A vederlo così, l’ospite di questa sera, sembrerebbe un tipo pensieroso. Chissà quanto ci metterà a rispondere alle domande. Faremo le ore piccole? Di sicuro c’è che Alberto, alias Casita Nuestra, non è certo lento a creare canzoni. L’ho incontrato nella compilation della Canebagnato, Even Dogs Like To Dance con un pezzo soave e sognante (l’ideale per addormentarsi e fare buoni sogni) come il beatlesoniano How She Took That Bullet, ma non è la sua prima partecipazione a cd comuni (date un occhio al suo myspace, quanti dischi potete scaricare e ascoltare…).
Poetico, scanzonato, rilassante/rilassato, Casita Nuestra ricorda altri giovani musicanti passati sul blog, tipo Abba Zabba o Herself, o altri ancora come Black Eyed Dog, Iron & Wine… Un cantautore moderno, sicuro del suo cantato in inglese, che se ne esce con dei gioiellini pop virati spesso verso il folk dove senti dentro tutto un mondo. Anche qui siamo nel giro dell’autorpoduzione, nella passione vera per la musica, dentro una vita da studente a Siena. Ma non voglio anticipare nulla. Alberto, con calma, ci dirà tutto e di più. Sei pronto?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/casitasspace
Poetico, scanzonato, rilassante/rilassato, Casita Nuestra ricorda altri giovani musicanti passati sul blog, tipo Abba Zabba o Herself, o altri ancora come Black Eyed Dog, Iron & Wine… Un cantautore moderno, sicuro del suo cantato in inglese, che se ne esce con dei gioiellini pop virati spesso verso il folk dove senti dentro tutto un mondo. Anche qui siamo nel giro dell’autorpoduzione, nella passione vera per la musica, dentro una vita da studente a Siena. Ma non voglio anticipare nulla. Alberto, con calma, ci dirà tutto e di più. Sei pronto?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/casitasspace
Albe, partiamo? che ho il temporale sulla testa (tanto per cambiare, chiapperi che stagione di m...).
RispondiEliminaMorte in diretta...
RispondiEliminaYuu-uuh!!!! C'è nessuno?!!!!
RispondiEliminahey, ci sono... :)
RispondiEliminaBene, allora partiamo.
RispondiEliminaahahahah! ottima scelta per quanto riguarda la foto...
RispondiEliminae scusami, ero un po' distratto...
Be', ciao Albe, e grazie di essere qui.
RispondiEliminaok, vai, sono tutto tuo.
RispondiEliminagrazie a te per l'ospitalità...
RispondiEliminaNiente paura, al limite ci fermiamo un po' se prosegue nero come è iniziato. Ora parto io.
RispondiEliminaChi è Casita Nuestra?
RispondiEliminaCasita Nuestra è il mio desiderio di condivisione e di stabilità. Una stabilità non necessariamente “facile”; forse, piuttosto, è una stabilità simile a quella che si tenta di dare alle pietre nella pratica zen dello “stone balancing” (non a caso è questo il titolo che ho dato al mio blog). Casita Nuestra è un luogo reale esistito nella vita di un’altra persona ma anche un luogo della mia memoria; ora è essenzialmente un’aspirazione. Casita Nuestra è più una questione privata che altro.
RispondiEliminaPoi c’è il “folksinger”, naturalmente.
Perché questo nome sudamericano?
RispondiEliminaSimpatico...
RispondiEliminaSarebbe una storia lunga, ma cercherò di essere rapido e indolore. Diciamo che se Alberto, il sottoscritto, è nato in Italia da genitori italiani, la “mamma” di Casita Nuestra è argentina. E’ lei che ha vissuto sia nella “Casita” reale che in quella ideale, ma preferirei non parlarne (di lei)…se non ti dispiace.
RispondiEliminaComunque, credo esprima bene quanto ti dicevo prima, non trovi?...e lo spagnolo rende il tutto più esotico… ;)
Grazie...eheheh...
RispondiEliminaCompriendo...
RispondiEliminaMuy bien... ;)
RispondiEliminaCome nasce una tua canzone? Prima la musica o prima le parole? Anche per queste, c'è qualche "mamma" argentina?
