Questa sera abbiamo con noi un vero artista indipendente, di quelli che vanno di moda oggi, grazie alla scoperta dell’acqua calda da parte della grande stampa sulle indie d’Italia: Felix Lalù, de La Piccola Orchestra Felix Lalù. Un artista che scrive, canta, suona, si produce e autoriproduce (se fosse possibile). Un talento naturale proveniente dalle valli trentine, con ironia e capacità musicali eccelse. Inoltre fa un sacco di concerti, cura un simpatico blog, credo disegni le copertine e si occupi pure delle incredibili locandine (sarà una delle domande). Viste tutte queste attività, è stata dura trovare una serata libera, ma alla fine ci siamo riusciti.
In questi ultimi giorni ho avuto modo di ascoltare il suo recente cd, el se sentiva soul, prodotto da La Ostia- Registrazioni Artigianali (è sempre lui). Ho avuto pure l’imprudenza di ascoltarlo in auto, rischiando più volte di tamponare qualcuno o uscire di strada. Troppo forte, troppo “da ridere”. Sul suo myspace definisce la musica della P.O.F.L. reggae e post-punk, terapeutica e di facile ascolto. Io la definirei demenziale pura, di quella buona, fatta bene, gioiosamente blasfema; a metà strada tra gli Skiantos ed Elio e le Storie Tese. Meriterebbe il loro successo. Tra i suoi fans c’è già il tenente Colombo. Spero se ne aggiungano molti altri dopo l’intervista che va ad incominciare. Ci sei Felix?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/felixlalu
VAI AL SUO BLOG http://felixlalu.blogspot.com/
VAI AL SUO SITO http://www.felixlalu.it/
In questi ultimi giorni ho avuto modo di ascoltare il suo recente cd, el se sentiva soul, prodotto da La Ostia- Registrazioni Artigianali (è sempre lui). Ho avuto pure l’imprudenza di ascoltarlo in auto, rischiando più volte di tamponare qualcuno o uscire di strada. Troppo forte, troppo “da ridere”. Sul suo myspace definisce la musica della P.O.F.L. reggae e post-punk, terapeutica e di facile ascolto. Io la definirei demenziale pura, di quella buona, fatta bene, gioiosamente blasfema; a metà strada tra gli Skiantos ed Elio e le Storie Tese. Meriterebbe il loro successo. Tra i suoi fans c’è già il tenente Colombo. Spero se ne aggiungano molti altri dopo l’intervista che va ad incominciare. Ci sei Felix?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/felixlalu
VAI AL SUO BLOG http://felixlalu.blogspot.com/
VAI AL SUO SITO http://www.felixlalu.it/
redi go
RispondiEliminaBene, temevo dei problemi tecnici, ma ora sembrano risolti. Possiamo partire con la prima.
RispondiEliminaChi è Felix Lalù? (questa domanda sembra il titolo di qualche film Usa di culto).
RispondiEliminavaya.
RispondiElimina(tra parentesi, ma a te ti si aggiorna automaticamente? non sono avvezzo all'intervista di commenti, eheh)
No, devo uscire e rientrare; questo è l'eccitante dell'intervista in diretta...
RispondiEliminaFelix Lalù è il più grande cantante neomelodico alpino del trentino, o forse solo della val di non. un po il gigi d'alessio locale se vogliamo
RispondiEliminafico, o tenere schiacciato F5
RispondiElimina(la mia parola verifica è sugmesse)
Anche così, è vero...
RispondiEliminaPerché questo curioso nome?
RispondiEliminaAltro che Gigi ...
ma anch'io voglio una fotina in parte. così siamo in disequilibrio..
RispondiEliminaBasta che te la metti la fotina...
RispondiEliminaSei blogger dal giugno 2007 e non hai ancora la fotina, cosa aspetti?
RispondiEliminaallora questa è gia una storia più lunga. al tempo, circa 4 o 5 ani fa avevo disegnato una serie di schizzi su questo profeta lalù, una specie di profeta che ci indicava la vita da vivere.
