Pagine

venerdì 22 ottobre 2010

Intervista ai Redroomdreamers

Come Bisio nel recente film Benvenuti al sud, mi chiedo che ora sia a Napoli. Vedo il trio ospite sul blog questa sera che se la ride (forse hanno visto il film pure loro) e sembra sia ancora giorno. C’è sempre il sole a Napoli, è risaputo. Soprattutto con musicanti come questi Redroomdreamers, nome dalle suggestioni cinematografiche alte, dalla leggerezza del rock’n’roll delle origini nelle vene, dal coraggio dell’indie-rock nella testa. Una leggerezza forte. Ascoltarli mi rilassa come un fumetto dopo la lettura del quale sento di non aver perso tempo, sento di aver acceso i neuroni.
Attivi già dagli anni Novanta come Growing Ocean, Dario Bosco, chitarra e voce, Alessio Sica, batteria, con l’amico prematuramente scomparso Inigo Grasso, basso (a lui hanno dedicato un’intensa canzone, Friend -A song for Inigo), si sono riuniti nel 2008 trovando sulla loro strada il polistrumentista Simone De Simone, poi di recente Michele De Finis, altra chitarra e un nuovo nome: Redroomdreamers. Ora anche un cd d’esordio, Roosters on the rubbish, prima uscita della neonata label Happy/Mopy. È fuori da poco più di una settimana, ma sta facendo rumore. E allora facciamo rumore anche sul mio blog con i Redroomdreamers. Che ora è a Napoli?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/redroomdreamers

118 commenti:

  1. a Napoli in questo momento sono le 21.35 e del sole nemmeno l'ombra...

    RispondiElimina
  2. grazie per le belle parole...

    RispondiElimina
  3. Benvenuti Reddroomdreamers ... se siete voi.Ditemi, che siete voi ...

    RispondiElimina
  4. Non siamo ancora così famosi da mandare qualcun altro al nostro posto, per ora, un sacco di tempo libero sul fronte musica...

    RispondiElimina
  5. Questo è un bene, perchè vi mantente veri ... dopo l'intervista sul blog non sarà più così...

    RispondiElimina
  6. speriamo..., ma in fondo ci piace mantenere il basso profilo...

    RispondiElimina
  7. noi apriamo un chianti, salute!

    RispondiElimina
  8. e devo dire che questo Chianti fa un po' schifo...

    RispondiElimina
  9. Salute ...mi teletrasportate un bicchiere?

    RispondiElimina
  10. ha un profilo un po' troppo basso...anche per noi...

    RispondiElimina
  11. Ora che siamo belli rilassati, vado con la prima domanda ...

    RispondiElimina
  12. ok...smettiamo di cazzeggiare

    RispondiElimina
  13. sono prima due amici, Dario e Alessio, che decidono di rimettere in piedi il circo ed anche di rimettersi in gioco...Poi arriva Simone e con lui si forma la band...
    Con noi, da poche settimane, anche Michele De Finis, che ha colmato il vuoto della seconda chitarra...

    RispondiElimina
  14. Benvenuto a Mic, poi aggiorno l'intro.

    RispondiElimina
  15. Perché questo nome parecchio suggestivo? …tutto attaccato: Redroomdreamers. Mi vengono in mente “I Sognatori” di Bernardo Bertolucci…

    RispondiElimina
  16. Le prime canzoni sono nate in una camera dai riflessi rossi ed in mente, in maniera inconscia, c'erano anche i Red House Painters, un amore di gioventù...

    RispondiElimina
  17. Grande ... prime canzoni in una stanza dai riflessi rossi...il sole di Napoli... ma, come nasce un vostra canzone? Prima le parole o prima la musica?

    RispondiElimina
  18. Decisamente prima la musica...Io, Dario, all'inizio canto una linea vocale dall'inglese improponibile con la vecchia chitarra acustica...Poi con calma si comincia a lavorare sul testo...Uno stato d'animo che passa dalla musica alle parole...

    RispondiElimina
  19. Come sono nate le canzoni del recente cd “Roosters on the rubbish”?

