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venerdì 11 febbraio 2011

Intervista ai Leitmotiv

Difficile immaginare i Leitmotiv fermi e rilassati, vista la quantità di concerti in Italia e in Europa e la forza fisica della loro musica, ma questa sera si sono seduti su quella panchina per l’intervista sul blog e niente e nessuno riuscirà a schiodarli. Da una bella piazza mediterranea nella mitica Puglia risponderanno alle mie domande a molti chilometri di distanza. Una magia tecnologica come è magica la loro musica, difficilmente classificabile o paragonabile con altri gruppi: i Leitmotiv sono i Leitmotiv.
In questi giorni il loro Psychobabele (le città dimenticate), uscito per Pelagonia Dischi, ha accompagnato i miei viaggi in auto. Non riuscivo a toglierlo perché affascinato dai giochi di parole dentro complessi giochi sonori. Del resto il titolo dice molto, con citazione calviniana (da Italo) e anche il produttore artistico con il quale hanno collaborato, Amerigo Verardi, può indicare molto sulla loro musica. Si potrebbe parlare d’incontro tra rock e canzone d’autore, ma sarebbe solo un’etichetta. I Leitmotiv sono molte cose. Alcune cercherò di scoprirle questa sera. Pronti?

VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/leitmotivonline

160 commenti:

  1. Ciao Pelagonia ...infatti, ho pensato molto a quella canzone.

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  2. Sono sempre io :) Ho confuso un po' le carte in tavola ;)

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  3. Ciao Fortezzafigitale ... ah, ah,ah ... infatti, stavo dicendo: quanta gente!

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  4. Come dicevo, abbiamo scritto una canzone chiamata paludosa... quindi casa tua è casa nostra :) già prima del tuo invito!

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  5. Che lapus, volevo scrivere Fortezzadigitale ...;)

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  6. Già, "Paludosa" ... c'è sintonia tra di noi.

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  7. scusate, ma per leggere i nuovi messaggi devo aggiornare ogni volta la pagina?

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  8. Hey Gio c'est RAF ! Je ne comprends pas l'italien alors c'est un peu dur pour moi mais je suis de tout coeur avec vous !
    French Leitmotiv Fan Club.

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  9. Sì, devi uscire e rientrare, fare refresh, dicono i tecnici.

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  10. Voilà :) Salut raf! :D E buongiorno a te fortezza digitale..

    Alligatore, ho invitato un po' di gente - forse casa tua è stata un po' invasa :)

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  11. Fa paiacere invece, rende l'intervista viva ...

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  12. Buona sera a tutti! Grandi Leitmotiv...

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  13. Piacere, volevo scrivere... questa sera scrivo troppo veloce ...

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  14. peccato perchè cosi si perde l'immediatezza della chat...
    cmq l'importante è esserci :)

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  15. Bene, se ci siamo tutti, possiamo cominciare.

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  16. Faccio partire il disco e vado con la prima domanda ...

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  17. Per capirci, del gruppo c'è Giovanni? .... qualche altro?

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  18. Alligatore, ci dovrei essere solo io.. in parte perché sono il più smanettone.. e hanno delegato a me questo compito :)

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  19. Allora vado con la prima: chi sono i Leitmotiv?

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  20. I Leitmotiv sono cinque musicisti, vengono della provincia di Taranto (Sava per la precisione, terra di Primitivo) e Taranto città e praticamente sono cresciuti insieme (dal lontano ’97 il primissimo nucleo, nel 2001 con questo nome).

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  21. posso permettermi di proporre una chat gratuita in tempo reale?
    http://it.tinychat.com/NOMECHAT
    cosi si capisce meglio

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  22. Cinque teste calde :) che hanno riversato le loro personalità forti e tante energie nella costruzione di un progetto artistico.

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  23. I nomi non sono mai facili da trovare! Agli inizi della nostra avventura ne abbiamo cambiati diversi (alcuni impresentabili, altri così così), fino a giungere a questo che ci ha trovato tutti d’accordo...

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  24. risuonerete più "I funerali del Pollo"?

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  25. Il Leitmotiv in musica classica è il "motivo conduttore", il tema di un’opera. Il nostro primo Leitmotiv era evidente: “suonare”.. aldilà delle diverse strade che all'epoca ognuno di noi stava percorrendo in giro per l’Italia e per l’Europa, questo è stato punto d’incontro e di creazione concreti pur nei brevi tempi che all’epoca riuscivamo a trovare..

