Questa sera sul blog Enrico Brizzi e Yuguerra a parlare di molte cose: dalla musica ai libri, dai viaggi a piedi da un capo all’altro dell’Italia alla politica (Berlusconi?) alla loro Bologna. Brizzi, da sempre abituato a mischiare la scrittura con la musica, fin dal fortunato esordio, ha incontrato nel 2009 Yuguerra, band bolognese composta dall’omonimo cantante e chitarrista, da Tony Farinelli al basso, Andrea Insulla alla batteria e Wilco alla chitarra. Tra un reading-concerto e l’altro è nato un ottimo feeling, e finalmente un nuovo cd, La vita quotidiana in Italia, in uscita con la bolognese Irma Records.
L’album segue il più recente libro di Brizzi, La vita in Italia ai tempi di Silvio, con una narrazione personale e allo stesso tempo pubblica, dal degrado della nostra povera patria ai ricordi di bambino (splendide La donna di pane e Lettera a Pertini), dalla sua amata Bologna, città-mito mai così in crisi (si rialzerà? …lo spero) a Silvio summer (inutile aggiungere altro), con un ritmo rock piacevole e mai ruffiano, più un sacco di ospiti: Freak Antoni, Gianluca Morozzi, Giorgio Canali, Riccardo P. a.k.a. Wu Ming 5, Giovanni C. a.k.a. Wu Ming 2, e tanti altri … Sarei tentato di definirlo disco dell’anno, ma il problema è che non è un semplice disco, ma un progetto ampio da seguire in tutte le sue sfaccettature.
E allora, la parola ad Enrico Brizzi e Yuguerra. Yu dovrebbe esserci, Enrico chissà…?
VAI AL LORO MYSPACE
http://www.myspace.com/yuguerra
Yuu-uuh. C'è nessuno?
RispondiEliminaEccomi
RispondiEliminaciao yu.
RispondiEliminaAllora, dopo la telefonata chiarificatrice, e con un occhio ai risultati elettorali, possiamo andare ...
RispondiEliminaBene, dovrei aver capito, cominciamo?
RispondiEliminaCominciamo ...
RispondiEliminaOk!
RispondiEliminaCome si sono trovati Enrico Brizzi e Yuguerra?
RispondiEliminaArtisticamente, in occasione del festeggiamento per il ritorno del viaggio sulla Linea Gotica nel 2009
RispondiEliminaE avete fatto un reading-concerto insieme?
RispondiEliminaIn realtà, aprimmo con un suo reading, una poesia di Calamandrei sulla base di un pezzo degli stooges, ma noi presentavamo il nostro secondo album a nome Yuguerra!
RispondiEliminaCalamandrei, stooges,il secondo album a nome Yuguerra, la fne del viaggio a piedi sulla Linea Gotica del Brizzi ... un bel mix di rock alla bolognese.
RispondiEliminaRiguardo la scrittura delle canzoni come avete fatto?... come le avete scritte? Sono pezzi scritti a più mani, con molti interventi esterni, sia nella scrittura che nell’esecuzione…
RispondiEliminaSi, la carne alla brace non è mancata al nostro proto esordio
RispondiEliminaGià, molte carne al fuoco anche nel nuvo cd "La vita quotidiana in Italia" ...
RispondiEliminaForse si è persa: riguardo la scrittura delle canzoni come avete fatto?... come le avete scritte? Sono pezzi scritti a più mani, con molti interventi esterni, sia nella scrittura che nell’esecuzione…
RispondiEliminaSono certo che l'idea di unire parole nate per riempire le pagine di un libro e musicate diano l'idea di un lavoro più da ebanista che da musucista, vista la dimensione e dilatazione temporale di un libro e la sintesi del r'n'r, in realtà, l'ottima divisione implicita e naturale dei compiti a fatto si che Enrico Brizzi portava un testo, più o meno io partivo e i grandi Tony Farinelli e Andrea Insulla colnavano e seguivano alla perfezzione le mie intuizioni
RispondiEliminaMolto lavoro in studio, quindi ...
RispondiEliminaDici in studio di registrazione? o in sala prove?
RispondiEliminaDirei in sala prove ...
RispondiElimina... o in sala di registrazione? Il Red Angela Studio.
