Questa sera avremo con noi i Marsnall, da Treviso, profondo nordest. Un nordest diverso da quello che ci viene proposto dalle cronache dei giornali: niente sparate razziste, niente sparate di pallottole, niente sparate … i Marsnall fanno musica, la fanno bene e la cantano in diverse lingue: inglese, francese, wolof. Infatti, il cantante e autore dei testi è Malick, un ragazzo del Senegal che da un paio d’anni si diverte a fare musica con la band.
La loro è una world music ballabile e ottimista con riferimenti che vanno dai Massive Attack ai Prodigy, dai Casinò Royale ai Chemical Brothers. Testi semplici dal vago sapore sociale (alcuni loro testi sono tradotti nel recente cd autoprodotto, Dem Dem), attraverso i quali un ragazzo proveniente dall’Africa parla di sé, delle problematiche della sua gente. Il tutto accompagnato da strumenti etnici, fusi a caldo con l’elettronica …ma non vorrei sbrodolare troppo. I Marsnall sono pronti… o almeno credo. Ci siete?
VAI AL LORO MYSPACE www.myspace.com/marsnall
La loro è una world music ballabile e ottimista con riferimenti che vanno dai Massive Attack ai Prodigy, dai Casinò Royale ai Chemical Brothers. Testi semplici dal vago sapore sociale (alcuni loro testi sono tradotti nel recente cd autoprodotto, Dem Dem), attraverso i quali un ragazzo proveniente dall’Africa parla di sé, delle problematiche della sua gente. Il tutto accompagnato da strumenti etnici, fusi a caldo con l’elettronica …ma non vorrei sbrodolare troppo. I Marsnall sono pronti… o almeno credo. Ci siete?
VAI AL LORO MYSPACE www.myspace.com/marsnall
Yuu-uuh. Cè nessuno?
RispondiEliminaCi siamo, ciao da parte di 2/4 + 1 dei Marsnall
RispondiEliminaCiao 2/4 + 1 dei Marsnall...uno è una?
RispondiElimina...e chi sono i 2?
RispondiEliminaMisteri?
RispondiEliminaI due sono Alberto e Giovanni
RispondiEliminaCiao sono arrivata! Ciao Alli? Come va lì alla palude? Si pattina???
RispondiEliminaEccola la una...no, la poco neve si è sciolta.
RispondiEliminaGrazie per averci scelto per l'intervista! Siamo pronti a soddisfare le tue curiosità
RispondiElimina...e da voi, il tempo?
RispondiEliminaSembra di stare nel Klondike!
RispondiEliminaBella come immagine. Allora, partiamo con la prima domanda, così ci scaldiamo...
RispondiEliminaSiamo pronti...
RispondiEliminaSiamo pronti ad essere addentati dalle tue fauci
RispondiEliminaBene,non aspettavo altro... allora ditemi chi sono i Marsnall?
RispondiEliminaI Marsnall sono un'entità aliena formata da: Alberto (basso), Giovanni (Chitarra e samples), Malick (voce) e Cristian (strumenti etnici e percussioni, ma lui ama definirsi rumorista)
RispondiEliminaI soliti posseduti..
RispondiEliminaPerché questo nome? Ha qualche relazione con Marte?
RispondiEliminaDiciamo che il tipo di musica che fanno è un pò "aliena" al panorama musicale indie-rock del momento...
RispondiElimina...e da qui il nome?
RispondiEliminaTu cosa dici Alli, ti è piaciuto il cd?
RispondiEliminaIl cd mi è piaciuto, sia musicalmente che come testi...e poi la voce di Malick, fa colpo. E poi la commistione di musiche diverse, sono ben amalgamate.
RispondiElimina...in parte anche questo, poi semplicemente ci è venuto così
RispondiEliminaMa dimmi/ditemi del nome...
RispondiEliminaHo capito, come capita spesso, il nome viene, arriva così, senza particolari motivi...
RispondiEliminaAnche in questo caso è stato così.
RispondiEliminaE le canzoni invece?
RispondiEliminasi bravo Alli, infatti il nome è arrivato così senza un preciso motivo
RispondiEliminaLe canzoni nascono quando ci troviamo tutti insieme in sala prove e dall'improvvisazione si passa alla sinergia e se quello che viene fuori ci emoziona, capiamo di essere sulla buona strada...
RispondiEliminaLe canzoni dei Marsnall sono piene di vita propria
RispondiEliminaPulsano come un cuore in corsa, escono urlando come un bambino appena nato
RispondiEliminaSi sente, si sente leggendo i testi...e anche dalle musiche, quell'incorcio nord-sud... caldo-freddo.
