Quiz di fine estate (purtroppo), o quasi. Guardate la foto e ditemi che cavolo è. Chi ci riesce per primo si merita un paio di pins dell’Alligatore. C’è tempo fino al prossimo post e potete dare una sola risposta...
Ma Al, non ti sei accorto che hai lasciato le etichette! Troppo facile, sono dei banali Accoppasbadigli e Toglirotelle... eh eh eh Ti do in privato il mio indirizzo per farmi recapitare il premio :D
Dunque, a prima vista potrebbe sembrare uno scorcio di un magazzino degli oggetti smarriti delle FS. Lo sanno tutti che gli accoppasbadigli sono fra gli oggetti che i pendolari usano con maggior frequenza, oltre che per dissimulare il sonno mattutino, per catturare le pulci nascoste nei sedili e poi allevarle per insegnare loro il famoso valzer della grattata selvagggia.
Osservando l'immagine con più attenzione invece mi verrebbe da pensare al camerino di Pluigi Psalomone Pcalibano Psallustio Psemiramide, alias Eta Beta, negli studi Disney. Qui l'allampanato uomo del pfuturo è solito riporre il suo pgonnellino nei momenti di riposo, svuotarlo e catalogarne il pcontenuto, fra uno spuntino di pnaftalina e l'altro.
Ma la mia scelta cadrà su una terza ipotesi. Questa foto è stata scattata nell'archivio prove della squadra omicidi di CSI Miami, e raffigura alcuni oggetti trafugati dalla bottega di Mr. Magorium durante una intricata indagine di spionaggio internazionale. Si sospetta che il giocattolaio sia un agente del paese di Cuccagna sotto copertura, e che sia in possesso di informazioni strategiche segrete per la distruzione del Paese di Molto Lontano. L'uomo focaccina, punta di diamante dell'intelligence di quel regno, è infatti stato trovato ucciso. Il toglirotelle è la propabile arma del delitto. Niente paura, il fascinoso Horatio indaga indefessamente sul caso e presto assicurerà i colpevoli alla giustizia sconfiggendoli a colpi di occhiali da sole.
@Ross Sei bravissima, hai una fantasia veramente invidiabile, meriteresti le pins solo per quella...ma, non ci siamo (l'autore penso sarà molto contento delle tue ipostesi). @And Allora lavorava in un bel posto...
Oh,io come al solito risponderò solo a soluzione appalesata rammaricandomi di essere arrivato tardi alla pubblicazione del quiz,altrimenti altro che le vostre fantasiose ma errate risposte.....Perchè io l'avevo capito subito che.....
Chiaramente voi mi reggerete il gioco e fingerete di crederci.Vero che lo farete?
@JAENADA Troppo facile, troppo facile... @manu ecceziunale veramente...direbbe il diegone dei tempi andati. Pensa, pensa, pensa che ti pensa ... @Tutti La soluzione a fine settimana, forse venerdì... tra poco parte l'intervista .
Beh, parlando di accoppasbadigli, toglirotelle o quant'altro ho pensato che potrebbe trattarsi di un fissatigre!
Già, proprio un fissatigre...
"Molto prima di realizzare sul piano pratico la nostra idea sapevamo che il fissatigre poneva un duplice problema, sentimentale e morale. Il primo non consisteva tanto nel fissatore quanto piuttosto nella tigre stessa, nella misura in cui a questi felini non piace essere sottoposti a fissaggio e fanno appello a tutte le loro energie, che sono enormi, per sottrarvisi. Era lecito, in tal caso, sfidare l'idiosincrasia dei suddetti animali? Ma la domanda si spostava sul piano morale rispetto al quale ogni azione può essere causa o effetto di splendori o di infamia...Fu deciso infine che ne avremmo realizzato uno...Non starò qui a parlare del conseguimento della prima tigre: fu un lavoro sottile e penoso, una continua corsa per consolati e drogherie, una complicata trama di biglietti, lettere per posta aerea e gran sfaticare sul dizionario. Una sera i miei cugini rincasarono coperti di tintura di iodio: era il successo. Bevemmo tanto di quel nebbiolo che mia sorella, la più giovane, finì per sparecchiare la tavola con il rastrello. A quell'epoca eravamo più giovani. Adesso che l'esperimento ha dato i risultati ormai noti, posso dar ragguagli sul fissatigre. Forse la cosa più difficile riguarda il contenitore, perchè è necessaria una camera con il minor numero possibile di mobili...Al centro si colloca il dispositivo di fissaggio: due assi incrociate, un congegno di bacchette flessibili e alcuni recipienti di terracotta con latte e acqua...la vera difficoltà inizia qualora, ormai fissata, la tigre riconquisti la libertà e opti - nei molteplici modi possibili- per esercitarla. Il più piccolo sbaglio sarebbe la catastrofe, le valvole saltate, il latte sparso sul pavimento, l'orrore di occhi fosforescenti che punteggiano le tenebre, i fiotti tiepidi ad ogni zampata; mi rifiuto anche solo di pensarci...Per noi il fissaggio della tigre con il fissatigre in sè non ha importanza, importa la cerimonia che deve compiersi fino alla fine senza trasgressioni. E' clausola fondamentale che la tigre accetti di essere fissata o che subisca l'operazione in modo che la sua accettazione o il suo rifiuto non abbiano importanza. Negli istanti che uno sentirebbe la tentazione di definire cruciali...la famiglia si sente posseduta da una esaltazione senza pari, mia madre non nasconde le lacrime, le mie cugine prime intrecciano e sciolgono convulsamente le dita.
