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lunedì 24 novembre 2008

Intervista a Massimiliano D’Ambrosio

Continua la ricerca di nuovi musicanti validi, degni di suonare nei lettori cd di più persone possibili, ma per le irrazionali ragioni di mercato ancora poco conosciuti. Prendete Massimiliano D’Ambrosio, per esempio, cantautore romano di scuola Folkstudio (ha fatto in tempo a respirarne l’atmosfera poco prima chiudesse), al secondo cd dopo l’esordio politico/poetico di tre anni fa, Il Mio Paese. Ora, dopo questi ultimi anni di concerti, sbattimenti, partecipazioni a varie raccolte, è arrivato il momento della seconda prova, Cuore di ferro, altrettanto politica, altrettanto poetica.
Nove canzoni dove il testo gioca una parte importante, con colte citazioni letterarie (Jorge Amado e la sua Teresa Batista, stanca di guerra), ospiti illustri (l’inconfondibile voce di Marino Severini dei Gang in uno dei pezzi più intensi del cd, Luna Lunera), e uno Stefano Benni messo in musica, La scuola più strana del mondo (è quella uscita dalla cosiddetta riforma Gelmini, tanto contestata da studenti e insegnanti? Sentiremo…).
Testi, ma anche musica, con arrangiamenti da cantautore classico, dal mandolino al kazoo, dalla fisarmonica al banjo, e poi bombardino, violini, bouzuki …meglio sentire se è online, perché qui mi perdo. Ci sei Massimiliano?
GUARDA IL VIDEO La ballata delle donne, da una poesia di Edoardo Sanguineti http://www.youtube.com/watch?v=5aRyCR_rC60
VAI AL SUO MYSPACE
http://profile.myspace.com/index.cfm?fuseaction=user.viewprofile&friendid=120646627

76 commenti:

  1. Sì sì sono tornato.. non sono riuscito a salutarti chi mi avevi chiesto.. ci riproverò!

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  2. Mi dispiace più per te che per me, ma lasciamo stare ...inzio con la classica e più difficile delle domande: chi è Massimiliano D’Ambrosio?

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  3. Bella domanda!! e sarebbe bello avere una risposta! In questa sede posso provare a rispondere che sono un cantautore, che ho iniziato a proporre le mie canzoni nel 1994 in un locale di Roma che si chiamava Folkstudio un posto che, bene o male, ha cambiato la mia vita.
    Che ho fatto il barista, il marinaio, l'operatore di call center, il grafico ed oggi faccio un lavoro che fortunatamente mi permette di fare anche il cantautore. Che ai giorni nostri è quasi un lusso. Un po' come avere la barca.

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  4. Ciao Ally! Ciao Massimiliano!
    Pecorella Scompiglio è qui! :)

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  5. Bentrovata Pecorella. Pensavo ti fossi persa nella tormenta di neve. A Roma com'è il tempo?

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  6. Oggi c'è il diluvio.. come si dice "piove governo..." ;)

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  7. Perfetto... (si fa per dire) qui a smesso questa mattina verso mezzogiorno di nevicare.
    Ti presento l'amica Press Sheep, esperta di musica e letteratura, mooolto più di me e continuo con le domande ...

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  8. Qui è nevicato questa mattina. Ora il ghiaccio regna ovunque... basta una zampetta in fallo e mi si gela il vello :)

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  9. Allora, continuando: come nasce un tuo brano?

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  10. dai che ci riscaldiamo con del buon vino rosso

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  11. Di solito non pianifico nulla. Lascio che l'istinto o se vuoi l'ispirazione segua il suo corso. Le mie canzoni vengono da sole in una maniera che rimane misteriosa anche per me. Cerco di raccontare cose che mi hanno colpito, impressionato, indignato. Storie che mi hanno semplicemente emozionato. Metto una cura particolare nella ricerca delle parole. Ma non vorrei mai risultare “difficile”. Le canzoni devono arrivare subito o quasi. Se devo aver studiato filosofia per capire una canzone allora non va bene. Non mi piacciono le elite. Di nessun tipo.

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  12. Mi sembra intellettualmente corretto, e utile alla fase che stiamo attraversando.

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  13. Come sono nate le canzoni del tuo recente cd?

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  14. Avevo un po' di canzoni nuove e con Fabio Fraschini della Emerald che ha prodotto ed arrangiato il disco insieme a Giampaolo Rao ci siamo chiusi in sala a suonare per un po' di giorni. Alla fine abbiamo scelto qualche canzone nuova e ripreso delle canzoni che avevo scritto un po' di tempo fa. “Cuore di ferro” che è la canzone che da il titolo all'album è la canzone più “vecchia” e se vuoi anche la più ermetica, la scrissi in un periodo non proprio roseo della mia vita. Pensa che per un sacco di tempo ho avuto difficoltà a cantarla. La più recente invece è Luna Lunera, avevo letto su un giornale una critica ai Gang, un gruppo che amo moltissimo e a cui devo davvero tanto, in cui si affermava che il Combat Folk era morto. Luna Lunera è la mia risposta a quella giornalista un po' facilona che crede che la modernità sia nell'usare i synth e i loop.

