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martedì 28 settembre 2010

Intervista ai Johnnie Selfish & the Worried Men

Johnnie Selfish & the Worried Men Band (da ora in poi JS&WMB) al completo stanno pregando perchè l’Alligatore sia buono con loro. Non c’è pericolo, non mordo JS&WMB. Abbandonate il tempio e raggiungete la palude. Del resto, come potrei essere cattivo mentre ho in sottofondo il vostro cd, nuovo di balla? Committed, s’intitola questo, ed è blues come non ne sentivo da un bel pezzo. Autoprodotto per giunta. Parla di amore e rivoluzione, del fuoco nelle vene, del riscatto sociale, del lavoro e del nonlavoro e c’è un pezzo dedicato al filosofo Pekka Himanen. Perfetti per la mia palude virtuale questi JS&WMB.
In realtà la foto è stata scattata in Giappone, di fronte ad un tempio durante una pausa del tour orientale fatto nella recente estate (non stanno mai fermi questi giovani bluesman lombardi). Ora, per far conoscere Committed, loro secondo cd, hanno in programma numerose date nella loro regione. Spero attraversino i confini e raggiungano pure la mia: banjo, steel guitar, ukulele, una voce forte e calda, voci femminili non di contorno, insomma del blues con i controfiocchi, per locali fumosi, alligatori pensierosi e impegnati. Potrei commuovermi questa sera bevendo del calvados. Meglio partire… pronti JS&WMB?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/johnnieselfish

96 commenti:

  1. Ciao, benvenuti nella palude Johannie ...

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  2. Allora, siete pronti? ... o state ancora facendo qualche preghiera? ...

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  3. Allora accendo il vostro cd e partiamo ...

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  4. Con in sottofondo "Song for the working' class" (che titolo, ragazzi!) vi chiedo: chi sono i Johnnie Selfish & the Worried Men Band?

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  5. E' un gruppo country blues da lambrate milano composta da Johnnie Selfish in person, the chieftain, little harp lawrence, Mr.Time Machine

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  6. Cambio di nome in corsa ... chi è l'anonimo? ... siete sempre voi?

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  7. a proposito di nome, perché questo nome così imponente?

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  8. Johnnie Selfish è un omaggio al grande Johnny Cash e Worried men band si spiega da solo...siamo effettivamente degli uomini preoccupati

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  9. Prima la musica e poi le parole o è il contrario?

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  10. nascono contemporaneamente...trovare le parole è più semplice che trovare le melodie, perchè abbiamo molte fonti d'ispirazione come ad esempio Hank Williams, Johnny Cash, The Beatles e Bob Marley

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  11. Come sono nate quelle del recente cd “Committed”?

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  12. alcune erano vecchie canzoni, ma la maggior parte sono state scritte nell'ultimo anno...addirittura un paio di queste sono state partorite direttamente durante le incisioni in studio. Per quanto riguarda i testi comunque abbiamo cercato di fare un disco eterogeneo perchè tratta argomenti diversi ma comunque incentrato sul senso di malessere causato dal mondo del lavoro...

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  13. Una tematica calda, incandescente direi ... bravi nell'averla affrontata.

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  14. Del resto è un tema che c'è nell'aria ... basta saper respirare e ispira.

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  15. …A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.

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  16. L'ispirazione è fondamentalmente l'osservazione della realtà, anche da parte di altri. Ad esempio per la canzone "Dignity" ho citatoil discorso di un filosofo finlandese che ho sentito a un convegno. Altre canzoni nascono più da sensazioni del momento

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  17. caipta spesso di dimenticare melodie...più raramente i testi perchè son più facili da ricordare. Fortunatamente il cellulare è dotato di registratorino che mi permette di salvare le ispirazioni del momento canticchiandole.

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  18. Peccato ...magari come coda finale del cd potresti metterlo ... pensaci per il prossimo.

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  19. Pekka Himanen, è il filosfo, vero? Vogliamo dire due cose su di lui o sarebbe riduttivo? ... o cosa ti ha colpito per scrivere la canzone.

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  20. Himanen è un filosofo che ho sentito parlare all'univesità di Helsinki. Ha fatto un discorso commovente sul significato delle parole "creatività" e "dignità". Ho provato a contattarlo dopo aver scritto la canzone ma non mi ha mai risposto...

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  21. Magari legge il blog dell'Alligatore e vi contatta...

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  22. Se non succederà chiederò alla mia vicina di casa finlandese...

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  23. C’è una canzone in particolare che rappresenta il Johnnieselfish&theworriedmenband-sound?

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  24. Sul nuovo disco la canzone I got two, che è un cavallo di battaglia. Poi ci sono altre vecchie canzoni a cui siamo affezionati, come This machine kills fascists che è dedicata a Woodie Guthrie

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  25. Woody Guthrie ne sarà onorato ... domenica prossima è l'anniversario della sua morte, tra l'altro (3 ottobre 1967).

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  26. Non lo sapevo! Stapperò una bella bottiglia anche per lui!

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  27. E per quanto riguarda la nuova "I got two" c'è un bel gioco di voci maschile/femminile ...

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  28. Sì, ci hanno aiutato i nostri amici Red Wine Serenaders, ovvero Max De Bernardi alla chitarra e mandolino e Veronica alla voce

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  29. ... è Veronica Sbergia, che voce! ... Un gran bell'accostamento con la tua voce.

