Nella serata di M’illumino di meno mi sono illuminato di più, anzi, io e tutti quelli presenti al concerto di Honeybird & the Birdies, al teatro DIM (http://www.dimcafe.it/) di Sandrà, piccolo centro di Castelnuovo del Garda con una struttura teatrale che manco certe città hanno (non c’ero mai stato, anche se è ad una ventina di km da casa mia, spero di aver occasione di tornarci).
Mi aveva segnalato il concerto la stessa honeybird, non potevo mancare, considerata la bellezza del loro recente cd, e la straordinaria intervista fatta sul blog ("Intervista a Honeybird & the Birdies"). E poi il loro esordio, Mixing Berries, l’avevo definito su Smemoranda disco dell’anno, vista la varietà di suoni, lingue, impegno e divertimento, in esso contenuto. Dal vivo queste caratteristiche vengono esaltate dall’allegria contagiosa di honeybird, capace di creare emozioni a getto continuo tramite la sua voce, il suo mitico charango, suonato per tre quarti del concerto, la seconda voce di p-birdie, batterista e percussionista del gruppo, che non è una seconda voce, ma si completa alla perfezione con quella di honeybird. Al basso mancava l’infortunato ginobird, sostituito degnamente da Francesco Cerroni (bird cosa?), ottimo musicante attivo in una marea di progetti, veramente bravo ad imparare in poco tempo i diversi pezzi sempre nuovi ed originali.
Ovviamente per il concerto ho chiamato a raccolta i miei amici più colti. Il solito parmense (il fidanzato della mia veterinaria), il suo amico di Varese e siamo andati alla ricerca del DIM e di emozioni. Dopo un pizza veloce siamo entrati nel bel bar del teatro. Ho visto subito Honeybird & the Birdies seduti al tavolo intenti nella preparazione della scaletta. Per questo mi sono seduto ad un tavolo vicino. E anche per timidezza: adesso,cosa faccio? Mi presento o aspetto la fine del concerto? Per gli amici dovevo farlo subito. "Dai, che vanno via. Fallo ora Ally. Se non ora, quando?..."
Chi mi conosce sa che sono un codardo, non amo le luci, mi muovo poco e lentamente. Ho proposto agli amici un bel giro di rum, rigorosamente liscio (non c’è niente come il rum per darsi coraggio), e finalmente ho trovato la forza di avvicinare questo concentrato di emozioni sotto forma di rock-band FrankZappa-style. È stato bello: baci, abbracci, scambio di simboli (il loro logo con i tre uccellini, le mie pins, una delle quali finita subito sulla tunica nera con disegni floreali di honeybird)
Il concerto è iniziato verso mezzanotte, dopo l’apertura della serata del bel gruppo veronese degli Unavez, interessante folk vario e coinvolgente. Ho avuto così tempo di parlare per un bel po’ con l’allegro trio sul come va nella scena indie-italica e sul loro tour (provenienti dalla Liguria e diretti a Brescia: oggi 19 febbraio, suoneranno al mitico LE TITS, il 3 di marzo a Livorno, al FEFFO&SODA).
L’esibizione è stata apprezzato dal pubblico (alla fine si sono bruciati tutti i cd). Luci soffuse per M’illumino di meno e un’oretta creativa/ricreativa di forte impatto. Canzoni che fanno pensare, tipo Dolores inside (sulle ingiustizie e sofferenze del sud del mondo), seguite a pezzi scanzonati da farti saltare sulla sedia come il funky Sexy tour guide/tutto al limone o La bếte mouffette (gentilmente a me dedicata, facendomi saltare sulla sedia). Una varietà di lingue, dall’inglese al francese, al congolese, al portoghese, qualche accenno in italiano, il suono celestiale del charango, strumento boliviano costruito con il guscio dell’armadillo (ma il suo, ci tiene a dirlo, è giustamente di legno), batteria e percussioni impeccabili, ed un basso diligentemente ordinato. Andate e cercateli, possibilmente vivi: questa sera a Brescia, poi Livorno…
C'é anche un parmense! Eh, ma da quelle parti la musica ...
RispondiEliminaAdrian, Il parmense c'è sempre, o quasi, ai miei concerti ...miei, insomma, quelli dove vado io. C'è quasi sempre la sua donna (sua, insomma, quella che vive con lui), che è veterinaria (nel caso l'alligatore stia male).
