Book Bloc(k) sono una delle idee più geniali del Movimento studentesco: Il sole nudo, Tropico del cancro, L’armata Brancaleone (già, anche un film), Q, L’Orlando Furioso, Lo straniero, Cecità, End Game …corazze di cultura contro l’arroganza del potere.
Quale libro indosserei io? Uno qualsiasi dell’amato Bukowski? Difficile sceglierne uno (Storie di ordinaria follia, magari), o un John Fante (Chiedi alla polvere) o La svastica sul sole di Dick … Anche Il fu Mattia Pascal di Pirandello mi è sempre piaciuto, e non solo perché il protagonista è nato il mio stesso giorno (di qualche anno prima). Forse però indosserei Addio alle armi, romanzo perfetto, il vero capolavoro di Hem. Un titolo giusto per lunghezza e forza.
E voi?
PER SAPERE COME SI COSTRUISCE UN BOOK BLOC(K)
Gran bei titoli i tuoi...Io forse indosserei "La scimmia sulla schiena"...Un libro che ha segnato il mio trapasso da adolescente ad adulta
RispondiElimina@VioletPussy
RispondiEliminaBurroughs... grande, l'ho sempre guardato con rispetto (anche se stava sulle palle a Buk), ma, e mi vergogno, mai letto. Quando comincerò lo farò da "La scimmia sulla schiena"... già me la sento un po' ;)
Tra i tanti titoli che mi ispira la tua proposta scelgo (per ora) "Kafka sulla spiaggia" di Murakami Haruki.
RispondiEliminaA la prochaine mon ami
Ho l'imbarazzo della scelta! Aderisco, intanto, moralmente.
RispondiEliminaCi sono anche io, ci sono anche io! E' buffo. Se si trattasse di scegliere il libro preferito, o qualcosa di simile, tutto sommato non avrei esitazioni sulla mia amatissima George Eliot. Però chi sa perché non mi convince tanto come BookBlock. E allora, e sia, ripiego ancora più indietro, e mi proteggo con una intera corazza di "Orgoglio e pregiudizio"!
RispondiEliminaA Roma a un certo punto della giornata mi sono ritrovata al riparo dietro allo scudo di "Cosa può un corpo" di Deleuze. Evocativo.
RispondiEliminaAltri titoli a tema che mi sarebbe piaciuto vedere fare barriera nelle strade e a protezione delle menti sono il saggio di Christopher Hitchens "Consigli a un giovane ribelle" e "La dittatura dell'ignoranza", cruda ma raffinata analisi di Giancarlo Majorino sul nostro tempo.
Di un po' più personale e beffardo ci avrei messo anche "Le lettere di Berlicche", di C.S. Lewis:
Contraddire una verità equivale ad affermare un'altra verità. Non dire, tacere, nascondere, occultare, mimetizzare, dimenticare è un modo più radicale per negare l'esistenza della verità, di qualsiasi verità.
Senza tempo.
Non ho dubbi.
RispondiEliminaBenchè io abbia l'armadio pieno di bellissimi libri,quello che indosserei senza alcuna esitazione è "Pastorale americana" di Philip Roth.
Grace (ma Seymour Levov)
Tra quelli che hai citato scelgo certamente Cecità, capolavoro di un umile maestro che ben si adatta alla situazione. Altrimenti... uno tra i capolavori universali della satira, perché niente spiazza di più il potere. Gargantua e Pantagruele, Rabelais. I viaggi di Gulliver, Swift. Aristofane. Sterne. Heller.
RispondiEliminaFra i più recenti un libro che ho divorato è Q degli ex-luther blisset ora Wu Ming.
RispondiEliminaFra i classici 1984: sempre attuale.
Ci devo pensare, ne ho troppi, poi altro che corazza, verrebbe fuori una sorta di formazione a testuggine romana :-)..rifletterò.
RispondiEliminaL'immagine di quei ragazzi che fronteggiavano gli scudi dei poliziotti con titoli di libri è una delle più belle e suggestive degli ultimi cent'anni. Un titolo solo? Ma devo sceglierlo per la forza e il significato del titolo stesso trasformato in slogan, per il contenuto del romanzo, o semplicemente dire il mio romanzo preferito?
RispondiElimina@Berica
RispondiEliminaInteressante, ma devo ancora leggerlo. L'hai scelto perchè oggi è il suo compleanno?
@Adriano
Cip? Ancora Cip?... guarda che mi offendo, non puoi dire Cip proprio tu su questo argomento. Ciop...