RispondiEliminaSono solito comporre alla chitarra; a volte nascono intere sequenze di accordi senza che io neanche prenda in considerazione alcuna idea di melodia, ma direi che più spesso la scrittura della linea melodica viene ad affiancarsi a quella dell’accompagnamento determinando la sequenza di accordi; il testo nasce, nella maggior parte dei casi, in un secondo momento. Fino ad ora solo ‘How she took that bullet’ ha avuto una genesi inversa: 1) testo 2) melodia/accompagnamento.
RispondiEliminaIn generale penso che partire dalla linea melodica garantisca un grado maggiore di libertà ed, al momento, sto cercando di muovermi in questa direzione. Per quanto riguarda la "mamma" dei miei testi, invece, posso dirti che sì, in effetti i pezzi che conosci, ad oggi, sono essenzialmente "fratelli argentini" di Casita (l'eccezione è, anche in questo caso, 'Bullet').
Come sono nate le canzoni dei recenti ep? Ce ne vuoi parlare?
RispondiEliminaI miei pezzi, quelli di cui ti parlavo, "italo-argentini", e che stanno nel player di myspace, sono stati scritti quasi tutti in un breve lasso di tempo fra marzo e giugno (grosso modo) dello scorso anno. Si tratta di una serie di istantanee; ci sono io che cerco di mettere e tenere in equilibrio le pietre (per tornare allo “stone balancing”), di tenere insieme i pezzi di una relazione che andava sbriciolandosi (la relazione da cui è nato il mio "alter ego" Casita, appunto). Ora, invece, sto cercando di allontanarmi da certe tematiche, di uscire fuori dalle mie canzoni (o almeno di nascondermici bene).
RispondiEliminaCerto, è un lavoro di taglio.
RispondiEliminaHo trovato un tuo pezzo anche nella compilation di musica indie della Canebagnato. Come mai questa scelta? Come è avvenuto l’incontro? Divertente la festa al Cicco Simonetta per i 3 anni dell’etichetta?
RispondiEliminaciao alligatore, ciao casita, un saluto dal cane (bagnato)!
RispondiEliminaInfatto piove. Ciao Nico.
RispondiEliminaSi, di taglio in diversi sensi...se ci rifletti.
RispondiEliminaCiao Nicola!
RispondiEliminaScusa, mi ero perso la domanda...con tutto questo movimento...
RispondiEliminaL’incontro con Canebagnato è avvenuto, in maniera assolutamente virtuale, alla fine dello scorso anno. Nicola, il qui presente label manager, mi ha contattato attraverso myspace (quando ancora funzionava discretamente, bei tempi) con le idee già piuttosto chiare: voleva un mio pezzo per la compilation, ‘How she took that bullet’. La trasparenza di Nicola, il catalogo Canebagnato e gli splendidi packaging hanno fatto il resto, non è stato difficile convincermi, credo.
Per quanto riguarda la serata del Cicco Simonetta posso dirti che sul palco faceva una caldo incredibile, ero più sudato di un batterista metal. Scherzi a parte, è stata una splendida serata condita anche da vari interventi estemporanei e collaborazioni improvvisate (io, ad esempio, ho cantato ‘Creep’ dei Radiohead con Carlo dei Mauve e suonato con Andrea Liuzza). E’ sempre molto bello dividere il palco con altri musicisti. Splendidi tutti.
Tra l'altro, due grandi giovani musicisti che conosco.
RispondiEliminaSi, ho saputo in qualche modo... :)
RispondiEliminaA sì...
RispondiEliminaGli altri pezzi disponibili sul myspace, di altre compilation in download gratuito… ne parliamo?
RispondiEliminaSi, non da loro...da Elda (sempre Mauve, come sai), ad esempio...