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  26. @fortezzadigitale
    Grazie per la proposta, ma questa sera mi sono organizzato così ... vedrai che ti piacerà. Libera e in tempo reale anche questa chat.

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  27. Beh :) già cominciamo a essere messi in difficoltà! Sì Lorenzo, quando sarà il tempo i Funerali del Pollo tornerà.. e tornerà insieme ad altre nuove canzoni :)

    Forse, oggi non è il momento di ridere dei "polli"..

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  28. Allora, tornando a noi, Alligatore.. Ogni canzone è una storia a sé. Generalmente da un riff di chitarra, basso o un tema al piano.. poi in sala prove si lavora sull’evoluzione e la struttura del brano. In parallelo, con testo già esistente o no, si cerca una parte melodica. Insomma, ogni volta è una nuova volta!

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  29. Come sono nate quelle del vostro recente cd “Psycobabele”?

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  30. Proprio così come ti ho descritto :) Dopo un paio di mesi di pausa dal precedente tour (100 date in un anno non sono state poche...), a Gennaio dello scorso anno ci siamo chiusi in saletta per tre mesi. Raccolto le idee che già giravano nell’aria, scritte di nuove, finalizzato i testi e le parti melodiche. Seguiti dal capitano Amerigo Verardi, già produttore del nostro primo album, “l’Audace Bianco Sporca il Resto”. Alcuni testi sono stati scritti in quei giorni, altri durante la precedente tournée. Di certo il disco in questo caso ha preso corpo proprio nelle settimane a ridosso della registrazione...

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  31. Mai capitato? Girate con un quadernetto o un registratore?

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  32. Beh, sia io che Giorgio abbiamo entrambi un registratorino, ma soprattutto un sacco di quadernetti con tanti scarabocchi!!

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  33. in ogni modo, la forma scrittura resta fondamentale per raccogliere uno stato d’animo, un istante, un’idea e sintetizzarla.. Però è innegabile che nella stesura musicale è molto più importante la nostra sala prove, che abbiamo allestito per poterci registrare dal vivo e in cui tutti noi ci cimentiamo a buttare idee, riff, suoni per cominciare a concretizzare.

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  34. La sala prove è centrale nella vostra produzione. Momento creativo e attivo...

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  35. Sì.. anche se entrambe le componenti sono fondamentali in pari modo. Una senza l'altra non chiuderebbe il cerchio.

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  36. C’è una canzone in particolare che rappresenta il leitmotiv-sound?

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  37. Di certo, la componente fisica del "suonare" ha avuto via via alla musica dei leitmotiv una componente più forte. Ci piace talvolta pensarlo come una sorta di risposta al mood creativo "da cameretta" così presente in questi giorni. La vibrazione, per essere movimento, deve diventare collettiva.

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  38. Scusami, ero indietro ;)
    Allora, riguardo a una canzone più "Leitmotiv" delle altre... :)
    Non credo. Tutte sono tra loro diverse, ma tutte in qualche modo, a quanto ci conferma il resto del mondo, suonano Leitmotiv. Forse in quest’ultimo album abbiamo fatto un lavoro mirato alla costruzione di un suono d’impatto, più omogeneo rispetto al primo album, e quindi questo sound oggi rappresenta i Leitmotiv. Però nulla vieta che il prossimo lavoro abbia tutt’altre intenzioni.

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  39. (non ho capito se tutti possono fare domande e se sono bene accette, nel caso non vada bene scusatemi e la smetto :D)

    Ci sono dei gruppi o cantanti che sentite vi hanno influenzato particolarmente nella vostra formazione musicale?
    E come considerate il paragone che alcuni avevano fatto fra i vostri primi lavori e quelli dei primi Litfiba?

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  40. Lorenzo, le domande sono bene accette, inttìerrompi quando vuoi ... Giovanni, se vuoi rispondere, fai pure.

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  41. Ciao Lorenzo.. posso risponderti... poi spero l'alligatore non mi mangerà ;)

    Di certo ci sono dei musicisti che hanno influenzato ognuno di noi 5, e che ancora influenzano, come tutti siamo influenzati dal presente, guai se fosse il contrario.. Il problema è che veramente difficile fare dei nomi essendo 5 persone piuttosto diverse. :)

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  42. Credo l'Alligatore avrà in serbo una domanda del genere più avanti.. magari continuerò dopo a parlare delle influenze...

    per quanto riguarda i Litfiba...

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  43. Abbiamo deciso che al prossimo riferimento in una recensione ai Litfiba... avremmo rivelato...

