Da sempre sostenitori della politica del copyleft, come la loro libera label, parteciperanno il prossimo 9 Aprile a La Notte Delle Copyleft Label, organizzata da Imago Sound e Subterra al Sinister Noise di Roma. Una serata da non perdere se siete nei paraggi. Si potranno scaricare sulla propria pen-drive i dischi delle band presenti e l'intero catalogo SubTerra ed Imago Sound. Insomma tutto gratis, ma di qualità. Tutto bene? Parleremo anche di questo con i Sans Papier. Ma che musica fanno? … la parola ai Sans Papier.
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giovedì 7 aprile 2011
Intervista ai Sans Papier
Questa sera sul blog accolgo a braccia aperte i Sans Papier, giovane gruppo siciliano ironico e intelligente, perfetto per il gusto dell’Alligatore… a partire dal nome, dall’ironia, dal piacere nel fare musica. Hanno da qualche settimana dato alle stampe il loro primo cd, Manuale d’uso per giovani inesperti, un titolo che è tutto un programma (e dovreste sentire le singole canzoni). Uscito con l’etichetta Imago Sound, è disponibile gratis dal 1 aprile su Jamendo. Per scaricarlo legalmente cliccate qui
prova
RispondiEliminaCiao Sans Papier, benvenuti nella palude ...
RispondiEliminaCiao Alligatore... dovremmo essere almeno in 3 a scrivere, ognuno dal suo divanetto di casa!
RispondiEliminaIntervista a tante voci, così vediamo se siamo "unanimi" (come cantava elio)!
RispondiEliminaBene, mi piace questo collegamento da ogni parte della terra con Sans Papier
RispondiElimina...che roba il mondo del web...
RispondiEliminaEheh... in realtà abbiamo la fortuna di vivere tutti nel raggio di qualche km!
RispondiEliminaottima idea la tua Alligatore!
RispondiEliminaGrazie, e benvenuti a Vinavill e Già SP... ci siete tutti?
RispondiEliminadovrebbe arrivarne un'altro... Roberto ci sei??
RispondiEliminaBuona sera anche a te!
RispondiEliminaBuona sera a tutti!
RispondiEliminaPronti a ricevere i morsi dell'alligatore!
RispondiEliminaPeccato non potervi offrire un pò di Moscato che ora sorseggiando...fate uno sforzo...
RispondiEliminaBenvenuto anche a Roberto ... ora faccio partire il cd e vado con la prima ...
RispondiEliminaNe arriva un'altro...
RispondiEliminaIntanto sorseggiamo il moscato che puoi teletraspotarmi Già ..
RispondiEliminaIn realtà da Già devi farti offrire liquore al cioccolato e mirto, ha una produzione casalinga di un certo livello!
RispondiEliminasssssshhhh non c'è il bollo di Stato...anche i liquori sono Creative Commons...
RispondiEliminaSul serio? Io adoro il mirto e il cioccolato ... non sapevo esistesse un liquore al cioccolato e mirto.
RispondiEliminaTeletrasporta ...
RispondiEliminaEheh in realtà sono due liquori distinti... però potresti aver dato un'idea!
RispondiElimina;) ... cosa dite? Vado con la prima?
RispondiEliminaspara!
RispondiEliminaChi sono i Sans Papier?
RispondiEliminaVuoi le coordinate anagrafiche o i retroscena piccanti?
RispondiEliminaTutto, tutto, vogliamo tutto.
RispondiEliminaquindi si parla di liquori? che bella idea.. quanto mi vado a prendere un bicchierino di limoncello!
RispondiEliminaAnagrafiche: Valeria (voce e tamburelli vari), Già (voce e chitarra), Roberto (batteria), Andrea (batteria e sfollagente), Antonio (basso), Vincenzo (chitarra).
RispondiEliminaVada per il limoncello.
RispondiEliminaah è arrivato anche il nostro videomaker Alessandro.
RispondiEliminaRetroscena piccanti: tre su sei si sono sposati negli ultimi sei mesi.
RispondiEliminaPurtroppo per i nostri fans...
