C’è un progetto forte dietro alla musica dei Sense of Akasha, me ne sono accorto fin dal primo ascolto del loro People do not know who rules, da pochi giorni uscito per l’indipendente dal gran fiuto Riff Records di Bolzano (è la stessa label dei Phidge). Ascolto dopo ascolto questa convinzione si è fatta in me certezza. Forti, troppo forti, con un cd che profuma di cultura rock a un chilometro di distanza. Sì, questi cinque ragazzi di Brunico sanno proprio come servirsi degli strumenti per creare momenti poetici incredibili, dolci e amari, citando Ghandi o ricordando certe atmosfere da cinema di David Lynch (gli piacerebbe un sacco la copertina del cd e la foto interna).
Il fatto che questa loro prima uscita ufficiale sia stata registrata con calma in una vecchia stazione ferroviaria trasformata in studio (at “Casello Brunico”), ne aumenta il fascino e trasforma People do not know who rules in un oggettino di culto con chitarre, basso, batteria, violoncello … ma anche banjo, glockenspiel, mandolini e chi più ne ha … canzoni lunghe, una voce di donna molto “Nico”, 10 tracce di contaminato/contaminante rock d’autore. Comincio a sbrodolare, ma per fortuna vedo i Sense of Akasha che si sono messi comodi, senza scarpe … Ci siete?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/senseofakasha
Ciao Ally!
RispondiEliminaPress Sheep presente, senza scarpe e con l'immancabile pigiamotto! :)
Fantastico. Ma non c'è troppo freddo per non portare le scarpe? Almeno i cazlini? E i Sense ...
RispondiEliminaprimo di tutto ciao a tutti, grazie per la bella introduzione ed é ora che mi presento anchio el il nostro gruppo. Sono Klaus uno dei 2 chitarristi, vi scrivo da Vienna perché sto studiando lí.
RispondiEliminaAllora noi Siamo 5 ragazzi, tra i 20 e 30 anni, suoniamo insieme in questa formazione da piú o meno 6 anni. 2 chitarre, un basso, batteria e violoncello. Siamo partiti col rock indipendente peró al momento ci interessa di píu il post-rock e postpop.
Magnifico, da Vienna, ciao Klaus
RispondiEliminada me a vienna i calzini sarebbero un pó poco.. fa un freddo da cane
RispondiEliminaCiao Ally, ci sono anche io, Mela della RIFF, però le scarpe me le tengo che c'è gente vicino a me..
RispondiEliminaC'è la neve?
RispondiEliminaecco, adesso ci siamo anche noi, ...armin e christian salutano da brunico
RispondiEliminaVienna?! La sacher... adoro la sacher... ho le bavette! :)
RispondiEliminaSono senza scarpe ma ho dei sensualissimi calzettoni antiscivolo ehhehehe
Ciao Mela, ciao armin e christian. Importante che nessuno indossi scarpe di coccodrillo... bene, se ci siamo tutti parto con le domande.
RispondiEliminaun bacione ai miei adorati fratelli
RispondiEliminaCiao, ci sono anche io!
RispondiEliminasenza scarpe, ovvio...
anche te un baccione...e no...da noi piove, non c'é la neve
RispondiEliminaAnche sul lago di Garda piove.
RispondiEliminaCiao Liv...allora ci siamo tutti e capito chi sono i Sense, chiedo: come nasce una vostra canzone? Prima la musica o prima le parole?
Solitamente componiamo prima una versione strumentale e solo dopo scriviamo i testi, se ci sembra il caso, altrimenti, se il pezzo “regge” senza il bisogno di cantarlo, non abbiamo nessun problema a lasciarlo com’è.
RispondiEliminaCome sono nate quelle del vostro recente cd?
RispondiEliminaquanta birra serve per fare una canzone?
RispondiEliminadi che marca?
Livano è un musicista, come voi cari Sense, sempre alla ricerca di nuova ispirazione... ora vuole provare a farsi ispirare dalla birra! :)
RispondiEliminabeviamo almeno due casse di birra buona per ogni strofa....cosi allincirca.....