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  15. Interessante, adoro pure io i Gang. Secondo me hanno ancora molto da dare. Infatti continuano da soli o dentro cd di giovani. Non ti chiedo chi era quella giornalista ...

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  16. tra l'altro nemmeno lo ricordo il nome, ricordo il giornale su cui era apparso l'articolo ma forse non è il caso di infierire

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  17. Sì, lasciamo stare. Mi viene in mente una scena di un film di Moretti, che strapazza Mazzacurati nella parte di un critico cinematografico. Ma andiamo avanti, forse è meglio.

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  18. Nei tuoi brani ci sono influenze dirette e indirette di molti scrittori. Quali sono i tuoi preferiti? Quelli che ti hanno ispirato maggiormente?

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  19. Amo moltissimo Céline, Bukowski (sopratutto le poesie), Amado, Saramago, Lorca, Borges (più i racconti delle poesie), Pasolini, Benni, Symborska insomma come avrai capito sono di gusti un po' schizofrenici... da ognuno di loro cerco di “rubare” qualcosa quando scrivo. Ultimamente leggo molti noir ed uno dei miei preferiti, non lo dico perchè sono tuo ospite, è il grande Massimo Carlotto

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  20. Grazie per la citazione di "papy". Ti piace anche un poeta italico vivente, molto vivente. In proposito ti dico che finalmente ho trovato il tempo di vedere il video de “La ballata delle donne”, da una poesia del grande Edoardo Sanguineti. Dopo lo linko, i lettori del mio blog gradiranno molto, come l’ho gradito io.

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  21. Sì, piaciuta, come mi paicciono le provocazioni culturali di quel simpatico poeta...
    Sentite le tue influenze letterarie, ti chiedo, e nella musica? … le tue influenze? Altrettanto vaste?

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  22. Fabrizio De André senza dubbio. E poi i Gang, Paolo Conte, Guccini, Lolli, Kay McCarthy che mi ha fatto scoprire all'epoca del Folkstudio il folk irlandese, un mondo musicale incredibilmente affascinante.
    Comunque ascolto davvero di tutto da Bach ai Deep Purple

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  23. A proposito, Kay McCarthy ha suonato in questo cd. ma ne parliamo dopo degli ospiti illustri. Stiamo sulla Rete: che rapporto hai con Internet da utente?

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  24. Quotidiano, oramai è la mia fonte principale di informazioni. Se mi capita di ascoltare qualche storia che mi interessa riesco ad approfondirla grazie alle informazioni che trovo in rete. Per farti un’esempio “La ballata delle donne” di Edoardo Sanguineti, di cui parlavamo prima, l’ho scoperta in rete su un blog. Non la conoscevo assolutamente ed appena l'ho letta mi ha emozionato talmente tanto che ho preso la chitarra ed in pochi minuti è diventata una canzone. Il mio rapporto quindi è positivo, cerco di utilizzare la rete come una enorme enciclopedia dove trovi di tutto e dove devi anche saper filtrare le informazioni.

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  25. Quindi alla fine, il rapporto che hai da semplice utente si confonde con quello da musicante in un abbraccio fecondo.

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  26. esattamente. da musicante considero la rete un canale di diffusione in più. Che si aggiunge a quelli tradizionali. Grazie alle rete ho scoperto tanti artisti che non conoscevo per esempio Momo o Le luci della centrale elettrica che ho scoperto tempo fa su Myspace molto prima che diventassero famosi.

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  27. Già, Myspace. Ho visto il tuo Myspace; Myspace ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? O una via di mezzo…per il proprio lavoro, i rapporti umani …

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  28. E' uno strumento e come tale è l'utilizzo che se ne fa che lo può rendere positivo o meno. Non sono il tipo che sta tutto il giorno su Myspace a mandare messaggi per farsi ascoltare però è un canale molto importante a cui oggi un musicista non può rinunciare. Tra l’altro Ludovica Valori che ha suonato nel disco il Bombardino (che è una specie di trombone) l’ho scovata proprio su myspace. Ho ascoltato le sue cose l’ho contattata ed è venuta in sala a registrare.

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  29. Bella storia... il Bombardino. Ho visto che nel tuo cd ci sono diverse donne, che suonano anche strumenti strani, forse considerati maschili, a torto...il Bombardino, appunto, ma anche la fisarmonica.