@'povna
Ci sei anche tu? ...mi piace questo e trovo la tua scelta perfetta per corazzarti: "Orgoglio e pregiudizio", chiapperi, faresti un figurone.
@Ross
Protetta da "Cosa può un corpo" di Deleuze, sembra uno scherzo. Bella. Belli come i libri che citi dopo (si vede che hai vissuto e vivi intensamente questo momento). La frase poi, è perfetta per la nostra epoca.
@Grace
Lasciatelo dire: ti dona un sacco. Ti vedo mentre lo indossi e poi ti specchi tutta, giustamente, orgogliosa.
@web runner
Quanti nomi... andranno bene per molte manifestazioni ;) sì, "Cecità", citato a caso tra i tanti che ho visto nelle immagini, è da indossare spesso (lo devo fare, è una promessa, quella di leggere almeno un libro di Saramago entro l'anno).
@Lucien
Ma allora sei il sosia di mio fratellino veramente, anzi sei tu, almeno per "Q" e i suoi amati Wu Ming.
@Alessandra
C'è ancora tempo, pensaci, trova il libro giusto e indossalo. Poi faremo festa.
@Zio Scriba
Bellissima domanda la tua. Sai che non lo so... :) All'inizio pensavo, che la mia domanda fosse: dimmi il tuo libro preferito, ma leggendo le riposte dei nostri amici, il senso sta cambiando. Forse è: dimmi il libro che vedresti bene ad una manifestazione come Book Bloc(k)? Forse è la stessa cosa? Fai tu, mi fido ...vediamo cosa ne esce.
E poi concordo, come spesso accade, con te: è un'immagine di una forza incredibile. Me ne sono innamorato subito di questi Book Bloc(k)... come idea, rovesciamento di senso, intelligenza ... insomma, geniale.
John Fante senza dubbio, uno dei miei atori preferiti, si può indossare un trittico? Aspetta primavera Bandini, Chiedi alla polvere, La confraternita dell'una... Un'idea geniale. Davvero geniale.
RispondiEliminaOggi sono in giro tutto il giorno (giustificami tu con gli altri bloggers se qualcuno si lamenta dell'assenza dello zio... :D) così avrò tempo di pensarci e stasera ti faccio sapere... :D
RispondiEliminaio indosserei … per la notte un libro di poesie, quello che ho appena terminato, e che manterrò sul comodino per continua consultazione 'Una come lei' di Anne Sexton! bacione!
RispondiElimina"La Nausea" di Jean-Paul Sartre...
RispondiEliminaSicuramente Ubik. Ubik è anche un vestito.
RispondiElimina@Maraptica
RispondiEliminaCerto che si possono indossare tre libri (con il freddo di questi giorni, poi ...). Fante lo adoro tutto, anche cose minori. Direi "La Confraternita del Chianti", almeno la mia edizione era intitolata così, ma mi pare ne sia uscita una intitolata "La Confraternita dell'uva". Le edizioni che ho letto sono tutte marcos y marcos, a parte una di Sellerio, se non ricordo male.
@ZioScriba
Chiapperi sono stato via pure io ... ma gli altri bloggers avranno capito. Aspettiamo...
@petrolio
Bel titolo, che mi manca ... comodino come sempre traballante.
@EMACODEINA
Tra i miei romanzi preferiti di sempre ... lo indosserei spesso pure io.
@Berica
... sui compleanni sono imbattibile.
@Hol
"Ubik", altro grande mitico romanzo di Dick, che devo ancora leggere.
@TUTTI
Indosserei pure "Lo spazio sfinito" e non per fare una marchetta, ma perchè dice molto sulla precarietà di oggi, anche se è ambientato negli anni '50 ...
"La società dello spettacolo" di Guy Debord.
RispondiEliminaFondamentale Alberto. Anche questo lo indosserei pure io.
RispondiEliminaquel 'mille piani' non sono stata ancora in grado di leggerlo. addirittura in biblioteca non c'è.
RispondiEliminaLindalov, dovresti chiederlo a quello che lo indossava nella foto se te lo presta :)
RispondiEliminaCavolo Alli! Io se potessi indosserei volentieri Giochi crudeli mannaggia!!! Ma è assolutamente introvabile, non c'è nemmeno su e-bay! Ovvio che non si trova, è di Lolli :-)
RispondiEliminaVuoi vedere che mio fratellino maggiore l'ha letto? ... domani ti faccio sapere, anzi, mando subito una mail.