RispondiEliminaPer il discorso di birra vorrei chieder a christian! che l'ultima volta a vienna si é fatto un'idea....:-)
RispondiEliminaUna canzone può nascere nell’intimo di una stanza semplicemente suonando una chitarra, a volte davanti al computer, a volte anche quando si torna a casa dopo una notte di festeggiamenti, dopo buoni discorsi e birre a volontà, a volte la mattina dopo :-)
Nello specifico caso di questo disco, due canzoni erano giá pronte da un bel pó. Il resto del cd è nato in studio. E quando i pezzi erano quasi ultimati, abbiamo ospitato i nostri amici musicisti che ci hanno dato una mano per rendere ancora più raffinati gli arrangiamenti.
Chi mi conosce sa che preferisco il vino, e dalle vostre parti ci sono dei buoni rossi che sicuramente vi avranno ispirato.
RispondiEliminasi si, ....la birra a vienna non é niente male....;-)
RispondiEliminaeheheh, sapevo di andare a colpo sicuro!!
RispondiEliminagrazie pecorella per l'introduzione
Voto il Lagrein su tutti...
RispondiEliminaQuoto Matteo.
RispondiEliminaMa continuando, lasciando da parte per un attimo gli alcolici: prima di questo disco, ci sono state tre uscite autoprodotte, se non sbaglio. È facile autoprodursi e lo consigliereste ad altre giovani band?
e bravo il matteo!!!
RispondiEliminabuona scelta matteo!!!
RispondiEliminaoddio cosa ho scatenato!!
RispondiEliminasorry Ally, è sempre colpa mia...
Ninete paura, mi trovo a mio agio nell'alcool...
RispondiEliminaLa domanda era: prima di questo disco, ci sono state tre uscite autoprodotte, se non sbaglio.
RispondiEliminaÈ facile autoprodursi e lo consigliereste ad altre giovani band?
direi che l'autoproduzioen é bella ma faticosa...ci vuole tanto impegno a che esca una produzione buona.
RispondiEliminascusatemi - avevo un problema con la linea - pero adesso dovrebbe andare - ok continuo con la risposta...
RispondiEliminaNon è facile autoprodursi, anche solo per il fatto che si impiega molto piú tempo per “fermare” il momento più giusto. Perché quando hai tempo pensi sempre che puoi fare di meglio, che gli arrangiamenti potrebbero essere piú elaborati, ed è difficile non perdere il filo, sapere dove vuoi e dove non vuoi arrivare. Peró noi lo faremo sempre… Sul consiglio ad altre band giovani: se la band sa quello che vuole, come i pezzi devono suonare alla fine e dal punto di vista tecnico è all’altezza della situazione direi assolutamente di si. Il vantaggio principale è sicuramente che hai tutte le libertá che vuoi.
“People do not know who rules” è il vostro primo cd ufficiale. Ci raccontate la sua genesi produttiva? Si è parlato, poeticamente, di una vecchia stazione ferroviaria, come studio base …
RispondiEliminaciao a tutti! sono ivo dei sense e vi saluto da bressanone
RispondiEliminaPraticamente abbiamo vissuto per quasi 3 mesi in questo casello ferroviario inutilizzato. Abbiamo trascorso molto tempo insieme o anche da soli, abbiamo cucinato, festeggiato e a volte anche litigato. Abbiamo iniziato come tutti iniziano, ci siamo sistemati in modo adeguato per poter lavorare in pace. Dopo aver registrato i nostri strumenti con tranquillità, ci siamo rivolti ad amici che suonano strumenti che noi normalmente non suoniamo, per esempio fisarmonica, banjo, piano. Per le voci abbiamo impegnato quasi un mese, e alla fine ci siamo concentrati sugli “effetti speciali”, samples, noises, Glockenspiel, percussioni, elettronica. Alla fine del processo produttivo abbiamo avuto la fortuna di poter utilizzare gratuitamente L’Elch Studio a Brunico, dove io ed Ivo (il batterista) con l’aiuto di Hannes Dander abbiamo mixato il tutto. Voglio ringraziare a questo punto Erich Feichter, Werner Huber (Elch), Hannes Dander (per il Mix) e Pescho (per i microfoni). Il master è stato fatto in uno studio a Düsseldorf, il Monoposto, che secondo me ha fatto un gran lavoro
RispondiEliminaCiao mio quasi omonimo!!