RispondiEliminaconfermo la sudata al cicco di casita! assommata al viaggio è stata un'impresa quasi epica! grande serata e grande casita! ;-)
RispondiEliminaI miei pezzi sono stati tutti, per un certo periodo, scaricabili gratuitamente direttamente da myspace. Al momento rimangono in download gratuito du brani su Last FM (‘Get blind’ e ‘How she took that bullet’, entrambe in versione demo) e, da myspace, è possibile scaricare (sempre gratis) una sorta di ep live con un video e due tracce audio che documentano la mia partecipazione a ‘Demo-crazia’, una trasmissione della web-radio Radio Radicchio di Castelfiorentino. In più, è possibile scaricare, dal blog dell’agenzia Soda Elettrica (c’è un link su myspace), la mia versione di ‘I didn’t understand’ di Elliott Smith così come è stata eseguita (cioè non benissimo, maledetto mal di gola) in occasione del concerto-tributo organizzato a Catania lo scorso 26 dicembre.
RispondiEliminaA questo punto credo sia inutile dirti come la penso circa i download gratuiti, no?
Ne parlavo qualche giorno fa proprio con Nicola...
Ahahahah! Troppo buono Nico, come al solito...
RispondiEliminaTorniamo un passo indietro: dove trovi l’ispirazione?
RispondiEliminaA proposito di scrittura e ispirazione, mi ricordo quello che diceva Eddie Vedder: le idee migliori vengono nei momenti più inopportuni, quando non hai la possibilità di buttarle giù. Poi le dimentichi, e ti rimane il vago ricordo di una cosa grandissima....che rabbia. Mai capitato? Giri con un quadernetto o un registratore?
RispondiEliminaCredo di non avere nulla di nuovo e/o sconvolgente da dire in proposito. Senza chiamare in causa Marcel Proust, direi che l’ispirazione ti viene da dentro, da fuori, dove e quando meno te l’aspetti, è una probabilità e un imprevisto e credo sia così un po’ per tutti, Vedder ha ragione (e Proust insegna). Sebbene io non abbia delle tematiche predilette, i miei pezzi, ad oggi, parlano essenzialmente del modo in cui ho vissuto le situazioni di cui parlavamo poco fa. ‘Bullet’, invece, è la descrizione di un sogno che mi è capitato di fare, narra di un omicidio colposo e nel testo mi guardo bene dall’esprimere giudizi. In generale, mi piacciono molto i testi descrittivi ed è in questa direzione, come ti dicevo, che sto cercando di muovermi: esclusione o occultamento del mio privato a favore della narrazione, vorrei essere più “letterario” (realista, intimista, visionario o tutto insieme, poco m’importa).
RispondiEliminaVedder è stato molto importante nella mia adolescenza ed ultimamente, saranno i 30 (anni) che si avvicinano, sono diventato anche un po’ nostalgico di quegli anni e di quella musica, tuttavia non mi porto dietro né blocchetti (lui, almeno all’epoca, lo faceva) né registratori…quello che è successo a Vedder (a lui addirittura una volta i blocchetti li rubarono, sui Pearl Jam ero molto preparato una volta) è successo anche a me, si, ma forse, a volte, è anche bello perderle le idee e conservare solo certe sensazioni.
E poi, Bruno Lauzi diceva "io scrivo solo canzoni tristi perché quando sono felice esco". Se per me non è esattamente così, direi che, ad ogni modo, quando esco non scrivo, raccolgo sensazioni ma non ne prendo nota. Ho un sacco di foglietti sparsi per la stanza, però, e un po’ di registrazioni casalinghe.
Bello questo accostamento Vedder Lauzi...
RispondiEliminaAlmeno nelle frasi...
RispondiEliminaAhahahah! Si, vero...
RispondiEliminaAh, se mi sto dilungando troppo avvisami, ovviamente... :)
No, va bene. Il temporale sembra essere sparito. Ora esce il sole. Anzi, se Nico ogni tanto vuole dire qualcosa...
RispondiEliminatoc toc... sono Elda dei mauve
RispondiEliminaio ho una domanda per Casita!!!! sempre presente sul faccialibro...
RispondiEliminaEccola...sei già stata nominata... :)
RispondiEliminaWow, quati ospiti questa sera. Ciao Elda.
RispondiEliminaVai, fai pure Elda...
RispondiEliminaL'ha già fatta? Forse era: sei ancora presente su faccialibro?
