Il gruppo che sarà questa sera sul mio blog è per molti aspetti particolare. Primo, non è il solito giovane gruppo da scoprire, visto la più che ventennale esperienza tra palchi e dischi; secondo, è uscito con un nuovo cd sfizioso, bellezza per gli occhi (oltre che per le orecchie) con una casa editrice di fumetti, la Coconino Press (distribuisce la solita Audioglobe).
Forse il sole ci odia infatti, è la seconda uscita di una serie dove la musica incontra le nuvole parlanti per creare incanto e stupore. Proprio così, incanto e stupore, a partire da un angelo nudo in copertina alle illustrazioni di Igort (ho sempre paura di sciupare quelle 34 pagine nere con disegnate sopra donne bellissime e fiori incredibili) al pop tenue e malinconico della band di Davide Catinari.
Dopo troppo tempo di attesa la band cagliaritana ci ha fatto una bella sorpresa: a quasi dieci anni dallo scioglimento, i Dorian Gray sono ritornati più belli che mai, ricordandoci quanto il pop sotterraneo di casa nostra sia loro debitore. Trame avvolgenti ma non invadenti, ospiti cult, una voce calda e amichevole, arrangiamenti con i controfiocchi ….
Comincio a sbrodolare troppo? Meglio sentire direttamente i Dorian Gray. Ci siete?
VAI AL LORO MYSPACE http://www.myspace.com/doriangraymc
Ciao Ally!
RispondiEliminaPecorella Scompiglio è qui! :)
Ciao Pecorella. Ora dovrebbero arrivare anche i Dorian Gray ... Ci siete?
RispondiEliminaNon mordo, anche se ho i denti aguzzi...
RispondiEliminastanno arrivando anche i dorian gray, lieve ritardo tecnico!
RispondiEliminaCiao Ale. Gianni Minà direbbe: è il bello della diretta.
RispondiEliminaSono qui di passaggio, volevo sapere qualcosa di più del loro ritorno.
RispondiEliminaIo li seguivo ai tempi di VideoMusic, mi sembravano una delle band emergenti migliori di quel periodo.
E mi incuriosisce la collaborazione con Mastro Igort... ;-)
Affollato questa sera il blog. Ciao Mannick. Se attendi in linea potrai chiedere direttamente a loro ciò che vuoi (entro certi limiti...).
RispondiEliminaTra cinque minuti arrivano i Dorian Gray, meno cinque... meno quattro ...
RispondiEliminatre, due, uno, due, tre, quattro, cinque,... Aloha!
RispondiEliminaCiao Livano.
RispondiEliminaCiao Livano! Devi smetterla di rimanere nascosto e lurkare... :)
RispondiEliminaTutto questo è uno scherzo per aumentare l'attesa.
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RispondiElimina@ ppp: ommaria! lurkare? passa in chat di là così possiamo litigare senza dare noia qui va...
RispondiEliminaOscar Wilde sarebbe felice di questo inizio con un po' di scompiglio ...
RispondiEliminaScusate il ritardo..eccomi qui
RispondiEliminaCiao Davide. Grazie per essere arrivato. Posso partire?
RispondiEliminachi è l'anonimo in ritardo?! :)
RispondiEliminaL'anonimo, se non erro,è Davide Catinari. Anche di questo Wilde sarebbe divertito...
RispondiEliminaChi sono i Dorian Gray?
Temporale in Sardegna? Dorian Gray, ci siete?
RispondiEliminaDorian Gray è una sorta di entità vagabonda, composta da sei persone che galleggiano dentro un limbo e che condividono una comune visione della musica. Talvolta fortunatamente emergono divergenze e questo ci rende più vivi... altrimenti sai che noia
RispondiEliminaCerto, le divergenze sono il sale della vita...
RispondiEliminaCome nasce una vostra canzone? Prima la musica o prima le parole?
Vedo che c'è un certo Mannick dalla memoria lunga...mi complimento. Credo che lo special su Videomusic fosse dell'89...Normalmente la musica viene scritta prima delle parole, anche perchè la mia dislessia cerebrale ha bisogno di tempo per assumere una forma compiuta e ..riconoscibile
RispondiEliminaSolo musicalmente ho memoria lunga.
