Pochi giovani musicanti possono vantare due interviste in diretta sul mio blog. Pochi, del resto, hanno la voglia e il coraggio di ripresentarsi per la seconda volta nella palude dell’Alligatore. Tra questi c’è Samuel Katarro, gradito ospite circa due anni fa, ai tempi del promettente esordio di Beach Party, che ritrovo ora, nell’unica serata libera della lunga serie di concerti in programma. Per questo lo ringrazio molto … poteva uscire ad ubriacarsi, invece si è rituffato per tornare qui, a fare due chiacchiere con me.
Questa poi, è una giornata importante: oggi è ufficialmente uscito il nuovo The Halfduck Mystery, un disco dilatato/dilatante, acidissimo, dove ci si perde dentro (tipo Alice nel paese delle meraviglie, quella vera…). Mi è parso molto barrettiano, ai primi ascolti, meno blues e più rock anni sessanta. Denso e con tanta più gente dentro, a fare baccano intorno ad un piano. Se non vi fa schifo io lo definirei un disco katarriano. Ma forse comincio a sbrodolare troppo e allora cerco dall’altra parte del web Samuel. Sei pronto?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/samuelkatarro
Questa poi, è una giornata importante: oggi è ufficialmente uscito il nuovo The Halfduck Mystery, un disco dilatato/dilatante, acidissimo, dove ci si perde dentro (tipo Alice nel paese delle meraviglie, quella vera…). Mi è parso molto barrettiano, ai primi ascolti, meno blues e più rock anni sessanta. Denso e con tanta più gente dentro, a fare baccano intorno ad un piano. Se non vi fa schifo io lo definirei un disco katarriano. Ma forse comincio a sbrodolare troppo e allora cerco dall’altra parte del web Samuel. Sei pronto?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/samuelkatarro
Yuu-uuh. C'è nessuno?
RispondiEliminaeccomi
RispondiEliminafate presto....sto per morire!
RispondiEliminaBenvenuto nella palude...
RispondiEliminasono morto.
RispondiEliminaposso fare l'intervista da morto?
RispondiElimina... che ero bambino?
RispondiEliminaCerto, morto viene meglio...è storica, un'intervista impossibile.
RispondiEliminacon altri cento.
RispondiEliminaMorto che canta una canzone di Guccini in coppia con un alligatore...
RispondiEliminabello no? Andiamo allora....
RispondiEliminaPrima: chi è Samuel Katarro? Samuel Katarro non esiste, è un nome, avevi detto più di un anno fa, nella precedente intervista sul blog. Lo confermi oggi?
RispondiEliminaVisto che sono deceduto pochi secondi fa oggi è vero più che mai....
RispondiEliminaGrande, grande inizio..
RispondiEliminaGrande fine, per quanto mi riguarda....grande, vero?
RispondiEliminaDunque, dicevamo?
RispondiEliminaGrandissimo.
RispondiEliminaAllora passiamo a qualcosa di vivo:le tue canzoni...che rimangono. Come sono nate le canzoni del tuo recente cd, che esce ufficialmente oggi?
RispondiElimina...oggi che sei morto, ma scrivi su di un blog.
RispondiEliminaAlcune sono nate prima dell' uscita del precedente party sulla spiaggia, nel corso dei mesi sono cambiate, sono cresciute e pochi mesi fa, appena prima di morire, rimaneggiate in compagnia dei miei colleghi musicisti Francesco e Simone....
RispondiElimina....altre sono più recenti, diciamo risalenti a quest'estate, se vuoi faccio i nomi....
RispondiEliminaFuori i nomi ...
RispondiEliminaThree minutes in California, 9V, Rustling sono abbastanza recenti....
RispondiElimina....You're an animal e Sudden death sono i classici pezzi dell'ultimo minuto, non sapevo nemmeno se inserirli nel disco o meno!
RispondiElimina"You're an animal" si sente, è molto fresca e immediata.
RispondiElimina"Sudden death" è un pezzo sperimentale, da un certo senso di compiutezza al disco. Di finitezza. Di fine.