RispondiEliminacom'è il mare oggi lì?
Ciao Ivo. Manca solo Irene...
RispondiEliminaciao ivo, anche un bacione al fratellone di bressanone - ostia che poeta che sono ;-)
RispondiEliminacome "inutilizzato"!!....tutti a casa mia, che vi apro un lagrein!
RispondiEliminaLivano non ha seguito le mie lezioni di geografia... dietro alla lavagna in castigo! :)
RispondiEliminaBene, fuori il frustiono. Per il Lagrein facciamo dopo...
RispondiEliminaintanto potrei bere un buon lagavulin, perche il lagrein al momento non c´è l`ho in casa
RispondiEliminaAlly la bacchetta. Il frustino lo uso in altre occasioni :p
RispondiEliminaè per me il frustino?
RispondiElimina'Azz, abbiamo pubblicato un disco di "beoni"
RispondiEliminaBene, dopo aver sentito della produzione internazionale, partendo dal mitico casello del treno, passiamo ad Internet.
RispondiEliminaCon Internet che rapporto avete da utenti?
p.s. va bene la bacchetta per liv
anche la bacchetta ha il suo fascino...
RispondiEliminaInternet al giorno d’oggi è indispensabile anche se ci sono delle cose che personalmente ci fanno schifo, come lo spamming o le violazioni della privacy, peró pensiamo che questi problemi non siano “connaturati” a internet ma solo una proiezione delle “storture” del sistema in cui viviamo. Usiamo internet perché è un potentissimo strumento di comunicazione e da questo punto di vista è estremamente funzionale.
RispondiEliminaCiao e complimenti! Stefano - Shyrec
RispondiEliminaCiao Ste. Benvenuto.
RispondiElimina… e da musicanti, il rapporto con il web?
Ciao Stefano!
RispondiEliminagrazie stefano
RispondiEliminafacilita la veicolazione della musica oppure i contatti con le agenzie di booking, con i locali per organizzare i concerti, ci permette di essere distribuiti senza appoggiarsi ai canali tradizionali…
RispondiEliminaIn definitiva è un ottimo strumenti per raggiungere situazioni che sarebbero altrimenti troppo lontane. E poi c’è ad esempio myspace.
epoi ad esempio c'é il chat....
RispondiEliminaGià, le chat... Myspace. Myspace vi sembra una cosa buona o solo una vetrinetta? Tra l’altro, vedo che convivono pacificamente messaggi scritti in tedesco e altri in italiano…
RispondiEliminap.s. per chi non ricorda, stefano della Shyrec è stato ospite mesi fa con il gruppo della sua label, i Zabrisky, che saluto.
Di sicuro myspace da un lato è una cosa positiva, perché puoi incontrare persone da tutto il mondo, per la musica è un’ottima piattaforma. Il rovescio della medaglia è che tutti si possono “travestire” da quello che in realtá non sono. Se ci fermiamo all’aspetto “musicale” direi che è sicuramente positivo il fatto di poter arrivare ad un pubblico al quale forse non si riuscirebbe ad arrivare.
RispondiEliminaIn Alto Adige convivono tre gruppi linguistici, la lingua maggiormente parlata è il tedesco, poi l’italiano e per ultimo il ladino. Avendo amici e fan di tutte tre le lingue anche su myspace si parla in tedesco, in dialetto tedesco, italiano e ladino, e in effetti è una cosa bella poter comunicare in tre o per lo meno in due lingue.
Già, conosco bene Bolzano, mi mamma viene da lì (ma parlo solo l'italiano io, purtroppo).
RispondiEliminaDunque, venite dalla provincia di Bolzano, Brunico per la precisione, un luogo decisamente lontano dai grandi centri musicali. Questo è un bene per dei giovani musicanti o un male?
E’ sicuramente più difficile oltrepassare le nostre frontiere geografiche e mentali. È difficile uscire dal clichè per il quale tutti in Alto Adige ascoltano solo musica folcloristica, in realtà non è cosí. Azzardando una stima diremmo che solamente il 20 % della popolazione alto atesina ascolta musica folcloristica, l’altro 80 % ascolta di tutto, dall’alternative al metal, all’ electro all’ hip hop. C’è di tutto insomma.