RispondiEliminaRicordo anche alcune puntate al Roxy Bar, la cover degli Area (luglio, agosto, settembre nero) e le tue camicie bianche... :-)
Già Videomusic,Roxy Bar ...ero bampino allora. Ma torniamo all'oggi: come sono nate le canzoni del vostro recente cd?
RispondiEliminaNel 1989 non sapevo nemmeno da che parte ero girata :)
RispondiEliminaTra una domanda è l’altra riesco a pelare con calma un melograno e mangiamelo con lo yogurt. Non ci speravo … Ci perdiamo nei ricordi questa sera… Problemi tecnici Davide?
RispondiEliminahanno avuto una gestazione abbstanza lunghina direi, Alcune risalgono a qualche anno fa e le prime versioni oggi sono irriconoscibili, altre sono davvero recentissime e sono state scritte poco prima di entrare in studio, anzi una , Anatomia, è nata durante le sessions. In questo senso il nostro è stato un lavoro per certi versi artigianale per altri assolutamente ipercinetico. Personalmente ritengo che la pressione emotiva sia sempre stata un elememnto indispensabile per lavorare sulla forma canzone. In altri casi è la canbzone che ti chiama e cambia forma nel tempo, come se si sentisse davvero un bruco che vuole diventare crisalide
RispondiEliminaAlly... melograno e yogurt blah! io mi sono mangiata una fetta di tiramisù :p
RispondiEliminaBella metafora. Mi fai venire in mente i disegni dell'albo che racchiud il cd. “Forse il sole ci odia” infatti non è solo un cd, ma anche un albo a colori illustrato da Igort. Perché questa scelta?
RispondiEliminap.s. buon appettito pecorella
...mi è venuta fame... Una domanda, le musiche nascono in sala "democraticamente" o qualcuno fa da "regista" generale e magari arriva con le parti già pronte?
RispondiEliminaCredoi che la nostra musica abbia empre avuto pieghe visionarie e fra visionari ci si intende sempre. Igor è entrato perfettamente nel nnostro mondo e lo ha popolato con qualcosa che prendeva vita con e dalla musica. Il risultato è quello ceh vedete sul disco . Anche lo spunto per parlare della "musica che racconta nasce proprio da qui. Le canzoni sono narrazione così come il fumetto. Perchè non aumentarne il potere considerato che musica e immegini sono comuque cibo per il nostro cervello
RispondiEliminaNormalmente l'idea parte da materiale che viene rielaborato dalla versione demo. Alcuen parti finsicono poi talvolta sul disco, direttamente dal demo., Diversi synth analogici che trovi sul disco vengono dal 4 piste che ho a casa...
RispondiEliminaGià, cibo per la mente. Livano, dei Glen or Glenda?, da tecnico della materia, chiedeva: le musiche nascono in sala "democraticamente" o qualcuno fa da "regista" generale e magari arriva con le parti già pronte?
RispondiEliminaFaccio mia la domanda.
Mi hai preceduto. Allora, tornando al cd, come ci si trova ad avere come label la Coconino Press, editrice cult di fumetti?
RispondiEliminaLa maggior parte delle musiche provengono dai demo e in questo senso contengono alcuni "obbligati". La rielaborazione avviene poi in preproduzione ma quando andiamo in sala i ritocchi sono fondalmentalmente sui suoni e sul portamento dei brani. IL terzo step è quello della sala, in cui le parti posson o essere modificate e talvolta riscritte, ma statisticamente questo processo incide sul 40% circa del materiale già inciso. Il restante proviene dalla versioni originali
RispondiEliminaSicuramente meglio che con certa discografia cannibale che conosco bene
RispondiEliminaMa dai, adesso mi scippano pure le domande... ocio che tra un po' per rappresaglia rispondo io (anonimamente) al posto dei DG...
RispondiEliminaLivano, faccio solo il moderatore, scusami.
RispondiEliminaIl vostro lavoro è stato fatto separatamente da quello di Igort, oppure ci sono stati dei contatti? Insomma, musica e parole vanno di pari passo con i disegni?
libertà d'azione e libertà di speriumentare. Il rapporto con una casa editrice di fumetti è certamente pionieristico qui in Italia. E' molto più laico che con certa discografia, ripeto...
RispondiEliminaTranquillo!! moderatore puoi moderarmi quanto vuoi. In media stat virus.