..più che altro compagni e confidenti...
RispondiEliminacompagni... poi certo che ci dicono che siamo comunisti :-)
RispondiEliminacomunque si... sicuramente siamo persone che a modo loro si amano visceralmente. matrimoni a parte!
Benvenuto Alessandro videomaker con il limoncello.
RispondiElimina... brutta questa epidemia di sposalina. Spero non sia contagiosa.
RispondiElimina;)
RispondiEliminanoi dopo il matrimonio siamo tutti più belli eh! non è vero che ci si imbolsisce... almeno, per noi non lo è!
RispondiEliminaNon è cambiato nulla...ci amiamo uguali e le fans ci provano uguale...
RispondiEliminaCerto, si scherza ... e poi dopo 3 mesi è ancora presto ;)
RispondiEliminaPerché vi siete scelti questo nome così impegnato e attuale?
RispondiEliminail tempo darà le sue risposte. e l'alligatore chi è?
RispondiEliminaUno con la coda.
RispondiEliminaBeh il nome ci rappresenta... in tutto e per tutto. senza averne il permesso, e senza nemmeno immaginarlo, abbiamo preso in mano gli strumenti.. e la musica ha fatto il resto. e ora siamo qui! senza prenderci troppo sul serio, ma con amore e dedizione... e divertimento, che sarà banale, ma è la cosa fondamentale!
RispondiEliminaSì, è fondamentale e si sente che vi divertite.
RispondiEliminaCerchiamo di non prenderci troppo sul serio... ci stanno già troppi divi e vip sui palchi...noi siamo umili suonatori e comunicatori...
RispondiEliminaCi fa piacere che lo spirito con cui facciamo le cose venga fuori anche dal semplice ascolto del disco... speriamo di poterci incontrare per un nostro concerto, così potrai verificare dal vivo se diciamo la verità! :-)
RispondiEliminaGià comuicare, voi lo fate con le canzoni ... e allora, come nasce una vostra canzone?
RispondiEliminaPrima le parole e poi la musica o è il contrario?
RispondiEliminaNon c'è una regola... succede tutto e il contrario di tutto in fase di composizione. A volte si parte da una parola, a volte da un riff, a volte da uno di noi che cazzeggia su 4 note. A volte un pezzo nasce in una prova, a volte in un anno... il tutto è molto anarchico!
RispondiEliminaLa cosa bella è che lavoriamo sempre "a dieci mani". E che ci stiamo davvero tanto attenti... specie alle parole, che sono importanti (anche questa cosa l'ha già detta qualcuno.. e noi siamo d'accordo!). La questione della parola è basilare. (cit.)
RispondiEliminaEntrambi i casi si sono verificati. generalmente partiamo da una struttura di canzone per noi "definita", poi ci si scrive i testi, con tutte le apparenti difficoltà della lingua italian in termini di "rime" e sonorità, poi il pezzo si trasforma ancora in sala prove dove ognuno di noi ci mette di suo..
RispondiEliminaConcordo sulle parole sono importanti (è vero l'ho già sentito) ... e sul lavoro finale di coordinamento, comune a molte giovani e meno giovani band.
RispondiEliminaMa come sono nate quelle di ”Manuale d’uso per giovani inesperti”?
RispondiEliminaGrazie per il "giovane" :-)
RispondiEliminaIn tanto tempo. E in tanti modi!
RispondiEliminaO spesso a volte le idee che si sposano in testo e musica, escono quando meno te l'aspetti, mentre sei in una mansarda di una casa di campagna, e suoni da ore ore ore ed ore, e durante ciò esce, lui... il suono e la melodia giusta...
RispondiEliminaPrincipalmente guardandoci intorno... o dentro... o tutte e due le cose.
RispondiElimina"La Canzone d'Amore" (che è il pezzo d'amore per eccellenza) ad esempio è nata in poco più di un weekand chiusi in una casa di campagna tutti e 5 qualche giorno prima di entrare in studio a registrare il disco...nata da un cazzeggio totale musicale su cui poi abbiamo acciuffato un idea di struttura e scritto il testo...