RispondiEliminaavevo anche disegnato una specie di tenzone che il profeta lalù combatteva con ogni dio, una specie di prove di ercole in cui il profeta lalù alla john mclane sbaragliava tutti i dei
tipo batteva satana a dadi, facendo 666
batteva allah alla morra
e bacco a una gara di bevuta
(tra l'altro il tipo che mi ha comprato due di questi quadri non me l'ha mai pagati, cazz, vabbè)
insomma il profeta lalù era il mio mito
allora quando ho fatto la prima mostra e dovevvo scegliermi un nome
(continua)
ho pensato di usare quello del profeta lalù
RispondiEliminae gli ho cercato un nome che gli stesse bene
e felix ci stava, suona bene no?
po un cognome tronco fa figo no? e lo puoi usare nelle canzoni tue medesime. l'italiano ha poche tronche son sempre le stesse. diciamo che ho ampliato la gamma delle tronche utilizzabili
ah, per inciso, lalù è la luce, come si dice in andaluso
(verifica parola fulatori, ma dove le scelgono?)
è un nome allegro, a me paicciono le cose allegre, di solito
RispondiEliminaUn nome che suona maledettamente bene.
RispondiEliminaQuesta sera al concerto di Felix Lalù.
RispondiEliminaFico l'ultmo disco di Felix Lalù.
RispondiEliminaHo un dipinto di Felix Lalù.
RispondiEliminaSuona bene. Quindi oltre a scrivere, suonare, cantare, produrre, dipingi pure ... dormi ogni tanto?
RispondiEliminaMa torniamo a bomba, torniamo alla musica.
RispondiEliminaLa mia classicissima:come nasce una tua canzone? Prima la musica o prima le parole?
RispondiEliminasi, in effetti dovrei dormire di più. dicono che rigenera
RispondiEliminaLe canzoni?
RispondiEliminaa volte nasce prima il ritornello, di solito rubo frasi ad amici che le dicono e ne faccio ritornelli, tipo poco dio, che era scritto sulla porta della camera di un amico, o she's in a coma forse l'ho visto in tv, forse il dr. house in inglese
RispondiEliminami canto il ritornello e poi ci costruisco sopra la musica e poi ci faccio le strofe eccetera
altre volte parto da un riff di ghitara e ci canto sopra
spesso mi capita di avere le i ntuizioni mentre torno a casa dopo serate brave con amici
in macchina guidando fuso ho inventato un sacco di ritornelli e cose
Immagino, immagino la situazione. Certe situazioni.
RispondiEliminaCome sono nate le canzoni del tuo recente cd? 22 pezzi, più la perfetta cover di "Bartali" ... sono nate tutte per finire in questo album?
RispondiEliminatipo l'ultima che ho fatto si chiama "beibo beibo i love you quattro ever". scritta la notte di san valentino, una roba super rock metal con chitarra acustica, me l'ha detto un amico e il giorno dopo la canzona era pronta
RispondiEliminae adesso ne farò una con un gruppo hip hop la cripta crew (grandi!) che ho il ritornello che fa "tutto ha una fine, tranne il wurstel che ne ha due"
eccheli
http://www.myspace.com/criptacrew
...perchè il wurstel ne ha due?
RispondiEliminale canzoni in realtà sono la raccolta delle cose che ho registrato nei ultimi due tre anni, a parte qualcune che ho lasciato fuori, comunque molte, molte di quelle con le altre genti che ci han cantato, son del ultimo anno
RispondiEliminain realtà le ho ammucchiate fin che mi son deciso a far un gretestits con un senso, poi c'ha messo la colla nicola sordo, coi suoi interventi
è un detto crucco
RispondiEliminaAllora dovrei saperlo, visto le mie origini...ma, devo dire, non mi piacciono i wurstel. I carauti sì ...
RispondiEliminacosì, per curiosità, queste sono le pagine con le gesta quotidiane del profeta lalù, non ho disegni suoi in digitale però
RispondiEliminahttp://felixlalu.blogspot.com/search/label/le%20gesta%20del%20profeta%20lal%C3%B9
beh un pugno di crauti appena alzato ti sistema lo stomaco, me lo diceva il dolfo, un vecchietto del mio paese, non ho mai provato ma lui è ancora vivo
RispondiEliminaBe' i crauti sono miracolosi...mai provati la mattina. Interessante.
RispondiEliminaInteressanti anche le pagine con le gesta quotidiane del profeta lalù, poile leggo con calma.
