I Pazi Mine sono pronti, vedo che sono in posa, quasi come nel film I soliti sospetti, noto cult-movie di quando ero ragazzetto. Non a caso la loro musica ha radici negli anni Novanta, gli anni del grunge e della rinascita di certe sonorità punk-rock. Un rock duro, un rock che spacca, senza perdere la tenerezza però. Forse perché c’è una donna nel gruppo (troppo facile dirlo?), forse perché le esperienze e le provenienze dei quattro Pazi Mine consentono loro di accelerare e rallentare quando si deve.
Sì, sanno guidare la macchina. L’hanno imparato con i Super Elastic Bubble Plastic, Pilar Ternera, Sorelle Kraus, Hollywood Perverse, Colossus&Colibrì, Welch … gruppi dove sono nati, dai quali hanno pescato amici/collaboratori per questo loro esordio perfetto targato Super Fake e ABuzzSupreme/ConsorzioUtopia. Un disco nato tra le nebbie di Mantova e Ferrara, nebbie fin dentro il cervello per far chiarezza nel caos dei nostri giorni. Un cd molto attuale, dalle architetture oniriche tipo l’immagine di copertina e del magnifico poster interno (da vinile): l’era industriale in disgregazione (se avete visto Inception o seguite la politica vera potete capirmi). Ma mi rendo conto che ho sbrodolato troppo. E allora posso cominciare ad interrogarli. Chi è l’assassino? Pronti a rivelarlo? Sento una voce di donna …
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/pazimine
Sì, sanno guidare la macchina. L’hanno imparato con i Super Elastic Bubble Plastic, Pilar Ternera, Sorelle Kraus, Hollywood Perverse, Colossus&Colibrì, Welch … gruppi dove sono nati, dai quali hanno pescato amici/collaboratori per questo loro esordio perfetto targato Super Fake e ABuzzSupreme/ConsorzioUtopia. Un disco nato tra le nebbie di Mantova e Ferrara, nebbie fin dentro il cervello per far chiarezza nel caos dei nostri giorni. Un cd molto attuale, dalle architetture oniriche tipo l’immagine di copertina e del magnifico poster interno (da vinile): l’era industriale in disgregazione (se avete visto Inception o seguite la politica vera potete capirmi). Ma mi rendo conto che ho sbrodolato troppo. E allora posso cominciare ad interrogarli. Chi è l’assassino? Pronti a rivelarlo? Sento una voce di donna …
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/pazimine
eccola la voce...forse?
RispondiEliminace l'ho fatta... :)
RispondiEliminaBenvenuta nella palude.
RispondiEliminaTe la cavi benissimo, brava saraA
RispondiEliminahai visto??? contro ogni previsione..!
RispondiEliminaContro tutto e tutti sei qui, presenza reale a rapprentare i Pazi Mine... i maschietti temono l'alligatore. Bene...
RispondiEliminai maschietti, salvo colpi di scena, sono dispersi nelle loro paludi..
RispondiEliminaIn attesa di loro incursioni, vado con la prima difficile domanda ...
RispondiEliminaChi sono i Pazi Mine?
RispondiEliminavai pure perchè mi sa che non avremo incursioni..mi lasciano solaaa!
RispondiEliminaprima di tutto 4 teste dure… 3 uomini e una donna-uomo..
RispondiEliminaDura-dura... mi piace...
RispondiEliminahahahahaha...
RispondiEliminaDura-dura ma senza perdere la tenerezza...
RispondiEliminaSto pure ascoltando la tua voce nel bel cd ... ma poi ci arriviamo.
RispondiEliminaPerché questo nome? Pazi Mine …?
RispondiEliminadunque ...deriva da un viaggio che feci io per lavoro più di 5 anni fa a Sarajevo, arrivandoci in auto via terra.. svariate volte ho incrociato posti di blocco lungo la strada per sminamenti in corso.. e i relativi cartelli di “attenzione pericolo mine!”, a teschio bianco su sfondo rosso, sparpagliati ancora in giro..