RispondiEliminaCiao Diego, ciao Samuel, un saluto da Michele Orvieti: passavo di qua....sapete come si dice....
RispondiEliminaNon posso trattenermi però!
:-)
Ha guadagnato molto nel momento in cui l'abbiamo "postmodernizzata", ossia pensata con un arrangiamento stile pop sinfonico anni '60, senza di quello sarebbe stata troppo "pop".
RispondiEliminami riferivo ad animal ovviamente, ciao Michele!!!!!!
RispondiEliminaCiao Michele...cosa intendi? che resti con noi?
RispondiEliminaNiente, Michele è sparito, forse...continuiamo noi, poi magari ritorniamo a parlare con lui o di lui, quando arriverà la domanda sull'etichetta.
RispondiEliminaIspirazione.
RispondiEliminaNo, davvero, sono passato solo per un saluto! Comunque, le interviste dell'Alligatore andrebbero copiate su pergamena da un pool di monaci amanuensi, tanto sono importanti.
RispondiEliminaFatevi una bella chiacchierata fino a notte tarda!
Se vuoi mi faccio una domanda da solo....
RispondiElimina....e mi rispondo pure, guarda un pò!
RispondiEliminaGrazie Michele!...no Samuel ora arriva la mia.
RispondiEliminaDove trovi l’ispirazione? …A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
RispondiEliminaGiravi, quando eri vivo…
RispondiEliminaDi solito scrivo cose "importanti" nei momenti in cui sono tranquillo subito dopo aver trascorso un periodo di merda....lì sei tranquillo ma credibile e hai tante cosa da sfogare.
RispondiEliminaCerto, sono i momenti migliori per scrivere.
RispondiEliminaNelle note leggo, “The Halfduck Mystery” è un disco sulla paura e sulla vergogna, e di come superarla toccando il fondo, immaginando e poi vivendo il peggio. Sembra un riassunto della situazione politica italiana. Sbaglio?
RispondiEliminaTi piace la satira?
RispondiEliminaLa situazione politica italiana è ben più grave delle mie paranoie post-adolescenziali. La satira mi piace quando è fatta bene, quando non è stereotipata e quando mi fa ridere senza dovermi sforzare....
RispondiEliminaRisposta politicamente corretta, lucida direi ... quasi da vivo e vegeto.
RispondiEliminaSe “The Halfduck Mystery” fosse un concept, su cosa sarebbe?
RispondiEliminaSulla mia mancanza di volontà di imparare seriamente a parlare e scrivere in inglese. Non a caso ci sono delle edificanti lezioncine sparse qua e là....
RispondiEliminaInfatti, sono molte curiose queste lezioni di inglese ...
RispondiEliminaMichelle Davis è una brava insegnante?
RispondiEliminaIo faccio la parte di un nerd mancamentato che tenta di imparare l'alfabeto, la mia ex-ragazza interpreta la maestra d'inglese schizofrenica-isterica. Divertente vero?
RispondiEliminaMichelle Davis è una ragazza stupenda ed un'ottima insegnante!
RispondiEliminaSi sente...pure il mio ingelse è scarso.
RispondiEliminaAvrei bisogno di alcune lezioni.
RispondiEliminaPure io. Provvederò al più presto...mi spiace che nessuno sia interessato alla conversazione. Tu non hai pagato nessuno per disturbarci un poco?
RispondiEliminaStanno tutti davanti alla tv a vedere Gino Strada da Santoro...magari la leggono dopo, e faranno certamente dei commenti...
RispondiEliminaRitornando al disco: c’è una canzone che rappresenta meglio il samuelkatarro-sound?
RispondiEliminaIl disco è talmente vario che è difficile identificare uin katarro-sound. Però le mie preferite sono Rustling perchè è bellissima, Pink Clouds perchè ha una struttura davvero geniale e Bobby Bunny perchè è inquietante e grottesca.
RispondiEliminaSono in sintonia con te.
RispondiElimina"The first years of Bobby Bunny" è un gioiellino.
