Paura dell’Alligatore? Perché mai? Non avete nulla da temere, apprezzo la buona musica e ho dimestichezza con i gruppi bresciani, vicini di casa della mia palude. Sì, perché gli Ovlov, sono l’ennesimo gruppo bresciano sul blog. E non solo, Brescia, in questi ultimi anni, è il centro nevralgico del nuovo rock italico (e non solo) con tutti quei gruppi, quelle realtà associative in campo musicale (e non solo), quei locali… Gli Ovlov rappresentano uno dei punti più alti. Il loro recente cd, Margareth, Frank And The Bear, uscito per Casa Molloy sul finire dello scorso anno, mi ha conquistato sia come etica che come estetica. Nove pezzi di indie-rock diretti e piacevoli, classico voce, chitarra, basso e batteria, rispettivamente Luisa Pangrazio (Lù Pangra), Luigi Ancellotti e Michele Marelli. I primi due, insieme dal 2001 come Black Eyed Susan, hanno incontrato il terzo di recente, dando vita agli Ovlov e al primo loro album. Un cartonato bello da vedere, con un orso bianco in copertina e nel libretto interno: porta via i vestiti alla band lasciando i tre in mutande legati ad un albero, pensate. E allora perché temete l’Alligatore? Nella palude non c’è freddo come al polo. Calmatevi e incominciamo. Se volete ho la camomilla equa e solidale …
Yuu-uuh... c'è nessuno?
RispondiEliminaeccomi qui Lù
RispondiEliminaCiao Lù, benvenuta nella palude...
RispondiEliminaSarai tu a rappresentare il gruppo, o ci sarà qualche altro Ovlov in giro per la Rete?
RispondiEliminaGrazie!
RispondiEliminaCredo ceh sarò solo io, i miei musici stasera sono alle prese con vari impegni
RispondiEliminaBene, ora che ti sei calmata, accendo il cd e parto con le domande ...
RispondiEliminaChi sono gli Ovlov?
RispondiEliminava bene
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RispondiEliminaahahahh! quando scrivo mi si confondono sempre le dita!
RispondiEliminaOvlov sono Lù (io), Gigi(basso) e Michele (batteria)
RispondiElimina... è il bello della diretta Lù.
RispondiEliminaPerché questo nome?
RispondiEliminaEra appena finito il progetto BLACK EYED SUSAN nel quale suonavamo io e Gigi e Michele aveva iniziato a suonare con noi da poco.
RispondiEliminaStavamo appunto decidendo come chiamarci e siamo passati davanti a una concessionaria della Volvo. Ovlov ci è piaciuto.
Un modo molto semplice e diretto, come le vostre canzoni ...
RispondiEliminaA proposito, come nasce una vostra canzone?
RispondiEliminaeheheh si, poi ci piace anche come suona, noi lo pronunciamo con 'accento sulla prima O, ma molti lo fanno cadere sulla seconda e suona un po' come OF lOVE
RispondiEliminaPure io l'accento lo metto sulla prima O
RispondiEliminaDi solito improvvisiamo in sala prove, io ci canticchio un po' sopra e poi scrivo il testo a casa.
RispondiEliminaCome sono nate quelle del vostro recente cd ...
RispondiEliminaMargareth, Frank And The Bear
RispondiEliminaLe domande si caricano con un po' di ritardo!!!
RispondiEliminaI brani del disco sono nati in sala prove, tranne Startup che è la rielaborazione fatta in studio di un nostro brano che era più sporco e più grezzo.
Sono io che vado piano, per trattenerti più a lungo nella palude ;)
RispondiEliminaDove trovate l’ispirazione? …A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia. Mai capitato?
RispondiEliminaGirate con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminaL'ispirazione nasce dai nostri ascolti: spesso dopo aver sentito uin concerto entriamo in sala prove e ci mettiamo asuonare, lo troviamo molto stimolante.
RispondiEliminaFortunatamente non mi è mai capitato di non riuscire a buttare giù delle idee...In realtà ci è successo di improvvisare un pezzo, trovarlo bellissimo, e di dimenticarlo la prova dopo!
RispondiEliminaBella cosa, non l'aveva mai detta nessuna ... dopo un concerto, che vi carica, provate ...del resto, essendo di Brescia, locali con concerti ne avrete un sacco.
RispondiEliminaSi, a Brescia abbiamo un sacco di locali dove sentire e fare musica!!!