RispondiEliminaPirandelliana convinta. Non avrei dubbi!
RispondiEliminaPirandello, ti dona. Io sono molto legato a Pirandello, per diversi motivi (alle superiori, vinsi un milione di lire, c'erano ancora le lire quando facevo le superiori io, con un tema/recensione su di una sua commedia, che non ero manco andato a vedere... fortuna).
RispondiEliminaun saluto..sono in birreria.. casino... musica anni 80... ed un idiota qui al tavolino accanto a me che ride da mezz'ora ininterrotamente e se non bastasse sto postando col cellulare ..una tragedia insomma ... domani ti faccio sapere ciao Diego
RispondiEliminaEh... Difficile ma direi 1984
RispondiElimina@ReAnto
RispondiElimina... è bello ridere come degli idioti, a volte. Tipo quando sei in birreria... hei, maq quello ero io
:)
@Ernest
Sì, difficile, ma risposta che potrebbe essere esatta.
Non ne vengo fuori: mi aggiro tra gli scaffali della mia libreria, e trovo candidati a decine. Allora decido di scegliere un titolo che vada bene come slogan ma che faccia parte dei pochi Magnifici che riporto nel mio profilo sul blog. Visto che Cecità l'ha già detto web runner io dico VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE.
RispondiEliminaFacile, Baol di Benni
RispondiElimina:)
Anche io ho la versione Confraternita del Chianti
RispondiEliminamolto bello
se poi uno non ha tempo di indossare tutto il libro si indossa "Accolita di rancorosi" di Vinicio Capossela che è chiaramente ispirato a quel libro...abito leggere, per l'estate :P
...indosso ,non è molto che l'ho letto, Il Maestro e Margherita di M. Bulgakov..buongiorno Alligatore
RispondiElimina@ZioScriba
RispondiEliminaFare le classifiche è un casino, decidere un titolo una vera impresa titanica (se lo vuoi fare seriamente). Ricordo quando, qualche hanno fa, ho voluto fare la classifica dei dischi dell'anno, della canzone dell'anno. Giorni e giorni nella mia stanza, con tutti i cd ascoltati aperti sul pavimento, un casino ... non lo farò più. Come i molti citati prima, anche Viaggio al termine della notte è un libro che mi manca, ma da sempre nella lista "da leggere". Chiapperi, quanti libri da leggere, mi sento come Troisi: è impossibile leggere tutti i libri, perchè sei tu da solo "contro" migliaiaia e miglialia di scrittori ...e continuano a scrivere.
@Baol
Be', facile ma una bella scelta Benni. ne ho letti diversi di Benni, ma mi manca "Baol" ... devo rimediare. Un altro libro in cima alla lista.
@Baol 2
Sì, Capossela è un fantiano della prima ora. Mi ricordo una puntata mitica, di Magazzini Einstein, dello scrittore Sandro Veronesi, con Capossela che parlava del suo amore per John Fante. Se non ricordo male era ambientata nel paese abruzzese da dove provenivano i genitori di Fante.
@ReAnto
Mi manca pure questo (e sì, che di libri ne ho letti). Me ne parlò benissimo alle medie il profe di Lettere, era il suo libro preferito (ma allora sei tu, il mio profe delle medie di Lettere?). Ovviamente è nella lista, libri da leggere ...
Tutta colpa di Tondelli di un certo Pizzoli... Pazzoli ... non ricordo bene...
RispondiElimina:D
Stefy, sei come sempre un Tesoro... :-))
RispondiElimina@Stefania248
RispondiEliminaL'ho letto pure io, e trovo che ti doni benissimo. Lo metteri pure io. Pare sia un tipo alto, che assomiglia a Zio Scriba.
@Zio Scriba
Cosa fai tu alle donne?
Zioscriba, è vero è un casino, è la stessa domanda del tipo se potessi portarti un solo libro in un'isola deserta, quale sarebbe? Ottima scelta la tua, comunque, il Viaggio di Celine è una delle più grandi cattedrali letterarie mai scritte. Io forse sceglierei il Don Chisciotte.
RispondiElimina@sogliadiattenzione
RispondiEliminaConcordo con la prima parte riferita al commento dello zio. Sul Celine, probabilmente è così, ma io lo potrò dire solo quando l'avrò letto, ovvio.
Sul "Don Chisciotte", anche questa è una delle più grandi cattedrali letterarie mai scritte, ma ti saprò dire meglio quando l'avrò letta ... chiapperi, che lista lunga.