RispondiEliminala mia domanda, non molto originale, ma una cosa di cui noi Mauve a volte parliamo durante i viaggi: quele è stato il tuo primo cd / LP po meglio ancora cassettina che hai acquistato? intendo con la paghette..o che magari hai chiesto in particolare come regalo di natale o compleanno? Dai Alligatore, anche la tua !!!! se mi rispondete poi vi dirò la mia...
RispondiEliminaAh, beh...se la domanda era quella allora la risposta è: si, ci sono sempre in quella trappola infernale...ahahahah!
RispondiEliminaleggevo ora a ritroso a proposito di blocchetti e rigistratori... io canto di notte sotto le coperte nella macchina fotografica :-)
RispondiEliminaAllora, il disco che mi ha cambiato la vita (prima a casa mia si ascoltava quasi esclusivamente musica classica) è stato 'Abbey Road' dei Beatles quando avevo circa 6 anni...però non si è trattato di un acquisto, era già in casa ma in disuso da anni. Poi sono arrivati vari album sempre dei Beatles (il mio primo amore, in pratica)...credo che il primo sia stato 'Help!', poco dopo sono arrivati 'Revolver' e i due 'Past Masters'...voi?
RispondiEliminarispondo anch'io... che vorrei avere un primo ascolto più affascinante ma la prima cassetta che ricordo di aver comprato era qualcosa di ramazzotti che mi ero fatto prendere da mai nonna da un venditore ambulante per strada... chissà perchè...
RispondiEliminaBella questa...della macchina fotografica.
RispondiEliminaRimani in tema con le mie "istantanee"... :)
RispondiEliminaIl mio primo acquisto? Non mi ricordo con precisone, ma credo una cassetta (allora c'erano le cassette) di Jannacci. Non mi ricordo altro. Da bambino ascoltavo Jannacci, pensate voi. Be' era un grande. Lo è ancora...
RispondiEliminache invidia! perchè a me è toccato ramazzotti!
RispondiEliminaio come casita ho i Pink Floyd...ma la prima cassettina my god.. madonna - like a prayer
RispondiEliminaPerchè vieni dalla Milano da bere...forse.
RispondiEliminaRiferito al Ramazzotti di Nico.
RispondiEliminaDi vinile forse il doppio dei Beatles. Anzi tutti e due: quello rosso e quello blu.
RispondiEliminaI Pink Floyd sono arrivati a seguire i Beatles, in effetti... :)
RispondiEliminaNicola, la prossima volta lavora di fantasia al limite... :)
(Giuro di aver detto la verità, nient'altro che la verità ri-dico "lo giuro").
Alligatore: grazie per le spillette ma scrivere 'Gentile Signora' sulla busta è un po' retrò!!! - non hai idea delle cose che registro con la macchina fotografica! in pratica ho pronto il nuovo album dei mauve!!!!
RispondiEliminaAdoro scrivere "Gentile signora" sulla busta...
RispondiEliminaChe spillette? Io adoro le spillette...
RispondiEliminaAlligatore mandane una a Casita!
RispondiEliminaDopo mandami per email un tuo recapito.
RispondiEliminaSulla busta scriverò Egr.Sig.
RispondiEliminagrande alligatore, che stile!
RispondiEliminaAhahahah! Ok...puoi anche usare il Dott. se vuoi... ;)
RispondiEliminaCasita mi spiace essermi persa il medley con carlo di Creep alla serata al Cicco...ma ero troppo agitata per la partenza...mi hanno detto che avete spaccato.. (che gergo gggiovane...)
RispondiEliminaecco una nuova domanda per casita: cosa canti sotto la doccia? ammetto che non è farina del mio sacco... dai racconta, anche un pezzo stupido, anche una hit pessima iper commerciale...
RispondiEliminaSi, cAsItA + CaRLo sPakKa aLla GrAnDe...
RispondiEliminaCi credi se ti dico che non canto sotto la doccia? Da piccolo a casa mi prendevano in giro perchè parlavo da solo a voce alta...credo che questa cosa mi abbia spinto ad interiorizzare tutto...uhm...però l'altro giorno fischiettavo qualcosa (tant'è che mi sono stupito), credo, dei Pearl Jam...ultimamente ho ripreso ad ascoltarli dopo anni...