RispondiEliminaUltimamente per ovviare al problema della memoria, porto il computer in sala prove e registriamo tutte le nuove idee...l'età si fa sentire e la memoria non è più la stessa!
C’è una canzone in particolare che rappresenta l’ovlov-sound?
RispondiEliminaNon saprei. Il disco credo che racchiuda un po' tutte le nostre influenze, anche se i pezzi più desertici e più stoner sono quelli che escono con più facilità (2+2, Frank a mistake)
RispondiEliminaSì, è un disco molto fresco e diretto, difficile fare un nome...ora ascolto "We Like Dancing" ... fantastica e scatenata coda.
RispondiEliminaIl cd è uscito presso “Casa Molloy”, giovane label bresciana …
RispondiEliminaCome vi siete trovati? Come prosegue la collaborazione?
RispondiEliminaWe like dancing è uno dei primi brani che abbiamo fatto come Ovlov. Alcuni amici che fanno i dj ci continuavano a dire che dovevamo fare un pezzo per far ballare, così abbiamo pensato a We like dancing
RispondiEliminaOttimo per la discoteca più alternativa d'Europa...
RispondiEliminaCasa Molloy è una piccola etichetta che ha creduto nel nostro progetto e hanno deciso di co- finanziare il disco.
RispondiEliminaCi siamo trovati bene, sono ragazzi che amano la musica e ci credono molto.
Come del resto chi l'ha prodotto ...
RispondiEliminaL’album è stato registrato al TUP studio di Brescia con la produzione artistica di Pier Luigi Ballarin (The Record's, già graditi ospiti qui nella palude) e Stefano Moretti (Pink Holidays).
RispondiEliminaCome è stato lavorare con loro? … qualche episodio…
RispondiEliminaCi è piaciuto molto lavorare con loro. Quando crei i pezzi in sala prove, segui il tuo istinto ed è poi difficile riprenderli o cambiarli. Loro hanno curato la produzione artistica del disco, dandoci molte dritte su come suonare in modo più fresco e forse anche più "pop".
RispondiEliminaHanno partecipato anche attivamente con cori . Startup è nata proprio in studio: prima era un pezzo molto più grezzo: lo abbiamo scomposto mantenendo la linea vocale e il risultato ci è piaciuto molto di più.
RispondiElimina"Startup" suona perfetto nel mio lettore ora ... senti tutto al posto giusto.
RispondiEliminaCon Internet che rapporto da utenti?...
RispondiEliminaPier ha anche fatto i synth del disco, perchè Ovlov in realtà sono solo basso chitarra e batteria.
RispondiEliminaLe aggiunte di strumenti sono nate in fase di post registrazione e non hanno cambiato l'effeto live dei brani.
RispondiEliminaTutto è stato fatto con un ottimo equilibiro. Bravi i ragazzi del T.U.P studio!
Con Internet il nostro rapporto è buono...eh
RispondiEliminaSi sente.
RispondiEliminaRitornando alla registrazione, Sì, sento questi interventi, ma dire "solo" voce, chitarra, basso e batteria è riduttivo ... c'è una chitarra molto "the edge" ... e una voce che non ti dimentichi. Basso e batteria a fare lo sporco lavoro più che degnamente poi ...
RispondiEliminaBeh, certo non intendevo sminuire il nostro lavoro, anzi! Intendevo proprio che i brani in trio funzionano e filano!
RispondiEliminaDa musicanti direi che internet ha aperto molte possibilità per farsi sentire e consocere in modo più diretto. Ultimamente credo che siamo in una fase di intasamento musicale nella rete.
RispondiEliminaGià... i socialnetwork.
RispondiEliminaLù, bella voce!
RispondiEliminaMa perché urlate?
:D
Ciao Ally, era un pochino che non passavo, mi mancavi.
:)
Credo che myspace sia una vetrina per farsi sentire, ma non per comunicare. E' come avere un sito internet dove raccogliere informazioni, senza pagare!
RispondiEliminaMa non è un mondo per la comunicazione. Anche se non è più di moda, facebook è ancora un canale per promozione e contatti.
@ Stefania: Grazie!
RispondiEliminaCiao Stefy, grande intenditrice di rock...
RispondiEliminaVenite da Brescia, città con un fermento musicale come poche in questo periodo... tra gruppi, locali e gente che si muove.
RispondiEliminaCome si spiega questa cosa? Vi sentite privilegiati in questo vostro fare musica?