RispondiEliminapiuttosto inquietante, la frase mi rimase in testa e quando venne il momento di dare un nome al progetto (che in principio era un duo, io ed un altro batterista..) la scelta cadde su queste due parole. ..
RispondiEliminaOltre alla connotazione di significato forte, mi piaceva che la lingua usata non fosse subito riconoscibile, un po’ come la musica che proponevamo.. infatti molti inglesizzano chiamandoci “peisi main”..hehehe
RispondiEliminaDirei perfetto: uno perchè è meglio averli sempre presenti certi orrori del nostro tempo; due perchè si adatta molto alla tensione, al noise della vostra musica; tre, prendiamo termini anche da altre culture e mescoliamo ...peisimain
RispondiEliminaahhaha..sì per alleggerire l'argomento potrei anc he dirti che
RispondiEliminail mio batterista dell'epoca era anche solito, nelle sue performance soliste, lanciare petardi tra il pubblico.. :)
RispondiEliminaSì? ... bella idea, per continuare con il parallelismo e non dimenticare mai...
RispondiEliminaDetto da uno, il sottoscritto, che non ama i petardi... appunto per questo.
RispondiEliminaCome nascono le vostre canzoni? Prima la musica e poi le parole o è il contrario?
RispondiEliminaBeh quasi sempre la musica.. raramente mi è capitato di pensare prima alla linea melodica della voce e relativo testo e costruirci attorno la musica.. penso che derivi dal fatto che io non sono una cantante e non mi sento una cantante..di base sono chitarrista, e sono molto affezionata all’approccio alla musica attraverso la chitarra, quello è il mio strumento e mi piace esplorarne le possibilità.. direi che sono chitarrista per scelta e cantante per caso..
RispondiEliminaI pezzi nascono o perché qualcuno di noi propone un’idea in sala prove e poi ci si lavora attorno e vediamo cosa succede.. testo e voce arrivano per ultimi, ci tengo a non scrivere testi banali, anche se chiaramente non essendo bilingue, con l’inglese poi lavoro di lima..
RispondiEliminaSto ora scoltando "Rip yourself open, ... con Gionata che canta e tu i dai dentro con il tuo strumento ... ora canti tu. Bel gioco di voci.
RispondiEliminalì i cori maschili, sono sia di Francesco ,il bassista , che di Gionata..che ha fatto un'allegra ospitata in studio ..
RispondiEliminaCome sono nate quelle del recente cd d’esordio?
RispondiEliminaUna era un pezzo (standstill..) che avevo scritto ancora quando eravamo in due, e poi è stato stravolto.. altre (here e square the circles) le avevo registrate come bozze a casa tempo fa, e poi son state stravolte… altre (the waves..) sono nate in sala prove dal lavoro di tutti e 4 insieme..e comunque pure loro son state stravolte..altre nascevano da bozze di alessio (witness..) …beh sugli arrangiamenti siamo piuttosto puntigliosi, sia per la sezione ritmica che per gli incroci di chitarre.. facciamo,disfiamo, facciamo, disfiamo.. come lavorare a maglia!!
RispondiElimina... ecco, qui ritroviamo la tenerezza.
RispondiEliminaDove trovate l’ispirazione?
RispondiElimina…A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
RispondiEliminaMai capitato?
RispondiEliminaGirate con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminaSto ascoltando anche io il cd dei Peisi Main :), supercomplimentissimi!
RispondiEliminaVero!!..io spesso sfrutto ancora un vecchio registratorino a cassetta! Mi è capitato di buttar giù idee, soprattutto per le voci, mentre guido di notte, cosa che capita spesso.. o magari mi viene l’idea per un pezzo ma non ho la chitarra a portata di mano.. ho la memoria di un criceto!