RispondiEliminaHai colto l'essenza dei Marsnall
RispondiEliminaC’è una canzone in particolare che rappresenta questo marsnall-sound?
RispondiEliminaLa canzone che in questo momento rappresenta maglio il sound dei Marsnal è 'I love myself'
RispondiElimina“I love myself”, è un brano con una potenza ritmica molto elevata, adatto a scatenare i balli di gruppo più sfrenati.
RispondiEliminaIn questa canzone tutti gli strumenti lavorano al 100%, avvolti in un vortice di frenesia, ritmo e battute.
I pezzi di voce di Malik sono frenetici, un inno di battaglia, uno scioglilingua micidiale.
In alcuni tratti assomigliano al modo di comporre musica tipo della Mbalax Music senegalese.
Con questo brano il divertimento, il ballo e il sudore sono assicurati.
Molto suggestiva, è quella che chiude l'album. C'è pure della musica classica, se non sbaglio? Cos'è?
RispondiElimina... o almeno degli accenni.
RispondiEliminaSi hai ragione, c'è infatti un campionamento (rielaborato) tratto dalla Battaglia sul ghiaccio di Prokofiev
RispondiElimina... Battaglia sul ghiaccio di Prokofiev. Ottima per questi giorni. Questo pezzo ha molto ritmo, come altri del cd del resto, e pathos.
RispondiEliminaGrazie siamo contenti ti sia piaciuto...
RispondiElimina…A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia. Mai capitato? Girate con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminaStanno cercando l'ispirazione per risponderti Alli... abbi fiducia
RispondiEliminaL'ispirazione nasce nelle parti più profonde del nostro immaginario e dopo un lungo viaggio nel suono e nelle riff affiora qualcosa...
RispondiEliminaIntanto mi faccio un bel rum.
RispondiElimina... nel caso l'idea vi colga mentre siete in giro, indaffarati in altre cose?
RispondiEliminaè vero che l'idee nascono nei momenti meno oppurtuni, ma il metodo che utilizziamo per farle riaffiorare è quello di partire suonando un pezzo all'infinito fino a dimenticare tutto quello che ci circonda, è come un viaggio verso l'ignoto dove possiamo ritrovare quelle idee magiche che avevamo perduto...
RispondiEliminaInsomma è meglio non incontrarli dopo che hanno fatto le prove... sono giusto un pochino sconvolti....persi nei meandri di un'arte senza tempo
RispondiEliminasecondo me Giò ha il quadernetto?fuori il quadernetto Giò!
RispondiEliminaCiao Cri.
RispondiEliminaUna droga a costo zero, insomma...
RispondiEliminaCome fai a saperlo Cri?
RispondiEliminaForse sei il terzo Marsnall?
RispondiEliminane ho il sospetto...tu cosa dici giò
RispondiElimina...è un giallo?
RispondiEliminaCristian detto anche "Il mago di Oz"
RispondiEliminaCristian è il percussionista/rumorista dei Marsnall
RispondiEliminaciao si son quì, mi hai sgamato alli
RispondiEliminaQuel cri era sospetto...
RispondiEliminaancora non mi spiego perchè mago di Oz!
RispondiEliminaMisteri della vita.
RispondiEliminaDevi sapere che durante i concerti Cristian ha un sacco magico da dove fa uscire strumenti magici e stranissimi!! Bastone della pioggia, maracas, cimbali... e così è diventato il nostro Mago!!
RispondiEliminaComunque, ricapitolando, si può dire che i testi sono di Malick, la musica comune, giusto?...e nasce in gruppo, provando, come succede spesso tra le giovani band.
RispondiEliminaSvelato il mistero perchè mago di Oz...
RispondiEliminaSì, proprio così
RispondiEliminaIl cd, se non sbaglio è autoprodotto? È stato difficile farlo? È difficile farlo girare, o il fatto di non avere una label alle spalle oggi, con la Rete, è indifferente?
RispondiEliminaSì, il cd è autoprodotto. Per registrarlo, mixarlo ecc. abbiamo impiegato sei mesi, quindi non è stata proprio una passaggiata, tuttavia la passione non ti fa sentire la fatica… Per quanto riguarda la distribuzione per noi se ne occupa Iris
RispondiEliminaPer la promozione e la divulgazione li sto aiutando un pò io, Iris, e con l'aiuto di Internet riesco a trovare contatti con cui avere interviste, recensioni, date dei concerti.
