armstrong. Credo che fosse un Linea3 della RCA, Armstrong in the 50's. Però in casa mia giravano dischi da quando ero bambino e, anche se non li avevo comprati io, mi sento ancora molto legato a un 45 giri di Cochi e Renato (E la vita, la vita/Canzone Intelligente) e 'Lucio Dalla' (il disco con 'L'anno che verrà'). Dischi che comprava mia madre e che, in qualche modo non ho mai smesso di ascoltare e copiare. Pensa l'emozione quando mi son trovato a suonare con Cochi e Renato, qualche anno fa.

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  88. Immagino ... hai cantato la vita, la vita l'è bela, l'è bela, basta averghe l'ombrela ...;)

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  89. esattamente.

    Per l'anno prossimo mi aspetto una chiamata da Armstrong.
    ehehehe

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  90. Penso si sia capita in tutta Italia, senza bisogno di traduzione...visto la notorietà del pezzo.

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  91. Perché fai musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amato? Perché ti piace?

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  92. Faccio musica perché
    mi viene facile,
    mi piace,
    mi fa stare bene,
    non so fare altro,
    sono egocentrico.

    Forse comunico meglio così che nella vita di tutti i giorni.

    In più, anche se non avrò mai una pensione, questo lavoro ha dei pro pazzeschi: il tempo per andare a mangiare le cozze in spiaggia a Cesenatico il 24 maggio, per dirne una.

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  93. Bellissma questa ... e si fotta la pensione. Chi l'avrà mai poi? ...

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  94. ... e per finire, una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna, anche se è presto: la notte è piccola per noi ...

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  95. in effetti, per le generazioni dal '65 in poi, la pensione è abbastanza un'utopia.
    Io, intanto, mi bevo del frizzantino coi piedi nel sabbione.

    L'importante è non aver debiti o vizi costosi.

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  96. la domanda che non mi hai fatto: quali sono le persone da ringraziare per Farnedi e il suo disco?

    Ringrazio Francesco Giampaoli e Andrea Scardovi di Brutture Moderne, la mia etichetta; MAuro Gazzoni e Marco Bovi che mi accompagnano dal vivo; ma soprattutto ringrazio la Chiara, che ci ha creduto da subito, e tutte le persone che mi stanno intorno (vicine e lontane) e che col loro affetto mi spingono a continuare a grattare l'ukulele e ad aver voglia di scrivere canzoni.

    Grazie anche a te, Alligatore

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  97. Posso fare un'altra domanda?
    a proposito di pensioni, ma a Estrema Riluttanza sono stati pagati i contributi? o perlomeno un giusto compenso? la risentiremo? :-)

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  98. @Den - Estrema si accontenta di un tozzo di pane.

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  99. Un grazie a te Enrico e a tutti quelli che sono passati di qua stasera ...

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  100. grazie a tutti e Buonanotte.

    ci si sente presto, spero.

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  101. Gasp, non resisto più dalla voglia di comprarmi un ukulele! Al meeting di Sarzana ho passato mezza giornata allo stand degli ukulele... prima o poi cedo!

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  102. @Ernest
    :))))))))))))))))))))))))
    @Adriana
    Invidia e ammirazione per Sarzana e l'ukulele ... strumento magico

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