RispondiEliminaL’ispirazione , per quanto riguarda la musica, direi che principalmente nasce dalla voglia di suonare, tutti e 4 lo sentiamo come un bisogno profondo, sennò, dati tutti gli sbattimenti che comporta , a quest’ora avremmo già smesso.. Ma la voglia di esprimere certe energie, anche certi disagi, di mescolare le carte in tavola, e , se vogliamo, di non seguire molto la corrente, c’è tutta! E poi ci piace mischiare i nostri stili molto diversi, è sempre un’interessante sorpresa vedere cosa salta fuori alla fine..
RispondiEliminaScoiattolo? .... ciao. Cip o Ciop? Buongustaio comunque...
RispondiEliminaahhahahaha...scoiattolo è il nostro roadie.. :D
RispondiEliminasotto mentitissime spoglie..
RispondiEliminaSapevo di un Capra alla batteria, mi mancava lo scoiattolo roadie ...
RispondiEliminaTra una ghianda e l'altra, intervieni pure quando vuoi ...
RispondiEliminaahahhahahaha
RispondiEliminaCon grande piacere... mi affascina scoprire i "dietro le quinte" musicali!
RispondiEliminaSerata antropomorfa ...
RispondiEliminaAllora, continuando, se questo vostro cd fosse un concept-album, su cosa sarebbe?
RispondiEliminaHmmm..domanda interessante.. anche perché non c’è un filo conduttore”tematico”, anche se inconsciamente l’ascoltatore ci potrà sicuramente trovare dei mood ricorrenti.. Per quanto riguarda la parte musicale non avevamo un pensiero ispiratore principale, diciamo che c’era la voglia di provare a mescolare parti piuttosto”robuste”, per dirla in gergo ”con una certa pacca”, alla melodia della voce, vabè detta così pare banale…
RispondiElimina..comunque ci sembrava ormai inflazionato usare il solito cantato parlato-urlato, e per esprimere un suono potente ci sembrava riduttivo usare solo noise e superdistorsioni in stile “trattore”.. diciamo che ci piace molto “costruire”le parti, siamo meticolosi.
RispondiEliminaPer quanto riguarda invece i testi in questo disco un filone dominante forse è più individuabile.. descrivono per lo più degli stati di ansia, generati da ricordi, dal vissuto, da pure ossessioni mentali… non necessariamente visti negativamente.. certe cose o ti bloccano totalmente o ti mettono in movimento, quasi freneticamente..
RispondiEliminaCapisco, sono al secondo ascolto della serata, e sento del movimento, azni della corsa, una sudata salutre ...
RispondiEliminaanzi della corsa, una sudata salutare alla One Dimensional Man ... ma poi ci arrivo.
RispondiEliminaOne Dimensional Woman
RispondiEliminaallora sei a tema.. ;)
RispondiEliminariguardo alla corsa intendevo...
RispondiEliminaSì, sì, è molto ginnico, dinamico ...
RispondiEliminapotrei fare la controfigura di Pierpaolo..sì..hahah
RispondiEliminaNon a caso, la settimana scorsa, se non ricordo male, siete stati sullo stesso palco per il ritorno sulle scene degli One Dimensional Man.
RispondiEliminasì, venerdì 15, al Latte+ , a Brescia..bella serata..
RispondiEliminaabbiamo aperto la seconda data del loro tour ..
RispondiEliminaChiapperi, immagino quanto latte versato per terra...
RispondiEliminalatte corretto..
RispondiEliminaCi credo ...
RispondiEliminaL’album esce come autoproduzione, supportata da Super Fake recordings e da A Buzz Supreme. Perché questa scelta? È un modo per saltare i canali normali, andare direttamente dal musicista al suo pubblico? Un‘esigenza nata dalla rivoluzione informatica?