RispondiEliminaMa, tornando a bomba: c’è una canzone in particolare che rappresenta il Felixlalù-sound?
RispondiEliminaè difficile, perche in realta nel disco ci son le canzoni reggattone e smarze di due anni fa come quelle piu indie dell'ultimo anno
RispondiEliminaforse she's in a coma, perchè è martellante, ha un ritornello bello ballabile e cantabile, c'è dentro l'inglese, una poesia di pascoli e il dialetto noneso (con una serie di insulti anche), poi è divisa in vari pezzi, c'è il glockenspiel, il loop , la chitarra, l'assolino e il finale acustico
si forse è questa, un'accozzaglia di un po di tutto, una macedonia di frutta esotica e nostrana
Qualcosa a La Mano Negra e Gogol Bordello insomma...
RispondiEliminasi loro si che son dei immensi
RispondiEliminai bordello in concerto sono una bbomba
in realtà ora lo fanno un po tutti, che siamo globbalizzati
RispondiEliminaa me piace mettere le cose insieme, tipo caffè e polenta, luganega e guinness
Buona la polenta, l'adoro ...
RispondiEliminaAnche il caffè però l'adoro ....meno la birra e le luganeghe ...ma ho capito il senso.
RispondiEliminaLa label, la label Ostia: consiglieresti anche ad altri giovani musicanti di creare un’etichetta e autoprodursi? È stato facile creare La Ostia-Registrazioni Artigianali? Anche questo nome deriva da una serata con gli amici, immagino?
RispondiEliminaio invece prefreisco birra e luganeghe, eheh, saremmo perfetti commensali, equa divisione
RispondiEliminaGià, prendiamo un piatto per due.
RispondiEliminala ostia è una cosa con tanti significati
RispondiEliminavuol dire la particola, il corpo di cristo, del profeta, del salvatore e non è poco
in spagnolo es la ostia è come dire è una figata
ma anche un pugno, te doy una ostia (ma mi sa che va con l'h)
e in dialetto la ostia è la bestemmia, che è la pietra d'angolo di ogni discorso, la particella che sorregge e puntella le poche parole
Già, è una specie di intercalare veneto e trentino, che conosco.
RispondiEliminanon so se consiglierei. io mi diverto
RispondiEliminala ostia, lo studio di registrazione la ostia è il mio salotto. è li che registro, li che suono e faccio le canzone, li che disegno e faccio le cose, ci lavoro anche
tutto nasce dal divano
in realtà la ostia come casa discografica produce solo la piccola orchestra felix lalù
è autoproduzione allo stato brado
Ciao Ally!
RispondiEliminaCiao Felix Lalù!
Ciao Pecorella.
RispondiEliminao meglio, lo consiglierei perche è la dimostrazione che con niente si puo far tutto
RispondiEliminain fondo ho fatto un disco (e ci sono canzoni che hanno tipo 120 tracce nel disco) tutto da solo, facendo anche 12 voci una sopra l'altra, o meglio una dopo l'altra, senza alcuna nozione tecnica, con un microfonico smarzo e senza scheda audio (insomma ce quella del pc), na roba che qualunque fonico aborrirebbe.
però l'ho fatta. e se l'ho fatta io la puo fare chiunque. e quando dico chiunque intendo chiunque. veramente
ciao pecorella! benvenuta nell'ovile
RispondiEliminaNo, qui siamo nella palude. Lei ha l'ovile vicino alla palude. Ogni tanto viene a trovarmi.
RispondiEliminaL'Ovile è il mio... questa è la palude: Ally si occupa dei musicanti emergenti e io degli scrittori ancora sommersi :)
RispondiEliminaquello sguardo che non guarda che t'incatena. come la foto di rimmel, quella in cui lei sorrideva e non guardava. come certi versi nonsense che ti entrano in testa e sembra che non ti riguardino e poi li canticchi e li ricanticchi e alla fine capisci che si parlava di te.
RispondiEliminaehehheh Ally siamo in piena sintonia :)
RispondiEliminae quando dico salotto non intendo il salotto di un monolocale chiuso e insonorizzato, intendo il salotto di una casa in cui vivono quattro persone, le cui voci sono qua e la nel disco
RispondiEliminaquindi si puo fare anche con disturbo, nn serve la solitudine nerd
Ciao Manu!