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  30. “Commited” è un’autoproduzione.

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  31. Consigliereste ad altri giovani musicanti di autoprodursi? Avete avuto qualche aiuto?

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  32. grazie! Registrare quella canzone è stato molto bello. Ha dato un senso all'intero album.

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  33. La scelta dell'autoproduzione è stata dettata dalla necessità. Inoltre oggi come oggi bisogna sapersi arrangiare da soli

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  34. Siamo forunati perchè abbiamo potuto registrare il disco con i tempi che volevamo e senza spese considerevoli. Ci sentiamo di consigliarlo solo perchè estremamente gratificante

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  35. ... un po' saltare tutte le mediazioni e prodursi in libertà, da etica hacker quasi. Pekka Himanen sarebbe contento di saperlo.

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  36. A prposito con Internet che rapporto avete da utenti?

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  37. Lo utilizziamo principalmente per promuoverci e per documentarci. Una delle cose positive della rete è che permette di conoscere e ascoltare artisti che fino a qualche anno fa sarebbero stati difficilmente reperibili.

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  38. Ma in dettaglio, da musicanti il vostro rapporto con la Rete delle Reti e le nuove tecnologie in genere?

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  39. Nonostante il nostro "sguardo" sia prevalemtemente rivolto al passato, non possiamo ignorare i vantaggi delle nuove tecnologie. Resta il fatto che si è comunque creato grande spazio per l'autoreferenzialità e risulta di conseguenza più difficile distinguere i prodotti di qualità rispetto a quelli amatoriali e manieristi (musicalmente parlando ovviamente...).

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  40. Myspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook?

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  41. Myspace è fondamentalmente un "curriculum" on-line, accessibile in ogni momento, quindi molto utile per avere rapporti con gli addetti ai lavori e le altre band. Facebook, invece, ha indubbiamente più presa sul pubblico e sui "fans". Solitamente preferiamo quest'ultimo per sponsorizzare date ed eventi specifici.

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  42. Ma torniamo al territorio, come dicono i politici oggi...

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  43. Venite da Lambrate, vicini a Milano dunque, un tempo la capitale morale d’Italia, dicevano. Un tempo, si diceva, l’unica metropoli italiana. Paroloni? Questo vi ha aiutato e vi aiuta nel vostro essere musicanti?

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  44. Il nostro Paese, Milano non è esclusa, sta subendo un impoverimento culturale inesorabile. Rimane comunque il fatto che la nostra città è ancora meta ambita di molti musicisti, forse anche per la sua storia. Ma possiamo assicurarti che, almeno per la musica dal vivo, la provincia riesce sempre a riservare sorprese.

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  45. Sì, e ci sono un sacco di posti dove suonare ... vedo un tour molto ricco, per voi ...

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  46. Si, suoniamo molto spesso dal vivo...è la parte più divertente..

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  47. Si, anche in Committed abbiamo racchiuso alcune collaborazioni con grandissimi artisti della scena blues italiana: i già citati Red Wine Serenaders, Mauro Ferrarese, il duo abruzzese Papaleg Acoustic Duo, the BigSoundOfCountryMusic...ci piace molto confrontarci con gli altri, soprattutto se più bravi ed esperti di noi.

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  48. Com’è la vita del giovane musicante indipendente? Come si riesce “a fare l’artista” e nel contempo vivere una vita “borghese”, con lavori e menate varie?

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  49. Pochi, pochissimi, nell’alternative italico vivono di musica …

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  50. Non è facile: lavorare di giorno, provare e scrivere di sera e suonare il week end. Ovviamente si tratta di sacrifici, ma li facciamo perchè di fatto "investiti" di una missione.
    Siamo comunque contenti di mantenere la nostra indipendenza, pur di non dover cedere a compromessi artistici di sorta.

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  51. Bella missione ...spero abbia successo.

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  52. Il primo disco/cassetta della vostra vita? Quello acquistato intendo.

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  53. The Worried Men Band lo diranno in un'altra occassione...

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  54. ... una sorta di autocensura, di solito il primo disco è un disco-vergogna.

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  55. Perché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?

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  56. Innanzitutto ci piace e poi è parte della nostra vita. Nel nostro piccolo speriamo di riuscire a cambiare qualcosa in una società che non funziona...

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  57. Ve lo auguro, intanto cambierete l'umore di chi vi ascolta ...in meglio, ovvio.

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  58. ... e per finire, fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna, anche se è presto.

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  59. DOM: pensate di riuscire, con questo lavoro, a far sentire la vostra voce al grande pubblico, o quantomeno a quello rivolto alla vostra "nicchia"?
    RISP: sinceramente NO, ma noi ci proviamo...

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  60. Be', l'importante è provarci, sempre.

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  61. ... e poi l'Alligatore porta bene, dicono, non dovrei dirlo io, ma dicono ...

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  62. Buonanotte e buonafortuna Selfish & the Worried Men Band ...

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  63. Se me lo dici con quell'espressione sulla faccia e il dito medio puntato non so come prenderla ...

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  64. cambiare il mondo con le canzoni con quel nome? sì si può! :)

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  65. @petrolio
    Si deve, chiapperi, pure GoodyGoody Afternoon lo dice sempre ...

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