RispondiEliminaChe bel blog, Ally.
RispondiEliminaSe non ti spiace ti inserisco tra i miei preferiti.
Giacinta
Come no? Fallo pure, farò pure io con il tuo. Solo per il fatto di aver pubblicato la canzone di Nick Cave "The ship song", meriti di entrare tra i miei preferiti.
RispondiEliminaCASPITA! che fondoschiena pungente l'alligatore!!!! e io schiatto d'invidia! :)))))
RispondiEliminaLa cosiddetta invidia del fondoschiena pungente.
RispondiElimina:)))))----
Mi trovo a centinaia di Km distante, ma fai rivivere emozioni anche sorseggiando il rum....preferisco un grappino però!...:-)
RispondiEliminaGrazie Mark ... bella quella del grappino. Ti linko...
RispondiEliminanon si finisce mai di imparare... il 17 e' stata la festa del gatto?!? wow, e io che ne ho pure uno...
RispondiEliminaSì, 17 febbraio "Festa del gatto", e l'ho festeggiato alla grande (cerca di farti perdonare dal tuo); 18 Febbraio "M'illumino di meno", e sono andato a vedere questo splendido concerto a lume di candela ...
RispondiEliminaMa che tenerezza quest'Alligatore timidoso!
RispondiEliminaGrazie agli Honeybird & the Birdies per avermi fatto conoscere quest'aspetto che ignoravo!
Ti muovi poco e lentamente..
Vado dillà a riflettere su queta cosa...
:D
@Grace
RispondiEliminaSì, timidoso ...pure troppo. Per spiegazione frase, leggi a parte. (...).
@LaMentePersa
Già, l'arte ti illumina. E noi, al concerto di Honeybirds & the Birdies, abbiamo visto la luce, tipo Blues Brothers...
Che poi così fa pure più "atmosfera" no?! E per i timidi cronici è decisamente meglio a luci soffuse! ;)
RispondiElimina@Maraptica
RispondiEliminaHai colto perfettamente Sarah: candele ai tavoli, poca luce sul palco, atmosfera da film underground, rum ...
La bella musica,e l'umiltà e la disponibilità di certi artisti riempiono l'anima...
RispondiEliminaps...Anche io mi sbronzo sempre prima di parlare ai componenti di un gruppo che amo!! :)
un racconto in cui non manca niente di una serata tanto elettrizzante: gli amici, buona musica, location perfetta, l'imbarazzo nelle presentazioni e un buon rum che non guasta mai!!! Davvero un bel post!
RispondiElimina@VioletPussy
RispondiEliminaCondivido le tue parole, lo stato emotivo e l'alcool ...
@Ernest
:)
@Turistadimestire
Grazie, detto da chi di bei post se ne intende è un gran bel complimento ;)
Hai reso bene l'atmosfera della serata. E poi apprezzo le persone un po' schive.
RispondiEliminaAnche se col rum (in particolare una volta che avrebbe dovuto essere "con pera" per una gara, almeno prima che un'amica dispettosa si scolasse il mio salvifico succo di frutta) ho avuto delle brutte brutte esperienze... :p
Grazie Ross, è stata una bella serata, e sono soddisfatto di aver reso l'atmosfera... per il rum, mi dispiace per la tua brutta esperienza, spero ti rifarai in altre occasioni. Ottimo, secondo me, da bere liscio, più di qualsiasi altro superalcolico(forse è l'unico che apprezzo veramente).
RispondiEliminagrazie splendido alligatore!!!!!!!!
RispondiEliminaA PRESTISSIMO
p-birdie :)
Wow ... grazie a te splendida p-birdie e un saluto a tutti gli uccellini, che cantino sempre come venerdì ...
RispondiElimina... in un certo senso ;)
RispondiEliminaCiao Ally! Lo so che questo post non è proprio l'ideale.
RispondiEliminaE' uscito l'elenco degli incontri del Bilbolbul 2011. Dato che ti interessi di fumetti potrebbe interessarti seguire anche qualche incontro.
Se ci vai (vieni) ci prendiamo una birra ^_^
@Hol
RispondiEliminaGrazie, dopo guardo la cosa e sicuramente se passo, una birra come minimo, anche due ;) ...
E poi, ogni post è buono per una bevuta e cultura alt(r)a...