RispondiEliminaSì, pure io non canto sotto la doccia. E tu, Elda? o Nico? O chi ha proposto la domanda...
RispondiEliminavitalogy?????
RispondiEliminaTutto?
RispondiEliminaGrande quel disco. Uno dei miei acquisti da adulto, o quasi...
RispondiEliminaIn vinile, ovvio.
RispondiEliminaaltra domandina....più da musicista:
RispondiEliminaquale è stata la prima canzone che hai imparato a suonare? dai, la prima, quelle che si imparano a 14 anni...non le bionde trecce...quella del tuo gruppo / cantate preferito
Ultimamente sto ascoltando 'Vs' e 'Binaural' (che ho rivalutato tantissimo)...'Vitalogy' seguirà a breve, gran disco e grande concept e grande grafica...'Corduroy' è sempre bellissima anche dopo anni...
RispondiEliminaGrande. Io l'ho sentita live, a Verona, in Arena, sotto il diluvio universale.
RispondiEliminaVoglio essere più preciso...
RispondiEliminaNon solo ti dirò della prima canzone che ho imparato a suonare ('Twist & Shout' a 6-7 anni) ma anche, che forse è più importante, la prima che mi sono trovato da solo ad orecchio: 'Pagan Baby' dei Creedence Clearwater Revival...non tantissimo tempo dopo...
Adoro i Creedence.
RispondiEliminaRiprendendo: c’è una canzone che rappresenta meglio il Casitanuestra-sound? “Bullet” del nuovo, ma prima? …
RispondiEliminawow, pensa ai ggiovani d'oggi, chissà che suonano..il mio primo pezzo fu us and them, semplicissima e lentissima per una 15enne che suonava da un mese...
RispondiEliminaOk, riprendiamo... :)
RispondiEliminaGuarda, per il momento, non credo di essere arrivato a definire il “mio” sound (e mi riferisco letteralmente al suono che devono avere i pezzi) ma, del resto, non mi sembra così importante “definirlo’, probabilmente cambierà più volte col tempo (lo spero, anzi). Forse è anche prematuro parlare della mia personalità musicale, Casita Nuestra è troppo giovane, però se dovessi indicare i pezzi in cui, al momento, mi riconosco di più ti citerei ‘Good weather again’ e ‘More or less love poems VI’. Per tornare alle questioni di equilibrio, di “balancing”, sono sempre alla ricerca di un equilibrio fra emozione e ricerca melodico-armonica, cuore e cervello. Diciamo che vorrei poter essere come il Robert Wyatt di ‘Rock Bottom’.
Chiapperi Robert Wyatt ...citi sempre della bella gente.
RispondiEliminaChe rapporto hai con Internet da semplice utente? Mi sembra che te la cavi ottimamente… Prima parlavi del tuo blog "stone balancing"; è nuovo di zecca, creato da poco e hai già due post, video …
RispondiEliminaSi, il blog è fresco di giornata...ci pensavo da tempo e, visto che oggi dovevo avere a che fare col tuo, mi sono deciso ad avviarlo...
RispondiEliminaPer quanto riguarda il mio rapporto con internet, da utente, ti posso dire che praticamente davanti al mio browser quasi ci vivo (e si sarà anche capito dal commento di Elda). Mi serve per studiare, per tenere i contatti con tantissima gente (sono pur sempre un fuori-sede), per prenderne di nuovi. Dico una banalità (olè): internet è una risorsa incredibile ma bisogna saperla usare.
... e da musicante?
RispondiElimina"Chiapperi" è una citazione da Cartman, anche tu citi bella gente... :)
RispondiEliminaDa musicante il discorso è identico: m’informo, ascolto cose nuove e vecchie, tengo i contatti con “musicanti” lontani, avvio collaborazioni, mi faccio pubblicità, mi procuro concerti e partecipazioni a compilation, ahahahah!
RispondiEliminaRitornando a Cartman, mi ricordo la prima serie di South Park giunta in Italia. Non mi perdevo una puntata. Poi purtroppo gli ho persi di vista quei ragazzi terribili. Mi è rimasto in testa chiapperi...
RispondiElimina... e il tanto citato myspace? Ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? Superato da Facebook?