RispondiEliminail travestimento tramite myspace l'abbiamo anche citato nella nostra canzone "made of dirt"
RispondiEliminaaltrimenti nel resto d'italia sarebbe solo mandolini e canzoni napoletane...
RispondiEliminaSì, possiamo essere uno, nessuno, centomila, nel web ...e i luoghi comuni sono difficili da abbattere.
RispondiEliminaMa tornando al territorio, avete contatti con altri artisti della vostra città o regione? Di altre?
Abbiamo un sacco di amici artisti, della nostra regione vorrei citare i “Mary’s Jail” di Bolzano e I “Dischezzi” di Brunico, che ci stanno molto a cuore. Delle altre regioni direi i “juda” di Milano che secondo noi sono molto promettenti e gli “Unstern Bedroht” di vicino a Colonia, un gruppo postrock molto emozionale, interessante, ed i “Votiva lux” di Bologna, non so se esistono ancora peró sono dei tipi molto in gamba e fanno una musica stupenda.
RispondiEliminaLa Riff è la vostra giovane etichetta (anche dei Phidge di Bologna, intervistati qui per primi in assoluto), anch’essa di Bolzano, molto attiva in questo periodo. Come vi siete incontrati e come procede il rapporto?
RispondiEliminap.s. attenti, c'è Matteo online
grazie per l'informazione :-) allora rispondo in modo "ufficiale" (come sempre)
RispondiEliminaCi siamo incontrati per il discorso della pubblicazione del nostro ultimo disco, sono giovani come noi e amano la musica allo stesso modo e penso che per questo motivo siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ci fa piacere che ci abbiano accolto proprio in un momento cosí importante per noi, si stanno occupando della nostra promozione tra l’altro e li ringraziamo.
riff rules!!!
bravi i riff !!
RispondiElimina(anche matteo!)
Beh, io lo racconto dal punto di vista mio e di Paolo il mio socio bast***o che in questo momento è in ferie a cuba...
RispondiEliminaSapevamo da tempo che i Sense sono una delle migliori realtà della nostra zona (e non solo), ma ci siamo incontrati solo ora. La molla che ci ha spinto è stato un live dei Sense dove siamo rimasti letteralmente folgorati da quello che la band riusciva a dare
Se Matteo non vuolke aggiungere altro, continuo ...
RispondiEliminaSì, il live. Vi sentite più una band da studio o da live?
RispondiEliminasopratutto matteo :-)
RispondiEliminaIl nostro massimo lo diamo nei live, che sono momenti nei quali riusciamo a esprimere a pieno le nostre energie
RispondiEliminasopratutto ivo, che suona sempre nudo!!!!!!
RispondiEliminaDopo aver salutato Paolo a Cuba, che starà sorseggiando del buon rum, vi chiedo: quali sono le vostre esperienze live e cosa avete in programma nei prossimi mesi?
RispondiEliminaAPPUNTO! so che sono di parte ma siete tutti invitati al prossimo live!
RispondiEliminaAnnoto questo particolare interessante dei live :)Finalmente un gruppo che pensa a noi donne!
RispondiEliminaAbbiamo suonato un sacco in questi ultimi 6 anni, ci sono state dei minitour in Austria con diverse band, per esempio gli Unstern Bedroht che abbiamo già citato prima, abbiamo suonato in diversi Festival della nostra zona, abbiamo aperto per i Bauchklang, i MIA, i Clawfinger e altri … I concerti migliori di sicuro si devono ancora fare… Nei prossimi mesi cercheremo di mandare in onda il nostro video del singolo “Make me real” su diversi canali televisivi musicali, vogliamo fare un tour in Italia, e magari uno in Austria, poi ci sono dei diversi concerti quí in zona, compreso il Release Party del 22 novembre prossimo a Bolzano.