RispondiEliminaGià, pensiero stupendo.
RispondiEliminaE ci ha raggiunti pure Manu da Bristol, se non sbaglio. Ciao Manu.
ah, scusate. allora ally palude, scompiglio ovile e felix salotto. gente a suo agio nel suo regno
RispondiEliminaGrandioso!
RispondiEliminaManu di solito interpreta le foto dei musicanti che metto. Di solito ci becca a intervista finita. Oggi in diretta.
RispondiEliminaGraazie Manu.
RispondiEliminaciao, da bristol, sì.
RispondiEliminawellcomme ammanu!
RispondiEliminanon so in che modo ma è un interpretazione lusinghiere
è tutta oggi che sono un po' ossessionata dal concetto di sguardo. ma nella foto di felix mi colpiva anche la camicia... non è raro che un uomo fotografato accanto a un cane indossi una pelliccia più sgargiante? :-P
RispondiEliminama la pelliccia è la camicia o la barba?
RispondiEliminaEccolo! A grande richiesta LIVANO!!!
RispondiEliminaBuonasera signore e signori.
Già, interessante come domanda. Tutto comunque molto grunge.
RispondiEliminatra l'altro questa è la foto che ho fatto apposta pei supercani che m'avevan chiesto di non usarla, ma voi l'avete carpita con l'ingannoda lle segrete del mio myspace e questo mi scagiona
RispondiEliminaCiao Livano
RispondiEliminabella livano!!
RispondiEliminain da house
Come si chiama il tuo compagno peloso?
RispondiEliminaGià come si chiama? E la foto lo scelta io, è vero...
RispondiEliminaCiao Livano! Non esagerare con "a grande richiesta" ehehhehe
RispondiEliminaè il cane a cui ho fatto il dog sitter quest'inverno (quando a rabbi è venuto un metro e ottanta di neve in 3 giorni, ostie) nonche mio cugino in un certo senso, pesa poco meno di me e si chiama teo
RispondiEliminaCiao Teo...Tornando a noi, Felix, vedo sul tuo myspace che l’ispettore Colombo ha il tuo cd. L’ha apprezzato? Anche Derrick l’ascoltava?
RispondiEliminanon so, derrick è crucco, a derrick forse la piccola orchestra felix lalù lo indispone secondo me, è uno serrio. invece colombo è un bullo, lui la supporta a manetta, da sempre. in ogni puntata appoggiato da qualche parte c'è un cd di el se sentiva soul. non l'avete mai notato. si chiama promozione postuma
RispondiEliminal'ha rubati al suo amico wenders.
RispondiEliminae poi colombo è un po come la piccola orchestra: smarzo ma acuto, sporco e ironico. un mito
RispondiEliminae poi li fregava tutti
si, anche wim <3 la piccola orchestra felix lalù quattro ever
RispondiEliminaInsomma è uno dei tuoi miti Colombo, infatti è molto presente sul tuo myspace. A proposito, che rapporto hai con Internet da musicante?
RispondiEliminaCara Pecorella, l'ironia è un'arte troppo fine per alcuni ;p
RispondiEliminala camicia, obviously. :-P
RispondiEliminaMessaggi in codice tra peccorella e livano, spegazioni da parte di manu ...
RispondiEliminaLa felice anarchia di un'intervista sul blog...
RispondiEliminaallora devo dire che intermnet è un grande mezzo, ti immerge in un meraviglioso mondo di tutto. myspace è comodo per conoscere altri gruppi, per farti conoscere pure, per contattare i locali anche perfino. è buon mezzo di comunicazione e condivisione
RispondiEliminapoi non può sostituire la rete che ti crei di persona, alle conoscenze e alla gente vvera che conosci in giro
(detto questo è meglio se un giorno ci conosciamo sennò rimaniamo amici di myspace..)
non è che se sei pieno di amici in internet la gente viene a vederti, quelli te li conquisti sul palco no?
quindi intenet yeah, ma bisogna lasciare il divano (e nel caso dei altri gruppi la saletta) e uscire nel rial uord
il bello è che dico questo in un'intervista online in tempo reale, eheh, alla faccia della coerenza. ma la coerenza lasciamola, appunto, ai coerenti
RispondiEliminaBe', questo è il momento della rete. Ci vuole la rete interna e quella esterna.
