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martedì 12 ottobre 2010

Intervista ad Happy Skeleton

Happy Skeleton mi sembra pronto per l’intervista. Lo vedo concentrato, come davanti all’esame di maturità. Mi piace, vuol dire che prende la cosa seriamente. Del resto Happy Skeleton non scherza. La sua musica, la sua arte, il suo personaggio nascono da un incidente in un giorno di pioggia. Should I stay or should I go? dei Clash a palla, un sorpasso, una curva fatta male, crash … l'incidente, e poi la voglia di fare musica. Dalla sofferenza nasce l’arte? Dal confine vita-morte?... Forse è un luogo comune o una romanticheria, ma in questo caso sembra inquietante realtà.
Dopo l’incidente si sviluppa sempre più velocemente l’idea del fare musica: dai primi passi, come ad esempio un demo registrato autarchicamente nel giro di qualche mese, all’incontro con la Red Birds Records, che consente al giovane musicante pugliese di dare alle stampe Coffee & Cigarette Club, undici pezzi pestanti e prestanti, a tratti malinconici a tratti brucianti, ma sempre intensi. Giri di chitarra romantici, titoli dal sapore post-punk tipo Ann, revolution isn’t here in apertura o There is no reset to me in coda (o Toxic park a metà), un cd in crescita ascolto dopo ascolto… ma ora comincio a sbrodolare troppo.
Pronto Happy Skeleton?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/thehappyskeleton

86 commenti:

  1. Happy Skeleton è il mio progetto musicale, ossia il progetto musicale di Davide Delmonte. Diciamo che ho iniziato a suonare la chitarra all’età di 11 anni e a comporre a partire dai 13, quindi con il passare degli anni la musica ha occupato un ruolo fondamentale (se non centrale) nella mia vita. Nel concreto (comunque) il progetto nasce sul finire del 2007, anno in cui ho terminato gli studi liceali. C’è da dire che arrivati alla soglia dell’università, appena terminato il liceo, è difficile, se non quasi impossibile sperare di concretizzare i propri desideri artistici e questo a causa di una società che non permette la riflessione, ma impone ritmi di vita forsennati ed alienanti. Quindi mi sono trovato difronte ad una scelta, la solita scelta, la solita scommessa. La decisione più scontata sarebbe stata quella di lasciar perdere desideri artistici e cercare subito lavoro o un corso di laurea soddisfacente. Però, se un pomeriggio come tanti, ti capita di fare un incidente stradale e di uscirne miracolosamente illeso, le prospettive sulla vita cambiano radicalmente. Vedere la morte con gli occhi ti fa capire che niente è certo e scontato (come gli altri vorrebbero farti credere), che tutto può terminare in pochi istanti, anche una vita di sacrifici, quindi meglio sacrificarsi per quello in cui si crede per non avere poi rimpianti. Quindi ho deciso di rischiare, di giocare le mie carte e mi è andata bene, ho registrare il mio primo CD.

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  2. Be' straordinario ... come insegna "Crash", libro e film grandissimi, secondo me, l'incidente ti cambia la vita. Tu ne sei la prova provata...

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  3. diciamo che cambia principalmente le prospettive sulla vita (e quindi necessariamente anche quelle sulla morte)

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  4. Perché questo nome? … è nato dopo l’incidente? O esisteva già prima? …

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  5. Ho deciso di chiamarmi Happy Skeleton proprio dopo l'incidente. Con il nome Happy Skeleton ho voluto (infatti) siglare la mia rinascita dopo questa esperienza di quasi-morte.

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  6. Come nascono le tue canzoni? Prima la musica e poi le parole o è il contrario?

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  7. Generalmente comincio componendo accordi o arpeggi, poi inizio a cantarci su e dopo varie prove la canzone assume una sua forma primordiale. Naturalmente poi torno varie volte sul pezzo, per aggiungere riff o variazioni e per migliorare sonorità e parole.

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  8. Come sono nate le canzoni di”Coffee & Cigarette Club”?

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  9. (Come accennavo prima) terminato il liceo, presi la decisione di dar vita al mio progetto musicale. Decisi infatti di registrare (a casa) un DEMO di 12 brani (poi nel CD saranno 11), che inviai a varie etichette discografiche. Paolo Messere, produttore della Sehorse Recordings, da subito si mostrò interessato al mio progetto e quindi nell’inverno del 2009 strinsi un contratto discografico con la Red Birds (una sub-label della Seahorse che si occupa soprattutto della produzione di progetti solisti e cantautorali). Le canzoni del mio DEMO erano proprio quelle che avrei poi registrato nuovamente nell'estate del 2009 a Mercatale di Cortona (AR) con l'aiuto di Paolo Messere (produttore artistico) e due musicisti, nello specifico Mauro Cassarà (alla batteria) e Giuseppe D'Angelo (al basso). Per quanto riguarda poi il nome del CD (ossia “Coffee & cigarette club”), decisi di coniarlo in onore alle molte pause caffè-sigaretta che hanno allietato i giorni in cui registravo il DEMO a casa.

