È da poco iniziato l’anno e abbiamo già fatto il botto. Il primo gennaio infatti è uscito ufficialmente l’esordio dei The Orange Beach (trio campano di forza prorompente), intitolato programmaticamente Fuzz You! Non a caso a produrlo è una label straniera, la leggendaria Second Shimmy di Mark Kramer. In realtà Kramer non si limita a produrli, ma partecipa attivamente al cd come arrangiatore insieme alla band e suona il vibrafono in Barbon, pezzo tra il jazz e la psichedelia, pezzo da telefilm anni ’70 tipo Starsky and Hutch.
Un fortunato incontro il loro, nato, pare (ma me lo dovranno confermare questa sera), sulle pagine di myspace. Una storia moderna di abbattimento dei confini grazie alla Rete? Di certo c’è che il gruppo, classico post-punk chitarra, basso, batteria (e qualche volta la voce) è nato a Caserta nel 2005. Ha poi seguito la trafila da manuale delle giovani band: sbattimenti, passione, sudore, demo, partecipazioni a compilation, concerti per intimi o per platee più vaste (il MEI 2007 ad esempio), fino all’incontro con Kramer, che, tanto per dire, descrive il sound di The Orange Beach come “Ween meets Stray Cats on LSD !”…
Insomma, non potevo farmi sfuggire l’occasione di averli sul blog prima della fuga di anche questi cervelli all’estero…ma forse sono già scappati? Ci siete?...
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/theorangebeach
Un fortunato incontro il loro, nato, pare (ma me lo dovranno confermare questa sera), sulle pagine di myspace. Una storia moderna di abbattimento dei confini grazie alla Rete? Di certo c’è che il gruppo, classico post-punk chitarra, basso, batteria (e qualche volta la voce) è nato a Caserta nel 2005. Ha poi seguito la trafila da manuale delle giovani band: sbattimenti, passione, sudore, demo, partecipazioni a compilation, concerti per intimi o per platee più vaste (il MEI 2007 ad esempio), fino all’incontro con Kramer, che, tanto per dire, descrive il sound di The Orange Beach come “Ween meets Stray Cats on LSD !”…
Insomma, non potevo farmi sfuggire l’occasione di averli sul blog prima della fuga di anche questi cervelli all’estero…ma forse sono già scappati? Ci siete?...
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/theorangebeach
toc,toc.
RispondiEliminaCiao Orange Beach, benvenuti nella palude.
RispondiEliminaDalla spiaggia alla palude il passo è breve...
RispondiEliminaAllora, se siete pronti io direi di cominciare...
RispondiEliminaPartiamo con la prima, la più difficile...
RispondiEliminaScusa ho avuto un piccolo black out è il modem è lento a ripartire
RispondiEliminaOk,iniziamo se vuoi
RispondiEliminaNessun problema, andiamo piano...
RispondiElimina:-)
RispondiEliminaChi sono The Orange Beach?
RispondiElimina3 personaggi scartati dalla sceneggiatura di South Park.:-)
RispondiEliminaPaolo Broccoli alla chitarra,Agostino Pagliaro al basso ed alla voce(quando c'è) e Maurizio Conte alla batteria. 3 amici di vecchia data che si sono rimessi a suonare insieme nel 2005 tra una festicciola e l'altra.
RispondiEliminaChiapperi, il mio cartooooon preferito...
RispondiEliminaHei voi Figli di sultana!
RispondiEliminaMitici quei ragazzotti si South Park, la prima serie me la sono vista tutta...poi gli ho persi di vista, ma mi sono rimasti dentro.
RispondiEliminaMa tornando a voi The Orange Beach, perché questo nome così bello vacanziero?
RispondiEliminaAnche io li guardo quando capita,ma mi fanno crepare a volte.Quella del Gesù Gay o della sonda el culo di Cartman sono mitiche!
RispondiEliminaIn realtà è stato uno “sfizio”,it spiego.