RispondiEliminaGuarda, questa è una cosa che chiedono spesso. Brescia è un fermento, ci sono molti gruppi che fanno bene la musica... per me è una piccola Seattle (piccola dai!).
RispondiEliminaBella definizione ... del resto rapportato all'Italia. Del resto, come a Settle allora, succedono cose non solo in campo musicale.
RispondiEliminaCredo sia perchè abbiamo molti posti dove fare musica e ascoltarla (come ti dicevo prima).
RispondiEliminaE molte persone che ci credono e hanno permesso ai musicisti di potersi esprimere
RispondiEliminaSì, questo è importante, e per molti musicanti un notevole aiuto quello di avere mdiversi luoghi dove suonare.
RispondiEliminaAvete rapporti con altre band e/o musicanti della vostra città? Di altre ...
RispondiEliminaSi, con i musicisti bresciani abbiamo ottimi rapporti. Ci conosciamo quasi tutti, quando si riesce facciamo anche delle belle suonate insieme.
RispondiEliminaNe passano spesso di qui e ne passeranno presto altri ... è inevitabile (non per la vicinanza geografica).
RispondiEliminaDi altre città anche: poi io curo la programmazione di un locale a Brescia e quindi sto conoscendo molti gruppi italiani.
RispondiEliminaCom’è la vita del giovane musicante indipendente?
RispondiEliminaQuale locale? ... si può dire?
RispondiEliminaQuando ero ventenne bella e divertente!!!!!
RispondiEliminaBeh, con la musica solo una ristretta nicchia riesce a mantenersi.
Quindi si lavora e nei ritagli di tempo si fa la musica: sarebbe molto meglio il contrario!
RispondiEliminaCerto! Il locale si chiama Circolo arci LE TITS
RispondiEliminaUno dei locali di Brescia più nominati...bello.
RispondiEliminaTornando al cd...
RispondiEliminaCopertina e libretto interno glaciali e da cartoon… veramente bello e originale È nata prima la copertina e l’artwork o prima le canzoni dell’album?
RispondiEliminaE' nato prima l'orso! Il nostro simbolo; poi sono venute le canzoni, poi la copertina e l'artwork. Ha curato tutto BIRO un artista bresciano.
RispondiEliminaAbbiamo visto un suo quadro, l'orso appunto, e ci siamo appropriati di quell'immagine come nostra immagine.
Biro ha poi ascoltato il disco credo 200 volte mentre lavorava all'artwork e ha ottenuto un risultato per me bellissimo.
Ha proprio colto l'essenza e del disco: semplice e diretto.
Cocnordo, mi rigiro tra le mani questo gioiellino e concordo.
RispondiEliminaIl primo disco/cassetta della vostra vita?...quello acquistato, intendo.
RispondiEliminaIl tuo almeno …e anche quello degli altri, se lo sai.
RispondiEliminaIo mi sono comprata NEVERMIND dei Nirvana
RispondiEliminaGuarda te ;)
RispondiEliminaBella come prima volta.
RispondiEliminaGli altri lo diranno se passano di qui ... anche nei prossimi giorni.
RispondiEliminaPerché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?
RispondiEliminaDifficile ...
RispondiEliminaPerchè siamo convinti che è la strada per il successo!!!!
RispondiEliminaEHEHHEHE!
Io ho iniziato a suonare a nove anni, facevo musica classica, poi a 16 ho iniziato a fare Blues, e non ho mai smesso di suonare (tranne per la tendinite ma non era mia volontà). Mi completa,mi fa stare bene.
Si sente...
RispondiEliminaUna domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna anche se è presto
RispondiElimina...meglio, tutti nella Brescia indie-rock.
RispondiEliminaInfatti oltre che con Ovlov io suono anche con Mulu (Musica elettronica in un certo senso) e collaboro/suono/simpatizzo con OrchestraFottente
RispondiEliminaSì, Mulu, bel disco ... per un caso non siete venute sul blog, circa un anno fa.
RispondiEliminaUna domanda che non mi hai fatto...non è facile...
RispondiEliminaLo so, la domanda a piacere è sempre difficile ...
RispondiEliminafammi una domanda che non mi hai fatto
RispondiEliminaA scuola un vero incubo ... in particolare se non avevi studiato ;)
RispondiEliminaMi rifersico alla domanda a piacere...
RispondiEliminaBe', parlami dei prossimi concerti, come presentate il cd? Voi tre? Ci sono ospiti?
