È difficile riassumere le emozioni di un concerto. Lo è di più con un concerto degli
Offlaga Disco Pax. Lo è ancora di più per un concerto degli
Offlaga Disco Pax al
Bruno, il mitico Centro Sociale di Trento. Dentro di me ho pensieri e immagini poco chiare, come quelle scattate con il cellulare (l’unica buona è quella con
Daniele Carretti, qua sopra). È un’emozione non da poco, credetemi. Se ascoltandoli su disco si sorride e ci si esalta e si pensa, dal vivo ci si emoziona per le parole che
Max Collini, quasi con pudore, pronuncia al microfono davanti alla pila di oggetti di culto dei suoi testi: il toblerone, la vecchia Golf…
La mia vecchia Golf, simile a quella offlagadiscopaxiana, lo stesso giorno del concerto dimostra i suoi anni, e il meccanico mi sconsiglia di fare lunghi viaggi (non chiedetemi perchè, non ci capisco nulla, ma non la mollerò, le sono troppo affezionato). Trento non è tanto distante da casa mia, ma accetto il consiglio del meccanico e vado al concerto con l’auto dell’amico di Parma, invitato anche (ma non solo) per quel verso di
Robespierre ("Forza Reagan bombardaci Parma..."); lui e la sua dolce metà. E poi non mi piace guidare, preferisco bere. Infatti mi faccio un ottimo Rum del Nicaragua appena dentro al Centro Sociale, dai giovani compagni di
Ya Basta. Se lo fa anche l’amico di Parma, anche se deve guidare. E pure qualche birra ci facciamo.
Riesco a trovare al primo colpo il tipo del
Bruno che mi ha prenotato i biglietti. Mi dicono che ha la barbetta ed è sempre in movimento. Il 90% dei presenti corrisponde alla descrizione, ma io ho il sesto senso e mezzo:
sei tu F…? Sì, ciao, Alligatore…Mi dice che gli
ODP sono arrivati e si stanno sistemando in albergo. Arriveranno al
Bruno tra poco. Aprirà
Johnny Mox, poi subito loro. Organizzazione perfetta. Fanno un sacco di cose al
Bruno. Questa sera c’è pure il film nel settore cinema,
Messia selvaggio, un
Ken Russel d’annata, mica palle (complimenti ai responsabili cinema, ho letto il programma).
Mentre
Johnny Mox suona la sua indie-elettronica davanti ad una sala in riempimento, arrivano, uno dietro l’altro, gli
ODP, avvicinandosi al banco dei loro dischi. Prima
Enrico Fontanelli, poi
Daniele Carretti e infine lui,
Max Collini. Rimango seduto ad osservarli, quasi intimidito. Sono dei grandi per me, fin dal primo cd,
Socialismo Tascabile, fin dalla prima canzone di quel cd (ho preso anche il vinile),
Kappler. Sono ansioso. Vorrei sentirli dal vivo, è la prima volta per me. Ancora qualche birra per rompere l’attesa… finalmente si avvicinano al palco. Ci vado pure io, quasi in prima fila.
L’inizio è un inedito, almeno per me. Una canzone dedicata ai compagni fatti fuori da Pinochet. Fa parte dei testi orgogliosamente “politici” di Collini. Chiuderà invece, un paio di ore dopo, con un altro inedito, questo però dal testo ironicamente “personale”: una storia di sesso con una ragazza d’acqua dolce con il corpo tatuato. In mezzo tutte le canzoni (o quasi) dei due cd, declamate con intensità e senza enfasi, con una recitazione “a togliere”. La musica pompa nel cervello e le parole emozionano. Veramente, scusate se mi ripeto, ma il live ODP emoziona, quasi fino alle lacrime. Tra queste emozionano di più Sensibile, che su disco non avevo trovato così intensa, Cinnamon (con tanto di lancio tra il pubblico del ciuingam, magico come stelle filanti nel buio del Bruno), Robespierre, Cioccolato I.A.C.P., Dove ho messo la Golf? …avete ancora due concerti per emozionarvi, prima della lunga pausa per il terzo attesissimo cd. Tra poco al C.S.O. Rivolta e venerdì prossimo, 20 novembre, gran finale nella loro Reggio Emilia al Laboratorio Sociale AQ.16 ( il suo myspace: Aq16)
MYSPACE DEL GRUPPO
http://www.myspace.com/odp130
BLOG DEL GRUPPO
http://offlagadiscopax.splinder.com/
BLOG DEL BRUNO
http://www.centrosocialebruno.blogspot.com/
Gran bel reportage, sentito!