RispondiEliminaCi stiamo impegnando tutti molto perchè è il primo cd e quindi dobbiamo far molta pubblicità!!!
Già,Internet... che rapporto da utenti?
RispondiEliminaIris è molto brava in questo, bisogna dirlo
RispondiEliminaA me, Iris, Internet piace molto, mi ha aiutato a trovare gente con cui condividere la passione per la musica
RispondiEliminaUtilizziamo Internet come vetrina per farci conoscere… è funzionale per far sapere agli amici e a chi ci segue le date dei concerti…
RispondiEliminaMyspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? ... superato da Facebook?
RispondiEliminaMy space è utile per i contenuti musicali che puoi inserire e modificare a piacimento, mentre facebook in questo momento è più funzionale per i contatti
RispondiEliminafacebook è più veloce e immediato e in un mondo che va di fretta...
RispondiEliminaVivete a Treviso, città lontana dai grandi centri. Essere così lontani dai grandi centri aiuta o limita? È comunque una città dove girano o giravano i schei (i soldi, per chi non avesse capito). Tutto questo giro di schei ha portato qualche investimento in musica e/o cultura? Domanda retorica?
RispondiEliminaEh Treviso è una città pseudo-ricca...tanto amore per il lavoro, le belle macchine, la casa grande, ma poco amore per la cultura e l'arte. I soldi non vengono spesi per progetti musicali o culturali ma preferiscono investirli in progetti sportivi o in progetti che valorizzano il territorio tipo feste paesane, rievocazioni storiche...
RispondiEliminaAlli, c'è da dire anche che a Treviso i nostri dirigenti amano molto il Jazz e non a caso nei bar e nelle osterie si ascolta spesso quest genere di musica (anche perchè è musica "colta", non molto rumorosa, adatta a gente "per bene")
RispondiEliminaCosa abbastanza comune nel "ricco" nordest.
RispondiEliminaA Treviso non c'è un centro giovani che fa da punto di riferimento, non c'è una radio, non ci sono fanzine o blog o locali che facciano controcultura...
RispondiEliminaIn questo periodo c'è un gran vuoto. Manca un coordinamento per tutto.
beh! che valorizzano il territorio...neppure!La festa del cioccolato?ma Dai!
RispondiEliminaNon vi cito le feste che fanno nela mia zona...lasciamo andare.
RispondiEliminaAvete rapporti con altre band e/o musicanti della vostra città? Di altre ...
RispondiEliminaSì la città è piccola e la gente mormora... a parte gli scherzi, con alcuni gruppi c'è un buon rapporto... si creano sinergie, anzi salutiamo i Syzygy
RispondiEliminaConosciamo anche i ragazzi della Macaco Records della zona di Preganziol (TV) e i ragazzi della Fosbury Records di Treviso
RispondiEliminaAnche i ragazzi della Madcap, sempre di Treviso
RispondiEliminaBella gente...alcuni di questi sono già passati sul blog.
RispondiEliminaPoi abbiamo conosciuto i ragazzi di Faenza (RA) dell'associazione "La Musica nelle Aie", dove abbiamo suonato
RispondiEliminaUna bella cosa anche quella, ne ho letto bene.
RispondiEliminaIl primo disco/cassetta della vostra vita?...quello acquistato, intendo.
RispondiEliminaIl primo che c'ha segnato è stato: Tricky (per Gio), Led Zeppelin III e The Cure (per Albe), non sappiamo per Malick perché non è qui.
RispondiEliminaSe può contare qualcosa, Use your iluusion I e II dei Guns n' Roses... ma ne è passata di acqua sotto i ponti da quella volta
RispondiElimina...conta, conta, anzi, canta!
RispondiEliminail primo vero è Ten dei Pearl Jam, gli altri non ricordo, ero confuso!
RispondiEliminaE il tuo Alli?
RispondiEliminaCome cassetta ho un ricordo confuso, dovrebbe essere stata una cassetta di Jannacci. Per il vinile il doppio dei Beatles, anzi i due doppi dei Fab Four: quello rosso e quello blu.
RispondiEliminaHo il vinile di Ten, grandissimo...
RispondiEliminaIl doppio dei Beatles, se non ricordo male, è stato citato pure da Pigozzo Favero dei Valentina Dorme, quando è passato di qua. Spero di non sbagliare, dopo vado a vedere.
RispondiEliminaTornando a voi: tra i Massive Attack e i Chemical Brothers, tra i Prodigy e i Casinò Royale, … questo a leggere alcune recensioni e a sentire la vostra musica. Sono solo le solite masturbazioni mentali della critica oppure qualche contatto lo sentite?