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  10. Hanno sempre ispirato le pause caffè, e anche sigaretta: cinema, libri, musica...ma ci arriviamo...

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  11. C’è una canzone in particolare che rappresenta l’happyskeleton-sound?

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  12. Diciamo che ho una maniera di comporre molto eterogenea, ossia non resto mai fermo in un determinato genere musicale, quindi è abbastanza difficile porre una canzone come indicatore del mio sound, tuttavia nel complesso possiamo dire che le mie sonorità hanno influenze grunge, noise, trip-hop, slow-core e new-wave e “Cut this vein” è (forse) il brano che più rappresenta questo mosaico di suoni.

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  13. Molto bello, dovrebbe diventare un hit... ora ho in sottofondo "Worms" ... molto intensa, molto elviscostelliana.

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  14. …A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.

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  15. diciamo che Worms è uno dei primi pezzi che composi e quindi sono molto legato a questo brano, nella sua semplicità

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  16. L'ispirazione mi viene suonando la chitarra, lasciandomi trasportare dalla musica (senza avere preventivamente l'intenzione di comporre, ma lasciando che siano le note a parlare). Siccome generalmente l'ispirazione mi viene suonando, ho sempre tempo e modo di registrare le prime bozze sul computer. Non mi è mai successo di avere l'ispirazione altrove.

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  17. Il cd è uscito con la label indipendente Red Birds Rec, come dicevi prima, con il supporto promozionale di Promorama. Come vi siete incontrati? Come prosegue il rapporto con loro?

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  18. Tutto è partito con il mio DEMO. Poi grazie ad internet (e nello specifico al Myspace) ho iniziato a contattare varie etichette e ho inviato le mie canzoni. E Paolo Messere, interessandosi da subito al mio progetto, mi ha proposto un contratto discografico e questa collaborazione promozionale di Promorama. Il rapporto prosegue tranquillamente e la collaborazione non manca.

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  19. Con internet il rapporto è ottimo, anche perchè ho da subito cercato di sfruttare al massimo le potenzialità del mezzo, che, nel concreto, mi ha permesso di ottenere i primi contatti con la label e con il regista del video del mio brano “Le rouge”, ossia Lorenzo Sportiello. Nella maggior parte dei casi (comunque) utilizzo internet solo per questioni inerenti al mio progetto musicale e alla musica in genere.

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  20. Sicuramente il web offre molto ad un musicista, soprattutto dal punto di vista della pubblicità, ma oltre al web se intendiamo come nuove tecnologie anche i programmi di registrazione audio, anche con quelli ho un ottimo rapporto.

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  21. Myspace ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook?

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  22. Anche se ora FB appare ridimensionato, non è più la moda del momento, fa pure cose impegnate, manifestazioni, appelli …

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  23. Myspace mi sembra un mezzo più che buono, soprattutto per chi incomincia ad affacciarsi al mondo della musica. Secondo me non è stato superato da Facebook, almeno in ambito musicale. Diciamo che Facebook è più utile per la pubblicizzazione degli eventi, meno per l'ascolto.

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  24. Già, mi sembra sia proprio così ...

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  25. Ho visto ora il tuo video su myspace, inquieto/inquietante come il pezzo...

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  26. Tu sei di Bari, pugliese dunque, regione lontana dai grandi centri, ma che ha dato alcuni nomi in campo musicale non secondari...

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  27. Questo essere pugliese ti ha aiutato in quello che fai?...insomma, è meglio essere vicini o lontani al grande centro?

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  28. Sinceramente (con l'avvento delle nuove tecnologie) secondo me la lontananza dai grandi centri musicali è ormai abbastanza relativa. E' comunque più semplice, per chi si ritrova in zone molto fiorenti dal punto di vista musicale, ottenere spazi in un mondo chiuso come è quello della musica. Ma da sempre ho deciso di dar peso solo alla musica e all'arte e non al successo o alle probabilità di averlo.

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  29. Hai contatti con altri artisti della tua città o regione? Di altre?

