Io adoro l’estate, il caldo, il sudore sulla pelle. Certe immagini, come quella sopra, che sono vita allo stato puro. Mi sembra di sentire ancora le cicale cantare, come quando ho scattato la foto lungo la ciclabile ad un passo da casa mia. Sì, l’estate è bella anche perché vado in bici; in autunno, a differenza di molti, smetto: se non sudo non mi diverto. Del resto le cose più belle della vita portano dietro di sé il sudore. Ma questo non è un discorso sulla bellezza dei sacrifici, sia ben chiaro, non sono il tipo. Quando penso alle cose belle della vita, ricche di sudore, penso alla bici, al sesso oppure ai concerti.
Concerti come quello visto il primo giorno d’estate alla Ca’ Verde. È un luogo splendido la Ca’ Verde, l’ho sempre amato. In collina, in mezzo alla campagna e alle viti del Valpolicella. Qui, nei tanti anni di militanza rock, ho visto passare, quasi sempre d’estate, gruppi noti e meno noti: dai giovani Marlene Kuntz, al mitico Steve Wynn (l’adoro ancora, all’epoca aveva fatto il primo disco solista), agli Ustmamò (forse due volte) ai Prozac + di AcidoAcida (lo comprai alla fine del concerto quel mitico vinile colorato), ai Lecrevisse …
Ieri, primo giorno d’estate, alla Ca’ Verde c’è stata la Festa Europea della Musica, un’intera giornata dedicata ai musicanti e alle label indipendenti della mia città. I concerti della serata hanno proposto due realtà veronesi forti, capaci di uscire dall’ambito provinciale, come gli Ultimo Attuale Corpo Sonoro e unòrsominòre., passato di recente sul blog (leggi Intervista a unòrsominòre.).
Gli U/A/C/S propongono una musica originale, intelligente, di opposizione a tutto. Non sembrano manco veronesi, tale il loro spirito anticonformista. Hanno proposto pezzi del recente cd, Memorie e violenze di Sant’Isabella, uscito presso Manzanilla, label indipendente della mia città. Mi ha colpito in particolare il pezzo dedicato a Pasolini e alle stragi impunite del nostro paese; molto forte e crudo, declamato alla maniera di Max Collini degli Offlaga Disco Pax, come quello finale, dedicato a Victor Jara, grande cantautore cileno barbaramente assassinato dopo il golpe di Pinochet. Da riascoltare/rivedere.
Unòrsominòre. è il nome che ha chiuso la serata. Lo conosco da alcuni anni, da quando suonava con i mitici Lecrevisse. L’ho sentito prima dell’esibizione. Temeva il freddo della serata (speriamo l’estate arrivi, ora qui tira vento di bufera), ma alla fine l’ha riscaldata per bene. È partito con una cover che se non scalda ti ammazza, cioè Foxy Lady, per poi proporre gran parte dell’ottimo omonimo cd da poco uscito per I dischi del Minollo, più qualche altra cover e suoi vecchi cavalli di battaglia, dilatati/dilatanti. Tra le prime, Gagarin, dal nuovo cd (anche se non c’erano ancora stelle in cielo) molto intima (un testo splendido, l’ha cantata alla grande), la fossattiana Discanto (lui ha sempre riscoperto, facendole sue, canzoni del cantantuorato italico) … Psichedelico, capace di giocare con le melodie e le parole come pochi tra i giovani musicanti di casa nostra. Da ascoltare e ascoltare…
A fine concerto è stato bello conversare con lui, l’orso, la sua dolce amica, che ha un disco in produzione, immenso (sarà presto ospite sul blog anche lei, ma non anticipo nulla) e alcuni musicanti/produttori della zona. Bello sentire questa voglia di suonare, fare musica, dischi… per passione vera. Nonostante i mille impedimenti, difficoltà, un’Europa che festeggia la musica solo una volta all’anno.
Anche questo è il bello dell’estate: stare fuori fino a tarda notte a chiacchierare. Peccato per il Valpolicella che non ho potuto bere, per paura di qualche controllo sulla strada di casa. Basta solo un bicchierino di troppo, chiapperi! Una volta non era così. Segno di questi tempi proibizionisti, su tutto. Tempi illiberali per noi, non certo per chi vive nei palazzi del potere …
http://www.myspace.com/ultimoattualecorposonoro
http://www.myspace.com/unorsominoreConcerti come quello visto il primo giorno d’estate alla Ca’ Verde. È un luogo splendido la Ca’ Verde, l’ho sempre amato. In collina, in mezzo alla campagna e alle viti del Valpolicella. Qui, nei tanti anni di militanza rock, ho visto passare, quasi sempre d’estate, gruppi noti e meno noti: dai giovani Marlene Kuntz, al mitico Steve Wynn (l’adoro ancora, all’epoca aveva fatto il primo disco solista), agli Ustmamò (forse due volte) ai Prozac + di AcidoAcida (lo comprai alla fine del concerto quel mitico vinile colorato), ai Lecrevisse …
Ieri, primo giorno d’estate, alla Ca’ Verde c’è stata la Festa Europea della Musica, un’intera giornata dedicata ai musicanti e alle label indipendenti della mia città. I concerti della serata hanno proposto due realtà veronesi forti, capaci di uscire dall’ambito provinciale, come gli Ultimo Attuale Corpo Sonoro e unòrsominòre., passato di recente sul blog (leggi Intervista a unòrsominòre.).