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  30. è vero sono due strumenti considerati maschili perchè ci vuole una gran forza ed un gran fiato (per il bombardino). Ma Ludovica è davvero bravissima così come Desiree Infascelli alla fisarmonica. Una musicista straordinaria. In sala non sapevamo più cosa fare perchè ogni frase che suonava era stupenda e non sapevamo cosa scegliere!
    Incontrarla è stata una fortuna

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  31. Torniamo al territorio.
    Vieni da Roma, la nostra capitale, il centro politico-culturale del paese (a proposito, un saluto a Curzi). È un bene o un male crescere a Roma per un giovane musicante?

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  32. È un bene, ci sono tante situazioni culturali, politiche, sociali. Ci sono però pochi spazi dove poter suonare. Il luogo della musica viene delegato ai Pub che non sono il posto migliore dove fare ascoltare cose originali. Ma è un problema non solo romano.

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  33. Già, figurarsi nelle altre città ...

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  34. Però ci sarà almeno un sacco di gente che suona ... Hai contatti con altri artisti della tua città o regione? Di altre?

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  35. Con artisti di Roma sì. A parte gli amici del Folkstudio con cui ancora ci sentiamo e confrontiamo per la strada si incontrano tanti artisti. Proprio pochi giorni fa ho partecipato alla presentazione di una compilation completamente prodotta e pensata dagli artisti che si chiama “Liberalarte!3” un progetto davvero interessante basato sulle licenze creative commons per permettere a chi lo acquista di poterlo copiare tranquillamente (certo non a fini di lucro). Un'idea di libera circolazione della cultura che mi piace molto. Oltre a questo ogni anno organizzo l'oramai tradizionale tributo a Fabrizio De André che si tiene al centro sociale Factory e che richiama decine di gruppi e cantautori più o meno famosi. Negli anni hanno partecipato i Tete de Bois, Ascanio Celestini, Edoardo De Angelis, Bungaro, Andrea Rivera, Jason McNiff (un cantautore di Londra appassionato di De André che ogni anno viene apposta a Roma per il tributo) i Ratti dell Sabina ed altri che adesso sicuramente dimentico. In quell'occasione si entra in contatto con tanta gente e nascono anche delle belle collaborazioni.

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  36. Bella gente, come nel tuo "Cuore di Ferro". Tra questi, uno a me molto simpatico, un mio mito direi (se il termine non fosse troppo abusato) come Marino Severini dei Gang, come abbiamo detto prima. Com’è nato questo incontro? Com’è lavorare con lui? Già nel tuo primo disco c’era, se non sbaglio …

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  37. i Gang sono sempre stati un mio punto di riferimento artistico ma anche umano. Ho sempre ammirato le loro scelte, la loro coerenza. Anni fa dopo un loro concerto a Roma andai nei camerini e lasciai una cassetta (proprio una cassetta! Pensa quanti anni fa..) con alcune mie canzoni a Marino. A distanza di circa 5 o 6 anni (mi ero pure dimenticato di avergli dato quella cassetta..) mi arrivò una mail di Marino piena di parole meravigliose. Quella mail arrivò in un momento particolare in cui avevo praticamente deciso di smettere di suonare. Quindi se siamo qui a chiacchierare adesso la colpa è di Marino! dopo quella mail ho avuto l'occasione di conoscerlo e non posso che confermare tutto il bene che si dice in giro di lui. Abbiamo fatto alcuni concerti insieme (tra cui quello di presentazione del precedente disco) e quando ho scritto Luna Lunera mi è sembrato naturale chiedergli di cantarla insieme a me. Marino è una persona preziosa. Si è avvicinato a questa canzone con un'umiltà impressionante. Spero davvero di poter collaborare ancora con i Gang.

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  38. Lo speriamo tutti. Un grazie a Marino allora…

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  39. Un’altra collaborazione importante è quella con Stefano Benni (altro mio grande mito). Hai messo in musica la sua poesia “La scuola più strana del mondo”. Anche qui, ci vuoi dire com’è nata questa collaborazione e come si è sviluppata? È la sua seconda canzone che “canti” …

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  40. sì avevo già musicato un'altra sua poesia “Il poeta”. Benni è anche un mio mito, ho letto ogni cosa che ha scritto ed adoro il suo mondo, il suo modo di vedere le cose. Tramite il suo sito sono riuscito ad entrare il contatto con lui via mail ed è stato molto carino con me concedendomi di poter utilizzare “La scuola più strana del mondo” come prima aveva concesso “Il poeta”

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  41. A proposito di scuola, questa tua canzone sarebbe un’ottima colonna sonora per le proteste di questi giorni. La suoneresti alla Gelmini? Cosa pensi del nuovo Movimento studentesco?