RispondiEliminaMa chi è questo Bobby Bunny?
RispondiEliminaSi può dire?
RispondiEliminaè un bimbo che cresce in un bordello. Mi limito a descrivere la situazione, senza commenti.
RispondiEliminaIo sono senza parole. Veramente un gioiellino ...sta qui il samuelkatarro-sound.
RispondiEliminaAnche se è vero, il disco è compatto, un unicum...
RispondiEliminaIl katarro-sound per il momento è quello che suoniamo ai concerti, adesso siamo in tre e ci piglia bene....quasi sempre!
RispondiEliminaIn tre? Vuoi citare chi sono? Chi mi sono perso domenica scorsa nella mia cittadina?
RispondiEliminaNon lo diciamo, lasciamo la sorpresa...concerti ne fai uno ogni sera, a parte questa.
RispondiEliminaDomenica scorsa a Verona abbiamo suonato in acustico....cosa che non amo più fare! Purtroppo nei locali più piccoli dobbiamo reinventarci....comunque gli altri due sono Wassilij Kropotkin (Francesco D'Elia) alla chitarra elettrica/acustica e Il Carnibbale (Simone Vassallo) alla batteria/percussioni. Entrambi sognano di andare a Zelig.
RispondiEliminaMetterò una buona parola.
RispondiEliminaChe rapporto hai con Internet da utente? L’altra volta mi avevi detto molto buono, utile, interessante. Lo confermi?
RispondiEliminaNon pensavo avessi certe conoscenze, comunque se lo meritano....hanno veramente talento.
RispondiEliminaSono amico di Woody Allen.
RispondiEliminaDiciamo che lo uso quando serve, purtroppo mi serve sempre più spesso per cui ho meno tempo per scrivere delle bellissime canzoni, tipo adesso invece di parlare con te potrei scrivere un pezzo straziante su quanto faccia schifo la vita....
RispondiEliminaInfatti, la Rete porta via tempo e crea un altro tempo...
RispondiEliminaE Facebook come lo trovi? Sei iscritto, partecipi o lo ignori?
RispondiEliminaPartecipo come tutti all'incirca, è abbastanza rilassante e poi mi serve per rompere i coglioni quando suono dal vivo....
RispondiEliminaMeglio Myspace o Facebook per rompere i coglioni?
RispondiEliminaFacebook è più facile e adesso pure più frequentato!
RispondiEliminaE nella tua Pistoia e nella Toscana in generale come va? Vedo che collabori molto con altri musicisti della zona ...
RispondiEliminaEsatto. Per questo disco ho collaborato con Lorenzo Maffucci, la persona più geniale sulla faccia della terra....la tastierina a casaccia su bobby bunny è sua, così come l'arpeggiatore su California, ed i nastri manipolati su Hertogenbosch. Io personalmente l'ho votato come Presidente del Mondo.
RispondiEliminaSarebbe un buon presidente del paese delle meraviglie.
RispondiEliminaMolti collaborano con te, ma anche tu collabori con molti in tanti altri progetti...
RispondiEliminaIl laboratorio Try Dog Lab come procede, come evolve?
RispondiEliminaHo collaborato nel disco dei concittadini Ka Mate Ka Ora, anch'essi di Montale (PT). Un gruppo che come me riesce ad esprimere bene il disagio e la noia della vita nella provincia della provincia. Sono molto bravi. Ascoltali.
RispondiEliminaIn realtà non riesco molto a seguire l'evoluzione della Trydog lab, ho avuto un sacco di cose da fare ultimamente, ad esempio stasera mentre stavo facendo l'intervista con te stavo cenando....però va bene così.
RispondiEliminaI Ka Mate Ka Ora sono stati ospiti sl blog l'anno scorso...mi piacciono.
RispondiEliminaAlla tua precedente etichetta, la Angle, per questo nuovo cd si è aggiunta la Trovarobato. Come mai? Come è nato l’incontro con la famosa etichetta dei Mariposa? C’è di mezzo la Abuzz Supreme, catalizzatore dell’underground italico più vivo?