    RispondiElimina
  20. Buonaseraaaa!
    Disturbo solo due secondi per fare un saluto veloce. Le tracce dei tuoi intervistati stanno già piacevolmente suonando...
    Ciao Diego, StefanAi è tornata!
    ;-)

    RispondiElimina
  21. ma disturba pure più a lungo...

    RispondiElimina
  22. direi che è stata una gestazione lunga...Abbiamo scritto per più di un anno prima di scegliere il materiale del disco...dentro ci sono dieci anni di vita...

    RispondiElimina
  23. Copertina dell’album metafisica: il nome della band legato ad un strano albero, con delle mammelle di forma e grandezza variabili, in mezzo all’universo scuro. Pessimismo cosmico? O sono io che mi confondo?

    RispondiElimina
  24. comunicazione di servizio...
    Qui c'è tutto il disco, che uscirà ufficialmente il 29 ottobre, in streaming gratuito:

    http://soundcloud.com/happymopyrecords/sets

    enjoy it!

    RispondiElimina
  25. Ottimo, Stefanai e altri amici che passeranno di qui gradiranno e mi faranno sapere cosa ne pensano ...

    RispondiElimina
  26. Freud era un vecchio sporcaccione, alla fine...
    Ad ogni modo siamo partiti da un'idea molto più solare, ma un po' la musica, un po' i testi, e soprattutto il grande Luigi Cozzolino, in arte Muhe, hanno fatto il resto...
    E poi questa città è molto, ma molto, più scura di quanto si possa pensare...

    RispondiElimina
  27. insomma, la copertina non è frutto di un Rorschach andato a male...

    RispondiElimina
  28. Certo, c'è una Napoli notturna, sotteranea ...

    RispondiElimina
  29. ... è molto misteriosa, la copertina. Sembra un classico senza tempo: potrebbe essere degli anni '60, '70, o dei '90 o di adesso.

    RispondiElimina
  30. si è vero.. ma Napoli è una città dai chiaroscuri molto forti e i Napoletani, "ammuina" a parte, ultimamente non hanno molto di cui gioire...

    RispondiElimina
  31. L'idea era di esprimere una copertina molto essenziale ma evocativa...Il tuo lusinghiero commento ci dice che siamo andati nella giusta direzione!

    RispondiElimina
  32. Se “Roosters on the rubbish” fosse un concept su cosa sarebbe?

    RispondiElimina
  33. comunicazione di servizio 2:

    arriva il pasticcio di riso, funghi freschi, fior di latte, prosciutto cotto e besciamelle...

    RispondiElimina
  34. forse il concetto sarebbe che:
    non è mai troppo tardi...

    RispondiElimina
  35. Bello, direi, ci credo in questo...
    Volete interropmere per il pasticcio di riso? ...o mangiate e rispondete con la bocca piena?

    RispondiElimina
  36. ovviamente bocca piena...Anche perché ci stiamo divertendo un sacco!

    RispondiElimina
  37. Bene ... allora vado avanti (teltrasportate un po' di riso, se ne avete in più, grazie ...).

    RispondiElimina
  38. Ispirazione: dove trovate l’ispirazione?

    RispondiElimina
  39. …A proposito di scrittura e ispirazione, mi piace citare Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.

    RispondiElimina
  40. Mai capitato? Girate con un quadernetto o un registratore?

    RispondiElimina
  41. perfetto...(questo meriterebbe il teletrasporto a differenza del vino!)

    RispondiElimina
  42. Forse si è persa, tra il riso, i funghi e il teletrasporto ...

    RispondiElimina
  43. Tuttainsieme: ispirazione: dove trovate l’ispirazione? …A proposito di scrittura e ispirazione, mi piace citare Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia. Mai capitato? Girate con un quadernetto o un registratore?

    RispondiElimina
  44. quello che dice Vedder è verissimo...Capita spesso di perdere melodie che ti sembravano perfette, che appaiono e scompaiono come fantasmi...
    Però non ho mai girato con registratore e quadernetto, mi vergognerei, mi sembrerebbe di prendermi troppo sul serio...(dovrei?)