Gli U/A/C/S propongono una musica originale, intelligente, di opposizione a tutto. Non sembrano manco veronesi, tale il loro spirito anticonformista. Hanno proposto pezzi del recente cd, Memorie e violenze di Sant’Isabella, uscito presso Manzanilla, label indipendente della mia città. Mi ha colpito in particolare il pezzo dedicato a Pasolini e alle stragi impunite del nostro paese; molto forte e crudo, declamato alla maniera di Max Collini degli Offlaga Disco Pax, come quello finale, dedicato a Victor Jara, grande cantautore cileno barbaramente assassinato dopo il golpe di Pinochet. Da riascoltare/rivedere.
Unòrsominòre. è il nome che ha chiuso la serata. Lo conosco da alcuni anni, da quando suonava con i mitici Lecrevisse. L’ho sentito prima dell’esibizione. Temeva il freddo della serata (speriamo l’estate arrivi, ora qui tira vento di bufera), ma alla fine l’ha riscaldata per bene. È partito con una cover che se non scalda ti ammazza, cioè Foxy Lady, per poi proporre gran parte dell’ottimo omonimo cd da poco uscito per I dischi del Minollo, più qualche altra cover e suoi vecchi cavalli di battaglia, dilatati/dilatanti. Tra le prime, Gagarin, dal nuovo cd (anche se non c’erano ancora stelle in cielo) molto intima (un testo splendido, l’ha cantata alla grande), la fossattiana Discanto (lui ha sempre riscoperto, facendole sue, canzoni del cantantuorato italico) … Psichedelico, capace di giocare con le melodie e le parole come pochi tra i giovani musicanti di casa nostra. Da ascoltare e ascoltare…
A fine concerto è stato bello conversare con lui, l’orso, la sua dolce amica, che ha un disco in produzione, immenso (sarà presto ospite sul blog anche lei, ma non anticipo nulla) e alcuni musicanti/produttori della zona. Bello sentire questa voglia di suonare, fare musica, dischi… per passione vera. Nonostante i mille impedimenti, difficoltà, un’Europa che festeggia la musica solo una volta all’anno.
Anche questo è il bello dell’estate: stare fuori fino a tarda notte a chiacchierare. Peccato per il Valpolicella che non ho potuto bere, per paura di qualche controllo sulla strada di casa. Basta solo un bicchierino di troppo, chiapperi! Una volta non era così. Segno di questi tempi proibizionisti, su tutto. Tempi illiberali per noi, non certo per chi vive nei palazzi del potere …
http://www.myspace.com/ultimoattualecorposonoro
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RispondiEliminaE' vero, non avevo mai pensato a questa associazione: tutte le cose che danno gusto (fare sport, sesso, suonare) non possono esimersi dal calore e dal sudore.
RispondiEliminaChe sia una bella e calda estate allora!
Devo dire che la parte inziale del mio post, deve molto al tuo "elogio dell'estate"...
RispondiEliminaBellissima rassegna cui non sono riuscito a partecipare. A Steve c'ero anch'io ed ho una cassetta del concerto...
RispondiEliminaCi sei domani sera al teatro romano?
ciao Luka
Grande quella sera con Steve Wynn... Niente Teatro Romano domani sera per me. Cosa fanno?
RispondiEliminal'estate...fantastica l'estate...
RispondiEliminaio è una vita che non vedo un concerto...accidenti...
Io adoro l'estate!sentire la gente che si lamenta per un paio di mesi in cui la vita scoppia,mi fa venire il nervoso.Già stiamo rintanati i 3/4 dell'anno...
RispondiEliminaevviva l'estate e tutto quello che porta con sè!
Festa Europea della musica: concerto Apicella a Villa Certosa. Non si può mancare.
RispondiElimina"Se non sudo non mi diverto".
RispondiEliminaOttima filosofia di vita. :D
@And
RispondiEliminaL'estate è la mia stagione, da buon rettile (spero che cominci veramente) ... era da un pezzo che non ne vedevo pure io di concerti. Ultimamente ne ho trovati di belli e interessanti a due giri di ruota da casa mia, con un sacco di amici che avevo voglia di rivedere.
@Uhurunausalama
Un altro voto per l'estate, di questo mio referendum che raggiungerà sicuramente il quorum (per fortuna l'altro non l'ha raggiunto, è servito solo a sprecare un po' di soldi pubblici).
@Sempreinsipaggia
Be', come mancare. Sarà la festa più trasgressiva dell'anno. Il conto, salato, sappiamo già chi lo pagherà ...
@Ross
Detto così sembra lo slogan teo-equalcosa, in realtà sappiamo che il significato è squisitamente edonista.
Sono felice che pure tu voti a favore dell'estate.
RispondiEliminaQuanto al tuo ultimo post sugli "anta" (a parte che mancano ancora alcuni anni al sottoscritto, ci tengo a dirlo...), sono convinto che l'adolescenza non finirà mai per me, come per molti (non penso a quel signore anziano che fa le festicciole piccanti con le ragazzine, ma ad uno spirito rock libero veramente).