RispondiEliminaGuarda, dopo la quarta serie hanno cambiato i doppiatori...adesso la voce di Cartman è davvero vergognosa...mi dà quasi ai nervi...
RispondiEliminaPeccato...erano veramente grandi. Un gran cartoon.
RispondiEliminaI tanto chiacchierati social network. Il problema fondamentale, secondo me, non sono i social network; il vero problema, dico un’altra banalità, è che la quantità di informazioni che circolano in rete è decisamente “eccessiva” (non che io desideri limitazioni di accesso o di upload o cose del genere, sia chiaro, anche io sono di troppo). Myspace è stato uno strumento prezioso e per certi versi continua ad esserlo perché la rete dei musicisti e/o di chi a qualunque titolo si occupi di musica è ancora attiva (io, quel poco che ho ottenuto finora in quanto Casita Nuestra, lo devo a myspace). Il problema è che ormai esistono tanti di quei profili di band e solisti che nessuno ha più voglia di ascoltarli. Non credo che myspace, concettualmente parlando, sia stato superato; probabilmente sul web non sarà possibile creare un network che risulti, agli occhi di un musicista, più funzionale (dico “funzionale” e non “efficace” giacchè un bel po’ di efficacia è andata ormai persa) per farsi conoscere. Il superamento di myspace da parte di facebook c’è stato, in effetti, ma si è giocato su un altro piano. Quelli a cui piace ascoltare musica ed andare a caccia di nuova musica si connettono ancora a myspace, ma chi non aveva quell’interesse ha, per ovvi motivi, trovato più comodo facebook e, questa seconda categoria di persone, costituisce evidentemente e tristemente la maggioranza.
RispondiEliminaCosa ne pensi di quello che ha scritto Aldo Nove su Facebook? “…su FB non si pensa. Su FB non si inventa. Su FB si fa esattamente quello che sotterraneamente ti viene detto di fare, nell’illusione che sia tu a sceglierlo.” Insomma, una democrazia assoluta “di facciata”. Perfetta metafora della società attuale, aggiungo io …
RispondiEliminasono d'accordo con la sovrabbondanza delle presenze in rete (ma questo è uno specchio della realtà in cui c'è davvero troppa gente che suona / o convinta di farlo senza alcun fondamento)
RispondiEliminaper quanto riguarda il passaggio dei non musicisti/addetti su facebook è solo un bene per chi usa myspace come strumento (non so se sono altrettanto contenti i gestori di myspace!)
Già, myspace si è liberato di un po' di zavorra...
RispondiEliminaAltra citazione, stavolta è un grande della letteratura americana contemporanea. Harlan Ellison dice che gli elementi più comuni nell’universo sono l’idrogeno e l’idiozia. Tenendo conto di questa sacrosanta verità, non posso non concordare con Aldo Nove. Voglio dire che anche per facebook vale sempre il solito “dipende dall’uso che ne fai”. A me sembra che facebook tenda ad impigrire, molto più di myspace. In parole povere, è assolutamente vero che ti lascia solo l’illusione di scegliere: tu rimani fermo e il resto è una sfilza di suggerimenti da accettare o meno (e di solito si accetta tutto senza valutare nulla o quasi). Ci sono dentro anche io, ovviamente, ma questo s'era capito.
RispondiEliminaSul tuo myspace, leggo che vivi tra Borgia (in provincia di Catanzaro) e Siena. È facile per un giovane musicante vivere in queste città? Meglio la provincia o le grandi città?
RispondiEliminaA Siena la situazione è pessima, oserei dire. Pochissimi gruppi, pochi luoghi in cui suonare (pochi i locali ma anche nessuna sala prove a pagamento, ad esempio): in circa tre anni ci ho visto solo due concerti ad un certo livello.
