La foto degli Appaloosa è venuta mossa. Inevitabile, non stanno mai fermi e non è colpa dei cactus. Gli Appaloosa sono come la loro musica, un funk/noise pompante, che solo una band con il nome rubato ad un cavallo amico degli indiani (è così? lo chiederò loro tra poco…), può permettersi di proporre. Toscani di Livorno, come le molte band passate di recente sul blog, questi ragazzi terribili hanno fatto un nuovo disco intitolato programmaticamente Savana, a quattro anni di distanza da Non posso stare senza di te.
Savana esce presso l’indipendente Urtovox e vede gli Appaloosa trasformarsi sulla cover in scimmie urlanti (una metafora dei nostri giorni?). In cabina di regia ancora una volta quel Giulio “Ragno-Teatro degli Orrori” Favero ormai immancabile in tutte le migliori produzioni dell’underground italico. La loro musica è un concentrato acido a base di nitroglicerina, qualcosa che scoppia nella testa. Le parole sono poche, il quartetto affida le emozioni ai suoni e ai rumori industriali, ma questa sera qualche cosa dovranno dirmi. Dovrebbe essere collegato con me sul blog, a nome di tutti, quello che fa più casino, Marco Zaninello, batterista della band. Ci sei Marco?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/appaloosarock
Savana esce presso l’indipendente Urtovox e vede gli Appaloosa trasformarsi sulla cover in scimmie urlanti (una metafora dei nostri giorni?). In cabina di regia ancora una volta quel Giulio “Ragno-Teatro degli Orrori” Favero ormai immancabile in tutte le migliori produzioni dell’underground italico. La loro musica è un concentrato acido a base di nitroglicerina, qualcosa che scoppia nella testa. Le parole sono poche, il quartetto affida le emozioni ai suoni e ai rumori industriali, ma questa sera qualche cosa dovranno dirmi. Dovrebbe essere collegato con me sul blog, a nome di tutti, quello che fa più casino, Marco Zaninello, batterista della band. Ci sei Marco?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/appaloosarock
ciao
RispondiEliminaYuu-uuh, c'è nessuno?
RispondiEliminaNo, mi hai preceduto. Qualcuno c'è...
RispondiEliminaok ci siamo
RispondiEliminabuonasera a tutti
RispondiElimina...visto, non è difficile, basta uscire e rientrare dalla pagina Marco, alternando domanda e risposta. Non sarà difficile, vedrai.
RispondiEliminace la farò
RispondiEliminaCerto, se il buongiorno si vede dal mattino...
RispondiEliminaQualche volta le domande si confonderanno con le risposte, ma non preoccuparti, alla fine ci sarà un senso in tutto questo ... almeno spero.
RispondiEliminaahahahah
RispondiEliminaBene, adesso che ci siamo scaldati, e dopo il classico "benvenuto nella palude", cominciamo...
RispondiEliminaAllora, la domanda più difficile, quella delle cento pistole: chi sono gli Appaloosa?
RispondiEliminaalla grande
RispondiEliminaallora gli Appaloosa sono 4 amici
RispondiEliminaAlla grande?
RispondiEliminasuoniamo insieme da un bel po' di tempo, i due bassisti Enrico e Niccolò dal 98, io mi sonoo aggiunto nel 2000 e Simone nel 2004
RispondiEliminaPerché un nome così curioso? Appaloosa…?! il cavallo maculato nel vostro destino?
RispondiEliminail nome è nato da un'idea di Enrico nel primo anno di esistenza de gruppo, in quel periodo probabilmente era fissato con i cavalli!! io no ero presente
RispondiEliminaBe', devo dire che è un bel cavallo. Ottima scelta direi. Ma andava a cavallo?
RispondiEliminaE poi il cavallo è un animale molto rock...presente nel nome di altri gruppi in qualche modo. Penso ai The Band of Horses.
RispondiEliminano forse se lo sognava
RispondiEliminaBene, vista la genesi del nome, passiamo alle canzoni...
RispondiEliminaalla fine suonava bene e il nome è rimasto, anche se ci sono stai tentativi di sabotaggio sempre finiti male....