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  44. (in questo prendo la tua come una "recensione"...)... stavo dicendo... rivelato che...

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  45. Avreste rivelato? ... lasciamo in sospeso?

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  46. ehehehe ovviamente sto scherzando :)

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  47. Infatti, molto spesso i paragoni della critica nascono dal vissuto musicale di chi scrive. Ai Litifa, che ho ascoltato molto da giovane, ho pensato pure io ...lo confesso.

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  48. Ma anche a tanti alti .... e quando è così

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  49. Quando è così dico che i Leitmotiv sono i Leitmotiv...

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  50. Tornando a essere serio... nessuno di noi ha mai ascoltato i Litfiba, se non come ascoltatori casuali... nessuno di noi ha nessuno o un solo loro disco a casa, ma comunque non facente parte dei nostri ascolti..

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  51. Se “Psycobabele “ fosse un concept-album su cosa sarebbe?

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  52. Non è che io voglia insinuare che ci siano dei plagi o quant'altro, visto che amo tanto sia voi che i Litfiba, ma avevo notato che in molte recensioni soprattutto avevano fatto questo paragone e volevo solo sapere come vi ponevate rispetto a questo...

    Devo ammettere che anche io ascoltandovi la prima volta dal vivo avevo fatto un pensiero ai Litfiba, limitatamente all'idea di cercare di unire sonorità indie-rock inglesi con quelle mediterranee, il tutto però in una chiave molto personale :).

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  53. "nessuno di noi ha più di un solo loro disco a casa" ...

    vabbé copia incolla sbagliato...
    volevo solo dire che l'accostamente viene facile... cantato in italiano, frontman, struttura ritmica presente, chitarre che fraseggiano..

    a un primo ascolto ci sono punti di contatto "strutturali"

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  54. Continuando... se “Psycobabele “ fosse un concept-album su cosa sarebbe?

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  55. però questo accade anche perché abbiamo in realtà pochi paragoni di riferimento "differenti"

    gruppi rock italiani che sono entrati nell'immaginario?

    i nomi sono pochi, molto pochi, paragonati a quelli di derivazione anglofona. Certo Marlene, Afterhours negli anni '90... ma i Litfiba restano il gruppo che è andato sicuramente per la maggiore...

    e nonostante non ci piacciano particolarmente, abbiamo deciso di prendere questo in qualche modo come un punto di forza.

    torno da te Alligatore!

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  56. Parlerebbe di città “dimenticate” (è il sottotitolo dell'album) e Psychobabele sarebbe il luogo, la regione che in qualche modo le contiene.

    Delle città che, per quanto si tenti di nasconderlo, sono ancora piene delle vite (e dei racconti) dei loro abitanti...

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  57. Certo, una narrazione che si vuole nascondere, ma che c'è...

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  58. Il cd è uscito con Pelagonia Dischi e il sostegno promozionale di A Buzz Supreme. Come vi siete trovati? Come prosegue la collaborazione con loro?

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  59. Certo. E ci saranno sempre finché ovunque ci siano degli uomini, ovvero una comunità (che si percepisca o no come tale)..

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  60. è molto bella l'idea di narrare delle città dimenticate...e napoli minor è una delle mie preferite :)

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  61. Certo. E ci saranno sempre ovunque ci siano degli uomini, ovvero una comunità (che si percepisca o no come tale)..

    (senza finché... altra correzione sbagliata... vado troppo veloce! scusami alligatore, non mangiarmi :P)

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  62. Sì, Napoli minor è uno dei miei preferiti, assieme a Paludosa e Roma Beirut.

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  63. @fortezzadigitale grazie :) sono diversi a dirci che Napoli è la loro preferita... sicuramente è molto attuale!

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  64. anche i miei Alligatore...
    anche se ultimamente sto rivalutando delle tracce che a primo impatto non mi avevano colpito particolarmente...oggi per esempio ho avuto in mente tutto il giorno Galileo :)
    è un album che non mi stanco mai di ascoltare, ce l'ho fisso in macchina :)

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  65. Beh, allora visto che stiamo... parliamo di città dimenticate.. Napoli Minor... il titolo (e il testo) parte da Taranto, conosciuta anche come piccola Napoli.