RispondiEliminaVisto che il blog si sta scaldando parliamo di asceti. Il titolo del disco è una citazione del Mahatma Gandhi, e con un suo discorso inizia pure il vostro cd. Perché questa scelta di pace e ricerca, in un mondo pieno zeppo di guerre? La gente non sa veramente chi comanda?
RispondiEliminacom'è che la pecorella interviene volentieri quando si parla di frustini e ivo nudo??? :-)
RispondiElimina...perchè è viziosa.
RispondiEliminaoservazione interessante!
RispondiEliminaIn realtà intervengo volentieri anche quando si parla di cioccolato... volevo ricordare che mi è stata promessa una sacher :)
RispondiEliminadal mio punto di vista a questa domanda risponderei cosí: La maggior parte della gente nel mondo occidentale ha perso il senso della vita, non sa piú perché si alza la mattina, perché va a lavorare, siamo veramente tutti cosí apatici, abbiamo consumato troppo, troppa TV, musica, anche la religione! “people do not know who rules” è un discorso di Gandhi che in parte risponde a queste domande in modo geniale. Alla fine è l’uomo stesso che comanda, o se volete, potete chiamarlo anche dio, sono la stessa cosa. Non vogliamo essere troppo filosofici a questo punto, peró penso che questa domanda sia buona per tutti, dal filosofo fino all’ateo.
RispondiEliminaperó magari c'é anche cristian & armin che vogliono dire qualcosa.. se non sono ancora troppo ubriachi dal vino:-)
La Sacher nel senso Leopold von Sacher-Masoch?
RispondiEliminasono viziata, non viziosa... :p
RispondiEliminae poi professionalmente parlando uso la bacchetta (e non il frustino) e solo per indicare le città sulla carta geografica :)
il mahatma klaus ha giá detto tutto giusto! AAUUMM
RispondiEliminaBene. Ascoltando distrattamente la vostra musica, magari come sottofondo mentre leggo il giornale, ho sentito alcuni suoni da cinema del David Lynch anni ‘80/90; penso a Twin Peaks, ad esempio. Che ne pensate? Che rapporto avete con il cinema?
RispondiEliminamahatma klaus :-) quella me la devo ricordare per il prossimo concerto
RispondiEliminaLa sacher l'ho promessa io se verrà a trovarci a Bolzano... un riconoscimento cioccolatoso per l'ottimo lavoro che sta facendo per i sense
RispondiEliminaIl cinema per noi è una cosa che c’ispira molto, le storie vere o irreali che vengono raccontate molte volte ci danno lo spunto per creare la nostra musica. Prima o poi un progetto musicale per un film indipendente lo vorremo fare.
RispondiEliminaps: chi è che mi vuole vedere nudo???
Tutti, ovviamente. Vino, sacher, nudità (sarà il titolo di un vostro futuro disco live).
RispondiEliminaTra i Marlene Kuntz e i Mogwai, tra Angelo Badalmenti e Brian Eno, Deus … questo a leggere alcune recensioni e a sentirvi suonare. Sono solo le solite masturbazioni mentali della critica oppure qualche contatto lo sentite? Altri più nascosti e imprevedibili?
RispondiEliminanoto appena adesso che ivo è un pò un miscuglio tra david Lynch e Andy Warhol!
RispondiEliminaColgo l'occasione per promozione: penso che il rapporto che i sense hanno col cinema si capisca anche dal videoclip Make me Real, è veramente perfetto per la canzone, è funzionale e poetico...
RispondiEliminabel titolo - lo teniamo in considerazione
RispondiEliminaGrazie Klaus. Sì, nel video c'è del Lynch.
RispondiEliminaDi sicuro è la musica che ascoltiamo, piú o meno, pero ha una grande influenza anche la musica classica, anche perché Christian e Irene suonano strumenti classici, non è che non ci piaccia il pop, peró siamo molto presi dal concetto di fare un opera intera, un album che ascolti dall’inizio alla fine e che trova il proprio senso solo nella sua totalità. Non vogliamo essere etichettati dopo l’ascolto di una sola hit. Abbiamo sempre provato molto rispetto per quei gruppi che osano di piú del solito standard 3 min., ritornello orecchiabile e stop.
RispondiEliminamake me real a perte...