RispondiEliminaProssimi concerti: Giovedi 20 Old way club a Recanati e venerdi 21 Loop a Osimo.
RispondiEliminaDi solita proviamo una scaletta in sala prove per vedere come incastrare i pezzi (non mi piacciono gli spazi vuoti durante i concerti).
Il cd lo presentiamo come "un bellissimo oggetto anche da mostrare, non solo da ascoltare".
Quando suoniamo a Brescia spesso suona con noi Pier Luigi Ballarin con i Synth.
E cerchiamo di passare il messaggio: comprate i cd se vi piace quello che facciamo, così possiamo continuare a farlo!
RispondiEliminaGià, mi pare perfetto, abbiamo detto tutto Lù.
RispondiEliminaMi pare di sì.
RispondiEliminaGrazie Lù …
RispondiEliminaGrazie a te.
RispondiEliminaA ri-sentirci!
Grazie a te e a Stefy, che è passata di qui.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna Ovlov.
RispondiEliminaCONCORDO CON LA STEFY BELLA VOCEEE!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCIAOOO ALLIGGGGATOREEEE!!!!!!!!
:)
Ciao Federica. Sì, avete preso uno degli elementi forti degli Ovlov, la voce, che ti colpisce e sembra diversa in ogni pezzo.
RispondiEliminaBRAVEEEE!
Premesso che mi piace il genere indie e che ultimamente ascolto quasi soltanto più questo, ma se sono di Brescia perchè non cantano in italiano? Forse per il fatto di poter accedere a un pubblico più vasto?
RispondiEliminaComunque mi piacciono, lei ha una bella voce.
RispondiEliminaLi ho ascoltati per la prima volta su Radio Onda d'Urto, durante una notte di diretta no stop dal presidio della gru a Brescia. Mi pare proprio il giorno dopo la manifestazione di cui ho raccontato anche sul mio blog.
RispondiEliminaInsieme ad altri artisti della città quella sera hanno portato un po' di compagnia e di conforto a quei ragazzi sospesi... e anche a chi resisteva sotto di loro, per loro e per tutti noi.
Bravi Ovlov. E bravo Alligatore.
Applausi!
RispondiElimina:)
forte! E mi piace pure la "casualità" nella scelta del nome e il fatto che pronunciandolo con l'accento sulla seconda "o" souni cone of love. :)
RispondiElimina@Manina Futura
RispondiEliminaSi, questa è una domanda interessante, che però non pongo più da un sacco. Credo che gli Ovlov e molti altri della scena bresciana (ma anche di altre città italiane), non cantino in inglese per poter accedere ad un pubblico più vasto, ma per mille altre motivazioni: il rock viene meglio in questa lingua, i classici di questa musica sono inglesi o americani. Certo, si può fare rock anche in italiano (e c'è chi lo fa bene), ma in inglese è più naturale. Dei prossimi 6 gruppi sul blog, 5 cantano in inglese, 1 in italiano (e tanti di quelli passati sul blog preferiscono l'inglese). In Italia abbiamo assistito a periodi con gruppi prevalentemente con il cantato in italiano e a periodi con il cantato in inglese. A naso, in questi anni, prevale il cantato in inglese. Bisognerebbe fare una bella ricerca e di sicuro sarà una delle domande, grazie.
@Manina Futura 2
Sì, la voce di Lù colpisce alla grande.
@Ross
Brava anche Ross. Non lo sapevo, e hai fatto bene a segnalarlo.
@Ernest
A scena aperta ... ma anche chiusa.
@Turistadi Mestiere
Sì, ho notato pure io la piacevole casualità. Mi sono chiesto se invece di stare davanti alla concessionaria della Volvo, si fossero trovati di fronte ad una diversa marca automobilistica. Avrei intervistato i taif? ... meglio i negawsklov
Sì, bello il discorso sull'accento libero. A me viene naturale mettere l'accento sulla prima O, ma ora che abbiamo scoperto questo segreto, lo sposto sulla seconda: of love ...
Applausi alla geniale provincia. Li ascoltai: mi piacquero. Danke, Alligatore.
RispondiEliminaGrazie a te Adriano anche tu ora Ovloviano ...
RispondiEliminaInteressano anche a me Ally, ho bisogno di un po' di musica italiana.
RispondiEliminaciao
Per festeggiare i centocinquant'anni And? ;)
RispondiElimina