RispondiEliminaIl disco era già quasi ultimato quando Igort lo ha ascoltato e la nsotra collaborazione è nata dopo quest'incontro. I disegni sono il racconto delle nostre canzoni secondo l'ottiva di chi alle risposte preferisce le domande, Sarebbe stato troppo didascalico pensare all'associazione musica/immagini con semplici riproduzioni grafiche ottenute traslando il senso delle canzoni. Unica eccezione è Salomè, lì Igort ha immaginato una figura femminile, art decò.
RispondiEliminaIn questo senso raccontare la musica con le immaginbi nasce dall'esigenza di creare un immaginario
RispondiEliminaGià, L'IMMAGINARIO, sfogliando e ascoltando questo vostro lavoro, si capisce cosa intendi. E a proposito di immaginario, la Rete: con Internet che rapporto avete da utenti?
RispondiEliminaLa band è transgenerazionale e in questo senso internet per alcuni è uno strumento per altri una specie di campo da gioco
RispondiElimina… e da musicanti, lo usate?
RispondiEliminaBè è una differenza che cogli nell'approccio al mezzo. Non bisogna subirlo, anche se non ti nascondo che il feticismo dell'oggetto / disco sia intramontabile. Credo che in Dorian Gray la tecnologia sia equivalente al vinile
RispondiEliminapardon , intendevo "per" Dorian Gray
RispondiEliminaIn effetti, la confezione cartonata di "Forse il sole ci odia" ricorda molto quella dei buoni vecchi vinili ...
RispondiEliminaTi ringrazio, per noi è un complimento. .
RispondiEliminaPrego. C'è ancora, in questo momento nostalgia, mannick? Forse vuole dire/chiedere qualcosa?
RispondiEliminaRispetto ad allora, cos'è cambiato nel fare musica e nel panorama "indie" italiano...
RispondiEliminaLa nostalgia ormai è storicizzata..come le camicie bianche..anche perchè quella era davvero un'eccezione..
RispondiEliminaRitornando all'oggi, myspace, myspace ti sembra una cosa buona o solo una vetrinetta?
RispondiEliminaCredo soprattutto i numeri. Dagli anni '90 ad oggi abbiamo assistito ad un lento spegnersi del dilettantismo entusiasta figlio del decennio precedente che ha imposto una selezione molto dura per quanto riguarda l'approccio al "sistema discografico" che prevedeva tempi molto più lunghi di esposizione sul mercato. Oggi è molto più difficile che un progetto artistico superi il lustro.
RispondiEliminaAbbiamo un centinaio di visite al giorno da circa un anno e il disco è uscito soltanto una settimana fa e dal vivo inizieremo il giro non prima di gennaio. In questo senso My space è stato l'unico contatto col mondo e con nuovi amici e vecchi estimatori
RispondiEliminaEffettivamente internet riduce le distanze (molto originale, sono questa sera). Venite da Cagliari, città lontana dai grandi centri. Essere lontani dai grandi centri (su di un’isola) aiuta o limita?
RispondiEliminaCagliari è una città borghese e bottegaia, calda e protetta come tante altre realtà di una grande provincia chiamata Italia. Credo che il senso di disagio ni confronti di una realtà che riproduce se stessa all'infinito senza alcuna possibilità di cambiamento sia un sentimento chè sia comune a quello che si può provare in tante altre città del nostro paese. Diciamo che il mare rafforza un certo sterile orgoglio insulare , ma credo che le radici di un malessere come quello che colpisce l'Italia oggi sia davvero una coisa comune a altre città
RispondiEliminaAnalisi, purtroppo, da sottoscrivere...
RispondiEliminaAvete contatti e/o collaborazioni con altri artisti della vostra città o regione? Di altre?
RispondiEliminaLa Sardegna è una terra che promana l'individualismo in tutte le sue forme. Altrove questa è una coisa più sfunata. Per noi è sempre stato più facile lavorare con lombardi, toscani, amrchigaini, piemontesi , emiliani piuttosto che con i sardi. E poi negli anni '90 abbiamo frequentato l'ambiente musicale un pò di tutta la nazione, come zingari tecnologici. Cambiavamo casa ogni spesso per poter fare fronte alle numerose date che facevamo in un anno. Milano, Chioggia,e tanti altri posti che ora non ricordo
RispondiEliminaVi sentite più una band da studio o da live?