RispondiEliminaSì, il bello del vostro cd, è anche che ci sono pezzi che osano andare al di là della semplice canzonetta di tre minuti.
RispondiEliminaups...parte
RispondiEliminaE per finire (a meno che non arrivi Irene), fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna …
RispondiEliminama irene sta nuda col vino e la sacher in mano o si sta esercitando?
RispondiEliminaecco, lo sapevo! il solito blog erotico...
RispondiEliminaBella domanda.
RispondiEliminanon lo sapremo mai!! :-)
RispondiEliminaSì alza la partecipazione ...
RispondiElimina"si alzano i canti e si muove la danza"...danza danza
RispondiEliminaa questo punto vorrei partecipare anch'io....
RispondiEliminami sembra di percepire della velata malizia... nemmeno tanto velata :)
RispondiEliminaper non farvi stare svegli per tutta la settimana, io tra due giorni la incontro e poi la domando! ok?
RispondiEliminaIn alto i calici, grazie Sense ...
RispondiEliminachi è questo anonimo che salta fuori in coda?
Facci sapere Klaus. Non ricordo più cosa, ma facci sapere ... grazie ancora.
RispondiEliminagrazie alligatore, speriamo di vederti ad un nostro concerto!!.....nudo!!!
RispondiEliminascusate, sono stato io l' annonimo, dimenticando di mettere il mio nome
RispondiEliminaAi vostri concerti solo nudi ...tutti! Come il Living
RispondiEliminadaaaiii tutti nuuuudi.....
RispondiEliminaSaluto tutti, grazie Ally, è stato un piacere, grazie Ilaria, grazie Sense... tutti al Bunker di Bolzano il 22, ospito io!!!
RispondiEliminaCiao Ally! Ciao Sense! Ciao Mela! Ciao Livano! Ciao a tutti quelli che c'erano. Grazie.
RispondiEliminaBuona notte
p.s. resto in attesa di assaporare la sacher :p
Scherzi a parte, grande musica con i Sense of Akasha. Grazie. E un grazie a tutti: Matteo della Riff, Stefano della Shyrec , qualche anonimo, Livano, Leopold von Sacher-Masoch, Press Sheep, pecorella scompiglio e i suoi amanti, e tutti i Sense of Akasha: Klaus, Armin, Christian, Ivo e anche Irene, che non è potuta venire. Sarà per la prossima volta Irene. Ciao a tutti. Buona notte. W Gandhi.
RispondiEliminaGià finita la birra? Peccato...
RispondiEliminaSe capitate dalle mie parti (veneto orientale o friuli) birra per tutti!
buona notte!
RispondiEliminaW livano!
RispondiEliminabuona notte a tutti!
Buona notte!
RispondiEliminabuona notte a tuttino
RispondiEliminaBuonanotte Liv, e Klaus. Ancora grazie. Salutami l'Austria e Irene...
RispondiEliminaIl 124° commento non commenta i Sense Of Alaska , e scrivo che Dalla commissione Cultura della Camera arriva un nuovo disegno di legge (DdL C. 1269) che obbligherebbe molti blog ad iscriversi al registro dei comunicatori con la possibilità di essere perseguiti per i reati a mezzo stampa. Meditiamo ...
RispondiEliminaciao Ali
Sempre avanti tu eh...non conoscevo questo gruppo.
RispondiEliminaun caro saluto.
Bella l'idea della stazione ferroviaria...
RispondiElimina@reanto
RispondiEliminaGrazie per la news, ma io ormai non mi soprendo più di nulla.
@schiavioliberi
"Avanti" è il titolo originale di un film da rivalutare di Billy Wilder, uno scult incredibile da me molto amato. Sempre per rimanere in tema con Vienna...
@lamentepersa
Ma gio, qui si scherza seriamente, qui adoriamo tutti Vienna, quella torta, Leopold von Sacher-Masoch (mai visto il film dedicato a Masoch da uno dei fratelli Taviani? quello meno conosciuto... uno scult impossibile da me molto amato), qui adoriamo i Sense of Akasha, che hanno fatto un disco veramente buono, forse il migliore dell'anno ...
@stellavale
Sì, bella l'idea del casello... anche per questo il cd va come un treno.