Il cast prima di tutto. Anzi, Jeff Bridges prima di tutto. Ancora una volta pesca un personaggio memorabile (sembra appena uscito da Il grande Lebovski): scoppi a ridere solo a vederlo, pensi alla sua faccia e ti rendi conto dell’esistenza della magia nella vita, pensi che tutto si può risolvere alla fine. È lui Bill Django, l’ex marine ferito in Vietnam, l’inventore a fine anni settanta dei soldati psichici, del Primo Battaglione Terra, dell’uso della forza mentale per porre fine a tutte le guerre. Capelli lunghi, ampio uso di sostanze psicoattive, rock’n’roll. Peccato che i suoi superiori poi utilizzino le sue “rivelazioni” per sofisticate torture e il suo sogno si trasformi in un incubo (vedi Abu Ghraib, Guantanamo…).
Un altro grande attore è Ewan McGregor, qui serio reporter con il cuore spezzato alla ricerca dello scoop della sua vita. Lo trova in Iraq, inseguendo l’ultimo vero soldato psichico in missione segreta (manco lui sembra conoscerla), tale Lyn Cassidy. Rischia l’osso del collo, si perde nel deserto più volte, viene rapito da criminali comuni, legge allucinato il diario incredibile di quel battaglione di cappelloni e dei loro esperimenti con le capre …Lyn Cassidy è George Clooney, l’ultimo Jedi pacifista, l’erede del fondatore del gruppo con la missione segreta (la consoce?) da compiere. Ovviamente libertaria, ovviamente da colpo di scena finale, ovviamente antisistema come nei veri cult-movie del passato, Animal House in testa. Non rivelo nulla se vi dico della scena d’antologia, quella della liberazione delle capre e di tutti i prigionieri in tuta arancione grazie all’avvelenamento con LSD delle uova e dell’acqua della base Usa in Iraq …memorabile (e poi volare nel cielo con Bill Django, l’amico ritrovato). È così che si fotte il cattivo del film, il traditore degli Jedi, colui che ha usato le tecniche psichiche per arricchirsi e annientare l’umanità. Ovviamente ad interpretarlo hanno chiamato Kevin Spacey, impeccabile come sempre (ormai specializzato in personaggi antipatici, cattivi, negativi, stronzi).
Stupefacente, anarchia pura, situazionismo, pellicola incendiabile. A dirigerlo l’amico e sodale di George Clooney, l’attore (non nel film), produttore, sceneggiatore (ad esempio Good Night, and Good Luck) Grant Heslov, qui all’esordio nel lungometraggio. Con rigore e un equilibrio incredibili, riesce a mantenere in piedi un film surreale, d’ambiente militare alla Mash. Grande fan di Woody Allen (il suo primo corto s’intitolava Waiting for Woody, ed era interpretato da lui, con Clooney, Jennifer Aniston e la voce di Woody), proveniente dalla banda dei fratelli Coen, è partito con il piede giusto. Spero solo che non se ne accorga nessuno e possa continuare a fare film.
Tratto da una storia vera, (si dice), ha origine nel libro Capre di guerra, di Jon Ronson, edito in Italia inizialmente da Arcana (vedi sopra la copertina), ora in libreria con Einaudi Stile Libero sotto il titolo L'uomo che fissa le capre, per sfruttare l'onda del film.
io in realtà ero partito molto entusiasta prima di andare al cinema, proprio in virtù delle belle recensioni lette. e l'ho in effetti molto apprezzato. cosa che però in molto italiani non hanno fatto. il cinema di qualità purtroppo stenta sempre a cogliere successi. fantastico comunque!
RispondiEliminanon vedo l'ora di vederlo pure io.
RispondiEliminae bisogna anche dire una cosa, si fa un gran parlare in italia di Clooney solo per questioni di gossip, eppure ne ha fatti di film belli...non tutti. anche i suoi come regista non erano male.
cazzi, m'hai convinto!
RispondiEliminaAlly, la pellicola di cui parli probabilmente è un plagio. L'unico vero, convincente, inconfondibile uomo che fissa le capre è questo. ;p
RispondiEliminaGià solo Jeff Bridges vale il prezzo del biglietto!
RispondiEliminaHo letto proprio oggi che sta girando un nuovo film con i fratelli Coen: accoppiata fantastica
@Cappellaio
RispondiEliminaNon ho letto molte recensioni (forse un paio prima di vederlo), tutte però buone, ma non esaltanti come meriterebbe. Avevo visto il trailer e mi pareva una cazzata...poi invece ho dovuto ricredermi, fin dall'inzio: un cult-movie. Non conosco le reazioni del pubblico. Dici che sono negative? Non mi sorprenderei, visto il generale abbassamento del livello culturale in Italia...
@And
Clooney è un uomo di cinema totale con una precisa idea del cinema e del mondo in testa. Difficilmente un suo film mi delude. Purtroppo viviamo in un paese di gossippari.
@Felix Lalù
Lo vedrei bene pure al Bruno, magari in una rassegna dedicata a Clooney.
@Ross
Certo, tutti i veri cult-movie sono dei plagi. Tra poco vado a vedere l'unico uomo che fissa le capre (ma tu fai pure i link nei post, come cavolo fai?)
@Lucien
Sì, anche lui è un grande...Bridges, Clooney, i Coen, Heslov...una gran bella banda. Aspetto il film che farà con i fratelloni, che, tra l'altro, usciranno a dicembre con un nuovo film strano e interessante a vedere la pubblicità.
@LaMentePersa
Sì, cara Gio', è uno della banda Coen, uno del gruppo di radical-cinematografari più iconoclasta d'america.
@Ross
RispondiEliminaBell'uomo, bell'uomo...con quello sguardo sembra "L'uomo che fissa i bovini". Potrebbe tentare di attraversare i muri come nel film di Heslov (uno ci riesce pure).
Vai Gio', poi mi dirai se ho visto giusto.
RispondiEliminaEro un po' scettico e ancora non sono andato a vederlo. Ma il tuo post mi ha sospinto.
RispondiEliminaTi consiglio sei ancora non hai avuto modo di vederli
Garage di di Lenny Abrahamson (lo trovi già in dvd) ha vinto il Torino film festival.
Una soluzione razionale di di Jörgen Bergmark (anch'esso già in dvd)
Io ero dubbioso enon l' ho visto. Cercherò di recuperarlo.
RispondiElimina@LENINGRAD COWBOYS
RispondiEliminaGrazie dei consigli, anche se ultimamente vedo film solo al cine e ignoro completamente l'elettrodomestico chiamato tv, ci farò un pensierino. Quanto a "L'uomo che fissa le capre" ero scettico pure io, anzi, non avrei dato un centesimo a vedere lo spot...invece mi sono dovuto ricredere. Il Cappellaio è con me, sono curioso di avere altri pareri, magari anche di chi non l'ha apprezzato (anche se dubito frequenti il mio blog).
@Daniele Verzetti il Rockpoeta®
Ecco un altro dubbioso... vai, vedi e dicci...