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  30. Sì certo, ho molti amici che suonano sia nella mia regione che in altre. Vorrei citare soprattutto i palermitani Mauro Cassarà e Giuseppe D'Angelo (che come detto prima hanno collaborato alle registrarazioni del mio CD), entrambi facenti parte del gruppo Brilliants At Breakfast [inoltre Giuseppe D'Angelo suona anche negli Hank!]. Infine mi è capitato di suonare e stringere amicizia con il ferrarese Giacomo Marighelli, in arte Margaret Lee.

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  31. Com’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?

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  32. Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …

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  33. Vivere di musica è quasi impossibile, soprattutto se si vuole mantenere una certa indipendenza artistica. Infatti quando il mezzo-musica diviene soggetto, ossia quando bisogna fare musica per mangiare, non vi è più quella libertà compositiva iniziale, ma si cerca soprattutto il guadagno e quindi una composizione di ispirazione commerciale. Proprio per questo ho deciso di mantenere sempre aperta una porta ad un altro lavoro, nello specifico sto frequentando il corso in Tecniche di Radiologia all'Università.

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  34. Casca a fagiolo con la prossima domanda...

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  35. In copertina c’è un asso di picche che brucia nelle mani di uno scheletro. Perché? Altre immagini dello stesso tenore all’interno .... di chi sono opera?

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  36. Tutti i disegni sono opera del fumettista (nonché mio grande amico) Valerio Pastore. L'asso di picche che brucia vuole richiamare la scommessa fatta con il destino, che mi ha condotto appunto alla realizzazione del CD.

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  37. Il primo disco/cassetta della tua vita?

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  38. Mi ricordo ancora oggi il primo cd: “From the Muddy Banks of the Wishkah” dei Nirvana. Da lì è iniziata la mia passione per il grunge e la musica in generale.

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  39. Bel modo di comicniare....bello, bello veramente.

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  40. Perché fai musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amato? Perché ti piace?

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  41. Faccio musica principalmente perchè mi piace, poi è anche normale che suonando riesco ad eliminare depressione o tristezza (quando ne ho bisogno), quindi suono anche quando voglio un po' di tranquillità.

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  42. Certo, può pure essere terapuetico ...

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  43. Chi è la più grande truffa del rock’n’roll?

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  44. Diciamo che le truffe sono tutti quei gruppi o artisti (non necessariamente rock'n'roll ma) commerciali che si rendono servi dei potenti. Bisogna infatti dire che la musica rientra nella categoria “intrattenimento” e quindi (proprio per questo) è sotto il dominio dei poteri forti che, ben comprendendo il potenziale rivoluzionario del mezzo artistico, lo indirizzano verso una sua forma castrata e flebile. Infatti le canzoni più pubblicizzate parlano del solito sole-cuore-amore e sono generalmente contornate da filmati simil-porno, giusto per attirare un maggior pubblico, tutto a discapito naturalmente dell’arte e della libertà artistica.

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  45. Hai mai visto "Crash" di Cronemberg, o letto il libro da cui è tratto di James G. Ballard?

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  46. ... quelle sono opere che il potere non potrà mai prendere...qualche parentela con la tua musica c'è.

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  47. … una domanda che non ti ho fatto, una risposta e poi tutti a nanna, anche se è presto...

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  48. Il film "Crash" è sicuramente un'opera d'arte. L'ho visto ed è un ottimo film. Come un ottimo film è "Fight Club", che lancia ugualmente un messaggio forte (che, se colto, può far riflettere)

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  49. Si faccia una domanda, si dia una risposta e poi fuori dai coglioni .... (si scherza, ovviamente).

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  50. DOMANDA: Il fumo uccide?
    RISPOSTA: Sì, ma il SILENZIO anche.
    FINE

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  51. Io comqunque non fumo, ma parlo un sacco...anzi scrivo, tic, tic, tic...

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  52. Buonanotte e buonafortuna Happy Skeleton.

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  53. Lo conoscevo già. È di mio notevole gradimento! :) ora grazie a te, e dopo averne letto le risposte, il notevole si trasforma in enorme! ;)

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  54. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  55. Molto intrigante questo musicista. Ha dato delle gran belle risposte alle domande che gli hai fatto.
    Penso proprio che mi farò accompagnare dalle note che fluiscono dal suo myspace per il resto della giornata al pc... :)

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  56. Ho di nuovo imparato qualcosa. Tieni duro, Al!

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  57. @petrolio
    Immaginavo, immaginavo e ti ho pensata... mi fa piacere essere stato complice di questi tuoi processi di alto gradimento sempre più in alto. Un musicante in crescita, direi...
    @Ross
    Sì, ha dato delle risposte molto mature...è un Happy Skeleton bravo e preparato, ascoltiamolo.
    @Ernest
    Commento che dice tutto.
    @Adriano Maini
    Sono qui per questo e non mollo mai ...

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