RispondiEliminaGiampiero non mi copiare i post
RispondiEliminaCiao Andrea ... ma ci siete tutti o mi perdo?
RispondiEliminaAltre canzoni, come ad esempio "Il Sipario magico del Sè", hanno avuto gestazioni lunghissime e a volte anche tormentate. Ed alla fine ascoltare il risultato è... strepitoso!
RispondiEliminaSi la risposta è dentro di noi ma è sbagliata....
RispondiEliminaPerdonatemi ma sto seguendo anno zero in streaming...
Manca solo il bassista, che è in bassoland... ops, in treno verso Roma! Ci precede di un giorno.
RispondiEliminaO come Bianco petrolio, che passò da una struttura ad un'altra, solo con una rullata stretta fatta durante una delle tante prove
RispondiEliminaGià, per "La Notte Delle Copyleft" sabato ...
RispondiEliminaC'è un SansPapier silenzioso.... :-) toc toc, Roberto?
RispondiEliminaUbriacato con il mirto teletrasportato ...
RispondiEliminaC’è una canzone in particolare che rappresenta il sanspapier-sound?
RispondiEliminaScusate colpa del mirto di Già...
RispondiEliminaVedi, che avevo detto? ;)
RispondiEliminaAlligatore... prova a dircelo tu, questo. Può essere molto più divertente conoscere un parere di un neo ascoltatore! :-) Ora cosa stai ascoltando?
RispondiEliminaIl suono dei SansPapier non è ben definito ma è riconoscibile. Provabilmente le più recenti... ma ovviamente ci si resta affezionati anche alle più vecchie.
RispondiEliminaIn questo momento ti direi che la canzone che mi "piace" di più è l'ultima scritta, che ovviamente conosciamo solo noi perchè non sta nel disco. ;-)
RispondiEliminaParlando del disco... beh, come scrive Già, quelle arrivate cronologicamente dopo probabilmente sono quelle che ci soddisfano di più. Ma credo sia naturale.
Devo dire che è difficile ... è un disco omogeno nella sua etereogenità (questo è il critichese) ...ora ascolto "Cacao de ninar" un pezzo che live deve fare il suo effetto magico ...
RispondiEliminacredo sia semplicemente il sound contenuto nelle tracce di entrambi i dischi...
RispondiEliminaAnche se come dicono Vincenzo e Valeria, si è molto affezionati alle prime canzoni, o alla prima che ha scatenato il putiferio nel mitico 5/4, dove vi vedevano gente con la stampella ballare...
Dico "Vodka con ghiaccio" e non solo perchè mi piace bere ;)
RispondiEliminaMi piace "omogeneo nell'eterogeneità". "Cancao de ninar" è forse la canzone più difficile in termini di esecuzione emozionale, devi esserci molto dentro... è frutto di una esperienza personale, e tocca delle corde molto "vibranti" per noi che la suoniamo. Speriamo faccia lo stesso effetto in chi la ascolta.
RispondiEliminawow abbiamo il log sanspapier e non lo sapevamo!
RispondiEliminaQuella è una canzone dalle grandi intese fra la parte ritmica e melodica... ehehehehe
RispondiEliminano camminiamo con un tablet di ultima generazione con cui ci annotiamo le ispirazioni
RispondiEliminaGià ha il suo prezioso taccuino. A me personalmente (Vincenzo), capita spesso di immaginare giri di accordi e riff in momenti poco opportuni. Mi capita anche di sognarli, senza ovviamente ricordare nulla al risveglio. E sono tutti dei gran pezzi! Ha ragione Eddie Vedder.
RispondiEliminaCapita anche di svegliarsi e scrivere al volo delle frasi sulla prima cosa che capita a portata di mano, tipo il libro sul comodino (Valeria).
RispondiEliminaGiro con quadernetti, fogli in tasca, scrivo mentre guido. Avvolte i pezzi mi stanno in testa per settimane finchè non riesco a trovare il modo di suonarli e capita che non dipenda da me perchè è un giro di batteria o un giro di basso.