RispondiEliminada ragazzini io e Maurizio suonavamo già insieme in un gruppo garage/punk; spesso io e l'altro chitarrista partivamo in grandi pippe mentali sui gruppi che ascoltavamo,quasi tutti inglesi e americani. Maurizio non ne conosceva quasi nessuno. Allora dopo un po' si rompeva e faceva: ”ma li conoscete gli Orange Beach da Gotham City?”. Diventò quasi un tormentone.
RispondiEliminaQuando iniziammo a suonare e poi decidemmo di formare The OB ci rendemmo conto che per una musica così “equivoca” ci voleva un nome degno. Inoltre come sottolineavi tu,suona abbastanza scanzonato,vacanziero: rispecchia il nostro approccio ironico .
RispondiEliminaBella questa, è nato quasi dal caso, dal divertimento, dallo scherzo...e calza come un guanto alla vostra musica.
RispondiEliminaCome nasce un vostro pezzo? Solo musica, a parte qualche pezzo dove trovano posto anche le parole ...
RispondiEliminaBeh si,del caos e del caso ne abbiamo fatto una religione più che uno stile di vita!
RispondiEliminaCome ti accennavo prima non c'è molto metodo nel nostro modo di comporre,avviene tutto abbastanza caoticamente. A volte è capitato che portassi dei brani che secondo me erano già finiti e invece dopo le prove suonavano completamente stravolti. Altre volte improvvisiamo su un giro di basso di Agostino o Maurizio (che suona diversi strumenti),o altre ancora scherzando tra noi salta fuori qualche strana storia che “sceneggiamo” in musica, tipo “Quoque tu BMW?”. Per noi spesso la parte più stimolante è il titolo.
RispondiElimina...e infatti nel recente cd ci sono titoli stimolanti, titoli che sono già un programma.
RispondiElimina...e allora, come sono nate le canzoni di questo recente “Fuzz You!”?
RispondiEliminaNon troppo diversamente da come ti raccontavo, durante di un biennio più o meno.
RispondiEliminaSe ripenso a quel periodo vedo le canzoni come delle istantanee di alcuni momenti. Spesso ci capita che su un pezzo ci scervelliamo per giorni senza ricavarne granché (per la verità non siamo dei grandissimi lavoratori); poi,quando l'umore è buono,in un pomeriggio facciamo il lavoro di 2 mesi.
RispondiEliminaPiù in generale è un po' il nostro piccolo manifesto,la testimonianza di un periodo delle nostre vite, la nostra evoluzione (non solo musicale).
RispondiEliminaPurtroppo anche del nostro senso dell'umore e onestamente non saprei se in meglio...
RispondiEliminaDall'umore nero possono uscire grandi cose...come da quello rosso, viola, verde...
RispondiEliminaDove trovate l’ispirazione?
RispondiElimina…A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
RispondiEliminaMai capitato? Girate con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminaNoi siamo per il verde,ma i colori ci piacciono tutti.:-)
RispondiEliminaMacché,se c'è un gruppo disorganizzato più di noi gli faccio i miei più sinceri auguri! :-)
RispondiEliminaPersonalmente una delle mie fonti preferite d'ispirazione è stato il divano di un mio amico,Emilio,sul quale avrò messo giù la maggior parte delle mie cose (e un ringraziamento va anche al suo straordinario vino Falerno).
RispondiEliminaSpesso ci registriamo le nostre prove su un vecchio registratore a cassette e da li facciamo una scremata.
RispondiEliminaIspirati dal Falerno, interssante...
RispondiEliminaIl Falerno del Massico rosso è un vino DOC la cui produzione è consentita nella provincia di Caserta.
RispondiEliminaMi piacciono i vini rossi corposi...
RispondiEliminaGuarda che non è la solita "roba da rocker con la bottiglia".QUel vino ispira davvero,fidati.Peccato per il divano che è spirato recentemente.Fuzz bless you!
RispondiEliminaIl mio comune si chiama Falciano del Massico,guarda un pò...
RispondiEliminaSe passo vengo a bere un goccio dall'amico, anche senza divano...
RispondiEliminaContinunado: c’è una canzone che rappresenta meglio il theorangebeach-sound?
RispondiEliminaSi ma vacci piano,siamo intorno ai 14 gradi.Magari intercedo e ti rimedio una fischetta da gustare in compagnia.Per ringraziarlo dell'ispirazione gli abbiamo deidcato Quoque tu BMW?