Una tigre al fissatigre è qualcosa come un incontro totale, è alienazione di fronte a un assoluto, l'equilibrio dipende da così poco e lo paghiamo a così caro prezzo che i brevi istanti che seguono la fissazione della tigre e che sono determinanti perchè l'operazione sia perfetta, ci rapiscono da noi stessi, distruggono totalmente la tigrità e l'umanità in un unico movimento immobile che è vertigine, sospensione e approdo. Non esiste nè tigre nè famiglia nè fissatigre. Impossibile sapere che cosa esiste: un tremito che non è di questa carne, un tempo centrale, una colonna di contatto..."
Lo sappiamo Silvia della tua passione per Cortàzar, che è sempre un piacere leggere. Non ci sono animali però negli oggetti in figura, però, forse, chissà... per farli avranno bevuto del Nebbiolo...o, meglio, del Prosecco... comunque la soluzione è imminente. Devo solo metterla giù e postarla.
AAAATenzione, il captcha (il verificaparole) è finto, non serve immetterlo. Dopo il vostro commento, cliccate direttamente su PUBBLICA COMMENTO. Se siete commentatori anonimi, mi dispiace, dovete scrivere il captcha ...
Ma Al, non ti sei accorto che hai lasciato le etichette! Troppo facile, sono dei banali Accoppasbadigli e Toglirotelle... eh eh eh
RispondiEliminaTi do in privato il mio indirizzo per farmi recapitare il premio :D
Uffa! Non vale: perché non posso partecipare?!? :-)
RispondiElimina@Gaz
RispondiEliminaMagari fosse così facile...
@Pecorella Scompiglio
Non si risponde mai ad una domanda con una domanda...
Ci stai prendendo gusto, eh?
RispondiEliminaDunque, a prima vista potrebbe sembrare uno scorcio di un magazzino degli oggetti smarriti delle FS. Lo sanno tutti che gli accoppasbadigli sono fra gli oggetti che i pendolari usano con maggior frequenza, oltre che per dissimulare il sonno mattutino, per catturare le pulci nascoste nei sedili e poi allevarle per insegnare loro il famoso valzer della grattata selvagggia.
Osservando l'immagine con più attenzione invece mi verrebbe da pensare al camerino di Pluigi Psalomone Pcalibano Psallustio Psemiramide, alias Eta Beta, negli studi Disney. Qui l'allampanato uomo del pfuturo è solito riporre il suo pgonnellino nei momenti di riposo, svuotarlo e catalogarne il pcontenuto, fra uno spuntino di pnaftalina e l'altro.
Ma la mia scelta cadrà su una terza ipotesi.
Questa foto è stata scattata nell'archivio prove della squadra omicidi di CSI Miami, e raffigura alcuni oggetti trafugati dalla bottega di Mr. Magorium durante una intricata indagine di spionaggio internazionale. Si sospetta che il giocattolaio sia un agente del paese di Cuccagna sotto copertura, e che sia in possesso di informazioni strategiche segrete per la distruzione del Paese di Molto Lontano. L'uomo focaccina, punta di diamante dell'intelligence di quel regno, è infatti stato trovato ucciso. Il toglirotelle è la propabile arma del delitto.
Niente paura, il fascinoso Horatio indaga indefessamente sul caso e presto assicurerà i colpevoli alla giustizia sconfiggendoli a colpi di occhiali da sole.
il laboratorio dove lavorava mio padre.
RispondiElimina@Ross
RispondiEliminaSei bravissima, hai una fantasia veramente invidiabile, meriteresti le pins solo per quella...ma, non ci siamo (l'autore penso sarà molto contento delle tue ipostesi).
@And
Allora lavorava in un bel posto...
Vuoi un Accoppasbadigli?...perchè mai, poveri sbadigli. Piuttosto pigliate un caffè...
RispondiEliminaSei andato al MACEF e hai fotografato qualche roba di desáin completamente inutile?
RispondiEliminaNon è proprio così...
