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martedì 22 dicembre 2009

LIBRI: Si parla troppo di silenzio di Aldo Nove

Quello che sapeva sicuramente era che tutti si sarebbero ricordati di suo marito e dei suoi quadri, e che nei quadri di Edward Hopper c’erano anche i suoi pensieri, i suoi occhi, il suo corpo nudo. C’era qualcosa di paradossale per una donna che come lei era stata una delle seguaci del pionierismo del pensiero femminista americano.
Da Si parla troppo di silenzio – Un incontro immaginario tra Edward Hopper e Raymond Carver (Skira), di Aldo Nove, incontro fantastico tra Edward Hopper e Raymond Carver, mai avvenuto, ma con un sacco di geniali intuizioni e con un bel ritratto della moglie di Hopper, Josephine Nivison, femminista della prima ora (a quanto pare molto più di una semplice musa).
Da Leggere: Si parla troppo di silenzio

10 commenti:

  1. Grazie per la segnalazione. Avevo anch'io un post su Carver da sparare, ma mi sembrava un po' fuori moda (non sapevo di quetso nuovo libro di Nove). Adesso mi rendo conto che invece è trendy...

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  2. Sai, Carver ritorna sempre, anche se abbiamo letto tutto di lui c'è sempre qualcosa da ri-vedere o qualcuno che lo riprende. Carver è un fuoco che brucia ancora.

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  3. La Cattedrale di Carver é davvero eccezionale.

    Auguri di Buon Natale Alligatore :-)))

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  4. Lo guarderò senz'altro. Anche perché ho visto Hopper.

    Ne approfitto per augurarti felici festività.

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  5. @ReAnto
    Già, veramente una bella trovata quella di Nove.
    Auguri anche a te e bentornato sole che ride, sempre più di attualità in questa nostra Italia che torna al nucleare nel silenzio dei più.
    @Daniele Verzetti il Rockpoeta®
    Sicuramente quel racconto è uno dei vertici del Novecento. Buone rockfeste poetiche pure a te...
    @Alberto
    Ben trovato Alberto. Hai fatto bene a ricordare la mostra di Milano (che da febbraio sarà a Roma), ora vengo a leggere con calma sul tuo blog. Grazie e auguri pure a te.

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  6. Sempre interessanti le tue segnalazioni.
    Ho finito Sirene: bello e terrificante!

    Felici feste !

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  7. Grazie Lucien. Direi che hai usato due termini perfetti per quel libro di Laura Pugno: bello e terrificante. Anche se l'ho letto qualche hanno fa, quando penso a "Sirene" mi saltano alla mente forti immagini, come se avessi visto un film. Non per nulla l'ho messo tra i miei libri preferiti del profilo del mio blog.

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  8. Splendido Hopper... in attesa che arrivi a Roma!

    Nel frattempo... tanti auguri!

    CINEMAeVIAGGI

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  9. Grazie Amos, buon cinema e buoni viaggi pure a te...e buon Hopper.

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