RispondiEliminaLo studio è bello, culla dei colori, ma dal vivo la nostra musica è più..espansa, sospesa avolte imprevedibile..
RispondiEliminaQuali sono le vostre esperienze live (da nuovi Dorian Gray, ovviamente) e cosa avete in programma nei prossimi mesi?
RispondiEliminaInizieremo il tour a fine Gennaio, dopodomani ci sarà il numero zero in un teatro vicino a Cagliari, dove proveremo lo spettacolo che porteremo in giro per il 2009. Il nostro booking è L'Estragon di Bologna, con cui siamo felici di collaborare
RispondiElimina..e uno spettacolo teatral/musicale che si chiama "Tenebras" il 19 dicembre. Anche lì saremo impegnati come Dorian Gray .
RispondiEliminaUn ricordo di un concerto del passato che vorresti ripetere?
RispondiEliminaPenetrare nei ricordi è sempre pericoloso..comunque ti direi che un concerto al Rock Planet di Milano è stato certamente un'esperienza curiosa..era la prima volta che accendevamo il fuoco sul palco ..in scena avevamo anche dei piccoli bracieri..la cosa non piacque molto alla gestione..ma la reazione del pubblico gli fece capire che era meglio non interrompere il concerto.
RispondiEliminaMi ricordo, avete bruciato il piano alla fine ...
RispondiEliminaah, c'era un piano ? ...oh, i neuroni
RispondiEliminaCerto, perchè dove c'è un piano c'è sempre gente che fa baccano ...
RispondiEliminaA proposito, Giorgio Canali e Giovanni Ferrario sono tra gli “ospiti speciali” del vostro cd. Come è nato l’incontro con loro? Proseguirà? …ai concerti, per esempio? …
Con Giovanni ci si conosce da anni, avevamo anche fatto un singolo insieme ad Andrea Viti, nel 2005, il progetto si chiamava DVega. Non so se i rispettivi impegni lo permetteranno ma sarebbe molto bello poter suonare con tre chitarre. Con Giorgio ci siamo conosciuti in occasione delle sessions del disco ed è stato molto importante confrontarsi con un artista come lui. C'è anche un basso suonato in "Non Esiste" , che Giorgio si è divertito a interpretare nel suo stile. Anche in questo caso sarebbe una presenza importante, ma al momento credo sia troppo impegnato con Vasco Brondi.
RispondiEliminaGià, il giovane Vasco ...
RispondiEliminaA proposito di gggiovani, come vedi il nuovo movimento studentesco? In Italia è cambiata la musica?
Veniamo da un decennio che , anche se non sembra , è stato abbastanza ideologizzato, magari non come gli anni '70, ma in maniera diversa. credo che l'attuale movimento studentesco debba trovare la medesima consapevolezza della sua collocazione storica. Comunque devo dire che è difficile dar torto agli universitari di quest'inizio millennio. Basta guardarsi attorno...
RispondiEliminanon si può dar torto a studenti, ma nemmeno agli insegnanti... e a tutti coloro coinvolti nel movimento.
RispondiEliminaTeacher Sheep
A volte ritornano...già, è bella quest'unione tra istanze diverse, tra generazioni incazzate (finalmente/giustamente) allo stesso modo.
RispondiEliminaMa finiamo con la musica e la classica marzullata: una domanda, una risposta e poi tutti a nanna, se nessun altro vuole dichiarare/domandare qualcosa …
RispondiEliminaBè l'orario certamente è quello delle Marzullate...meglio darsi domande senza risposta...meglio un saluto crepuscolare...
RispondiEliminaGrazie Davide per essere stato qui a postare fino a quest'ora. Buona notte e buona musica.
RispondiEliminaBuona notte a tutti!
RispondiEliminaun crepuscolare che iddio, il signore vi conservi a tutti!!
RispondiEliminapoco, poco, piano, piano...
Ciao Liv e pecorella, sempre presenti. Un saluto anche ad Alessandro e Mannick. Ciao Dorian Gray ...
RispondiEliminaIn bocca al lupo per l'intervista!
RispondiEliminaSei sempre aggiornatissimo alligatore.
RispondiEliminaun saluto