RispondiEliminaNon saprei dirti,forse I talk to the wine o The Orange Beach.
RispondiEliminaUna delle mie preferite sul disco è “L'Abbaye de Thélème”, uno dei brani dove Kramer ha collaborato più fattivamente sull'arrangiamento e si sente ; più in generale sono molto legato a “Fairies wear white shoes”.
RispondiEliminaLa sto ascoltando proprio ora e oensavo proporpio questa...
RispondiEliminal'Abbaye?
RispondiEliminaNo, la virtuosistica finale The Orange Beach
RispondiEliminaOra provo a risentire l'Abbaye...
RispondiEliminaTi stupiresti se ti dicessi che quello è stato uno dei primissimi brani?
RispondiEliminaIntendo The OB.
RispondiEliminaMi stupirei... ma pensandoci potrebbe anche essere, dopo qualche goccio di Falerno
RispondiEliminaQuella è i talk to the wine... :-)
RispondiEliminaSicuramente, sicuramente...
RispondiEliminaCome avete trovato l’etichetta, la Second Shimmy di Mark Kramer? Un giovane gruppo al primo cd esce con la label dei Low, Daniel Johnston …i sogni a volte sono realtà?
RispondiEliminaIntanto grazie per il giovane! :-)
RispondiEliminaNell'estate di 2 anni fa Kramer ci mandò un messaggio sul nostro myspace,chiedendoci informazioni sul nostro conto e offrendosi di lavorare con noi (per lui è un modus operandi abbastanza normale)
RispondiEliminaDopo un po' decidemmo di fare il disco insieme a lui,ma senza sospettare minimamente che volesse farlo uscire per la sua etichetta. Venne a stare a casa mia per 15 giorni a dicembre,anche se in studio siamo rimasti solo 5 giorni,e fu un periodo davvero divertente, diventammo amici.
RispondiEliminaLui era realmente entusiasta del lavoro e quando si liberò da tutti gli impegni di produzione che aveva in programma mi ricontattò e mi propose la cosa. Era più o meno agosto e non ti dico che gioia!
RispondiEliminaIn Italia evidentemente non eravamo ritenuti abbastanza interessanti da meritare di essere pubblicati,anche se qualche contatto l'avevamo avuto.
RispondiEliminaCi posso credere...
RispondiEliminaCi posso credere è riferito a "non ti dico che gioia"...
RispondiEliminaEh.
RispondiEliminaCertamente,altro che Mastercard!
RispondiEliminaForse è un periodo di crisi per le label italiche, pubblicano poco, molti si autoproducono, altri, come voi, trovano qualcuno di interssato all'estero...
RispondiEliminaInosmma il contatto, me lo confermate è avvenuto tramite myspace, ma con Internet che rapporto avete da utenti?
RispondiEliminamitici the orange beach!!!!!!!!!!
RispondiEliminaNon so che dirti,mi sembra un pò un grande bluff al di là del fatto che di dischi se ne vendono pochi.Gli indipendenti producon oroba che manco le major:ma scherziamo?
RispondiEliminaCiao Scetmario.
RispondiEliminaCirca Internet cerchiamo di sfruttare al massimo le opportunità della rete,attraverso i vari social network e portali. Allo stesso tempo riteniamo che la diffusione della musica digitale sia un'occasione unica per gli indipendenti,un po' come è capitato per l'informazione libera rispetto alle “solite” fonti, inclusa la critica musicale.
RispondiEliminaCiao SCetmario :-)
RispondiEliminaMa lo consci?
RispondiEliminaCi conosciamo? io son o Paolo,piacere!
RispondiEliminaMistero...
RispondiEliminaContinuando ...
RispondiElimina... Myspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook? Anche se ora FB appare ridimensionato, non è più la moda del momento, fa pure cose impegnate, manifestazioni …
RispondiEliminaalligatore...io sono un fan degli OB...seguo quasi tutti i loro spettacoli e sono un grande estimatore di paolo come chitarrista...
RispondiEliminaBoh,sarà un appassionato di Falerno. :-) o gli piace i lverde...