RispondiEliminaLa vera ispirazione è guardarsi intorno e avere una fame mostruosa di sapere e conoscere..
Certo, assorbire come spugne ...
RispondiElimina...e non è detto che sia una buona idea...è questa la parte più affascinante...
RispondiEliminaSe questo vostro cd fosse un concept-album, su cosa sarebbe? ... forse lo è.
RispondiEliminae poi ridare come le spugne imbibite di liquido che vengono spremute ai concerti
RispondiEliminae poi ovviamente tutta la storia personale di ciascuno è fonte di ispirazione involontaria a volte... libri letti, films, studi e fumetti!
RispondiEliminaIn teoria tutto può essere scritto in musica, poi bisogna vedere cosa ci interessa raccontare e musicare...
RispondiEliminaUn caro saluto al batterista più bello quello delle magliette rosse
RispondiEliminalo è, ma forse in maniera involontaria... diciamo che non è nato come concept, ma il trait d'union si è materializzato solo alla fine! è stata un'epifania alla joyce! (Valeria)
RispondiEliminaSecondo me in parte lo è...come molti ci fanno notare...in parte lo abbiamo fatto diventare convogliando tutto sotto un titolo è un idea precisa...
RispondiEliminaCiao Anonimo fans del batterista.
RispondiEliminaBella questa idea alla Joyce.
RispondiEliminail batterista andrea ha ammiratrici sparse dalla sicilia alla lombardia!!
RispondiEliminabeh diciamo che viene fuori la prof che c'è in me!! (mica per scherzo!)
RispondiEliminaSi copro tutto il territorio nazionale, isole comprese...
RispondiEliminaPer l'Unità d'Italia questo ed altro. Bravo. Garibaldi sarebbe fiero di te.
RispondiEliminaIl cd è dal primo aprile in download gratuito su Jamendo. Come mai questa scelta? Lo resterà per molto?
RispondiEliminaSi infatti amo il colore rosso
RispondiEliminajamendo sarà la sua casetta fino alla fine dei tempi.....
RispondiEliminazan zan zan zan (immaginatevi una musica di sottofondo su quest'ultima frase!!!)
RispondiElimina”Manuale d’uso per giovani inesperti” è uscito presso Imago Sound… Come vi siete incontrati e che rapporto avete con questa label?
RispondiEliminaSe non lo sarà per sempre per noi vale cmq la regola che chi vuole può comprare il nostro CD, masterizzarlo, farlo girare, farne mp3... sono le nuove "regole" del "mercato" e sarebbe ora che ce ne rendiamo tutti conto, soprattutto chi faceva grandi profitti e ora mente di farne di meno...
RispondiEliminacomunque, avendo abbracciato la causa del copyleft ci è sembrata la scelta più opportuna... la musica è di tutti .... senza privilegi... e chi ama i cd li compra lo stesso!
RispondiEliminaSiamo amici da sempre...
RispondiEliminaimago sound è una realtà presente nella nostra città da qualche anno... preziosa e in crescita. ci sosteniamo a vicenda, con gli sforzi di tutti... e faremo grandi cose, anzi le stiamo già facendo!!
RispondiEliminaC'è fermento in Sicilia, almeno dal punto di vista musicale in questo periodo. O mi sbaglio?
RispondiEliminac'è fermento qui e c'è fermento un pò dappertutto. il problema è che il "sistema" Italia si basa su una bugia. sembra che ci siano sempre i soliti che fanno musica, mentre c'è una scena viva e presente. solo che i grossi media non se ne accorgono, e difendono uno status quo congelato ed a tratti imbarazzante.
RispondiEliminaLa Rete in parte può supplire in questo.
RispondiEliminae viene fuori sempre lo stesso disco di vascorossi, o sempre lo stesso disco di ligabue. o i talentshow, quelli si che vanno alla grande! ci abbiamo anche scritto una canzone su...
RispondiEliminaA proposito, con Internet che rapporto avete da utenti?