RispondiEliminaio le pins ce le ho già !!! sei andato alla biennale di Venezia?
RispondiEliminaAcqua Mauve. Anzi, direi acqua alta, visto la vostra risposta...
RispondiEliminaOh,io come al solito risponderò solo a soluzione appalesata rammaricandomi di essere arrivato tardi alla pubblicazione del quiz,altrimenti altro che le vostre fantasiose ma errate risposte.....Perchè io l'avevo capito subito che.....
RispondiEliminaChiaramente voi mi reggerete il gioco e fingerete di crederci.Vero che lo farete?
P.S. Sono disposto a erogare bonifici.
ci penso e ci ripenso ma niente. però voglio le pins. dài, oggi mi voglio sentire eccezione, d'eccezione, eccezionale. :-P
RispondiElimina@JAENADA
RispondiEliminaTroppo facile, troppo facile...
@manu
ecceziunale veramente...direbbe il diegone dei tempi andati. Pensa, pensa, pensa che ti pensa ...
@Tutti
La soluzione a fine settimana, forse venerdì... tra poco parte l'intervista .
Eccomi! Aspettate, ci sono anch'io! :)
RispondiEliminaBeh, parlando di accoppasbadigli, toglirotelle o quant'altro ho pensato che potrebbe trattarsi di un fissatigre!
Già, proprio un fissatigre...
"Molto prima di realizzare sul piano pratico la nostra idea sapevamo che il fissatigre poneva un duplice problema, sentimentale e morale. Il primo non consisteva tanto nel fissatore quanto piuttosto nella tigre stessa, nella misura in cui a questi felini non piace essere sottoposti a fissaggio e fanno appello a tutte le loro energie, che sono enormi, per sottrarvisi. Era lecito, in tal caso, sfidare l'idiosincrasia dei suddetti animali? Ma la domanda si spostava sul piano morale rispetto al quale ogni azione può essere causa o effetto di splendori o di infamia...Fu deciso infine che ne avremmo realizzato uno...Non starò qui a parlare del conseguimento della prima tigre: fu un lavoro sottile e penoso, una continua corsa per consolati e drogherie, una complicata trama di biglietti, lettere per posta aerea e gran sfaticare sul dizionario. Una sera i miei cugini rincasarono coperti di tintura di iodio: era il successo. Bevemmo tanto di quel nebbiolo che mia sorella, la più giovane, finì per sparecchiare la tavola con il rastrello.
A quell'epoca eravamo più giovani. Adesso che l'esperimento ha dato i risultati ormai noti, posso dar ragguagli sul fissatigre. Forse la cosa più difficile riguarda il contenitore, perchè è necessaria una camera con il minor numero possibile di mobili...Al centro si colloca il dispositivo di fissaggio: due assi incrociate, un congegno di bacchette flessibili e alcuni recipienti di terracotta con latte e acqua...la vera difficoltà inizia qualora, ormai fissata, la tigre riconquisti la libertà e opti - nei molteplici modi possibili- per esercitarla. Il più piccolo sbaglio sarebbe la catastrofe, le valvole saltate, il latte sparso sul pavimento, l'orrore di occhi fosforescenti che punteggiano le tenebre, i fiotti tiepidi ad ogni zampata; mi rifiuto anche solo di pensarci...Per noi il fissaggio della tigre con il fissatigre in sè non ha importanza, importa la cerimonia che deve compiersi fino alla fine senza trasgressioni.
E' clausola fondamentale che la tigre accetti di essere fissata o che subisca l'operazione in modo che la sua accettazione o il suo rifiuto non abbiano importanza. Negli istanti che uno sentirebbe la tentazione di definire cruciali...la famiglia si sente posseduta da una esaltazione senza pari, mia madre non nasconde le lacrime, le mie cugine prime intrecciano e sciolgono convulsamente le dita.
Una tigre al fissatigre è qualcosa come un incontro totale, è alienazione di fronte a un assoluto, l'equilibrio dipende da così poco e lo paghiamo a così caro prezzo che i brevi istanti che seguono la fissazione della tigre e che sono determinanti perchè l'operazione sia perfetta, ci rapiscono da noi stessi, distruggono totalmente la tigrità e l'umanità in un unico movimento immobile che è vertigine, sospensione e approdo. Non esiste nè tigre nè famiglia nè fissatigre. Impossibile sapere che cosa esiste: un tremito che non è di questa carne, un tempo centrale, una colonna di contatto..."
Naturalmente Cortàzar :D
Tornerò per la soluzione...
Lo sappiamo Silvia della tua passione per Cortàzar, che è sempre un piacere leggere. Non ci sono animali però negli oggetti in figura, però, forse, chissà... per farli avranno bevuto del Nebbiolo...o, meglio, del Prosecco... comunque la soluzione è imminente. Devo solo metterla giù e postarla.
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