RispondiEliminaMa guarda, sinceramente, qualcosa, ha fatto in modo che le cose venissero fuori in maniera molto rapida, e quasi sempre, buone alla prima, senza voler dire che siamo stati BRAVI ma semplicemente assistiti dagli dei dei Rock & Roll
RispondiEliminaSi! al Red Amgela Studio di Castel maggiore (BO) prodotti artisticamente e esecutivamente da Martino Buttieri
RispondiEliminaE questi dei vi assistono anche durante i concerti?
RispondiEliminaCome presenterete in giro “La vita quotidiana in Italia”? Ci saranno anche alcuni degli ospiti presenti sul cd? Avete fatto o farete dei concerti da segnalare?
RispondiEliminaVorrei credere che ci assistano, ma non vorrei passare da mistico da 4 soldi, cmq, al momento, con IRMA stiamo impostando e lavorando per la promozione, detta in gergo MEDIATICA, i live, quelli in cui facciamo friggere le valvole degli ampli, ci saranno, eccome!
RispondiEliminaIspirazione: dove trovate l’ispirazione? …
RispondiEliminaA proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
RispondiEliminaMai capitato? Giri con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminaIo posso parlarti della parte suonata, nella quale ho fatto riferimento aale chitarre di steve Jones, chitarrista dei Sex Pistols, e ad alcuni modi di suonare tipici del post Punk, con gruppi come PIL e Killing Joke
RispondiEliminaIl registratore è sempre stato con noi in sala prove, quello non poteva mancare
RispondiEliminaSi, è vero, l'ispirazione si divide in quella da mestiarante, tipo buon artigianato, fatta di formule e ricette, e quellla geniale, che nasce, solitamente, nei momenti in cui non si è con registratori per le mani
RispondiEliminaC’è una canzone in particolare che rappresenta meglio il sound di questo disco?
RispondiEliminaPersonalmente direi Rialzati Bologna
RispondiEliminaSognante e concreta, speriamo porti bene ...
RispondiEliminaSe “La vita quotidiana in Italia” fosse un concept-album su cosa sarebbe? … forse dovrei togliere il se …
RispondiEliminaDirei che si potrebbe anche descrivere come un concept-album
RispondiEliminaSul presente grigio, che guarda al passato bello, e la speranza che ritorni a partire dalla sua realtà... ovviamente la vostra Bologna, metafora concreta.
RispondiEliminaIl cd è uscito con Irma Records di Bologna, sì, label internazionale con sede a Bologna. Come mai questa scelta?
RispondiEliminaLa speranza e l'amarezza, senza dimenticare una forte dose di ironia, sono gli ingredienti principali dell'album, ovviamente si auspica il meglio, ma sinceramente, non ne sono così certo arrivi. IRMA è stata una fortuna, sia per la serietà e prestigio che evoca e sia per la teritorialità condivisa
RispondiEliminaE per quanto riguarda il web...con Internet che rapporto hai da semplice utente?
RispondiEliminaUtente/dipemdente, a parte gli scherzi, ho il rapporto di uno che di computer ne ha 3...so che non è FAVOLOSO dirlo sul blog, ma io tra un 15 minuti devo andare...perdonami! ALLIGATORE!!!
RispondiEliminaCerto, stringiamo ...le domande.
RispondiEliminaTorniamo al territorio...
RispondiEliminaCom’è la vostra Bologna oggi musicalmente? La trovo molto grassa, di artisti che vengono da tante parti d’Italia.
RispondiEliminaBologna, città dove non ci sono più bolognesi, come mi diceva Moretto degli… A Toys Orchestra, ascoltando i vecchietti al bar …
RispondiEliminaSi, è vero, gli artisti vengono, o meglio dire, non sono nati in teritorio Bolognese, ma la mia visione e percezzione nei loro confronti è di SE SUONI A BOLOGNA, SEI DI BOLOGNA Tony, il bassista è di Correggio(RE) Andrea, il batterista è di Gela SICILIA
RispondiEliminaGià, ne sono passati molti sul blog di bolognesi in questo senso ...
RispondiEliminaRiornando al cd, copertina molto bella, a rappresentare l’Italia: la madonna in primo piano, un ombrellone, il mare, appartamenti abusivi …di chi è opera?
RispondiEliminaÈ questa l’Italia che Brizzi ha incontrato dalla Vetta d’Italia a Capo Passero?