RispondiEliminala rete è una grande risorsa... manco a dirlo! però bisogna capire come usarla, e andare oltre... perchè c'è davvero una gran folla. :-)
RispondiEliminaCerto, è bello avere fra le mani il cd fisico, perché il messaggio che si vuole veicolare è completo quando si uniscono le parole, con la musica e con il libretto (che trasmette un suo messaggio e rappresenta il gruppo ), ma ci fa anche molto piacere sapere che chiunque ami e voglia ascoltare la nostra musica, lo possa fare liberamente accedendo ad un download
RispondiEliminaCredo ci sia sempre stato, ricordo i tempi della Catania paragonata a Seattle...probabilmente negli ultimi tempi c'è più attenzione verso il meridione e i gruppi si sforzano di non chiudersi nei propri confini...
RispondiEliminabisogna mettersi in macchina, macinare km ed andare a suonare. più lontano da casa si va, meglio è!
RispondiEliminaAdoro la rete! E' tutto ed è niente! E' immensa ma non tangibile...
RispondiEliminaNon si può fermare più...
Bello questo intrecciarsi di domande e risposte ... alla fine avrà un senso.
RispondiElimina… e da musicanti, il vostro rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in generale?
RispondiEliminaEheheheh ottimo direi, cerchiamo di stare sempre al passo con i tempi
RispondiEliminala rete la usiamo tanto. per creare contatti ed intrecciare relazioni, cercare situazioni per suonare, per fare interviste pazze e indimenticabili come questa. per ascoltare e per scoprire.
RispondiEliminama in fondo ci piace quando sudiamo.
Il profumo del palco ...
RispondiEliminabeeeello quel profumo!
RispondiEliminaMolti social network o portali non hanno senso però è come se bisogna eserci. Il bello della rete è reperire contatti molto facilmente e azzerare le distanze, far giungere la nostra musica come solo poco più di 10 anni fa non si poteva...
RispondiEliminacerto, ti chiedi anche come facevano i nostri colleghi dieci anni fa a cercare un concerto e mettere insieme un tour. non riusciamo ad immaginarcelo, eppure lo facevano. a volte mi sembra di avere nostalgia per una cosa che non ho vissuto, questo si!
RispondiEliminaDivento Hyde sul palco... una trasformazione in tutti di sensi...
RispondiEliminaIn tutti sensi ...
RispondiElimina...no volevo scrivere "DI tutti i sensi"...
RispondiElimina..è l'effetto della celerità della rete...le dita vanno più veloci del cervello...
RispondiEliminaSiete Siciliani, di Messina, se non sbaglio. Questo essere nati sull’isola vi ha aiutato nel vostro essere musicisti? Oppure vi ha ostacolato? … o è stato indifferente?
RispondiEliminabeh sicuramente ci aiuta e ci ostacola. abbiamo il pezzo di mare più bello del mondo, e questo ci aiuta tutti i giorni :-) magari a volte i km da fare però sono davvero troppi, il teletrasporto potrebbe servire anche a noi, oltre che al mirto.
RispondiEliminaAdoro Messina ma non mi considero soltanto messinese o soltanto siciliano. Vivere su un isola non può lasciare mai indifferenti...c'è il mare che ti circonda che scrive traettorie diverse e ci costringe sempre a volare o a navigare per spostarci e suonare fuori...non è come stare in continente.
RispondiEliminasicuramente Messina non è storicamente una "bandierina" nello scenario della musica dal vivo in Italia. lo sta diventando pian piano, e questo giova a tutti.
RispondiEliminaAvete contatti con altri musicanti della vostra zona? Di altre ...
RispondiEliminanella normalità, credo. abbiamo collaborato con altri musicisti della nostra città, ad esempio, al progetto Mani X Messina, una canzone ed una compilation i cui ricavi sono andati interamente alle popolazioni vittime dell'alluvione di Giampilieri dello scorso ottobre. ci sono alcune band con le quali abbiamo un rapporto particolarmente buono ed una grande stima umana ed artistica, penso ad esempio agli Ultimavera di Frosinone, con i quali abbiamo condiviso il palco qui a Messina e lo condivideremo a Frosinone a maggio.