RispondiElimina... e da utente?
RispondiEliminal'hai detto, cosi in cielo cosi in terra
RispondiEliminaClassicissima: e Myspace? Ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? O una via di mezzo… per il proprio lavoro, i rapporti umani, cuccare … è superato da Facebook?
RispondiEliminacome utente è un lusso, hai accesso abuona parte della musica di tutto il mondo, la manna dal cielo
RispondiEliminaprima dovevi avere l'amico che conosceva il tal gruppo o fare la spola dal negozio di dischi fico eccetera
(pensa, la mia parola verifica è dente)
beh io passo ore davanti al computer, per lavoro e per piacere ma la carnazza, quella non ha eguali
RispondiEliminaDente Peveri
RispondiEliminaah, myspace, cosa buona e pure vetrinetta, tenere a mente
RispondiEliminaNon so...alla fine tutto è carnazza e niente è carnazza. Tutto è cervello, pensiero ...anche l'azione. Ma non voglio buttarla in filosofia.
RispondiEliminaRitorno in me: cosa ne pensi di quello che ha scritto Aldo Nove su Facebook? “…su FB non si pensa. Su FB non si inventa? Su FB si fa esattamente quello che sotterraneamente ti viene detto di fare, nell’illusione che sia tu a sceglierlo.” Insomma, una democrazia assoluta “di facciata”. Perfetta metafora della società attuale, aggiungo io …
RispondiEliminaad esempio noi siamo in contatto in questo momento e facciamo cosa insieme ed è cosa buona e fica, ma in una chiacchierata al bar ci sono i odori, i sapori e le cose di disturbo dalla situazione che sono imprevedibili
RispondiEliminaAnche gli interventi degli amici blogger sono imprevedibili
RispondiElimina...da Bristol, dall'ovile, da Livano
RispondiEliminaDiverso sicuramente, più vero e vivo, ma la realtà virtuale ormai è realtà. La nostra, credo.
RispondiEliminaPerò un'intervista di fronte ad una fetta di sacher non ha paragoni... :)
RispondiEliminaaldo nove ne sa, ma quello che vuole la gente è comunicare con altra gente. alcuni te lo sbattono in faccia e altri usano le metafore. una perfetta metafora di cio in cui siamo immersi e pure pervasi direi. selavì insomma
RispondiEliminaqualcuno si conoscerà in facebook e vivrà insieme e avrà una vita felice e farà vivere bene quelli che gli stanno intorno. allora forse ne sarà valsa la pena. è un po semplicistico come pensiero forse ma è buono a pnsarsi.
Tra poco ci sarà il teletrasporto di sacher
RispondiEliminaaltro che! e un liquore alla prugna ci metterei
RispondiEliminagrazie, allora la aspetto
RispondiEliminaTorniamo al territorio allora (per la sacher, contaci). Vieni dalla provincia di Trento, città lontana dai grandi centri. Essere così lontani dai grandi centri aiuta o limita?
RispondiEliminaforse limita un po perche è ovvio che se sei vicino a piu locali con piu gruppi e fighi hai piu possibilità. forse ne hai meno, perche ce piu gruppi in giro a te
RispondiEliminaforse ogni luogo ha il suo coefficente di numero gruppi per numero persone esistenti
io è solo un anno che suono live con questa "formazione", tento di far piu concerti possibili.
non mi sono mai posto il problema del se fossi a torino o a new york cosa farei. ecco, non mi sono mai sentito piu limitato rispetto ad un grande centro, quello no
Hai contatti con altri artisti della tua città o regione? Di altre? ... si parla di 15 musicanti dell'underground trentini nel tuo recente cd....qualcuno è stato pure ospite sul blog.
RispondiEliminaRagazzi vi devo salutare perché fra poco per me suona la sveglia. Buona notte e in bocca al lupo per tutti i tuoi progetti Felix Lalù
RispondiEliminaCiao Ally, grazie per l'ospitalità nella tua palude
In bocca al lupo detto da una pecorella..ciao pecorella e grazie di essere venuta.