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  66. @Giovanni: di Napoli Minor mi piacerebbe sapere il testo delle parole sussurrate da Giorgio nell'intro... io ho capito solo "chiangaredd" :D

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  67. eheh tra poco lanciamo il sondaggio. :) però questa cosa non dovrebbe più riguardare me... io dovrei occuparmi di scrivere nuove canzoni e di suonarvele al meglio... tutte! :P

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  68. @fortezzadigitale.. beh, bisogna sempre disseminare il disco di segreti :)

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  69. Continuando... il cd è uscito con Pelagonia Dischi e il sostegno promozionale di A Buzz Supreme. Come vi siete trovati? Come prosegue la collaborazione con loro?

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  70. Beh… E’ qui c’è una sorpresa! Pelagonia siamo noi e un nostro carissimo amico, Alfonso Fanizza, giornalista musicale. Per velocizzare tutte le tappe che portano alla pubblicazione abbiamo deciso di creare la nostra etichetta.. Quindi con noi ci troviamo piuttosto bene, continueremo sicuramente la collaborazione con noi stessi (come fare altrimenti :D), anche se saremmo felici di avere al nostro fianco altri interlocutori.

    Viviamo questo come un momento di transizione, come a dire, fin qui, abbiamo l’esperienza per gestire le cose, però stiamo cercando con ogni forza di arrivare più in là.. perché non ci troviamo in una situazione di equilibrio.

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  71. Sospettavo questa cosa ... ah, ah, ah e con ABuzz e la Trovarobato?

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  72. Per quanto riguarda la promozione e l’ufficio stampa abbiamo iniziato questo percorso con A Buzz Supreme in joint venture con Trb promozioni.. ci stanno seguendo passo passo e finora si sono sempre mostrati disponibili e attenti alle nostre esigenze. :)

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  73. L’album è prodotto da voi con Amerigo Verardi. Come vi siete incontrati? Come è stato lavorare con lui? … qualche episodio…

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  74. Amerigo Verardi era già un nome culto quando eravamo adolescenti. Tre di noi frequentavano le scuole superiori in provincia di Brindisi e in quel tempo (ere fa) c’era uno scambio fecondo di cassettine, tra di esse spiccavano i Lula, uno dei progetti di Amerigo.

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  75. Nelle vostre canzoni l'italiano si alterna con il dialetto e le lingue straniere... In base a cosa scegliete la lingua della canzone?

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  76. Quando più di tre anni fa decidemmo di produrre il nostro primo disco, decidemmo anche che avevamo bisogno di un interlocutore adatto, che avesse l’esperienza e le carte in tavola per farci crescere.. Amerigo era tornato da poco a Brindisi, e fu un’occasione irripetibile. Da allora ci ha accompagnato non solo nella produzione, ma è diventata una presenza importante nel nostro percorso artistico e non solo..

    Episodi ce ne sono a non finire.. :)

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  77. Allora, in questo album in realtà le cose sono molto più semplici. A parte qualche breve incursione, è tutto in italiano.

    Comunque abbiamo seguito tutto con naturalezza. E' il sound e il piglio di una canzone che richiede una certa lingua "naturalmente"...

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  78. Lo usiamo, come tutti. Tra noi ci sono “utenti” nerd (eh sì, mi hai beccato) e altri che probabilmente avrebbero preferito non avere a che fare così a lungo con degli schermi.. Però oggi gran parte della comunicazione (in senso largo) avviene, nel bene e nel male, attraverso questi strumenti, quindi sono imprescindibili.

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  79. Purtroppo non sono ancora in possesso del vostro nuovo album, che sono riuscito a sentire solo dal vivo all'Arterìa, dove l'acustica è quella che è :)
    Appena troverò il disco me lo procurerò :P... per ora posso solo dire che dal vivo ha un gran bel tiro ;)!

    Per questo motivo in effetti forse le mie domande sono più calate su quello che avevate fatto prima...

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  80. ... è un bel disco Lorenzo, se apprezzi i Leitmotiv live, apprezzerai molto il cd. Sembra di averli lì, a due passi.

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  81. … e da musicanti, il rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in genere?

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  82. @Lorenzo.. non preoccuparti per le domande, figurati :)
    il disco dovrebbe uscire a pochissimo in distribuzione nazionale e digitale... se hai qualche problema scrivici pure una mail! qualche anteprima è su bandcamp..

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  83. Stessa risposta. Siamo stati sempre tra le prime band ad essere iscritte nei vari portali, Myspace, Facebook, e ancora Last.Fm, Reverbnation, Bandcamp, Twitter. Molto prima del grande pubblico in Italia. Così come guardiamo con molta attenzione realtà come Spotify/Deezer che altrove stanno diventando la prima maniera di usufruire musica via internet.