RispondiEliminaDivertente la copertina del cd e il libretto interno. Veramente un manuale d’uso. Di chi è opera? È nata in contemporanea con l’album? …prima? … dopo?
RispondiEliminaCi abbiamo pensato quando abbiamo cominciato a registrare i pezzi in studio...
RispondiEliminaL' ideazione è tutta dei SP, con i modi al tempo stesso confusi e rigorosi, anarchici e precisi che li caratterizzano. La grafica è tutta farina del sacco di Già, che in segreto è un grafico di un certo livello... passerei la parola a lui al riguardo.
RispondiEliminaE' nato e si evoluto insieme alle regitrazioni e mixaggi in studio... sono servite un paio di idee e di prove per mettere insieme l'idea buona che univa il lavoro musicale..
RispondiEliminaIl titolo del disco è nato nel delirio più totale, brancolavamo nel buio di un brainstorming forsennato, e poi è venuto fuori "lui".... e ce ne siamo innamorati!
RispondiEliminaL'idea del manuale era alla fine l'unica via per dare giustizia e senso al lavoro di unione dei testi e delle musiche...e dove ...anzi...è un manuale a tutti gli effetti, per come dovrebbe intendersi in senso cartaceo editoriale...
RispondiEliminaSì è evoluto bene fino a diventare un bel oggettino di culto ... perfetto per la vostra musica.
RispondiEliminagrazie :-) !
RispondiEliminaIl primo disco/cassetta della vostra vita? Quello acquistato intendo.
RispondiElimina...un manuale senza nessuna pretesa di insegnamento o di lezione...probabilmente i primi apprendisti del manuale siamo noi stessi...diciamo che una pulce all'orecchio è il nostro massimo obiettivo..
RispondiEliminaPrimo disco comprato -> Carmina Burana, avevo sentito un pezzo nel film The Doors di Oliver Stone...
RispondiEliminaLa prima cassetta acquistata in età preadolescenziale, bimbomix a parte, è stata "La mia moto", di Jovanotti. La prima cassetta della quale sono veramente orgoglioso, che mi ha fatto iniziare a vedere la musica in un certo modo, "La favola di Adamo ed Eva", di Max Gazzè. (Vincenzo)
RispondiEliminaPer me (Valeria) la prima cassetta è stata "True Blue" di Madonna. Fantastica!
RispondiElimina...ma i soldi veri li ho spesi come tanti della nostra generazione ubidendo al punk e al grunge...
RispondiElimina... e allora sei gggiovane come me.
RispondiElimina...[ ma quant'è che sono seduto davanti al PC? ]
RispondiEliminatutti gggiovani, qui!
RispondiEliminaVorrei essere giovane come mio nonno!
RispondiEliminaA proposito, com’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie? Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …
RispondiEliminaLa prima cosa ascoltata erano i dischi (vinile) di musica classica di mio padre, la prima cassetta comprata era A night at opera dei Queen
RispondiEliminasi, veramente pochi. meno di quelli che si immagina. e si fa finta di niente, c'è un tacito accordo per cui questa cosa non va detta! a tal proposito ricordo i fantastici servizi di "prontialpeggio".
RispondiEliminacome facciamo...? facciamo, con i salti mortali e le acrobazie cronologiche!
fin quando le forze ci assistono... :P
RispondiEliminaNon richiamo questo tasto, di sola musica è difficile campare. E per campare e lavorare tocca fare cose lontane
RispondiEliminaPrima dell'ultima domanda, volete dire due parole su "La Notte Delle Copyleft" e sui prossimi live dei Sans Papier?
RispondiEliminaE' veramente dura, avvolte si torna a casa alle 4 del mattino da un concerto per essere alle 8 al lavoro...è dura...ma solo di musica non vorrei mai vivere...sarebbe quasi come non farla.
RispondiEliminaTocchiamo, no richiamo. Maledetto iPod
RispondiEliminaiPod.