    RispondiElimina
  45. L'ispirazione invece, almeno per questo primo album, è venuta veramente dalle cose che avevo vissuto negli ultimi anni e tempi...
    Ad un certo punto ho sentito la necessita di ricominciare a scrivere, di mettere nero su bianco, forse per paura che scivolasse tutto via...

    RispondiElimina
  46. Meglio non prendersi troppo sul serio ... anche quando si potrebbe/dovrebbe.

    RispondiElimina
  47. C’è una canzone che rappresenta meglio il redroomdreamers-sound?

    RispondiElimina
  48. domandone...
    In realtà siamo scissi come un lato A e lato B di un vecchio vinile...
    quindi...

    RispondiElimina
  49. Infatti, vedo che c'è questa divisione, da vinile. Mi paice questa cosa.

    RispondiElimina
  50. protei dirti the dog e the desert...

    RispondiElimina
  51. Io ti rilancio, "The Dog" e "Candy Girl" ...

    RispondiElimina
  52. si, abbiamo scritto le canzoni senza pensare e ci siamo ritrovati con queste due anime che in un vinile è più facile far convivere, in un cd, che è tutto di seguito, un po' meno...Ecco l'idea di dividere idealmente il disco...

    RispondiElimina
  53. conosco il proprietario, ci fa un prezzo "da amico"...

    RispondiElimina
  54. Questo vostro esordio è uscito con la nuova label Happy/Mopy records. Chi sono e perché vi siete affidati a loro? Come prosegue il rapporto con loro?

    RispondiElimina
  55. La Happy/Mopy è una factory, nel vecchio senso...
    C'è il nostro produttore, Bruno Fiengo a cui dobbiamo moltissimo per questo album, ci siamo noi, ci sono gli Stella Diana che usciranno a Febbraio...
    Una piccola scheggia impazzita dell'indie napoletano...

    RispondiElimina
  56. Il vero sogno non è legato al solo gruppo, ma che questa cosa possa diventare una calamita per tutto un certo mondo artistico qui giù al sud, magari anche non solo musica...

    RispondiElimina
  57. Con Internet che rapporto avete da utenti?

    RispondiElimina
  58. Forse si è persa: con Internet che rapporto avete da utenti?

    RispondiElimina
  59. Molto intenso...Devo dire che in questa fase di promozione scopri di poter fare cose impensabili, dal buio della tua cameretta, rispetto a quando si suonava 10 anni fa, con le cassettine e i gettoni per i telefoni pubblici...

    RispondiElimina
  60. Quindi da musicanti il vostro rapporto è molto proficuo ...

    RispondiElimina
  61. questa intervista ne è la prova...

    RispondiElimina
  62. Myspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook? Anche se ormai Facebook non è più la moda del momento …

    RispondiElimina
  63. Myspace è un gran casino, ma l'idea è buona...
    Facebook è più immediato ma meno tarato sulla musica e quindi un po' di gente dice "mi piace" e magari non compra un disco da un secolo...
    Souncloud potrebbe funzionare, ha bisogno di crescere, qui in Italia in particolare...

    RispondiElimina
  64. Ma torniamo al territorio ... (Souncloud me lo vado a studiare dopo).

    RispondiElimina
  65. Siete di Napoli, grande città del sud con un’immensa tradizione musicale. Come vi rapportate con essa? Vi ha aiutato nel vostro lavoro di musicanti nascere a Napoli?

    RispondiElimina
  66. SoundCloud, ho mancato la d...

    RispondiElimina
  67. Napoli è come una moglie bellissima e infedele, ogni volta che la trovi a letto con un altro ti dice che non succederà più, tu ci caschi, ma poi...
    Il rapporto con questa città è viscerale, odio/amore...
    In questo senso, la rabbia e lo spreco, forse aiutano...