    Forse non siamo così contenti della trasformazione della musica da prodotto a servizio... perché sminuisce i prodotti più originali e li rende in competizione con la musica di genere, però è innegabile che questa è la tendenza ed è importante essere presenti.

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  84. qual è la data ufficiale di lancio del nuovo album?
    sono previsti passaggi in radio?
    state pensado di fare qualche videoclip?

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  85. Come musicisti... siamo stati sempre e siamo ancora attratti dalla naturalezza e dal calore del suono.. quindi non vedo investigazioni elettroniche nel nostro futuro prossimo.. però tutto può succedere :)

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  86. @fortezzadigitale

    per la distribuzione dovrebbe essere veramente questione di giorni. purtroppo il marasma organizzativo non permette di dare una data "definitiva"..

    per il videoclip stiamo già lavorando da un po'..

    e già diverse radio stanno trasmettendo nostre canzoni.. infatti per la prima volta siamo entrati nella classifica indie music like... voi continuate a richiederci :)

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  87. Myspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook? Anche se ormai Facebook non è più la moda del momento …

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  88. ottimo Giovanni, quindi anche noi possiamo dare il nostro contributo...
    facendo una richiesta via mail alle varie radio... :)

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  89. Difficilmente lo strumento ha una valenza in sé positiva o negativa, è sempre l’uso (o l’abuso) a darla. Le newsletter, myspace, facebook etc sono stati e sono strumenti con cui si cerca di mantenere alta l’attenzione di chi ci ha conosciuto o ci sta appena conoscendo.

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  90. Certo non possiamo non notare la disaffezione che un uso indiscriminato di questi strumenti produce negli utenti.. Si corre spesso il rischio di fare la fine della pubblicità dei supermercati che intasa la buca delle lettere.

    E questo è l’effetto che sta vivendo proprio in questi giorni Facebook. D’altro canto, non ci sono altri strumenti..

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  91. Se rinunciassimo a tutto questo, saremmo invisibili, più di quanto già lo siamo per i “grandi numeri”, ovvero la gran parte del pubblico. C’è chi dice che nascondere è la prima tecnica per essere desiderati. A volte è vero, però in questo caso crediamo le cose siano un po’ più complicate.

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  92. Voi siete pugliesi, regione lontana dai grandi centri, ma che ha dato alcuni nomi in campo musicale e anche cinematografico mitici…per non parlare della politica. Questo essere pugliesi vi ha aiutato in quello che fate?...insomma, è meglio essere vicini o lontani al grande centro?

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  93. Portiamo moltissimo della nostra terra nelle nostre canzoni, nello spettacolo, nella nostra maniera di vivere, di conoscere, dialogare le persone. Il progetto si è fatto carico di questo, parlare, il vibrare nelle forme d’oggi con quelle che sono sonorità, modalità e un approccio diverso da quelle anglofono. E questo è stato apprezzato ancora di più all’estero, tanto in Macedonia, che in Spagna o in Austria.

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  94. E’ vero, stiamo sognando di non essere una periferia in cui l’onda arriva con anni di ritardo e si rifrange in modo più o meno "interessante" (come in senso largo può essere vista tutta l’Italia), ma un luogo in cui si cerca di creare una nuova onda.

    E in questo, qui, in questa regione.. c’è tutto un fermento che si muove nella stessa direzione.

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  95. Però aldilà della percezione esterna di questa “primavera pugliese”, gli stessi problemi forti continuano a pesare nella nostra quotidiana "battaglia".

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  96. Non esiste al momento un qualche tipo di tessuto produttivo in grado di sostenere e accogliere i progetti artistici. Non esiste una vera e propria scena, e un pubblico che affianchi e supporti continuativamente la scena. Non dimentichiamo che gran parte dei giovani pugliesi studiano e lavorano fuori. E lo diciamo per esperienza diretta, vivendo in piena provincia e lontani dai grandi centri, siamo tra i pochissimi della nostra età nella nostra zona in inverno.

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  97. Certo, la primavera deve essere continua ...

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  98. E allora, avete rapporti con altre band e/o musicanti della vostra città? Di altre …

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  99. I diversi gruppi che stanno affrontando un percorso simile al nostro sono purtroppo tutti dispersi nelle varie province.. e per questo è difficile frequentarci in maniera assidua. Però quando è possibile, in tour o giù in puglia, non esitiamo a goderci la compagnia dei nostri compagni di viaggio, siano essi pugliesi o no. Forse è vero che in qualche modo stiamo costruendo una famiglia in cui ci si conosce bene o male tutti. E si cerca di motivarsi a vicenda.