RispondiEliminaSuper seratona, con tante ghiande e vino... e ottima musica ovviamente: quando le band dal vivo danno quelle marce in più che non ci sono nel cd, p un piacere fantastico... nel senso che ci sono band che suonano tale e quale il cd messo nello stereo... non l'altra sera! Sinceramente e non perchè sono rodi e mangio ghiande!
RispondiEliminahehehe..grazie Scoiattolo..
RispondiEliminatornando alla scelta dell'autoproduzione ...
RispondiEliminaAnche se con questa formazione suoniamo insieme da appena più di anno (si parla dell’estate 2009…) già lo scorso inverno avendo qualche brano da parte avevamo comunque voglia di fissarlo, di registrarlo.. se avessimo aspettato di trovare un’agenzia, un booking, o un’etichetta probabilmente il disco sarebbe ancora solo nelle nostre teste.. avevamo una sana urgenza di “partorire”, senza mettere di mezzo troppi meccanismi..
Nel frattempo , attraverso quel sorprendente calderone che è internet, io ero entrata in contatto con Andrea Sbaragli di A Buzz Supreme e col suo progetto di supportare le autoproduzioni..detto-fatto.. abbiamo proseguito su questa linea. Le cose principali che ci interessavano erano:fare un disco di cui esser soddisfatti e suonare di più in giro. Il primo punto è completato, al secondo stiamo lavorando, per la musica dal vivo e per i “free lance” non son proprio tempi d’oro..
RispondiEliminaCi sono arrivato adesso: Scoiattolo, rodi-e eh, eh, eh, sono duro di compre, ma poi arrivo...
RispondiElimina... e per quanto riguarda il suonare, vedo che siete, se non altro, in un bel giro.
RispondiEliminaRegistrato nel giugno 2010 al Blocco A di Padova sotto la supervisione di Giovanni Ferliga e masterizzato allo studio “la Maestà” da Giulio Favero e Giovanni Versari … leggo nelle note.
RispondiEliminaCome vi siete trovati con questi personaggi, che non hanno bisogno di presentazione? Cosa vi hanno dato?
RispondiEliminamah..diciamo più che altro in buona compagnia!!
RispondiElimina… o tolto?
RispondiEliminaGià, buona, buona.
RispondiEliminaHeheeh..questi personaggi non avevano bisogno di troppe presentazioni neanche con noi, perché , a parte Versari, che ho avuto il piacere di incontrare una volta sola, sono vecchi amici..
RispondiEliminaCi siamo trovati molto bene, sono persone con cui abbiamo scelto di collaborare, ma è ovvio che questo non basta a garantire i risultati.. con Giovanni “aucan” Ferliga in studio siamo stati molto bene, da un punto di vista professionale e umano.. già per me è esaltante l’idea di poter andare in studio e registrare un disco, se in più si crea anche un bel clima non posso chiedere di meglio…
RispondiEliminaCi credo...
RispondiEliminaC’è una canzone in particolare che rappresenta il pazimine-sound?
RispondiEliminaI brani del disco son piuttosto variegati.. a mio avviso non ce n’è uno più rappresentativo di un altro …qua la risposta è ardua! Almeno per me!
RispondiEliminaInfatt èuna domanda che faccio sempre, ma non saprei io, da ascoltatore, dare una risposta.
RispondiEliminaAd ogni ascolto mi dico: questo, questo, questo ....
RispondiEliminabeh ..per quanto mi riguarda molto stretto, se usati in modo critico ci sono strumenti potentissimi, vedi il solito facebook, io lo uso prevalentemente a scopo”musicale”, mi è stato utile ad esempio per i primi contatti con A Buzz Supreme, mi è ancora utile per organizzare concerti, ma chiaramente non è certo lo specchio dove rifletto i miei rapporti umani e la mia vita personale…
RispondiElimina...mi mette tristezza solo l’idea..c’ è un gran bisogno di attenzione, di mostrare a “tutti” cosa fai 24 ore al giorno.. ma io mi chiedo spesso perché? Ma a chi interessa? Ma che senso ha? Chissà se è una necessità del tutto nuova legata allo sviluppo di questi social network..o meglio se era solo un desiderio solo latente, che aveva il suo predecessore nella tv e nella famigerata massima Warholliana sulla celebrità….