RispondiEliminaforse ho capito.: chitarraio di Mondragone?
RispondiEliminaAllora sei un buon intenditore...come Kramer.
RispondiEliminasono un tipo di mondragone...
RispondiEliminachitarraio matto direi....ihihihi
RispondiEliminaIo li considero strumenti e come tali è lo scopo per cui li utilizzi che li rende validi o meno. Credo che FB sia il più diffuso,ma anche il più “generalista”; myspace mi sembra più efficace per la musica. Sull'attivismo "feisbuchista" ti prego di lasciarmi sorvolare.
RispondiEliminaSi è un mio compagno di merende a 6 corde.ma ha più chitarre di me.Io sono più bell odi profilo però,tiè!:-)
RispondiEliminaDalla Mondragone, ricca di Storia patria e di un bel mare... e anche di chitarre, abbiamo scoperto oggi.
RispondiEliminaVoi invece, se non sbaglio siete di Caserta, città lontana dai grandi centri. Essere così lontani dai grandi centri aiuta o limita? Oppure oggi non esiste più un centro …
RispondiEliminatornando a discorsi seri...
RispondiEliminaalligator io penso che la cosa che risulta piu paraossale in italia (e che ho potuto di recente constatare con gli orange), è che c'è gente che la musica non l'ascolta neppure...
chiedi a paolo...
recensioni che accostano gli OB a varie band...senza neppure un nesso sensato...
il problema vero è uno solo...
ascoltate prima di parlare!!!!!!
la vita è piena di sorprese Alligatore!
RispondiEliminaPeraltro non siamo nemmeno di Caserta città, ma viviamo nell'alto casertano tra Sessa Aurunca e Mondragone. Certo che ti penalizza,il centro inteso alla Mastella esiste eccome nella musica.Ci vorrebbe una musicopoli!
RispondiEliminaVero quello che dice scetmario....poi ci arrivo.
RispondiEliminaIn genere quando ci esibiamo nei locali la gente si fa meno problemi di quelli che si fanno molti organizzatori,intimoriti da chissà cosa (l'atipicità del nostro sound o forse il fatto che per la maggior parte suoniamo strumentali o forse perchè non sembriamo delle educande).Le persone ascoltano, le pippe mentali non se le fanno: ballano,se la spassano, si fanno qualche cicchetto in allegria,giocano con noi. Diciamo che i baristi sono quelli che ci amano più di tutti, insieme ai bambini: non so spiegarmelo,ma i bambini adorano la nostra musica!
RispondiEliminaok....
RispondiEliminaOk.Allora aspetto
RispondiEliminaAvete contatti con altri artisti della vostra città o regione? Di altre?...magari fuori Italia, con Kramer e soci per esempio...
RispondiEliminaSi,alcuni dei quali ci hanno dato una grandissima mano anche per realizzare il disco, come Alfred K Parolino,i Warm Gun, i Camera ( con i quali suona anche Agostino),i 16 Bit,il Malpertugio e Carmine Migliore,Iride e poi Sergio Nazzaro che è un bravo scrittore oltre che un caro amico e ci ha scritto le note del cd.
RispondiEliminaIn Italia stimo moltissimo Simone Massaron,che sarà nostro ospite allo showcase di “Fuzz you!” del 16 gennaio a Napoli ; tra gli “stranieri” ho un legame particolare con Steve Adey . Con Kramer ci sentiamo spesso,ma più per questioni personali che altro.
RispondiEliminaComunque in Italia,compresi alcuni gruppi delle nostre zone, mi sembra che ci sia poca umiltà. E' un atteggiamento che fatico a spiegarmi.
dimentichi qualcuno???ihihihihiih
RispondiEliminaVabbè,tu 6 già qui. Lui suona in un progetto embrionale,Un altro ambito,in cui alla batteria c'è Maurizio (dietro mi o suggerimento peraltro.)
RispondiEliminaGià, scetmario è nell'intervista.
RispondiEliminaed in cui tra breve paolo ci darà l'onore di partecipare nelle vesti di manager-produttore artistico....