RispondiElimina"La notte delle copyleft label" speriamo sia una cosa importante. Dopodomani al Sinister Noise di Roma, suoneremo noi per Imago Sound e Tedesko and the Monomagical Band per Subterra Label. Sarà possibile scoprire tante cose sulle CC, e scaricare le discografie complete delle due etichette. E soprattutto vedere due gran concerti!
RispondiEliminaIl Copyleft è un idea...diversa...è una strada da seguire che può portare tanto beneficio all'arte e alla comunicazione..
RispondiEliminaProssimi live.. 25 aprile LiberAzion, festival nella nostra città. Poi 6 maggio al BarbaraDiscoLab di Catania, poi di nuovo Roma (13 maggio ConteStaccio), Frosinone (14 maggio Cantina Mediterraneo), e il 3 giugno l'Eco Music Festival ad Agropoli. E poi l'estate, sulla quale stiamo lavorando!
RispondiEliminaNon ne ne il bene ne il male della musica...ma oggi non può esserlo la sola SIAE o il solo DISCO da comprare...forse...se lo trovi...al negozio...
RispondiEliminaConcordo sul Copyleft e bei concerti, spero si moltiplichino e che magari veniate anche un po' più in su...
RispondiEliminaE per finire una domanda che non vi ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna anche se è presto ...
RispondiEliminaovviamente non mancheremo di fartelo sapere!
RispondiEliminaCerto, sapete la strada per la palude ormai ...
RispondiEliminanon ci hai chiesto se ci hanno mai censurato.
RispondiEliminaVi hanno mai censurato?
RispondiEliminaNon ci hai chiesto se siamo felici...
RispondiEliminaSiete felici?
RispondiEliminasi :-) tempo fa una canzone del nostro primo EP, Bianco Petrolio, non ha trovato spazio in un programma notturno di RaiDue per "contenuto osceno". La pura televisione italiana non poteva reggerla.
RispondiEliminaGià la pura ...
RispondiEliminaIn realtà ho dimenticato una domanda, cheè pefetta per chiudere: perché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?
RispondiEliminail bello è che non c'è nessuna brutta parola o parolaccia o insulto..ma il solo significato nascosto fa tremare le gambe... il rutto libero è più accettabile...
RispondiEliminavedi... si avvicina la notte, e viene fuori marzullo... :-)
RispondiEliminaPersonalmente PER COMUNICARE
RispondiEliminafacciamo musica per essere intervistati dagli alligatori. e per giocare.
RispondiEliminavedi? risposta seria e risposta giocosa... puoi essere soddisfatto! :-)
RispondiElimina;))))))))))))))))):-----------------
RispondiEliminaPerfetto, w petrolio bianco.
RispondiEliminaGrazie ragazzi.
RispondiElimina..come diciamo prima di suonarla dai palchi...mettere al centro di tutto l'uomo e ricordarsi che il petrlio più prezioso non è il petrolio nero ma bensì il petrolio bianco...
RispondiEliminagrazie a te... ho consumato il tasto F5, ma mi sono davvero scialato!
RispondiEliminaGrazie a te Alligatore con la cuffia
RispondiEliminaInsomma, un modo di dire, fate l'amore non fate la guerra, se permetti la traduzione.
RispondiEliminaooooooooooo è rientrato il batterista Roberto che ha accompagnato il bassista Antonio alla stazione!
RispondiEliminaGrazie Alli (già siamo amici e uso il diminutivo amichevole)...incontriamoci dal vivo! Ci tengo!
RispondiEliminaGrazie a tutti voi e anche all'anonimo fan del batterista ... forse anonima.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna Sans Papier ...
RispondiEliminagrazie a te, ci incontreremo prima o poi! salutaci il lago.
RispondiEliminaGrazie...un abbraccio ..
RispondiElimina(saluti in diretta da monique honeybird)
RispondiElimina...posso anche decidere di non farla finire più questa discussione continuando a commentare fino a domani mattina giusto?
RispondiEliminascherzo...buona notte e arrivederci..
RispondiEliminaeffettivamente non c'è il tasto "fine".
RispondiElimina