RispondiEliminasi, nel cd suona gente musica da un po di gruppi dell'underground trentino: supercanifradiciadespiaredosi, nurse, fango, the bastard sons of dioniso, stone martens (che hai intervistato), piccolo male puro e absinth effect, più un cabarettista molto fico che si chiama nicola sordo
RispondiEliminatutti son passati dal mio salottostudio e han registrato le loro parti sul divano, poi ho fatto cose con piquetitos, una cantante pianista e poi registrerò beibo beibo i love you quattro ever coi damsel's demon lover, un gruppo di amici (è stato dave il batterista a lanciare la moda del quattro ever), sto facendo delle cose con la cripta crew appunto, con ermanno, un ragazzo che mi ha mandato una base tipo meraviglioso mondo di amelie, poi col chitarrista dei absinth effect, col cantante deie mamalbao stiamo scrivendo un blues in dialetto della val di rabbi, se dio vuole, poi coi next point ci siamo scambiati una canzone, loro fanno una versione della mia e mi han dato una loro da coverizzare, figata, ci sono un po di robe in ballo (in billy ballo), a volte non riesco a star dietro a tutte ma ci si prova
Il tempo è tiranno e se non c'è da litigare mi ritiro pure io. L'educazione innanzitutto! Buonanotte e buona continuazione. Che il signore vi conservi!
RispondiEliminaciao pecorella, grazie di esserti bagnata le caviglie nel nostro habitat
RispondiEliminaciao livano
RispondiEliminache allah sia con te
Livano, anche tu ti butti sul divano?
RispondiEliminaLivano, tra l'altro, è un musicnate già passato nel tritacarne dell'intervista sul blog.
ho scritto the damsel's demon lover e invece è the damsel's demon lovers
RispondiEliminaper la precisiona
Be', è una scena molto viva quella trentina.
RispondiEliminalivano suonaci un bluesetto in diretta!!!
RispondiEliminaIo e il mio divano abbiamo una relazione segreta di nascosto dal mio letto che ora vado a raggiungere...
RispondiEliminaCiaooooooooooo
beh io credo di si, ci sono un bel po di buoni gruppi davvero
RispondiElimina...Livano è crollato, non ci suona più nulla. Buona notte anche a Livano e grazie. A proposito di suonare, vedo che hai in programma un sacco di concerti in giro per il trentino. Ti senti più un animale da palcoscenico o più da studio di registrazione/salotto di casa?
RispondiEliminaah tra l'altro oggi era l'anniversario della morte di marvin gaye, sparato dal medesimo padre molti ani orsonno
RispondiEliminafacciamo un rip così, per sport
Già, una brutta storia quella. Ciao Marvin
RispondiEliminain questo ultimo periodo son pi animale da concerto perche ho suonato un sacco e non ho tempo di registrare le cose.
RispondiEliminain realta son du dimensioni diverse. concerto piu minimale animalesco
studio di registrazione piu creativo nel senso che ti metti li e per mezza giornata o piu aggiungi aggiungi aggiungi togli aggiungi e ti fai una canzone.
personalmente mi da piu gioia mia fare una canzone mentre il concerto mi da piu gioia di relazioni
divano vs carnazza
(parola verifica: fammi)
Fammi e Alexander...
RispondiEliminaLa grafica dei cd, del sito, del blog, delle locandine e di altro ha dei tratti comuni. Di chi è opera? Tua, da quello che ho capito…
la dimesione divano e la dimensione carnazza live sono un po come la moglie e l'amante in una situazione in cui moglie e amante si vogliono bene e sanno aspettare
RispondiEliminail massimo
Grande metafora. la più bella rispota avuta finora a questa domanda che faccio sempre, direi.
RispondiEliminasi, è tutta farina del mio sangue, mi piace fare le cose, provare, sempre con ignoranza totale. finora m'è andata bene credo
RispondiEliminaRicordi certe cose di Jacopo Fo, se posso buttare lì un paragone.
RispondiEliminaun giorno dovrai pubblicare le migliori risposte delle interviste dell'alligatore
RispondiEliminatornerò (detto come in un film horros)
Certo, quando farò quarant'anni. i Miei primi quarant'anni ...