RispondiEliminaAnche se non c'è un vero contatto diretto, citerei pure la bella compilation della AbuzzSupreme, nella quali siete presenti...
RispondiEliminaCon Kramer c'era anche in programma un piccol otour promozionale a febbraio perchè lu isi troverà i nEuropa,ma purtroppo il tempo ci gioca contro.mi ha avvisato troppo tardi e forse non se ne fa nulla
RispondiEliminaIn quel caso il contatto è stato Andrea Sbaragli al quale sono sinceramente grato del lavoro che ha fatto e che continua a fare.Si quella compilation è una grande vetrina per noi.Il brano ci tengo a dire che l'ha scelto Andrea,non noi. :-)
RispondiEliminaSperiamo si faccia qualcosa...
RispondiEliminasperiamo davvero...il progetto merita....deve essere ascoltato...
RispondiEliminagira sempre la stessa roba...
per noi in italia gli orange sono una bella ventata di freschezza!!!!!!!!!!!!!!
Grand epezzo, grande compilation, scaricabile su vari siti, veramente una bella cosa.
RispondiEliminaEh,lo so.Ma questa volta non posso prendermela con nessuno.mark mi ha detto della cosa solo poco prima di Natale e l'Italia non è New York.Non è così semplice organizzare un tour così a stretto giro.Vediamo cosa si potrà fare da qui a qualche giorno.Altrimenti si potrebbe rim
RispondiEliminaandare all'estate,chi lo sa?
Tornaimo a quello che diceva prima scetmario...Low, i miei amici Rosolina Mar, Neil Young, si sente ascoltandovi e/o leggendo di voi. Sono le solite masturbazioni mentali della critica o qualche contatto lo sentite? Altri? … più nascosti…
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaDei 3 di sicuro quello che più ho ascoltato è Neil Young,ma non lo vedo troppo vicino alla nostra musica. I Rosolina Mar non li conoscevo fino a una settimana fa;sono bravi,ma che c'azzeccano con noi? Circa i Low mi sembra che l'unico tratto comune sia Kramer.
RispondiEliminasinceramente io penso una cosa...
RispondiEliminaper me sono loro...gli orange beach....
possono trovarsi delle similitudini, ma del resto è normale in tutte le band...anche con i piu grandi...
ma infondo sono unici!!!!
Ce ne hanno dette di tutti i colori: stoner,post-rock,psychobilly,psichedelici,twangedelici,postpunk,sperimentali, jazzrock,pfunk,progressive,blues,krautrock.
RispondiEliminaLo stesso Kramer,come citavi giustamente tu, non riesce a classificarci e ci ha descritti come un incrocio tra i Ween gli Stray Cats sotto LSD. Le influenze sono tantissime,ma credo di poter dire che non siamo riconducibili a nessuno in particolare.Vuoi qualche nome?
Difficile dire a chi si assomiglia...
RispondiElimina...e forse inutile...
RispondiEliminaMeglio lasciare dire agli altri, anche se possono sbagliare...
RispondiEliminaSai Alligatore,a volte non è necessario nascondersi dietro le similitudini.Dice un mio carissim oamico. ma che ci vuole a dirti se una canzone ti piace o no?
RispondiEliminaIn ogni caso ti ripeto,ce ne hanno dette di tutti i colori.
alligatore...riallacciandomi al discorso di prima...
RispondiEliminavisto che sei colui che intervista...
il disco lo hai ascoltato???
Certo e anche molto...
RispondiEliminaDimmi, sputa il rospo...
RispondiElimina??MARIO??
RispondiEliminaqual'è il pezzo che ti piace di piu...
RispondiEliminaThe Orange Beach per primo...
RispondiEliminaQuoque tu BMW?
RispondiEliminaBarbon...
RispondiEliminaanalisi fatta tra i vari ascoltatori del disco...è quello che colpisce di piu per primo...
RispondiEliminaa me personalmente piace country billy
Fairies wear white shoes...
RispondiEliminaTutto il disco colpisce, devo dire che è compatto in questo senso.
RispondiEliminanon vale alligator...
RispondiEliminanon puoi dirli tutti!!!!!
anche a me piace tutto il disco!!!!!!
