Sì perché, il terzetto acid-noise-rock (alla fine tutto è rock), è abituato a suonare in giro per il mondo, e sembra solo per il gusto di farlo. Lo senti da come si propongono, con ironia e allo stesso tempo assoluta serietà. Fanno veramente cose incredibili, per questo ho voluto interrogarli. Due cd nel loro curriculum (Oltre, del 2008 e questo Stearica invade Acid Mothers Temple, del 2010, entrambi per la radical label Homeopathic records), un sacco di chilometri macinati per fare concerti (e si sentono tutti). La loro è una musica molto forte, che penetra dentro in modo psichico. Ma è difficile parlare degli Stearica senza enfasi, quindi mi fermo e lascio la parola a loro. Dite tutta la verità …bla, bla, bla.
Yuu-uuh. C'è nessuno?
RispondiEliminaciao Ally!
RispondiEliminaCia Francesco, benvenuto nella palude.
RispondiEliminagrazie caro..ci si trova come a casa!
RispondiEliminaBene, allora sarai tu a sottoporti all'interrogatorio ... a nome della banda?
RispondiEliminacosì è deciso..
RispondiEliminaPerfetto, allora faccio partire il vostro cd ...e poi parto pure io con la prima domanda.
RispondiEliminaho messo le cuffie stile lascia o raddoppia..
RispondiEliminaAh ah, ah ...bene, io mi sono soffermato a guardare le figure del libretto interno ...meglio non dire quali ;) e ora parto.
RispondiEliminaAllegria!
RispondiEliminafigure mitiche e adamitiche :)
RispondiEliminaSacro e profano ...
RispondiEliminaChi sono gli Stearica?
RispondiEliminaFrancesco, Luca e Davide, dal secolo scorso (dal ’97 oramai!) ancora in triangolo ☺
RispondiEliminaPerché questo nome?
RispondiEliminaLa stearica è una cera, ci piaceva l’idea di accostare la nostra musica alla sensazione che si prova nel guardare una candela che si scioglie....
RispondiEliminaquesta la poesia a diciottanni, a distanza di tanti anni non ci siamo più così affezionati..ma è simpatico ascoltare gli anglosassoni mentre si sforzano di pronunciare una parola italiana!
RispondiEliminaCiuci insieme, battere le mano con gli Stearica. One, two ...
RispondiEliminaCome nasce una vostra canzone?
RispondiEliminacapita di cabarettare..ci divertiamo come matti!
RispondiEliminacomposizione..ok, allora..
RispondiEliminafondamentalmente siamo tre improvvisatori..nella vita come con gli strumenti musicanti..
RispondiElimina..quindi si parte dalla pura improvvisazione oppure capita di portare in sala un’idea, tema o riff precedentemente composti da uno di noi. Poi si comincia a giocarci insieme ed ultimamente capita che la componente in studio sia strumentale all’arrangiamento stesso dei brani.
RispondiEliminaUn lavoro molto corale, dunque ...
RispondiEliminaCome sono nate quelle del recente “Stearica invade Acid Mothers Temple”?
RispondiEliminasiamo un banda come dicevi!
RispondiEliminaAnche queste sono nate da una pura jam session..quasi 3 ore e mezzo di trip!
RispondiEliminaE’ successo al termine del lungo tour europeo che abbiamo condiviso con gli Acid Mothers Temple nel 2008..
RispondiEliminadecidemmo che un disco sarebbe stata la perfetta testimonianza per fotografare uno dei più bei momenti delle rispettive vite..
RispondiElimina... da soli, voi e loro in un cascinale.
RispondiEliminae così l’ultimo giorno di tour ci siamo rintanati dentro una stanzetta immersa nella desolatissima campagna pavese d’inverno, aperto i microfoni e catturato qualsiasi suono..persino i suoni che venivano dalla cucina!
RispondiEliminasì il cascinale è poi discretamente noto..perlomeno nella scena indie..è Ortosonico....posto in cui ci sentiamo a nostro agio!
