E' da troppo tempo che i leader politici non hanno più niente da dire e l'astensione alle elezioni amministrative, ne è la conferma. Le Carriole dell'Aquila come le altre azioni politiche "dal basso", sono una concreta possibilità per cambiare il mondo.
No, in questo caso c'è pochissima sintonia Berica. Chi si astiene ha tutto il mio disprezzo, a meno che non sia motivato da alti valori tipo una scelta di vita lontana da tutto e da tutti, nichilista o come vuoi chiamarla (e allora potrei capire)e non ci sia nessun candidato credibile. Sicuramente c'è una politica lontana dalle persone, fatta solo per interesse e senza ideali (cazzo se c'è), ma accanto a questa ci sono persone oneste, che s'impegnano e credono in qualche cosa (posso farti anche dei nomi: Agnoletto in Lombardia o Vendola in Puglia, o la stessa Bonino, anche se per molte cose sono lontanto dai radicali). Chi non ha voluto vederle è il responsabile dei risultati attuali, delle politiche di due anni fa, risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che continuano a produrre danni. Le carriole, e le tante manifestazioni di dissenso vanno bene, ma devono trovare degli interlocutori credibili nel palazzo o almeno accanto ad esso. Il discorso è ampio, mi piacciono le azioni politiche dal "basso", ma l'astensione non ne è un sinonimo è semplicemente un azione bassa.
...i tetes de bois...ricordo il loro disco su Ferrè, bellissimo. per le carriole...quanto è accaduto e sta accadendo a L'Aquila è una catastrofe in tutti i sensi che non verrà mai sanata.
Già, il disco su/con/per Ferrè dei Tetes, se non sbaglio uscito per le edizioni del manifesto ...e poi la loro passione per la bici(uscirà presto il loro nuovo cd intitolato significativamente "Goodbike"). L'Aquila e tutti i disastri italici, possono essere risolti. Serve un cambio di mentalità dell'intero sistema. ...intanto io vado in bici.
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E' da troppo tempo che i leader politici non hanno più niente da dire e l'astensione alle elezioni amministrative, ne è la conferma.
RispondiEliminaLe Carriole dell'Aquila come le altre azioni politiche "dal basso", sono una concreta possibilità per cambiare il mondo.
No, in questo caso c'è pochissima sintonia Berica. Chi si astiene ha tutto il mio disprezzo, a meno che non sia motivato da alti valori tipo una scelta di vita lontana da tutto e da tutti, nichilista o come vuoi chiamarla (e allora potrei capire)e non ci sia nessun candidato credibile. Sicuramente c'è una politica lontana dalle persone, fatta solo per interesse e senza ideali (cazzo se c'è), ma accanto a questa ci sono persone oneste, che s'impegnano e credono in qualche cosa (posso farti anche dei nomi: Agnoletto in Lombardia o Vendola in Puglia, o la stessa Bonino, anche se per molte cose sono lontanto dai radicali). Chi non ha voluto vederle è il responsabile dei risultati attuali, delle politiche di due anni fa, risultati che sono sotto gli occhi di tutti e che continuano a produrre danni. Le carriole, e le tante manifestazioni di dissenso vanno bene, ma devono trovare degli interlocutori credibili nel palazzo o almeno accanto ad esso. Il discorso è ampio, mi piacciono le azioni politiche dal "basso", ma l'astensione non ne è un sinonimo è semplicemente un azione bassa.
RispondiElimina...i tetes de bois...ricordo il loro disco su Ferrè, bellissimo.
RispondiEliminaper le carriole...quanto è accaduto e sta accadendo a L'Aquila è una catastrofe in tutti i sensi che non verrà mai sanata.
Già, il disco su/con/per Ferrè dei Tetes, se non sbaglio uscito per le edizioni del manifesto ...e poi la loro passione per la bici(uscirà presto il loro nuovo cd intitolato significativamente "Goodbike"). L'Aquila e tutti i disastri italici, possono essere risolti. Serve un cambio di mentalità dell'intero sistema. ...intanto io vado in bici.
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