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  42. Magari la scuola che ha in mente la Gelmini fosse “La scuola più strana del mondo” almeno sarebbe una scuola divertente.. la Gelmini, che poi si è ritrovata lì un po' per caso, vuole solo tagliare e trovo le proteste degli studenti sacrosante. Devo dire che mi hanno stupito positivamente non immaginavo potesse nascere in così poco tempo un movimento così forte e fino ad oggi così maturo. Si dice sempre che il futuro è dei giovani questi ragazzi stanno urlando che dei giovani è il presente. La realtà politica di questo paese però è talmente misera che non è in grado di dialogare alla pari con quelli che ne sanno più di loro. Sono capaci solo di fare i paternalisti o di picchiare secondo una logica che Cossiga (il tutore dell'ordine pubblico negli anni settanta..) ha spiegato fin troppo chiaramente nei giorni scorsi.

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  43. Già, siamo fermi, a livello politico, nel passato. “Era stata fatta l’Italia, chissà quando si sarebbero fatti gli italiani.” Ho sentito poco fa questa frase dalla tv, dalla stanza accanto: I Vicerè, di Faenza, un film di stringente attualità direi …

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  44. Altre collaborazioni? Kay McCarty, cantante irlandese, citata prima …

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  45. Non ho visto il film di Faenza! rimedierò presto!

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  46. Conosco Kay dai tempi del Folkstudio. Siamo amici da tanti anni e l'ho anche coinvolta in un paio di edizioni del tributo a Fabrizio De André che ti dicevo prima. L'ammiro moltissimo e quando ho scritto “Lo specchio” una canzone che ha una melodia che può richiamare le ballate irlandesi le ho chiesto di cantarla con me. Lei, dopo aver ascoltato il brano, mi ha chiesto se poteva scrivere una parte in Gaelico e questa cosa mi ha reso felicissimo perchè alla fine ci siamo ritrovati a scrivere insieme una canzone che era molto di più di quello avevo in testa. Il risultato finale poi ha soddisfatto molto entrambi.

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  47. E le label? Le label... È facile trovare un’etichetta per un giovane musicante? Per esempio, la tua Emerald …

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  48. No, facile non lo è affatto! Come per il mio precedente disco ho trovato una etichetta giovane che vuole crescere insieme a me e con cui mi sono trovato in sintonia su ogni decisione. Inoltre mi hanno messo a disposizione uno studio di registrazione di altissimo livello e dei musicisti straordinari: Ludovica e Desiree che ti dicevo prima ma anche Stefano Tavernese al violino, Danilo Cartia al banjo, Gianluca D'Alessio, Fabrizio Guarino e Davide Vaccari alle chitarre oltre a Fabio Fraschini al basso e Giampaolo Rao alla batteria.

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  49. Un bel studio e degli ottimi musicanti ...

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  50. ... ti senti più un musicista da studio o da live?

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  51. Sicuramente da live. In studio si cerca la perfezione. Ma la musica è istinto ed anche l'imperfezione a volte ha il suo fascino. Ci sono canzoni in cui Dylan stona terribilmente eppure la bellezza della canzone, l'emozione che ti trasmette rimane intatta.

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  52. Quali sono le tue esperienze live e cosa hai in programma nei prossimi mesi?

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  53. Ho suonato un po' ovunque: festival, locali, piazze, centri sociali, case occupate. Per i prossimi mesi stiamo organizzando una serie di concerti per presentare il disco. Le date ancora non sono definite vi terrò aggiornati, se volete

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  54. Sicuramente linkerò il myspace, così non ci scappi ...

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  55. E per finire, una domanda che non ti ho fatto e avresti voluto? Anche la risposta …

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  56. No, avevo bevuto molto caffè prima di cominciare. E ti devo dire che ci sono invece dei lettori molto attenti, che mi hanno segnalato pure i miei errori di grammatica...

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  57. Ciao Massi, grazie per la partecipazione...
    Ciao, Pecorella, grazie per aver seguito ...

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  58. è gran un bene avere lettori a cui non sfuggono gli errori, no?

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  59. Vuol dire che la scuola ancora qualcosa insegna

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  60. Grazie a voi, di cuore!
    Un grande abbraccio e a presto!

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  61. Ciao Massimiliano, ciao Ally!
    Buona notte :)

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  62. Già, nonostante la Gelmini, buonanotte a tutti!

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  63. Eccomi arrivato nel tuo blog..
    Ti lascio un saluto
    Dual

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  64. @lamentepersa
    Mi fa piacere...e il film, l'hai più visto?
    @dual
    Benvenuto, adesso vengo a trovarti io ...

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  65. E'pieno di musicanti validi e purtroppo sconosciuti, purtroppo..

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