RispondiEliminaDi autentico culto.
RispondiEliminaAcid Mothers Temple? …com’è avvenuto l’incontro con questa band giapponese di culto? … e poi questo cd?
RispondiEliminadiscretamente paludosa anche quella zona..ti ci troveresti bene :)
RispondiEliminaAbbiamo conosciuto gli Acid nel 2007 a Ginevra, quella sera aprivamo per loro mentre eravamo in tour con i canadesi Lullabye Arkestra (costola dei Do Make Say Think)..
RispondiElimina..in poche parole ci siamo piaciuti e abbiamo tirato sino a notte scherzando e bevendo fino a crollare. L’ultima cosa che ci siamo proposti era di fare un tour insieme e l’anno successivo eccoci suonare insieme 32 concerti e registrare un disco!
RispondiEliminaMolto originale per una band italica questo percorso.
RispondiEliminaMa torniamo all'ispirazione...
RispondiEliminaA proposito di scrittura e ispirazione, ricordo sempre quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
RispondiEliminaMai capitato?
RispondiEliminaGirate con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminasì assolutamente..capita
RispondiEliminapersonalmente ringrazio di avere un’ottima memoria sonora, per tutto il resto sono preoccupante, però se mi viene in mente un bel tema o un arrangiamento difficilmente si scrolla dal cervello..
RispondiEliminaho poi una regia spartana a casa dove preproduco la maggior parte del nostro materiale e del materiale delle band con cui lavoro..perciò gioco forza quando arriva l’ispirazione mi ci butto all’istante!
RispondiEliminaQuindi perdite minime ...
RispondiEliminasi fa quel che si può!
RispondiElimina... e tra l'edito, c’è un pezzo in particolare che rappresenta lo stearica-sound?
RispondiEliminauhh..questa è tosta..difficile a dirsi..
RispondiEliminaconsidera che siamo tre persone completamente diverse e sicuramente ognuno di noi ti proporrebbe un pezzo diverso..quasi tutti i nostri brani sono trasversali e gli arrangiamenti viaggiano attraverso territori musicali diversi..
RispondiEliminaSì, capisco la difficoltà ad indicare un brano rispetto ad un altro...
RispondiEliminaquindi un po’ tutti brani potrebbero darti un’idea o forse nessuno in particolare - se preso da solo - può riassumere la nostra attitudine nel viaggiare tra i generi. Forse!
RispondiEliminaOra ho in sottofondo il secondo INANI, molto suggestivo e dilatato/dilatante ...
RispondiEliminaricordo mentre lo mixavo....era domenica e dopo ero senza parole..
RispondiEliminaCome me ora...ma devo continuare.
RispondiEliminaIl cd è uscito, come il precedente, con Homeopathic. Come vi siete trovati? Come prosegue la collaborazione?
RispondiEliminaDirei molto bene se pensi che siamo tra i fondatori del collettivo..
RispondiEliminaHomeopathic è nato come tale e come tale continua a crescere. Tutti i musicisti e le band che via via coinvolgiamo, diventano forza attiva e dall’altra Cargo records ci ha sin quì garantito una buona distribuzione in tutto il mondo.
RispondiElimina... vi autproducete e vi moltiplicate per il mondo.
RispondiEliminaci autoproduciamo in coro!
RispondiElimina“Stearica invade Acid Mothers Temple” non è “solo” un cd, ma è pure un vinile 180gr, un vinile colorato + dvd pieno di cose … perché tutta questa grazia, questa commistione musica/parole/immagini?
RispondiEliminaGuarda è stata tutta una sorpresa anche per noi perchè come ti dicevo tutto era cominciato semplicemente per lasciare una fotografia di quel tour..
RispondiElimina... e un po' alla volta siè aggiunto il tutto.