RispondiEliminaBorgia è un paese piuttosto piccolo ma relativamente attivo per quanto riguarda la musica, anche “alternativa”. Negli ultimi anni il catanzarese si è ravvivato un po’; nella seconda metà degli anni novanta il gruppo in cui suonavo da adolescente o poco più (con il mio amico I am E., fra gli altri – www.myspace.com/iamemusic) era forse l’unico a proporre musica “alternative” (suonavamo un sacco di pezzi dei Pearl Jam, tanto per nominarli un’altra volta) nel raggio di 50 km…
Per quanto riguarda provincia e città, hanno entrambe pregi e difetti. La città ti mette fretta ma ti consente anche un confronto piuttosto serrato con altri musicisti e realtà; la provincia ti consente di crescere in maniera più lenta ma, chi suona, ha bisogno di suonare dal vivo con continuità ed è costretto, comunque, a spostarsi in città per fare veri passi in avanti.
A proposito di città, usciamo di strada e facciamo le previsioni del tempo. Dove sei tu ora, che tempo fa? Qui a nord-est nuvoloso, con ampi spiragli di stelle, dopo un po’ di pioggia, lampi e tuoni (da un’oretta più nulla, per fortuna). E poi sentiamo dalla capitale morale, e più a nord-ovest, se c’è gente ancora collegata …
RispondiEliminaqui fa un bel freschetto... niente pioggia per ora...
RispondiEliminaDove sono io fa caldo, non c'è un filo di vento e il cielo è assolutamente sereno...è una bella serata, decisamente...
RispondiEliminaBeato te...
RispondiEliminaA Milano l'acqua l'hanno buttata tutta subito dopo la festa di Canebagnato... ;)
RispondiEliminaMi sa che ci siamo persi Elda...
RispondiEliminaNord-ovest non pervenuto...temo...
e un tipo sta ascoltando smoke on the water a tutto volume nel nostro cortile...
RispondiEliminaEcco che riprendono i tuoni ...o forse fuochi d'artificio sul lago... be', se Elda non ci dice il tempo a dord-ovest, continuo.
RispondiEliminaVado io: hai contatti con altri musicanti delle tue città? Di altre …
RispondiElimina'Smoke on the water'...che squisitezze...ahahah! A me non fa impazzire...
RispondiEliminail buon gusto dei milanesi!
RispondiEliminaLaprima canzone che ha imparato mio nipote con il basso...
RispondiEliminaSi, certo, con molti “musicanti”…ma nessun senese (strano ma vero)!
RispondiEliminaA Borgia c’è ancora molta gente che fa musica e tanti fanno musica stando lontani dal paese, come me ed I am E., ad esempio. In Calabria, però, la città più attiva (forse da sempre, anche se a fasi alterne) è Cosenza dove si muovono, o da cui provengono, diverse band amiche e solisti amici. Anche fuori dalla Calabria mantengo ottimi rapporti con vari “musicanti” e gruppi...come dicevo prima, per certi versi myspace funzionava e funziona ancora.
Se dico Iron & Wine, Black Eyed Dog , Simon and Garfunkel… cosa ti viene in mente? Masturbazioni mentali della critica o qualche parentela c’è?
RispondiEliminaCi sei?
RispondiEliminaProblemi?
RispondiEliminaNo, in effetti nessuna masturbazione. Adoro Iron & Wine, come compositore e musicista ma anche per il suo modo di essere descrittivo ("Love is a dress that you made long to hide your knees"...secondo me si vede che insegnava cinema all'università)...lo citerei assolutamente fra le mie influenze principali.
RispondiEliminaBlack Eyed Dog lo conosco, purtroppo, di meno ma è straordinario anche lui (avercene qui in Italia) e anche lui è capace di scrivere bellissime parole (vogliamo parlare di "I'm the dust that's been coverin' your past" che sembra scritta per me?)...nel suo caso l'apparentamento ci sta, o almeno lo spero, ma non credo di poterlo indicare come una delle mie influenze.
Per quanto riguarda Simon & Garfunkel, che tu voglia crederci o no, non li ho mai ascoltati granchè. Simon mi piace da morire (diciamo che lo invidio) come chitarrista...
E' anche vero che tantissima gente li chiama in causa quando si parla dei miei pezzi, qualcosa di vero ci sarà...
Da storico dell'arte comunque ti capisco... ;)
Cosa si muove nella scena indipendente? Gli Afterhours vanno a Sanremo e poi fanno un cd con molti nomi della scena indipendente. Qualche grosso giornale scopre l’acqua calda, il sottobosco indipendente. Wow! Dove sono stati in questi ultimi quindici/venti anni? Cosa ne pensate di tutto questo?
