Approfittando di una bella giornata estiva sono andato in bici al Mart di Rovereto. È comodo per me il Museo trentino, sempre sulla Ciclopista del Sole (solo 30 km), così sono andato a vedere finalmente La Guerra Fredda - Cold War. Arte e design in un mondo diviso 1945-1970.
Difficile sintetizzare in due parole da blogger lo splendore e le miserie viste. C’è il mondo diviso in due blocchi, e tutte le costruzioni, invenzioni, manifestazioni per mostrare la propria supremazia: dai palazzi giganteschi a specchio statunitensi alla maestosa architettura russa, dalle cucine e auto da sogno americano alle tute spaziali di Gagarin, dai film epocali come 007, Il dottor Stranamore (c’è pure lo storyboard di alcune scene), Ipcress ai bunker antiatomici. E poi Praga, il Maggio francese (significativo il manifesto di una bara dove si depone la scheda elettorale: chissà cosa ne pensa Cohn-Bendit), la colomba della pace disegnata da Picasso, l’Ungheria, il Vietnam … scendendo ho ripensato alle follie (ma anche certezze) del mondo diviso in due. Ho guardato in alto, poco sopra dei splendidi vigneti e ho visto la Campana della Pace, enorme monito contro le guerre, costruita fondendo i cannoni della Grande Guerra. Ho messo questa foto, anche perché dentro al Mart non si possono scattare immagini. Andate dunque a vedere di persona, se siete nei paraggi. Anche se certi cartelli illustrativi non mi hanno trovato totalmente d’accordo, ne vale la pena. Purtroppo non avete molto tempo: chiude il 26 luglio.
http://www.mart.trento.it/
Difficile sintetizzare in due parole da blogger lo splendore e le miserie viste. C’è il mondo diviso in due blocchi, e tutte le costruzioni, invenzioni, manifestazioni per mostrare la propria supremazia: dai palazzi giganteschi a specchio statunitensi alla maestosa architettura russa, dalle cucine e auto da sogno americano alle tute spaziali di Gagarin, dai film epocali come 007, Il dottor Stranamore (c’è pure lo storyboard di alcune scene), Ipcress ai bunker antiatomici. E poi Praga, il Maggio francese (significativo il manifesto di una bara dove si depone la scheda elettorale: chissà cosa ne pensa Cohn-Bendit), la colomba della pace disegnata da Picasso, l’Ungheria, il Vietnam … scendendo ho ripensato alle follie (ma anche certezze) del mondo diviso in due. Ho guardato in alto, poco sopra dei splendidi vigneti e ho visto la Campana della Pace, enorme monito contro le guerre, costruita fondendo i cannoni della Grande Guerra. Ho messo questa foto, anche perché dentro al Mart non si possono scattare immagini. Andate dunque a vedere di persona, se siete nei paraggi. Anche se certi cartelli illustrativi non mi hanno trovato totalmente d’accordo, ne vale la pena. Purtroppo non avete molto tempo: chiude il 26 luglio.
http://www.mart.trento.it/
Bici e arte: accoppiata perfetta.
RispondiEliminaQuanto ti sto invidiando... :)
In realtà, vestito da ciclista (e io, quando mi vesto da ciclista non metto tute da fighetto: a parte i pantaloncini proteggi-cavallo, indosso t-shirt vecchie, sandali da mare, bandana rossi), dentro al Mart potevo benissimo essere scambiato per una scultura vivente. Con il mio barbone, rientravo alla perfezione nel maggio francese (o anche nella parte di Kubrick). Infatti alcuni visitatori mi guardavano in modo particolare, come in un film con Sordi (mi ha suggerito un'amica). Arte e Bici...
RispondiEliminaEh, ma non puoi descriverti in modo così gustoso e poi non metterci una foto! Su su, vogliamo l'Ally in bandana rossa! :p
RispondiElimina@LaMentePersa
RispondiEliminaSiamo una specie così rara?
@Ross
Quando la bandana rossa la trionferà...
Hai scatenato la mia curiosità per il luogo,ma temo di non fare in tempo.La scena di Sordi dovrebbe essere quella di "Vacanze intelligenti" dove scambiano la moglie,seduta su una sedia esposta,per un'opera d'arte moderna.Uno spasso.
RispondiEliminaDa appassionato quale sei mi piacerebbe una tua risposta alla domanda del mio ultimo post (22 Luglio)
Il Mart, merita comunque una visita, prima o poi lo consiglio a tutti: in bici, auto treno (è vicino alla stazione)... La scena è la stessa che mi ha descritto la mia amica: poi "la moglie" di Sordi se ne va e loro rimangono interdetti (per non dire di peggio). Ora vengo a vedere la domandan el tuo blog ...
RispondiElimina...ma io le cuffie in bici non le porto.
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