RispondiEliminaE’ molto bello e pericoloso avere a portata di mano con un clic le risposte alle domande più disparate, il problema è avere gli strumenti per capire quali sono le risposte”giuste”..
RispondiEliminaCredo un po' di tutto questo... e in più qualche esperimento di massa con cavie volonarie.
RispondiEliminaQuindi la Rete per trovare contatti e farsi conoscere, ma senze esagerare ... meglio il live, in tutti i sensi ... almeno per i Pazi Main Street..
RispondiElimina..non è da escludere..
RispondiElimina..e comunque il rischio, che già oggi è palpabile, è che tutti si fingano tutto, lauree in tuttologia a gogo..tutti opinionisti, tutti critici, tutti artisti, tutti fotografi, tutti videomaker, tutti politici..si rischia di perdere e diluire il significato di molte cose..
RispondiEliminabeh, sì ..meglio i live dello schermo..si spera possano diventare più frequenti ..
RispondiEliminaTorniamo al territorio ...
RispondiElimina..attendiamo l’avvento di HAL 9000..
RispondiEliminaUn sogno. Del resto siete molto kubrikiani...
RispondiEliminaVenite dalle provincie di Mantova e Ferrara, quindi da una zona non molto lontana dai grandi centri, in regioni molto ricche dal punto della produzione musicale. Tutto questo vi ha aiutato nel vostro fare musica? Oppure è indifferente?
RispondiEliminaHmmm.. direi che la cosa non mi ha aiutato troppo. Probabilmente avrei fatto musica comunque, è una necessità molto personale, che ha radici nella mia famiglia, una passione per l’ascolto che mi è stata instillata da bambina.. A Ferrara molta gente suona, nonostante questo un paio di anni fa circa ho avuto comunque voglia di cambiare aria e cominciare a fare la pendolare della musica, iniziando a suonare con Alessio (Capra) che è di Mantova.. dove avevo la possibilità di abusare della sala prove dei SUPER ELASTIC BUBBLE PLASTIC,di cui Alessio è il batterista, senza troppi limiti di tempo..
RispondiElimina.. e ho fatto bene, ho conosciuto un sacco di musicisti nuovi,molto interessanti. Non dico certo una novità se ti scrivo che comunque scarseggiano gli spazi dove fare musica, non ci sono soldi, e comunque ci sono molte trasformazioni in atto, ma a poco serve stare a lamentarsi , meglio provare a farle le cose, e vedere che succede..
RispondiEliminaMi sembra giusto...
RispondiEliminaAvete contatti con altri musicanti della vostra zona? Di altre …
RispondiEliminaDomanda forse banale, ne conosco in buona parte la risposta.
Sì certo , ma non ci sentiamo “dentro ad una scena particolare”.. posso avere contatti e scambi,musicali e logistici, con musicisti di Ferrara, quanto di Catania, o americani..questo è anche il bello di internet, usato bene...
RispondiEliminaci sono amici che sentiamo spesso con cui ci piace suonare assieme , come Neo, Karl Marx was a Broker, Aucan..e anche Joe Lally, abbiamo suonato con la sua band per presentare il disco qualche settimana fa e stiamo organizzando qualche giro insieme anche per l'inverno..
RispondiEliminaGran bella gente ... spero di sentirvi in un mucchio di concerti.
RispondiEliminaInteressante la copertina del cd, con questi disegni fantastici, tra Fellini e certo cinema da sogno (penso anche al recente “Inception”) …di chi è opera?
RispondiEliminaÈ nata in contemporanea con l’album? …prima? … dopo?