RispondiEliminadai che ho capito come funziona ahahahahaha
RispondiEliminaCome nasce un vostro pezzo? Solo musica e poche parole ...
RispondiEliminahai visto è
RispondiEliminaCerto, certo, ci stai prendendo gusto.
RispondiEliminaCome nasce un vostro pezzo? Solo musica e poche parole …
RispondiEliminaallora un nostro pezzo nasce quasi sempre da un improvvisazione, da lì si isola un giro o un idea che poi sarà la base per la canzone
RispondiEliminararamente si porta idee studiate a casa, escluso Simone che ogni tanto arriva con un loop o una base e poi ci lavoriamo sù.
RispondiEliminaci aiuta molto registrare sempre durante le prove
RispondiEliminaCome sono nati i pezzi di “Savana”?
RispondiEliminaTutti così?
RispondiEliminai pezzi di Savana più o meno sono nati così, rispetto all'altro disco ci siamo soffermati di più sull'arrangiamento di ogni pezzo, una volta che la base c'era abbiamo cercato di trovare più sfumature e sfaccettature possibili, cercando di rendere tutto meno squadrato del solito
RispondiEliminaDove trovate l’ispirazione?
RispondiElimina…A proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia.
RispondiEliminaMai capitato?
RispondiEliminaGirate con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminae prima di andare in studio ci siamo massacrati a provarle decine e decine di volte, anche per riuscire ad avere confidenza con le canzoni per poter improvvisare piccoli scambi o stacchi durante la registrazione del disco, sempre per dare aria e vita alle canzoni. Tutto questo anche perchè dal vivo le canzoni non sono mai state suonate.
RispondiEliminaper noi è molto importante registrare durante le improvvisazioni, certe idee sicuramente ti vengono di getto, quindi o blocchetto o minidisc vanno fissate subito, sarebbe l'ora di imparare a scrivere la musica!!!!
RispondiEliminaC’è una canzone che rappresenta meglio l’appaloosa-sound?
RispondiEliminaTANTA ROBA RAGAZZI!
RispondiEliminaIn fede
Mattia
l'ispirazione non ha una fonte concreta, ci troviamo e suoniamo
RispondiEliminaCiao Mattia.
RispondiEliminagrazie Mattia! penso che Chinatown Panda sia una bella sintesi del nostro suono attuale
RispondiEliminaanche Bostongigi
RispondiEliminaCome vedi Marco, ogni tanto arriva qualche amico blogger che gira per la Rete. Già, mi sembrano due pezzi molto rappresentatativi.
RispondiEliminain realtà un po' tutte, anche perchè ogni canzone ha un'impronta e un atmosfera a sè
RispondiEliminascusate ma il mio mouse è alla fine
RispondiEliminaButta il mouse e utilizza le dita come faccio io (se hai un portatile).
RispondiEliminaun altro pezzo molto rappresentativo è "non posso stare senza di te" del disco precedente
RispondiEliminaGià, è comunque un cd molto compatto, anche se vario.
RispondiEliminahai ragione ma niente portatile
RispondiEliminasi, siamo molto ansiosi di riportarlo live
RispondiEliminanon ce la facciamo più a suonarlo in sala prove!!!
RispondiEliminaImmagino, la vostra dimensione più congeniale è il live.
RispondiEliminaChe rapporto avete con Internet da semplice utenti?
RispondiEliminaAnzi, hai...
RispondiEliminainternet ha un enorme potenziale anche se mi rendo conto in prima persona che ti ci puoi ammalare un po' troppo e non scollarti dalla tastiera per troppo tempo
RispondiEliminaGià, come molte cose della vita crea dipendenza...
RispondiEliminaEnrico e Niccolò non si connettono mai
RispondiEliminaIncredibile...esiste ancora gente così?
RispondiEliminasi cmq il potenziale è enorme
RispondiEliminasi strano è
RispondiEliminaGià, per un blogger ancora di più, anzi, per un blogger è difficile da immaginare.
RispondiEliminaScoop, i padri fondatori degli Appalloosa non si connettono mai ad Internet. Meno male che poi sei arrivato tu...