RispondiEliminaAltri più nascosti e imprevedibili?
RispondiEliminaLe band che hai citato ci piacciono, aggiungerei anche Tricky, Radiohead, Faith no more, Tool, A Perfect Circle e molte altre.
RispondiElimina....e Iris cosa dice?
RispondiEliminaIo direi anche la Kidjo, Buju Banton, Fela Kuti...
RispondiEliminaIndecisa...
RispondiEliminaNo, eccola...sì, può essere.
RispondiEliminaIl MEI n. 13 è passato da qualche settimana. Si tratta ancora di qualcosa di utile? Si trova lì la musica indipendente italica? Pregi e difetti...se ne vedete.
RispondiEliminaAl Mei ci siamo stati io (Iris) e Jo (chitarrista Marsnall) e quello che ci è piaciuto è stato trovare tante web radio a cui lasciare demo per interviste, vedere tanti concerti live e quest’anno c’erano pure tanti concorsi (buon per noi per iscriverci il prossimo anno).
RispondiEliminaLa cosa brutta è che mancano al Mei i veri interlocutori che interessano a un musicista: i distributori e le agenzie di booking.
RispondiEliminaIl Mei è comunque un momento di aggregazione per fare il punto della situazione sulla musica in Italia, cosa è stato fatto, che novità ci sono, che progetti nascono...
RispondiEliminaFacciamo il punto allora...
RispondiEliminaCosa si muove nella scena indipendente? Gli Afterhours vanno a Sanremo e poi fanno un cd con molti nomi della scena indipendente. Qualche grosso giornale scopre l’acqua calda, il sottobosco indipendente. Wow! Dove sono stati in questi ultimi quindici/venti anni? Cosa ne pensate di tutto questo?
RispondiEliminaNoi ci andiamo al Mei da ormai 5 anni e diciamo che alla fine la pappa è sempre la stessa... ma pensiamo che se non ci fosse il Mei non ci sarebbe un'occasione per incontrarsi e confrontarsi
RispondiEliminaEh c'erano proprio gli After al Mei... che parlavano della loro compilation...
RispondiEliminaBeh gli After hanno fatto una gran cosa a pubblicare il cd e andare a Sanremo, da lì si deve passare in Italia per avere visibilità, è un circuito per cui si deve passare per raggiungere tanti utenti
RispondiEliminaSono sempre esistite in Italia realtà musicali parellele e scisse tra loro... siamo forse un Paese schizofrenico?
RispondiEliminaRitorniamo all’arte...
RispondiEliminaPerché fate musica? Per liberarvi dai demoni interiori? Per essere amati? Perché vi piace?
RispondiEliminaForse per tutte queste ragioni… tuttavia la principale è che con la musica si attivano delle energie incredibili…
RispondiEliminaGiunti a questo punto... fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna.
RispondiEliminaI Marsnall suonano insieme per far vedere che la tolleranza esiste, che la diversità non spaventa ma anzi è una ricchezza da sfruttare!
RispondiEliminaBel messaggio Iris, veicolatoda buona musica...
RispondiEliminaai Marsnall piacciono i blog?
RispondiEliminarisposta: si , http://marsnall.blogspot.com/
:)
grazie alligatore alla prossima
I Marsnall riusciranno a far conoscere la loro musica alla gente? Sì perchè la musica dei Marsnall apre mente e cuore e speriamo che ascoltando il nostro cd accada proprio questo...
RispondiEliminaInfatto, ho visto che vi siete fatti il blog per l'occasione...
RispondiElimina...e anche Iris.
RispondiEliminaPiù melanina per tutti!!
RispondiEliminaUtile e necessaria di questi tempi.
RispondiElimina...e anche un po' di vino rosso.
RispondiEliminaAlli, ora ti inabissi nelle putride acque?
RispondiEliminaCerto, certo.
RispondiEliminaCon le cuffie con dentro buona musica però.
RispondiEliminaGrazie Marsnall, grazie Irisblonde...salutatemi Malick, una gran voce.
RispondiEliminaAllora buon meritato riposo! Grazie per tutto e un grande abbraccio da parte di tutti
RispondiEliminaCi si vede in giro per il web...
RispondiEliminaGrazie a voi di essere passati di qua.
RispondiEliminaOh Yes ! Nel World Wide Web... e tu... attento a non cadere nelle reti!!!
RispondiEliminaMe le mangio...
RispondiEliminaOra andiamo sul serio, ciao!!!
RispondiElimina