Country Billy forse è stato il primo pezzo in assoluto che abbiamo scritto
RispondiEliminaed hai domandato quale piace di piu al nostro paolo???
RispondiEliminapaolo ma lo sai che vi seguo sin dalla nascita del progetto...forse per questo
RispondiEliminaNon li dico tutti, tra i primi tre ho mess quelli che ho detto, leggendo dai miei appunti per la recensione che scriverò...e ti confesso, che su quello che hai citato tu non ho scritto nulla, lo riascolterò...
RispondiEliminaOh,mi state mettendo in imbarazzo.un pò di contegno,su.
RispondiElimina...è il bello della diretta.
RispondiEliminaGrazie per il bello. :-)
RispondiEliminacerto alligatore.....
RispondiEliminauna buona intervista in diretta deve avere queste caratteristiche
Esatto, altrimenti sono tutte uguali...
RispondiElimina"Lupo ululà,castello ululì"? :-)
RispondiEliminacomunque alligatore mi raccomando....attenzione a country billy....
RispondiEliminaihihihihi
vado bene?
RispondiEliminaGrandefilm pure quello...
RispondiEliminaEh,eh.lo sapevo che ti pizzicavo
RispondiElimina"Country Billy" mi ha lasciato senza parole, per quello non ho scritto nulla...
RispondiEliminaViene prima della prima...
RispondiEliminaSe t'è piaciuto il nostro disco,ti doveva piacere per forza Frankenstein jr
RispondiEliminaEcco l'ispirazione nascosta...
RispondiEliminaMi hai fatto venire voglia di rivederlo...dopo forse...
RispondiEliminaIl primo disco/cassetta della vostra vita? Quello acquistato intendo…anche di scetmario.
RispondiEliminaAh,ah.
RispondiEliminarigorosamente pink floyd...
RispondiEliminawish you were here - athom earth mother
Eh,bella domanda.Diciamo che i primi che ricordo con sicurezza sono stati (ma non so in che ordine)"Violator dei Depeche Modeo “The Delicate Sound of Thunder” dei Pink Floyd,non ricordo con esattezza è passato qualche annetto...
RispondiEliminaChiapperi!
RispondiEliminaInvece il primo cd me lo regalò mia sorella: Green Mind dei Dinosaur Jr.Che figata.M'ha rivoltato come un calzino da ragazzetto,insieme al concerto dei Sonic Youth coi Pavement di spalla ,a Roma almeno nel 91 o 92.Ero proprio un ragazzetto
RispondiEliminail tuo alligatore
RispondiEliminaSuonare dal vivo è sicuramente più divertente ed hai un riscontro immediato; spesso in contesti in cui non parti certo avvantaggiato non ti puoi nascondere molto: o suoni o non suoni.
RispondiEliminaScrivere,visto che per noi è principalmente un fatto collettivo, è divertente e trova la sua naturale evoluzione nella registrazione. Diciamo che l'appagamento è diverso: il live è puro divertimento,lo studio è più mediato ,ma non per questo meno gratificante. In fin dei conti un artista va giudicato per le proprie opere e per un musicista l'opera è il disco.
RispondiEliminaio preferisco il llive.....
RispondiEliminale emozioni del live sia per un musicista che per un ascoltatore sono uniche e "quasi" irriproducibili in studio!!!!
Per rispondere alla domanda di scetmario di prima, difficile dirlo con esattezza quale sia stata la mia prima volta e con chi, dico sempre una cassetta di Jannacci...come disco quello rosso e quello blue dei Beatles...come cd, forse uno di Frank Zappa...
RispondiEliminazappa!!!!!!!!!
RispondiEliminapenso che per noi chitarristi sia quasi "DIO"!!!!!!!
Zio Frank.A me manca la sua linguaccia affilata più di tutto.
RispondiEliminaGià, è sicuramente fonte d'ispirazione per un sacco...
RispondiEliminaA proposito di concerti, parliamo del MEI... l'edizione n. 13 è passata da un po’. Si tratta ancora di qualcosa di utile? Si trova lì la musica indipendente italica? Pregi e difetti?
RispondiEliminaattenzione alla risposta!!!!!!