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  100. Com’è la vita del musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie? Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …

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  101. anche tu ormai fai parte di questo nostro viaggio, Alligatore :)

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  102. Ne “La Flute Magique” cantiamo “Vivre d’art est difficile, déjà de vivre est difficile”.

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  103. Siamo dei folli.

    e non solo noi, anche tutti quelli lanciati in questa avventura.

    Noi non riusciamo ad avere una vita “borghese”, o meglio, abbiamo deciso di osare il tutto per tutto, mettendo da parte queste priorità “normali” – questo non è un mestiere che si può fare part-time, se vuoi farlo veramente..

    a maggior ragione se tocca a te occuparti di mille aspetti non propriamente musicali. Noi, come tutti, finché ne avremo la forza, andremo avanti.

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  104. ... è un grande onore essere nel viaggio dei Leitmotiv. E mi piace questa voglia di fare musica come esperienza totalizzante.

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  105. Il primo disco/cassetta della vostra vita?...quello acquistato, intendo.

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  106. Beh, ho girato questa domanda a ognuno di noi... e le risposte possono dare qualche indicazione sommaria sulle nostre influenze. :)

    io un disco live dei Police
    giorgio Innuendo - Queen
    giuseppe un disco di Bob Marley
    dino Germi - Afterhours
    natty Appetite for Destruction - Guns&Roses

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  107. Perché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?

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  108. però parliamo di ere fa.. quindi occhio a non tirare conclusioni affrettate :)

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  109. Beh, ognuno di noi ha il suo perché, conscio o inconscio...

    Preferiamo non investigarci troppo e concentrarci completamente su quello che si fa, e su quello che trasmette ciò che si è fatto..

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  110. Certo, sul discorso del primo disco, è solo un fatto inziale, le cose poi spesso e volentieri cambiano...

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  111. E allora, una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna …

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  112. finché cambiano, c'è fiamma vitale :)

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  113. Mai fossilizzarsi negli ascolti, e non solo in quelli ... vai con la domanda a piacere.

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  114. mamma che brutta parola che ho scritto... suona malissimo!
    volevo dire.. il cambiamento è comunque segno che qualcosa accade dentro.. quindi, non è (quasi) mai negativo, spesso "necessario" :)

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  115. i ragazzi mi hanno suggerito ben due domande risposte...

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  116. Cosa faremo in futuro?
    Continueremo a navigare

    Che tempo farà domani?
    Un tempo migliore di oggi

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  117. E allora brinderemo con il Primitivo ... ;)

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  118. e a tutti voi internauti di oggi e domani :)

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  119. ... e grazia particolarmente a te Giovanni, che hai pazientemente risposto a nome del gruppo.

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  120. Grazie anche a Fortezzadigitale, Raf, Gianni, Daniela, Lorenzo e a tutti quelli passati che dimentico e che passeranno …

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  121. Buonanotte Alligatore :)
    ti metto in link "canzone paludosa".. sigla finale!
    http://leitmotiv.bandcamp.com/track/paludosa

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  122. Perfetto. Ne consiglio l'ascolto a tutti, potrebbe diventare l'inno del blog: http://leitmotiv.bandcamp.com/track/paludosa

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  123. Ally queste tue interviste sono fantastiche. Hai mai pensato di metterle su carta (disegnata?) o semplicemente di riformattarle e crearne post?


    Bravi i Leitmotiv, mi hanno sempre affascinato.

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  124. @Ernest
    :;))))))))))))))))
    @Hol
    Grazie per le idee e i complimenti a me e al gruppo. La prima intervista della serie l'avevo rimontata e riproposta sul sito di Smemoranda, ma era stata una bella fatica e il risultato deludente (almeno per me). Farne dei fumetti sarebbe bello, ci potrei pensare. Il problema è che sono più di 200, se non ho fatto male i conti, e ci sarebbe molto da tagliare ... pensiamoci. ;)
    p.s. un bel post riformattato l'ha fatto il detentore del record dell'intervista più lunga, il trentino Felix Lalù (andammo avanti fino alle 2 o 3 di notte, sforando su tutto con non ricordo più quanti commenti, da record mondiale). Qualche giorno dopo, sul suo bel blog, un surreale riassunto dell'intervista. Grande Felix.

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