RispondiEliminaE mi pare che a Trento vi siano buone opportunità con il Bruno.
La prima volta che ho sentito Robespierre mi sono detto: questi hanno una marcia in più!
offlaga grandissimi!!!
RispondiElimina@Lucien
RispondiEliminaGrazie, hai ragione, il Bruno di Trento è una bella cosa. Vale anche per me il discorso per "Robespierre" e per tutto quel cd d'esordio, "Socialismo Tascabile", che mi folgorò: politico e privato legati insieme mirabilmente. Certo, una marcia in più per gli Offlaga. Sarà quella che manca alla Golf di Collini?
@indierocker
Fa piacere avere anche il tuo parer positivo, dopo quello di Lucien, due che di musica ne capiscono molto. Sì, grandissimi gli ODP. Ho ancora caldo (e non è per il rum nicaraguense o le birre).
grande! li ho sentiti una sola volta alla festa della cgil a brescia e sono immensi. concordo sull'avanguardismo sconvolgente di socialismo tascabile!
RispondiElimina@Cappelaio
RispondiEliminaIo gli ho visti per la prima volta ieri, e hanno confermato quello che di buono sapevo. Sì, sconvolgente "Socialismo Tascabile", ma sullo stesso ottimo livello "Bachelite" ... e non era scontato. Aspetto il terzo. I due pezzi nuovi sentiti ieri, uno politico e uno privato, fanno ben sperare.
io li ho visti quattro volti e mi sembra che abbiano fatto dalla prima volta dei passi avanti nella resa musicale dal vivo. chissà il terzo.
RispondiElimina(peccato comunque che tre volte su 4 il pubblico era molto rumoroso)
questo bruno mi ossessiona al punto che finirò col passarti a prendere e andare! :-*
RispondiElimina@And
RispondiEliminaSì, è un gruppo, parafrasando la loro mitica "Robespierre", come il Socialismo nel 1975 e come l'universo: in espansione.
@manu
Certo, abbiamo l'appuntamento con Felix Lalù.
Sei una miniera di avanguardia musicale. Davvero fantastico passare da queste parti!!!!
RispondiEliminaGrazie, miniera di avanguardia musicale non me l'aveva ancora detto nessuno, è una bella soddisfazione... di lunedì poi, che non è il venerdì e manco il sabato. Mi manca la capacità di fare e mettere video come te e pure le foto, chiapperi! Ma imparerò, in una decina d'anni...
RispondiEliminaInevitabile pensare a
RispondiEliminaOsvalda Disco pax,
il video confezionato in occasione del terzo festival del No dal Molin della scorsa estate.
Così, i ragazzi del presidio, che sicuramente hanno una marcia in più, ci hanno fatto conoscere gli Offlaga...
vai al link: http://www.youtube.com/watch?v=FpRFpfo9Psc, ne vale la pena!
Viva il popolo in lotta, No Dal Molin!
Anche a me piacciono! Ho ascoltato solo Socialismo Tascabile finora e canzoni come Kappler, Piccola Pietroburgo, Robespierre o Cinnamon le ho consumate, canzoni con sprazzi di grande poesia, come i versi dedicati al venditore di dischi supponente:
RispondiEliminaMa io lo so chi è Mark Lanegan,[…] alternativo dei miei coglioni, che quando io ascoltavo i Dead Kennedys tu nemmeno ti facevi le pippe.
Grandi.
@Berica
RispondiEliminaAndrò a vederlo appena ho un attimo, grazie per il link, fa piacere sentirti così in forma. Bravi i ragazzi del presidio, anche per questo ...
@sogliadiattenzione
Il secondo cd, "Bachelite", è altrettanto grande; come nel primo c'è un perfetto equilibrio tra politico e privato. Il protagonista della canzone che citi, è passato sul mio blog (almeno, si dice che sia lui, ma non ci sono certezze, sai le licenze poetiche...gli ho pure chiesto se si ricorda dell'episodio, ma dice di no...comunque ora sono grandi amici e quest'anno ha fatto uno dei migliori dischi dell'anno).
Magari l'hai già letta ma ti lascio l'intervista che feci insieme al mio amico Il grande vuoto di Syd, agli Offlaga, in occasione del concerto al Bloom di Mezzago.
RispondiEliminahttp://www.lankelot.eu/index.php/2006/08/09/intervista-agli-offlaga-disco-pax/