RispondiEliminaSai che è stata una sorpresa pazzesca anche pere noi INCEPTION? (Che tra l’altro ho visto da poco e mi è molto piaciuto..). La prima volta che abbiamo visto il trailer la copertina era già fatta da più di 3 mesi, e quel lungo mare con la città-sogno diroccata è stato un notevole déjà vu , anche per il grafico stesso, Luca Zampriolo, un nostro amico, per altro bravissimo modellista (date un occhio: www.kallamity.com ).
RispondiEliminaGli abbiamo fatto ascoltare alcuni provini dei pezzi e l’idea dell’immagine è nata solo dalla sua fantasia, praticamente in contemporanea col disco.. per fortuna entrambe le parti artistiche in gioco alla fine son state soddisfatte del reciproco “prodotto” !! E comunque volevamo creare, oltre ai contenuti musicali, un “bell’oggetto”... a maggior ragione perché è un’autoproduzione!! vendiamo il cd ai concerti e non volevamo avesse il solito look da demo. Infatti la grafica e il packaging stanno piacendo molto.. :)
RispondiEliminaMostro del modellismo e del desin!!! Geniale!!!
RispondiEliminavedevatelo!!
RispondiEliminaVero, andrò poi a vedere altre sue cose ...
RispondiEliminaMa come l'avete incotrato? Come avete incontrato i suoi disegni?
RispondiEliminaè..anzi era...un collega di marco, l'altro chitarrista.. lavoravano insieme ad un casello ferroviario.. arte sprecata eh? ;)
RispondiEliminaGià ... a proposito, com’è la vita del giovane musicante indipendente?
RispondiEliminaCome si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie? Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica ...
RispondiEliminagià.. E’ fatica, molta fatica..direi che lo fai o perché te lo puoi permettere o perché hai una gran passione che ti spinge.. nel nostro caso la seconda.. lavoriamo tutti e 4, chi più chi meno, anche tra licenziamenti e cassintegrazioni varie..
RispondiEliminaServe molta organizzazione e ciò a dirsi fa tanto poco “bohèmien” , fa poco “ ispirazione selvaggia”, ma è così.. l’ispirazione non viene certo a comando nei momenti liberi che uno si ritaglia, anzi..e bisogna incastrare tutto .. gli impegni di lavoro di noi 4 ,i turni di notte, gli spostamenti per le prove tra Ferrara e Mantova, le ferie usate per registrazioni e concerti ..
RispondiElimina..Ma ritrovarsi a condividere questo slancio insieme è molto bello, è molto “ricco”, anche sul piano umano, la musica è comunque un modo per comunicare anche tra di noi. Poi per quanto mi riguarda nel tempo libero che ho ,per fortuna o purtroppo , quasi tutte le energie le incanalo lì, sia per suonare, anche da sola, o per...mandare caterve di mail !!! e gestire un po’ le”public relations"..anche questo ruba un bel pò di tempo.
RispondiEliminaGià, usiamo il tempo libero per liberarci ... libera i sogni.
RispondiEliminaTra Melvins e Jesus Lizard, tra Sonic Youth e One Dimensional Man, Nick Drake, anche Nick Drake sì… questo a leggere alcune recensioni e a sentirvi suonare.
RispondiEliminaSono solo le solite masturbazioni mentali della critica oppure qualche contatto lo sentite? Altri, più nascosti e imprevedibili?
RispondiEliminaMah..è sempre un po’ assurdo vedersi affibbiare etichette e somiglianze, un po’ servirà ai “critici” a dare vaghi punti di riferimento all’eventuale ascoltatore… altre volte escono nomi che proprio con noi non hanno nulla a che fare, né con i nostri ascolti né con la musica che proponiamo.. rispetto a quelli citati sopra beh sì, alcune affinità ci sono anche se poi lo spettro dei nostri gusti è mooolto più ampio ,pure troppo !!