    RispondiElimina
  68. Avete rapporti con altri musicanti della vostra città? Di altre …

    RispondiElimina
  69. la scena indie di Napoli la conosciamo abbastanza, ci siamo a mollo da tanto...
    Alessio, il batterista, lo prendiamo in giro chiamandolo "la puttana dell'indie rock", tanti sono i gruppi in cui ha suonato...
    Tra quelli che ci sono più vicini i nostri "fratellini Stella Diana e il Vortice...
    Comunque la scena c'è ma non riesce a trovare gli giusti spazi, ma questo, credo, sia un problema nazionale...

    RispondiElimina
  70. Sì, è un problema comune a tutte le band passate di qui ... da Bolzano a Palermo ...

    RispondiElimina
  71. Com’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie? Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …

    RispondiElimina
  72. la buona notizia è che in Italia non si vive più... di niente...Tutti facciamo altro, chi insegna musica, chi gestisce locali, chi va in Tribunale...

    la musica in Italia continua ad avere lo status di hobby, purtroppo...

    RispondiElimina
  73. e poi chi guadagna davvero in Italia con la musica è quello che ha fatto il jingle di onda verde, dice il nostro amico Bruno Fiengo...

    RispondiElimina
  74. La buona notizia? ... ah, ah, ah ... certo, potrebbe essere l'occasione per rovesciare le cose. Ma il discorso si farebbe troppo lungo e complesso.

    RispondiElimina
  75. Già, ma quella è musica? ...jingle. Forse sì, anche quella...

    RispondiElimina
  76. Il primo disco/cassetta della vostra vita? Quello acquistato intendo.

    RispondiElimina
  77. alla fine si, il guaio è che a noi interessa altro...

    RispondiElimina
  78. Insitiamo sulla nostra strada, comunque ...

    RispondiElimina
  79. Il primo disco/cassetta della vostra vita? Quello acquistato intendo.

    RispondiElimina
  80. Dario: una cassetta originale di Simon&Garfunkel.
    Simone: gli Oasis ( è giovane il ragazzo, ma io non sono così vecchio, nel senso che Simon&Garfunkel si erano già sciolti da un po'...)
    Alessio: non pervenuto...
    Michele: (al momento al lavoro in un club)

    RispondiElimina
  81. ... e allora, perché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?

    RispondiElimina
  82. I demoni li coccoliamo con la musica, speriamo non vadano mai via...
    La musica è una necessità, ci fa stare bene e poi anche un po' male...
    Ma stare in una band è bellissimo, un sacco di ricordi, emozioni, felicità ed incazzature, alla fine è questo che ci darà qualcosa da raccontare davanti al caminetto tra qualche anno...

    RispondiElimina
  83. Da raccintare ai nipoti ... certo, racconterò pure io questa serata con i Reddroomdreamers.

    RispondiElimina
  84. e allora, marzullata finale: una domanda che non vi ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna …

    RispondiElimina
  85. ma che cazzo significa "Roosters on the rubbish"?

    RispondiElimina
  86. Risposta:
    letteralmente "galli sulla munnezza", un modo di dire napoletano che, in fondo, invita a non prendersi mai troppo sul serio, come dicevamo prima...

    RispondiElimina
  87. Giusto ... pensavo fosse un rigerimento politico all'attuale presidente del consiglio...

    RispondiElimina
  88. mai la munnezza fu più di moda da queste parti...

    RispondiElimina
  89. Riferimento, non rigerimento ... questa sera mi saltano le lettere.

    RispondiElimina
  90. I Clash sono il mio album di famiglia...

    RispondiElimina
  91. I Clash nelvostro/nostro pantheon ...

    RispondiElimina
  92. Grazie a te...
    Ci siamo divertiti un sacco, speriamo di risentirci e mi raccomando, caro alligatore...resta sempre a galla...

    RispondiElimina
  93. Buonanotte e buonafortuna Reddroomdreamers...

    RispondiElimina
  94. Grazie a te Alligatore. Ho ascoltato tutte le tracce, mi è piaciuto molto.
    Buon Week end!
    :)

    RispondiElimina
  95. Brava Stefanai, tu si che sei una buongustaia ...

    RispondiElimina

AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...