RispondiElimina..poi è nato un album che è piaciuto a tutti noi, sino a che abbiamo fatto un nuovo tour europeo nella primavera 2010 e a Londra abbiamo incontrato i ragazzi di una neonata etichetta – Robot Elephant – con un sacco di buone idee per la testa, tra cui quella di stampare i vinili dell’album..
RispondiEliminaSì un po' alla volta si è aggiunto anche un cgiovane video maker con una vecchia cinepresa Super8 tra le mani..Andrea ci ha seguiti in questo secondo tour ed ha girato quello che poi è diventato “The Demons With Bells” un documentario che Sebastian di Robot Elephant ha deciso di allegare all’edizione limitata del disco.
RispondiEliminaQuindi un lavoro multimediale, da epoca Internet ...
RispondiElimina... a proposito con Internet che rapporto da utenti?
RispondiEliminaObbligati o oramai semplicemente lo troviamo indispensabile. E’ bello sapere di avere un mezzo con cui accedere alla maggior parte di quel che cerchi, ma per lo stesso motivo, talvolta, lo troviamo inquietante!
RispondiElimina… e da musicanti, il rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in genere?
RispondiEliminasiamo abbastanza tecnologici..la Rete è molto utile per comunicare ed è anche un buon modo per risparmiare, specie se consideri che intratteniamo la maggior parte delle relazioni di gruppo con persone lontane anche migliaia di miglia da noi..
RispondiEliminaCome questa sera ... anche se non siamo così lontani.
RispondiEliminaMyspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook? Anche se ormai Facebook non è più la moda del momento …
RispondiEliminasì come questa fredda serata padana :)
RispondiEliminaGuarda, consideriamo tutti questi semplicemente come dei mezzi, degli strumenti. Non è in questi ambiti che ci piace fare i puristi….c’è parecchia ipocrisia nel descrivere i social network come demoni, ma dall’altra non mi piace neanche pensare che quella sia la sola via per promuoversi..
RispondiEliminaI concerti restano la via principale per portare la propria musica alle orecchie delle persone, vero è che i social network arrivano più facilmente a quelle stesse persone.
RispondiEliminaCerto.
RispondiEliminaAllora torniamo al territorio...
RispondiEliminaVoi venite da Torino, quindi un po’ lontani dai grandi centri, Torino è una città particolare, anche musicalmente “a parte” ...
RispondiEliminaEssere lontani dai grandi centri aiuta o limita un giovane musicante?
RispondiEliminaSe pensi al fatto che noi suoniamo il 99% dei nostri concerti all’estero, direi che Torino ci ha proiettati naturalmente oltre le Alpi..
RispondiEliminaDall’altra penso che ci abbia in parte tagliati fuori dalla scena italiana..mi pare di capire che Bologna sia il posto intorno a cui si concentra gran parte del giro italiano dei musicanti e di quel che gli ruota intorno. Comunque non so quanto siamo capaci di esaminare quel che capita in Italia, sicuramente ci piacerebbe considerare l’Italia come parte dei nostri tour e non solo come la casa dove ritornare.
RispondiEliminaGià, c'è una sorta di delocalizzazione ...
RispondiEliminaAvete rapporti con altre band e/o musicanti della vostra città? Di altre ...
RispondiEliminasì ne abbiamo un sacco tanto in città quanto a spasso per il pianeta! Amiamo commistionare il nostro suono con quello di altri musicanti che amiamo, lo abbiamo sempre fatto e così si continua..avanti tutta o come dicevano Frassica e Arbore, indietro tutta ☺
RispondiEliminaTra i vostri amici italici ci sono pure i Verdena, con i quali, ho sentito dire, suonerete presto ...
RispondiEliminasì in realtà ci conosciamo solo dalla scorsa estate..ma pare ci si piaccia reciprocamente ed il 4 febbraio ci incontreremo sul palco del Velvet di Rimini..venghino venghino!
RispondiEliminaSegnato la data sul calendario: 4 febbraio a Rimini, città dalle suggestioni cinematogrfiche e letterarie forti... ora anche musicali.