RispondiEliminaTu hai pure un blog, divertentissimo e interessantissimo (nel recente post parli del concerto a Bolzano di qualche giorno fa, e dell’artista straniero che prende meno degli artisti trentini, non ho capito perché …). Diventa difficile seguire tutte queste attività online? La vita dei musicanti ai tempi di Internet è dura…
RispondiEliminasi, anche lui è un cazzaro contentone come me. si, mi piace lui. anche se a volte è pure troppo lui
RispondiEliminaParlidi Jacopo, suppongo
RispondiEliminanon lo so. nel senso che la distinzione divano/carnazza mi sa che non c'è più. e per chi è cresciuto in provincia, la rete è la possibilità di moltissima vita in più. ammesso che ci sia più vita dove vive più gente, certo. ma allora la soluzione banale tornerebbe ad essere l'unica valida, basterebbe ritirarsi in montagna. e invece siamo qui, in un modo che già i nostri genitori non potevano immaginare e riusciamo a fare gli artisti e questa, secondo me, è una ricchezza immensa.
RispondiEliminaVedo che da Bristolo capisci bene cosa intendo. Sono sulla tua lunghezza d'onda Manu.
RispondiElimina(dicevo che il gruppo newyorkese strafigo e veri artisti cazzo prende meno di una cover band che suona ad un tendone in val di non, nel senso che le cover band ottengono un botto di soldi mentre questi son in tour in europa e puzzano di viaggio e vivacchiano. a me sembra ingiusto perche so che lavoro c'è dietro all'arte della musica ma son sempre i sooliti discorsi delle ingiustizie del mondo, che ha rotto il cazzo)
RispondiEliminatornando a noi, si, è difficile seguire tutte ste attività tra blog mail e myspace ma finche ci si riesce tra uno studio aperto e un altro tutto bene. probabilmente se lavorassi di piu avrei piu denaro da mettere nel mucchio ma non mi godrei cosi tanto
L'mportante alla fine non sono i soldi, non è la salute, ma godere...e far godere.
RispondiEliminamanu is right
RispondiEliminaalla fine ci va di lusso
sì e ci capiamo molto meglio di tanta persone conosciute in un pub. dài, smettiamola di ritagliare questa dimensione epica della vita Vera contro la vita virtuale. è tutta vita, facciamo quel che possiamo, no? :-) io su internet ho trovato enormi empatie verso le anime più disparate, al di là del sesso dell'aspetto fisico del reddito...
RispondiEliminasi, domande e risposte si accavallano alla grande, io se leggerei da fuori non capissi un cazz
RispondiEliminaHelzapoppin, straniamento brechitano ...
RispondiEliminaMinà parlerebbe di bello della diretta.
RispondiEliminaQuanto a Manu, ... è come il sogno, come la letteratura, come il cinema ...alla fine, anche la vita vera è virtuale. Cioè qualcosa che c'è e non c'è. Doppio sogno, di Kubrick...
RispondiEliminacome in un locale con la musica alta con due negroni in giro sotto pelle, no? :-P
RispondiElimina...èl'aria di Bristol?
RispondiEliminabevi negroni a bristol o è una reminiscenza?
RispondiEliminano, dico che non è che in un locale ci capiremmo necessariamente di più... :-P
RispondiEliminaAnzi, forse di meno...
RispondiEliminatendo a berli ovunque, ma qui ancora no. :-)
RispondiElimina...e io che pensavo a degli uomini abbronzati in un locale di Bristol con i quali ti intrattenevi...
RispondiEliminaChe ore sono a Bristol?
RispondiEliminano, mi riferivo a: 1/3 di gin, 1/3 di martini rosso e 1/3 di campari. :-P
RispondiEliminaanch'io all'inizio ho pensato agli abbronzati,
RispondiEliminaun'ora in meno, le undici e mezza. a voi cosa piace bere, invece?
RispondiEliminaVino, vino rosso. Oppure, dei superalcolici il rum. Liscio ovviamente.
RispondiEliminamon dieu, questi maschi di oggi! non avete mai bevuto un negroni? :-O
RispondiEliminaio son per il rosso e la grappa, il negroni quando si è rimasti indietro
RispondiEliminaC'è poi il cocktail che ports ilmio nome (o, sono io a portarlo)L'Alligatore: 7 parti di calvados e tre di Drambuie, molto ghiaccio ...