RispondiEliminaCi sono, ci sono...avoja...parlo pure troppo... :)
RispondiEliminaAllora ripeto,magari si è persa: cosa si muove nella scena indipendente? Gli Afterhours vanno a Sanremo e poi fanno un cd con molti nomi della scena indipendente. Qualche grosso giornale scopre l’acqua calda, il sottobosco indipendente. Wow! Dove sono stati in questi ultimi quindici/venti anni? Cosa ne pensi di tutto questo?
RispondiEliminaIo temo che in realtà non si muova assolutamente nulla. A queste cose ormai dovremmo esserci abituati, corsi e ricorsi. Ogni tanto, qualcuno che s'è fatto il culo anche per decenni viene finalmente "promosso", qualche volta perdendo, giustamente, la faccia davanti al pubblico più vecchio e qualche volta perdendola senza nessun motivo (non sono un fan degli Afterhours ma non ho ravvisato nessun voltafaccia da parte loro, in tutta onestà).
RispondiEliminaLe cose belle comunque ci sono, bisogna cercarle. Del resto anche la bellezza ha un suo prezzo.
Pure la Canebagnato fa un cd con molti indi...veri indi. Indi reale...
RispondiEliminaMi pare che poi, alla fine, finisca tutto lì...se ne parla un po' e poi si torna alla routine...
RispondiEliminaPerché fai musica? Per liberarti dai demoni interiori? Per essere amato? Perché ti piace?
RispondiEliminaOvviamente il mio ultimo commento completava quello precedente...nessun legame col tuo... :)
RispondiEliminaCompriendo...
RispondiEliminaSono cresciuto in mezzo ai quadri e con la musica nelle orecchie (papà pittore per hobby, mamma insegnante di musica)...
RispondiEliminaNon ho mai cercato una spiegazione psicologica per il mio fare musica, so solo che suonerei e scriverei anche se non ci fosse nessuno ad ascoltare.
Una domanda che non ti ho fatto, anche la risposta se vuoi e poi tutti a nanna…
RispondiEliminaQuelle che non mi hai fatto tu le ha fatte Elda...ahahah!
RispondiEliminaPerò in effetti potresti chiedermi come e quando ho conosciuto il padre di Noemi Letizia...
Risp: Non l'ho mai incontrato, giuro sui miei figli.
Ma come, avete deciso le liste per le europee insieme...
RispondiEliminaAhahahah! Ammettilo, era buona questa...
RispondiEliminaAnche la tua risposta... ;)
Dimenticavo, see you later alligator...
RispondiEliminaciao...è successo di tutto nel mentre..ad esempio un tampinatore su FB che praticamente (non so come) mi ha risucchiato la connessione. Ora vado a risucchiargli le gomme dell'auto.
RispondiEliminaPoi ho fatto un giro in bagno e già che c'ero ho lavato i piatti.
Non ho ancora verificato la connessione dal pc di 'casita mia' - ora sono in ufficio a fare una pausa mentale.
Ah il tempo al nord ovest: caldo ma secondo me non abbastanza , umidiccio. A presto Alligatore!!!
@Casita Nuestra
RispondiEliminaSarà stato un caso, ma dopo le nostre battute su Noemi, mi è andata in tilt la connessione. Ho provato e riprovato, ma non riuscivo più a collegarmi. C'era una forza divina, da unto del signore, che mi bloccava.
Grazie Alberto...
@Mauve
Torno ora pure io dal lavoro, e per fortuna ho ritrovato la connessione persa ieri. Grazie anche a te per la partecipazione e per la t-shirt fichissima con il logo del cd "Kitchen Love". La indosserò a tutti i concerti... se inizia a fare caldo (qui il tempo è ancora pessimo, da piangere).
@LaMentePersa
Tutta la musica dei Casita Nuestra ha molto fascino. Prova ascoltare/scaricare dal suo myspace. Ti piacerà.
@Nico
Grazie per essere intervento, Nico "canebangato" (se continua a piovere così dovrai chiamarti canebagnato fradicio).