"Ripudiamo la violenza, il terrorismo e la guerra come strumenti per risolvere le contese tra gli uomini, i popoli e gli stati. Vogliamo un mondo basato sulla giustizia sociale, sulla solidarietà, sul rispetto reciproco, sul dialogo, su un'equa distribuzione delle risorse..."
Inizia così Il mondo che vogliamo, il manifesto di Emergency che verrà discusso nel corso di 20 incontri in tutta Italia da Gino Strada, insieme con tanti ospiti del mondo della cultura, della società civile e con tutti i cittadini che vorranno partecipare.
Questa non è una semplice comunicazione di servizio, o un copia e incolla dalla newsletter di Emergency. Questo è ciò che credo profondamente senza se e senza ma …
Se solo si smettesse di pensare che sia impossibile riuscirvi!
RispondiEliminaUn abbraccio, Ally e grazie!
:*
RispondiEliminabello. :*
RispondiEliminaUn'occasione per tornare allo Smeraldo prima che chiuda i battenti.
RispondiEliminaMilano 4 aprile. Segnato. Grazie.
RispondiEliminaB.
ripudiare la violenza per me non è neppure in discussione: ho il DNA non violento! il solo pensiero della violenza mi fa lo stesso effetto del protagonista di Arancia meccanica, SENZA bisogno di subire quel trattamento preventivo...
RispondiElimina(Alcuni lo chiamano esser debole, altri vigliacco, altri mezzo frocio, io più modestamente lo chiamo... l'Oltreuomo, quello indicato non tanto da Nietzsche quanto dai signori Cristo e Buddha, e lo dico da non religioso!)
Le scimmie violente continuino pure a scannarsi. Senza di me. Senza di noi.
Un desiderio di tutti.
RispondiEliminaUn abbraccio forte
Il tutto condivisibile, anche se per alcuni soggetti è dura mantenere la calma o porgere l'altra guancia...auspico vivamente la nascita di questo mondo.
RispondiEliminasalutoni
Peace & Love tanto Love!!!
RispondiElimina:)
Forse per Genova potrei...
RispondiEliminaSara
senza se e senza ma anch'io.
RispondiElimina@giacy.nta
RispondiEliminaPiù persone ci credono e più il sogno si realizza. Grazie a te per il pensiero.
@Ross
:-**-;
@patè d'animo
Sì, bello, anzi @:-)
@Marte
...e un'occasione per rivederti qui. Che bello ;)
p.s. Magari è l'occasione straordinaria per riaprire il tuo blog e raccontare la serata.
@.B.
Sarete in molti, andate per tempo.
Grazie a te del sorriso, e magari dopo, raccontalo sul tuo blog...
@ZioScriba
Senza se senza ma ... ottimo discorso, Bukowski non avrebbe saputo dire di meglio.
@Kylie
Lo spero, lo spero ...e ti abbraccio.
@mark
L'importante è dare il via ...poi tutto seguirà. Le utopie di ieri sono realtà oggi, come quelle di oggi possono diventare realtà domani. Salud.
@Stefania248
... ma anche tanto Peace!!! :)
@Sara
Sì, Genova per te. E dopo magari lo racconti sul tuo blog...
@Lucien
Mi sembra perfetto.
16 marzo pescara, stappost :) Grazie anfibio ;)
RispondiEliminapasso di qui proprio dopo aver letto della morte di un altro soldato italiano...e dopo aver letto nei giorni scorsi di una valanga di civili morti per i bombardamenti nato...
RispondiEliminacos'altro dire...
Apprezzo la coniugazione al presente indicativo di "vogliamo".
RispondiEliminaGrazie della segnalazione Ally!
Questo è un SIGNOR post. Bravo! :)
RispondiElimina@Maraptica
RispondiEliminaVai, assorbi e documenta Mara. Grazie a te ...
@and
... direi indietro tutta.
@Berica
Apprezza e diffondi.
Grazie a te...
@Sara
Lo sapevo, l'ho fatto per questo ;)
Il mondo che vogliamo è IL MIO MONDO, in questo sono solo ospite e spesso anche indesiderata :(
RispondiEliminaGrazie per l'info. Me lo sono segnato, Milano 4 aprile, che è un lunedì.
RispondiElimina@Grace
RispondiEliminaQui sei sempre ospite gradita, anzi desideratatissima ...
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@Alberto
Poi raccontaci come è andata, a Milano sarete in molti arrivati direttamente da questo post. Fate un gruppo Emergency.
Avete postato nello stesso istante. Dovete fare ninchi-ninchi...
bisogna crederci e, soprattutto, essere parte attiva. Come diceva gandhi: sii il cambiamento che vorresti vedere nel mondo. Mi piace questo post!!!
RispondiEliminaGià, il cambiamento siamo noi in movimento ...mi piace che ti piaccia.
RispondiEliminaaggiungo il mio "bravo!" a tutti gli altri, ripetuto ma non meno sentito!
RispondiEliminaGrazie 'povna, ma ora devo dirlo: tre quarti del post non è farina del mio sacco, ma di Emergency. Io, ovviamente, condivido e sottoscrivo e andrò a vedere Gino... e se ci vai anche tu, aspetto un tema.
RispondiEliminaMa Ally, io qui vengo sempre, anche se non sempre mi paleso. Ho chiuso il blog, ma non gli occhi :)
RispondiEliminaPer il resoconto, chissà..
Saluta la Palude.
@Marte
RispondiEliminaSì, lo so, sento vibrare la coda quando vieni, ma vederti fa tutto un altro effetto :)
Mon amour... :*
RispondiElimina@Marte
RispondiElimina;)
Ciao Alligatore, bel blog... se ti va di ascoltare anche qualcosa che proprio rock non è, ti consiglio www.theguachos.com .... ciao
RispondiElimina@Greg
RispondiEliminaCiao Greg, benvenuto nella palude. Certo che gli ascolterò ... si fa un sacco di musica oggi, pure troppa, ma vale la pena di ascoltarla tutta.
Come a Berica, anche a me è piaciuto molto quel plurale non maiestatis! Che è poi il concetto dell'album Ho visto anche degli zingari felici! Noi lo crediamo insieme a te, senza se e senza ma! Sei un grande Diego, ben ritrovato!
RispondiEliminaUn grande sei tu, che citi un album immenso...questa sera vado a sentire/vedere Gino nella bella Rovereto, al Mart, capolavoro spesso pieno di capolavori. Bentornato.
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