RispondiEliminaè vero, la popolazione autoctona, magari si è spostata in provincia, ne parlavo poco fa con Wu Ming 1, vuoi per gli affitti o per cercare, magari, una falsa, quanto, inutile tranquillità
RispondiEliminaL'opera è di Umberto Damiani, Boss imcotrastato di IRMA, le foto sono parte del reportage fatto da Franz Monti, compagno di viaggio di Enrico in Italica 150, alla quale ho partecipato anch'io...sono anche nel film
RispondiEliminaTi ho visto, ho visto l'anteprima a Trento.
RispondiEliminaQuindi dico, si, l'italia dal sud tirol a capo passero è anche quella della copertina
RispondiElimina...dai, Alligatore, 3 domande che mi mettano in difficoltà! attendo solo quelle...
RispondiEliminaBene, e con questo messaggio ti lasscio.
RispondiEliminaDimmi qualcosa che non abbiamo detto ... poi ti lascio andare... a vedere come finisce la sfida elettorale a Bologna, Milano, Italia.
RispondiEliminaTre domande difficili?
RispondiEliminaUna e poi dici quello che vuoi ...
RispondiEliminaCom’è la vita del musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?
RispondiEliminaPochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …a meno che di non fare tantissimi concerti e/o avere attività collaterali.
RispondiEliminaBè, gli ospiti sono la nostra parte più riuscita del lavoro! abbiamo tutti, tutti quelli che solo a nominarli mettono paura: Giorgio Canali, Freack Antoni, Wu Ming 2 e 5, e poi, la leggenda del Punk/oi Italiano Steno Nabat. Ma aggiungo Nadia Tremende, Gianluca Morozzi, Alice Albertazzi ALIX...che ne dici?
RispondiEliminaDirei che è un bel gruppo e ognuno fa la sua porca figura.
RispondiEliminaLa vita, doppia, del musicista indipendente ha solo che dei vantaggi. Il primo è che rimani un'incazzato senza macchia ne paura, la seconda è che se vince San Remo Pinco Pallino, tu non devi andargli dietro artisticamente e la 3...la 3 non c'è!
RispondiEliminaMi sembra chiaro ...
RispondiEliminaAltro da dicharare?
RispondiEliminaSi, i nostri ospiti, e qui sembro quasi un'albergatore, sono stati veramente dei grandi, e da qui voglio nuovamente ringraziarli. GRAZIE RAGAZZI!
RispondiEliminaSperiamo di vedervi tutti in un grande live.
RispondiEliminaGrazie Yu... con Pisapia al 48% ti saluto e ringrazio.
RispondiEliminaVOGLIO RINGRAZIARE TE A NOME DI TUTTI I MATES Enrico/Tony/Andrea sperando di vederti ad un nostro live, invito ad ascoltare LA VITA QUOTIDIANI IN ITALIA a comperarlo, regalarlo, leggersi i 3 racconti inediti di Enrico Brizzi, ridere di Luca Pietro Niccolis e dell Donna di Pane, commuoversi per Rialzati Bologna ma, alla fine sapere che ci sarà, sempre un'ALTRA PRIMAVERA...buona notte a tutti. Yu Guerra
RispondiEliminaGrazie Yu. Buonanotte e buonafortuna Yuguerra ed Enrico Brizzi.
RispondiEliminaRialzati Bologna ...
RispondiEliminaSarò sincera: ho letto Jack Frusciante perché non se ne poteva fare a meno, ne ho visto la sapiente macchina citatoria, costruita, come un diario di scuola colto, per far colpo, ma non mi ha mai convinto del tutto. Resta comunque il libro di Brizzi che mi ha convinto più degli altri, fino a un punto in cui ho smesso perché non ne valeva più la pena. Se mi dici però che questo merita, ci penso, e faccio una eccezione...!
RispondiElimina:)
RispondiElimina@povna
RispondiEliminaNon ho letto tutti gli ultimi libri di Brizzi, uno scrittore, ovviamente molto diverso dal fortunato esordio. Consiglio assolutamente il cd, "La vita quotidiana in Italia" e il film "Italica 150". Il libro, presentato a Torino di recente, è legato al film, quindi di sicuro lo leggerò (ma, come dico spesso, leggo molto, ma molto poco, quindi non so quando ...).
@Enest
;)))))))))))))))))
@LaMentePersa
RispondiEliminaGrazie Gio' ....spero che Bologna si rialzi e con lei l'Italia intera.
Questo me lo procuro.
RispondiElimina... e fai bene Hol, è un gran disco.
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