RispondiEliminaSicuramente. Trovarobato si occupava del booking prima di pubblicare il mio album, visto che mi ero trovato bene ho accettato senza riserva la loro proposta di collaborare con Angle....in tutto ciò il solito Andrea Sbaragli ha funto da catalizzatore (in questo caso utilizzato nell'accezione corretta del termine). Imprescindibile.
RispondiEliminaA proposito di concerti, quali sono le tue esperienze live e cosa hai in programma nei prossimi mesi? Vedo come sempre un sacco di date …come fai a trovarle? Merito di chi ti fa il booking? …
RispondiEliminaIl 95% delle date sono merito di Gianluca di Trovarobato, ultimamente ha un pò esagerato ma anche per questo gliene sono grato, è sempre più difficile suonare in maniera continuativa, le proposte musicali sono tante ed i locali pochi.
RispondiEliminaLa copertina del cd, un bel cartonato, come il libretto interno, è ricco d’immagini dark direi, quasi horror (macabro, alla Alejandro Jodorowsky). Di chi è opera e perché questa scelta? Ci ricolleghiamo alla paura e alla vergogna, e di come superarla toccando il fondo, immaginando e poi vivendo il peggio? Un viaggio in Italia?
RispondiEliminaciaooo!! ho messo un pò a leggere tutto ma finalmente ce l'ho fatta! premetto che è la prima volta che vedo un'intervista del genere.. troppo bello! by vero
RispondiEliminaGrazie Vero. Ti voglio bene!
RispondiEliminaCiao Anonimo e grazie...
RispondiEliminaComunque, tornando alla copertina...la solita geniale Michelle si è occupata di tutto il lavoro di grafica, in realtà ne abbiamo discusso insieme, sai com è....all'epoca avevamo più confidenza!
RispondiEliminaIl primo disco/cassetta della tua vita? Quello acquistato intendo.
RispondiEliminaNon ricordo....però l'ascolto che mi sconvolse maggiormente fu un album dei Green Day quando avevo 12 anni. è partito tutto da lì, nel bene e nel male.
RispondiEliminaDirei un bell'incontro a 12 anni...anche a 13, 14, 15...
RispondiEliminaPerché fai musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amato? Perché ti piace?
RispondiEliminaPerchè per il momento sento di non poterne fare a meno e visto che ho trovato pure delle bellissime persone, come te, che apprezzano quello che faccio ho pensato fosse il caso di continuare a farlo.
RispondiEliminaGrazie per la bellissima persona ... e per finire, una domanda che non ti ho fatto e avresti voluto sentire? Anche la risposta se vuoi ...
RispondiEliminabuona fortuna samuel.. spero che la tua musica venga apprezzata da moltissime persone!! al più presto mi procurerò il tuo ultimo album :-))) buona notte a voi! vero b.
RispondiEliminaQuanto tempo ti rimarrà da vivere secondo te?
RispondiEliminaMah...guarda, sono morto un paio di ore fa.
Grazie Vero B.
RispondiEliminaCiao Vero B, grazie per l'attenzione.
RispondiEliminaE grazie a Samuel, più vivo che morto.
RispondiEliminaE domani tutti al Locomotiv di Bologna, per il lancio ufficiale del cd "The Halfduck Mystery" (a proposito, che vuol dire?)… e sul myspace trovate tutte le altre date.
RispondiEliminaCerto. Trovate tutto lì, posso pubblicare il link?
RispondiEliminaPubblica pure, io l'ho messo pure nella presentazione, in fondo...
RispondiEliminawww.myspace.com/samuelkatarro
RispondiEliminaGrazie Samuel. Grazie per aver cenato con l’intervista sul blog. E grazie a Michele Orvieti e all’Anonimo lettore, Vero B.
RispondiEliminaGrazie a te Alligatore. Ti sto facendo un applauso anche se non puoi udirmi....
RispondiEliminaLo sento, grazie ancora Samuel Buonanotte e buonafortuna.
RispondiEliminaBuonanotte Alligatore....
RispondiEliminaun due tre, prova
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