RispondiEliminaCome insegna papà Carlotto.
RispondiEliminacioé se arrivi a casa di uno e trovi tutti già molto allegri, allora ti bevi un negroni per recuperare?
RispondiEliminano, l'alligatore, per dire, non l'ho mai assaggiato.
RispondiEliminaDovresti. Lo consiglio.
RispondiEliminano, se arrivo a casa non ho da farmi il negroni, se arrivi a fine serata da qualche parte il negroni è l'ideale
RispondiEliminaè che sono un vecchio dell'alcol, old style
io manco so cos'è calvados e l'altro che finisce in duie, pensate
RispondiEliminaallora la prima volta che ci incontriamo, io berrò un alligatore e tu un negroni, promesso. felix, invece, dipende da che ora arriva. ovviamente brindiamo al divano, eh.
RispondiEliminaUn giorno ci roitroviamo tutti e ognuno porta il suo preferito. Poi vediamo quanti punti ci tolgono.
RispondiEliminaPromesso.
RispondiEliminama anche l'alcol è vita. in che senso sei un vecchio dell'alcol? (neanche io so cos'è quello che finisce in duie.)
RispondiEliminaio, direttamente dal divano, con un gesto prensile del braccio, posso estrarre dal mobile una bottiglia di grappa fatta in casa con erbe di montagna raccolte in montagna, o metter su l'acqua per una tisanella
RispondiEliminaVecchio, nel senso che è per la grappetta. La sgnapa, come dicono da queste parti.
RispondiEliminaun vecchio dell'alcol perche per me la migliore è la balla di rosso.
RispondiEliminanon che disdegni il resto, anzi ne vado ghiotto
Sì, la balla di rosso è bella.
RispondiEliminaQuella di rum è perdutamente bella.
RispondiEliminaQuella d'Alligatorevi lascio immaginare.
RispondiEliminaeh, ma non ti fare troppo il natural style... tu estirpi le erbette dalle montagne! :-) (il negroni è un cocktail superclassico.)
RispondiEliminaIl negroni è una riscoperta...
RispondiEliminaanch'io amo il vino rosso e forse sì è il migliore.
RispondiEliminaBukowski sarebbe fiero di noi.
RispondiEliminaio intendevo quelle robe che non si possono comprare
RispondiEliminafanno ubriacare uguale ma hanno i loro fascino
sì, da qualche anno è tornato a scorrere a fiumi. da sei sette anni...
RispondiEliminabukowski e pure miki rourke
RispondiEliminasiii, fiumi di negroni (sulla melodia di fiumi di parole)
RispondiEliminane hanno moltissimo, felix. io scherzavo. charles adorava il negroni o me lo immagino così?
RispondiEliminaStupenda questa.
RispondiEliminaNon mi ricordo che Charles bevesse negroni.
RispondiEliminaBeveva birra e del pessimo vino quando era poverello...
RispondiEliminache scherzi?
RispondiEliminahank amava il vizio tutto
Poi vino di qualità ...rosso ovviamente.
RispondiEliminami sono ricordata adesso che, per la serie la carnazza eesiste solo fuori, voi stavate facendo un'intervista... che faccio, sparisco? :-O e pensare che sono quasi sobria, solo un paio di bicchieri di bianco cileno a cena.
RispondiEliminaNo, non saprire...ci sono le ultime due domande.
RispondiEliminaQui è quasi l'una. A Bristol sarà presto mezzanotte. Chiudo con le due ultime ufficiali, poi parliamo d'altro, se ci sono ancora bit.
RispondiEliminaPrima ho parlato di musica demenziale. E allora: Skiantos o Elio e le Storie Tese?
sì sì, scusami. ascolto in silenzio ed eventualmente intervengo. in modo appropriato. :-)
RispondiEliminaper me intrusione e disturbo sono musiche pei mi orecchi, rimane
RispondiEliminawe love chile
Anche per le mie
RispondiEliminaL'intervista diventa così viva
RispondiEliminaboh, in realta mai ho ascoltato tanto i skiantos da ignoranza schifa, elio è dei grandi, sia come musici che come poeti.
RispondiEliminaora come ora tra i due scelgo i flight of the conchords, son sto duo neozelandese, musici e comici. grandi, i elio e le storie tese del mondo