RispondiEliminaNon saprei dirti,ci sono stato un paio di volte in passato,ma è stato parecchio tempo fa. In generale ho l'impressione che in Italia ci sia poco coraggio e troppi addetti ai lavori improvvisati (penso ai finti booking per esempio , pseudo-discografici-produttori-cazzari ed anche qualche giornalista alla maniera in cui li dipingeva proprio Zio Frank ). L'impressione dall'esterno è che il MEI si sia un po' istituzionalizzato,imborghesito, quasi “sanremizzato”.
RispondiEliminaSono andato bene Mario?Abbastanza diplomatico?Alligatore ti confesso una cosa: Mario è un avvocato.Il mio.Ecco perchè è qui.
RispondiEliminadai ha dato una risposta mediando....
RispondiEliminapensavo a toni un po piu accesi...
di quelli che usiamo parlando tra di noi....
ihihihihi
Non sei distante dal vero...penso alla sfilata ministeriale, a certi produttori di paesi inventati...e mi femro qui.
RispondiEliminail pensiero sul MEI ci accomuna tutti!!!!
RispondiEliminaihihihihihhihih
Il problema è più che per i produttori da paesi inventati qua siamo in un paese pieno di produttori inventati...
RispondiEliminaInfatti spesso i dischi suonano male.E sono serio questa volta.
RispondiEliminaMa non il vostro, infatti è interventu Kramer...
RispondiEliminaPenultima: perché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?
RispondiEliminatanto chi se ne accorge!!!!
RispondiEliminagli addetti ai lavori che scrivono solo dopo aver ascoltato son davvero pochi....
scrivono di cose per sentito dire...di cose di cui "forse" non conoscono neppure l'esistenza...
ti ringrazio, i osono contento del lavoro che ha fatto anche perchè il budget non era stratosferico ed in studio ci siamo stati 5 giorni.Non vorrei che sembrasse che solo il nostro disco suona bene,ci mancherebbe.ma a volte ascolti a cnhe produzion igrosse alla radio e suonano proprio male.Almeno per i miei gusti.
RispondiEliminaLa musica è la nostra ludoteca, perchè è la cosa più divertente ed eccitante del mondo,ti fa stare bene,ti diverte e fa divertire gli altri. In questo senso sicuramente ha una funziona catartica. Non siamo “maledetti”,i demoni ce li portiamo in giro a fare baldoria.
RispondiEliminaGRANDE!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaSai sono sempre un pò sospettoso coi musoni.
RispondiEliminaFatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna ... e scusate la marzullata, ma giunti a questo punto.
RispondiEliminama per il 16 tutti invitati????
RispondiEliminaMario fammi una domanda!
RispondiEliminaAssolutamente,si.
RispondiEliminaIl 16 dove?
RispondiEliminadai dicci dove e cosa succede il 16....
RispondiEliminadata storica per gli orange
RispondiEliminaRiusciranno i nostri eroi a costruire un fuzz tlmente potente da spazzare via tutta la musica leggera del mondo?
RispondiEliminaCi stiamo provando.
nel frattempo FUZZ YOU!
Domanda delle 100 pistole...
RispondiElimina??
RispondiEliminaper ora les paul e plexi l'abbiamo prese....
RispondiEliminaci stiamo lavorando!!!!!
Bastano 3 pistolini,come dicono lassù. :-)
RispondiEliminaLassù qualcuno vi ama?
RispondiEliminaHo seri dubbi in proposito,ma sappi che noi li invochiamo spesso,anche se mi rimproverano il fatto di farlo in maniera poco consona.
RispondiEliminaDettagli... :-)
RispondiEliminaihihihihihihiih
RispondiEliminaIl 16, lo dico io, tutti a Napoli al
RispondiEliminaMamamù, e il 4 febbraio a Caserta, al Jarmusch Club..ci sarà anche Jim?
io ci sarò di sicuro...scusate se è poco!!!!ihihihhihi
RispondiEliminaper niente mi perdo gli orange...ed il mitico paolo!!!!
Jarmush, il regista di Daunbailò...
RispondiEliminaJim Jarmush...
RispondiElimina