Lo spettacolo porta in scena l'Italia ciclistica del 2010: quelli che vanno in bici perché la benzina costa troppo, quelli che pedalano perché fa bene alla salute e non inquina, quelli che si alzano ogni domenica mattina all'alba per fare la sgambata anche se nevica. E naturalmente quelli che quando passa il Giro d'Italia si incollano alla tivù o si accalcano sui passi dolomitici aspettando loro: i ciclisti, quelli veri!
Anche Guidone Foddis a Siena, sarà in concerto sabato 25 settembre alle ore 15, e con queste parole introduce lo spettacolo. Sono da sempre un suo sostenitore, aderisco convintamente alla Repubblica delle Biciclette (del resto, la nostra, è nata sulle due ruote, pensate ai partigiani e lo smantellamento in atto non mi piace; ripartiamo dalla bici...).
Solo uno degli appuntamenti di questo Ciclomundi 2010 ... dove ci saranno un sacco di altri personaggi tra i quali segnalo Emilio Rigatti (cercate e leggete tutti i suoi libri), Enrico Brizzi, i Tetes de Bois, Wu Ming2, tanti altri... e sopratutto lei, la Bici.
LA REPUBBLICA DELLA BICI SU FACEBOOK
www.facebook.com/pages/La-Repubblica-delle-Biciclette/116338105060967
IL BLOG DELLA MANIFESTAZIONE
LA REPUBBLICA DELLA BICI SU FACEBOOK
www.facebook.com/pages/La-Repubblica-delle-Biciclette/116338105060967
IL BLOG DELLA MANIFESTAZIONE
La bicicletta nella Resistenza. Storie partigiane - Franco Giannantoni, Ibio Paolucci (2008).
RispondiEliminaAppena finito di leggere il post sono corsa a ribaltare la libreria per recuperare questo testo, che avevo comprato appena uscito, leggiucchiato con vergognosa scarsa attenzione e poi quasi dimenticato. Non potendo assistere allo spettacolo di Siena, farò in modo di rendermene comunque partecipe idealmente, ristudiandomi questo libro e convincendomi ancora di più della grande potenza sovversiva, liberatrice e liberatoria della bicicletta. :)
Tutto molto bello e la bici è un mezzo di locomozione che non sarà mai superato da nessun altro nel rapporto energia e rendimento.
RispondiElimina@Ross
RispondiEliminaCondivido il tuo pensiero: sovversiva, liberatrice, liberatoria...
p.s.
Cercherò il libro, grazie.
@Alberto
Già, e proprio per questo si dovrebbero costruire più piste ciclabili intelligenti e non fatte giusto per fare.
@LaMentePersa
Ahio, ecco perchè sei meno presente sul blog, sei entrata in Facebook ... bella Ferrara, città molto ciclabile, città pure di Guido Foddis.
che invidia! provassi a suggerirla qui mi prenderebbero a raggiate! :(
RispondiEliminaTu prova, poi al limite veniamo in tuo soccorso... facciamo una ciclabile che congiunga tutte le città d'Italia: lo voglio scritto nel programma di chi si candiderà a subentrare a Berlusconi. Allora non sarebbe un semplice subentro nel potere.
RispondiEliminaIl nostro Minervini in Puglia sarebbe il tuo candidato premier allora! È un patito della bici, delle piste ciclabili, dei trasporti alternativi! :) provo provo!
RispondiEliminaAbbiamo un progetto nel cassetto da oltre vent'anni! Non so se conosci: abbiamo in Puglia un percorso lunghissimo circa trenta/quaranta chilometri di vie dell'acquedotto che da tempo si spera diventino una ciclabile! Ed è di questi ultime settimane una proposta di stanziamento per realizzare una ciclabile dell'Adriatico! un sogno! :OOOO
@petrolio
RispondiEliminaSpero che il progetto si realizzi, il recupero di cose dismesse (ad esempio le ferrovie) per farne ciclabili, è buona cosa. La vedo bene la ciclabile lungo il mitico acquedotto pugliese. Dalle mie parti ci sono pezzi di ciclabile che si perdono nel nulla, nonostante promesse di politici locali. Chissà quando riusciranno a collegarsi con il vicino trentino, dove ci sono km e km di ciclabili (arrivano fino in Germania, dove la bici è usata molto più che in Italia, nonostante il clima).
@LaMentePersa
RispondiEliminaBello scrivere ...speriamo di leggere presto altre tue cose.
La bici è la regina dei mezzi di trasporto... Ha un fascino tutto suo, che se poi viene unito a un buon progetto con delle belle persone, rende tutto molto molto godibile.
RispondiEliminaAbbiamo voluto la bicicletta? E mò pedaliamo! :)
@Ilrospodallaboccalarga
RispondiEliminaConcordo, concordo, la bici è godibile, anzi con la bici si gode alla grande, non a caso si suda e quando si suda si gode ... o no? Equazione giusta?
Questa tua passione caro Alli è bellissima...mi è piaciuto molto il commento del rospo "abbiamo voluto la bicicletta, e mo' pedaliamo"...quando hai partato di sudore pensavo alla battuta di benigni, pensa se giuliano ferrara andasse in bici, sarebbe tutto grasso che cola! :-) Io comunque non posso parlare dai miei 130 chili...però è pure vero, detto alla siciliana, che "sugnu 1.93 di cristianu"! Buon proseguimento in questa tua passione caro, a presto
RispondiEliminaGrazie Nico, la bici è una malattia, che mi colpisce da primavera a fine estate, ora sono in letargo, quindi guardo al lato culturale della cosa, e nella splendida Siena sarebbe bene andarci per questo (il prossimo anno mi organizzo, giuro). Sui chili in eccesso (non so se 130 per 1.93 di altezza siano tanti), si possono facilmente perdere con la bici, ma particolarmente con un'alimentazione controllata. Conosco gente che fa sport, ma mangia troppo e non perde chili, anzi, ne prende sempre di più. Io, pur non facendone un'ossessione, e non rinunciando a vino/birra/rum e dolci, riesco a non uscire dal peso ideale. Ferrara è una bella città, tutto il resto lasciamolo ai comici... già, abbiamo voluto la bici, pedaliamo (meglio dell'auto)
RispondiEliminaQuando puoi, passa un attimo in Val Gina..vieni pure in bici se vuoi :)
RispondiEliminaQuando una mi fa un simile invito, non aspetto un attimo ... volo!
RispondiEliminaHahahahahahahaha giuro l'ho scritto ingenuamente..ma ora rileggendo mi rendo conto ahahahahaha...sto male...muoio sul serio ahahahahaha!!!!!
RispondiEliminaCerto, certo, le ingenue mi scrivono sempre così: passa un attimo in Val Gina ... vieni pure in bici (sottolineo vieni) se vuoi :)
RispondiEliminaE io, che vuoi che pensi? :)(:
p.s.
castigare la carne alla fine provoca questi effeti, cara sorella (i preti pedofili insegnano).