RispondiEliminaAppaloosa, con una elle sola, mi scuso.
RispondiElimina… e da musicanti, il rapporto con la Rete delle Reti?
RispondiEliminanon ti preoccupare, il problema c'è quando scrivano appalusa ahaaha
RispondiEliminasi alla fine gestisco la faccenda internet, anche se arrivo un anno dopo a tutte le novità
da musicisti è una cosa fondamentale, per la promozione visibilità tutto gira intorno alla rete, anche se a volte su canali tipo facebook che sono un po' malati
RispondiElimina… e myspace? Ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? Superato da Facebook?
RispondiEliminasia myspace che facebook sono ottimi canali per promuovere il tuo progetto, c'è sempre quel modo insano di non avere più una vita privata specialmente nei profili personali ma per un gruppo che suona è davvero ottimo. Mi sembra che Myspace non lo guardi più nessuno, ora c'è Facebbok poi ne verà un altro e così via
RispondiEliminaio parlo parlo ma ho profili personali in tutti e due ahahaahah
RispondiEliminaAllora torniamo al territorio.
RispondiEliminaToscana...si comincia a parlare di una scena, “Oltre Firenze”, per raccontare quella miriade di gruppi toscani che produce un sacco di buona musica. Cosa c’è dietro. Perché la Toscana?, chiedo a voi che siete di Livorno.
RispondiEliminanon saprei se c'è un motivo ben preciso, a Livorno sicuramente hanno sempre suonato una marea di ragazzi,
RispondiEliminanegli ultimi anni in generale il numero di band è aumentato enormemente, non sò se in Toscana c'è un fattore x
RispondiEliminaGià, è c'è pure l'Italia Love Festival, come in altre parti della toscana ci sono un sacco di manfestazioni musicali...
RispondiEliminaQuesto aiuta a creare una scena, credo...
RispondiEliminaTra qualche giorno ilMEI n. 13, fuori dalla Toscana. Si tratta ancora di qualcosa di utile? Si trova lì la musica indipendente? Pregi e difetti?
RispondiEliminasi sicuramente manifestazioni di questo tipo aiutano e noi l'abbiamo vissuto in prima persona, quanto meno ti danno la possibiltà di emergere dal niente
RispondiElimina“Savana” uscirà in primavera in Europa. La musica italiana riesce a varcare i confini con facilità? Cosa le manca per farlo?
RispondiEliminama noi abbiamo partecipato al mei nel 2004, da là sinceramente non l'ho seguito molto, sò che si è ingrandita come situazione, in generale la parola indipendente viene usata per troppe cose, magari non tutte indipendenti
RispondiEliminama uscire dall'Italia non è facile, sicuramente se canti in Italiano è impossibile , noi proveremo a sondare la Germania in Primavera
RispondiEliminaLa Germania ...la settimana scorsa c'era Marta Collica sul blog, collegata da Berlino, dove vive.
RispondiEliminanoi stiamo puntando là con un po' di date guardiamo cosa succede
RispondiEliminasicuramente con internet è tutto più agevolato
RispondiEliminaVi vedo bene in Germania...e poi sarà sicuramente una bella esperienza.
RispondiEliminaMi piace.
RispondiEliminaIn “Savana” c’è pure lo zampino di Giulio “Ragno-Teatro degli Orrori” Favero (e si sente). Se non sbaglio non è la prima volta che collabora con voi? Come vi trovate?
RispondiEliminasiamo fiduciosi, anche perchè a livello di tour molti gruppi stanno uscendo in Europa, sempre situazioni molto avventurose
RispondiEliminaPerché molti si affidano a lui?
RispondiEliminaGiulio ha registrato anche il disco precedente, per il nostro suono è perfetto, ci siamo subito trovato in linea di pensiero e quindi abbiamo sempre lavorato con ottimi risultati, e abbiamo imparato molto da queste registrazioni
RispondiEliminasicuramente se cerchi un suono potente da Giulio vai sul sicuro, ascoltando i dischi che ha fatto vai a registrare là con le idee ben chiare su quello che stai cercando.