RispondiElimina… riguardo alle influenze nascoste e imprevedibili per quanto mi riguarda posso dirti che io ho iniziato a suonare studiando blues-rock, bluegrass e jazz…e uno dei chitarristi che preferisco è Marc Ribot..hahaha…non credo che siano influenze palesi nel modo di suonare che ho su questo disco!! ;)
RispondiEliminaCerto, sono nascoste ... ma ci sono, nel fondo della valigia. Io, al terzo ascolto, ho sentito il Robert Plant maturo. Ti piace? ...è tra i tuoi ascolti?
RispondiEliminai led zeppelin li ho ascoltati certo, anche se non sono mai stata del tutto una patita.. Alessio, il batteraio, invece era patito.. magari anche noi ci facciamo una bella permanente platinata...
RispondiEliminaSono andato troppo fuori ...
RispondiEliminaio credo che sarei oltre il limite dell'inguardabile.. :D
RispondiEliminaAh ah, ah!...
RispondiEliminaTroppo forte... dura-dura.
RispondiEliminaPerché fai musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amata? Perché ti piace? …
RispondiEliminabeh di sicuro per i demoni interiori è un ottimo placebo, ognuno ha i suoi, l’importante è riuscire a conviverci … di sicuro perché mi piace , direi in maniera viscerale.. per essere amata, hahaha non credo (..per essere armata magari..) sennò proporremmo qualcosa di più “trendy” … no è che in realtà puntiamo solo ad arricchirci economicamente!!
RispondiEliminaAh, ah, ah ... una delle più divertenti risposte a questa domanda. Per essere armata ...in un letto di spine.
RispondiEliminaFantastica questa donna.
donna? quale donna?
RispondiEliminaNella foto a sinistra ...
RispondiEliminaMarzullata finale: una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna …
RispondiEliminaQuante noccioline tengo nascosto nella zampetta sinistra?
RispondiEliminahehehe...“spiiingitori di cavalieri!! Ma che spingevano? Che c’era qualcuno che li spingeva? ..su rieducational channel”
RispondiEliminaCito il mio idolo Guzzanti come metafora della condizione del musicista..ma che c’era qualcuno che li spingeva?? Hahaha..la risposta non la so !!!
RispondiEliminaScoiattolo ci sta truffando, non ha nessuna nocciolina..
RispondiEliminaUn grande bluff dello scoiattolo... che rode...
RispondiEliminaUn grande Guzzanti. Su questo e altri blog si cita spesso il Robertetti...
grande poeta brunello ..
RispondiEliminaUn maestro assoluto.
RispondiEliminaGrazie Sara, grazie peisi main! Grazie anche allo Scoiattolo che rodie... un grande rodie, che vi segue sempre.
RispondiEliminaesatto è fedelissimo, lo sfamiamo a chianti e bagigie..
RispondiEliminagarzie a voi e alla piacevbole serata! Quando internet e i blogg funzionano!!! Buone noccioline a tutti voi!!!
RispondiEliminaOttima dieta... vengo pure io.
RispondiEliminagrazie all'Alligatore!! e buonanotte..mmmbuti!
RispondiEliminaAh, ah, ah .... gran finale guzzantiano, che non mi aspettavo. Piacerà un sacco, vedrete.
RispondiEliminaBuonanotte e buonafortuna Pazi Mine.
RispondiEliminaVi faccio tre rime:
RispondiEliminaamore, motore
cane, pane
gatto, esatto.
Ciaoooo! Stefanai.
:)
Stefanai ermetica, hai una bella voce ...:)
RispondiEliminaApplausi! :)
RispondiEliminaevviva le teste dure nutrite a chianti e bagigie!
RispondiEliminacomplimenti al gruppo e al grafico!
@Ernest
RispondiElimina... da fare anche live ai Pazi Mine.
@petrolio
Una grande immagine, veramente bravo, per un grande cd, veramente bravi. Un segno della nostra epoca in sfaldamento e poi vero/falso... tante cose.