RispondiEliminaSteraica invade Verdena?
RispondiElimina... e allora, com’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?
RispondiEliminaPochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …
RispondiEliminaahahaaha..prima ci vuole una notte di bagordi..ora come ora piacciono a tutti e tre noialtri, sarebbe interessante invadersi un po' :)
RispondiEliminaops ero rimasto un pezzettino indietro!
RispondiElimina... è il bello della diretta. La risposta era riferita a Sterica invade Verdena
RispondiEliminaCom’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie? Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …
RispondiEliminaVivere di musica....quando siamo in tour, viviamo un po’ il sogno di vivere della nostra musica. Se pensi ad esempio al tour di “Oltre” abbiamo suonato una 90ina di concerti e quando siamo in giro ci sostentiamo della nostra musica e guadagniamo quel che serve al gruppo per andare avanti. Poi una volta a casa..beh c'è Torino e ci son le bollette ahinoi....cerchiamo di fare mestieri che non vincolino troppo e che ci diano la possibilità di ripartire..senza troppi problemi.
RispondiEliminaStearica, sterica, scusami per queste sviste di prima … certo, è molto comune a tutte le band questa precarietà.
RispondiEliminaIl primo disco/cassetta della vostra vita?...quello acquistato, intendo. Almeno i tuo.
RispondiEliminama si suona, e conta soprattutto questo
RispondiEliminaGuarda ci pensavo non troppo tempo fa..ma è impossibile ricordare!
RispondiEliminaConsiderando che da pischello, frequentavo ragazzi parecchio più grandi di me che stavano costruendo una sala prove e vestivano solo di nero + capelli lunghi e sporchi..penso un disco RRROCK :)
Autocensura... ;)
RispondiEliminaPerché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?
RispondiEliminaahahah no davvero non ricordo!
RispondiEliminaQuanto alla musica é quello che amiamo fare e facciamo insieme oramai da una quindicina d’anni..una bella prova d'amore non trovi? Nonostante valga sempre meno e nonostante nel nostro paese siamo ancora pressoché invisibili..è la sensazione che proviamo nel comporre musica e la vita che facciamo quando siamo in giro e conosciamo persone che si son divertite ad un nostro concerto..
Poi sì ovviamente i soldi e le donne, ma ci siam quasi stufati, troppa roba!
Soldi e donne? ... hai sbagliato città. Dovevi andare in quella dei Codeina.
RispondiEliminala cerco sulla cartina!
RispondiEliminaLa troverai facilmente.
RispondiElimina... e allora, fai una domanda che non ti ho fatto.Anche la risposta, se vuoi ...
RispondiEliminafantastico..questa l'hai tenuta per il gran finale..
RispondiEliminaMeglio i Beatles o i Rolling Stones? Direi Moana Pozzi e buona notte a tutte lor signore e signori!
RispondiEliminaGià, la domanda a piacere, temuta e amata a scuola, sempre...se non hai studiato, ti freghi.
RispondiEliminaMa tu hai studiato. Risposta esatta. 10 con loden.
RispondiEliminalei sì che è il prof che sognavo :)
RispondiEliminaGrazie Francesco.
RispondiEliminaGrazie Alligatore
RispondiEliminaGrazie per questa blogintervista giunta al termine.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna Stearica.
RispondiEliminaUn piacere esser passato per queste acque!
RispondiEliminaOra dovrai risalire la corrente ...andare controcorrente.
RispondiEliminaBuon ritorno e alla prossima.
RispondiEliminaBuon tutto anche a te ed a chi leggerà queste righe..buongustai i tuoi lettori :)
RispondiEliminaSee you later Alligator
RispondiEliminaIo leggo loro, loro leggono me, ci influenziamo a vicenda ...un po' come voi con Acid Mothers Temple ...
RispondiEliminaRiferito agli altri lettori ...
RispondiEliminaCiao.
Ciao e buone mescolanze a tutti!
RispondiEliminaapplausi!
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