RispondiEliminaGià, è fortissimo e preciso...
RispondiEliminaL'ho notato anche nel live con il Teatro che ho visto la scorsa estate...una mente del male.
RispondiEliminaDirige con assoluta autorevolezza...senza essere autoritario.
RispondiEliminasi Giulio ha sempre tutto molto sotto controllo, è sempre molto lucido
RispondiEliminaanche in studio è una macchina
RispondiEliminaSi vede e si sente...
RispondiEliminaIl cd ha una copertina molto forte, con voi, se non sbaglio, trasformati in scimmie. Una metafora della società italiana che regredisce? Una metafora della vostra musica?
RispondiElimina...un riferimento/omaggio ai Gorillaz?
RispondiEliminala copertina e tutto l'artwork sono nati in seguito al titolo, Savana è una canzone del disco molto savaneggiante e animalesca .
RispondiElimina...e con i Gorillaz? qualche affinità?
RispondiElimina...o divergenza.
RispondiEliminano, massimo rispetto però, l'artowrk è ispirata alle grafiche dei libri degli animali che c'erano anni fà
RispondiEliminaTorniamo in Italia. Cosa si muove nella scena indipendente?
RispondiElimina...gli Afterhours vanno a Sanremo e poi fanno un cd con molti nomi della scena indipendente. Qualche grosso giornale scopre l’acqua calda, il sottobosco indipendente. Wow! Dove sono stati in questi ultimi quindici/venti anni? Cosa ne pensi di tutto questo?
RispondiEliminala parola indipendente viene usata sempre, indie pop rock e così via, ma di indie poi c'è solo il nome, gli Zu sono un bell'esempio di inipendente , paragonati al livello che hanno raggiunto,
RispondiEliminaIl primo disco/cassetta della tua vita? Quello acquistato intendo...
RispondiEliminail primo comprato è stato Rage against the machine in vinile, bellissimo!!
RispondiEliminaGrande ...li consideri un'ispirazione costante?
RispondiElimina...o almeno, una tra le vostre ispirazioni.
RispondiEliminasi sono stati un gruppo fondamentale della mia adolescenza
RispondiEliminaAltri che citeresti come influenze più o meno nascoste tue ...e/o della band?
RispondiEliminasicuramente Primus, Shellac, Nomeansno, Trans am Gong, Melvins, Soft machine.....l'elenco potrebbe essere lunghissimo
RispondiEliminaPerché fai/fate musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amato? Perché ti piace?
RispondiEliminaMadlib
RispondiEliminaSi dimentica sempre qualcuno...
RispondiEliminasicuramente perchè ci divertiamo e sfoghiamo, e ormai dopo tanti anni perchè è una cosa che fai naturalmente.
RispondiEliminaE allora, per finire: una domanda che non ti ho fatto ... anche una risposta se vuoi.
RispondiEliminaallora una domanda fondamentale è quando suonerete dal vivo: e la risposta è
RispondiEliminaDec 7 Caracol Pisa
Dec 11 Viper Firenze
Dec 12 Karemaski + EL Tuco Arezzo
Dec 18 Lio Bar Brescia
Jan 9 Corte dei miracoli Siena
Jan 26 Magnolia - Milano Brucia Milano
Feb 12 Controsenso Prato
Pure la risposta è fondamentale...
RispondiEliminaGrazie Marco di essere stato nella palude...
RispondiEliminagrazie a te
RispondiEliminaè stato un piacere
RispondiEliminaBuona notte e buona fortuna Appaloosa...continuate a correre sui palchi italici...e anche germanici!
RispondiEliminaolè
RispondiEliminaGrazie a te Marco e un grazie pure a Mattia, il Cappellaio, per la sua incursione piacevole ...
RispondiEliminagrandi! io li vidi secoli fa ad arezzo wave.
RispondiEliminaFortunato And, dal vivo devono essere 'na bbbooombaaa!
RispondiEliminaFa piacere averti ancora in casa Gio'...sì, i libri in disordine sono un classico dei traslochi (e anche trovare dei doppioni).
RispondiElimina