Chiapperi che film. In cielo c’è la luna piena e io vorrei ululare. Una volante della polizia gira davanti al cinema e a me viene da ridere. Ho appena visto un film dove dei poliziotti corrotti e violenti finiscono dietro le sbarre tra gli applausi della gente (una specie di mani pulite negli States pre-crisi del ’29) e mi viene da ridere. Voi direte, è il cinema bellezza, queste cose non succedono nella realtà (invece è una storia vera) … ma a impressionarmi, più che il contesto socio-politico-criminale o l’intreccio, è il cinema che emana questo ultimo (ultimo?) capolavoro di Eastwood, un film da vedere assolutamente nella buia sala cinematografica (in televisione perderà tutto il suo fascino).
Lungo ma non pesante, Changeling ti inchioda alla poltrona, incanta per la fotografia seppiata, le musiche dello stesso regista, i personaggi perfetti, ognuno nella parte sua (dovrebbe essere scontato, ma non è sempre così); è veramente impressionante, ogni attore sembra nato per fare quella parte e solo quella.
Non ho mai sopportato Angelina Jolie e i suoi labbroni, ma qui è perfetta, maschera di dolore di madre alla quale viene rapito il figlio e qualche mese dopo riconsegnato dalla polizia di Los Angeles, la più corrotta e violenta della storia, guidata da dei capi incapaci e reazionari al servizio di un sindaco-sceriffo che pensa solo alla sua rielezione (ma non si ricandida, l’Era Roosvelt è in arrivo). Non è il suo bambino, ma la polizia vuole convincere la donna a tutti i costi. È più basso (un medico le spiega che un shock può far restringere la colonna vertebrale), è circonciso (il medico le spiega che è una buona pratica sanitaria e probabilmente i suoi rapitori volevano farlo crescere forte e sano), la sua maestra unica non lo riconosce, il suo dentista pure ma per la polizia deve convincersi. Lei insiste nel negare la (loro) evidenza. Bene, è pronto un ricovero coatto in clinica psichiatrica con violenze, elettroshock e un mondo brutale alla donna sconosciuto. Per fortuna ha dalla sua parte un predicatore presbiteriano, che dal pulpito e dalla radio predica contro la corruzione e la violenza (un John Malkovich mai così riccioluto/risoluto), e alla fine uscirà come un’eroina, simbolo del popolo che si ribella e caccia la corruzione e le falsità del potere. Nonostante questo happy end, non si può parlare di cinema consolatorio, anzi. Rimane un’amarezza profonda. Eastwood non ci risparmia nulla (dalle morti violente dei bambini rapiti all’impiccagione del bruto, dal manicomio dove vengono commessi dei crimini orribili, al terrore sui volti delle vittime).
Non ho mai sopportato Angelina Jolie e i suoi labbroni, ma qui è perfetta, maschera di dolore di madre alla quale viene rapito il figlio e qualche mese dopo riconsegnato dalla polizia di Los Angeles, la più corrotta e violenta della storia, guidata da dei capi incapaci e reazionari al servizio di un sindaco-sceriffo che pensa solo alla sua rielezione (ma non si ricandida, l’Era Roosvelt è in arrivo). Non è il suo bambino, ma la polizia vuole convincere la donna a tutti i costi. È più basso (un medico le spiega che un shock può far restringere la colonna vertebrale), è circonciso (il medico le spiega che è una buona pratica sanitaria e probabilmente i suoi rapitori volevano farlo crescere forte e sano), la sua maestra unica non lo riconosce, il suo dentista pure ma per la polizia deve convincersi. Lei insiste nel negare la (loro) evidenza. Bene, è pronto un ricovero coatto in clinica psichiatrica con violenze, elettroshock e un mondo brutale alla donna sconosciuto. Per fortuna ha dalla sua parte un predicatore presbiteriano, che dal pulpito e dalla radio predica contro la corruzione e la violenza (un John Malkovich mai così riccioluto/risoluto), e alla fine uscirà come un’eroina, simbolo del popolo che si ribella e caccia la corruzione e le falsità del potere. Nonostante questo happy end, non si può parlare di cinema consolatorio, anzi. Rimane un’amarezza profonda. Eastwood non ci risparmia nulla (dalle morti violente dei bambini rapiti all’impiccagione del bruto, dal manicomio dove vengono commessi dei crimini orribili, al terrore sui volti delle vittime).
Ennesimo film da parte di Clint sulla perdita dell’innocenza? Ennesimo, ennesimo, come sappiamo è tipico dei geni fare sempre la stessa opera, lo stesso film, lo stesso cd …
VAI AL SITO DEL FILM http://www.changelingmovie.net/
Mi hai già fatto voglia di andarlo a vedere. In rete girano anche pareri più critici, però Clint è Clint, ha firmato capolavori indimenticabili e gli si concede fiducia a priori.
RispondiEliminaSì, ho letto pure io pareri altalenanti, ma tu fidati del mio naso che ha sentito profumo di celluloide fin dalla prima sequenza; e te lo dice uno che non è mai stato un eastwoodiano puro (anche se ha sempre apprezzato i suoi film) e non ha mai avuto simpatia per la Jolie (è una questione di pelle, mi sta sulle palle). Eppure ...
RispondiEliminaClint è Clint e la Jolie è la Jolie .)
RispondiEliminaReAnto
@reanto
RispondiElimina...e, come diceva Jean-Luc Godard ,il cinema è il cinema.
e giù oscar... ???
RispondiEliminaSpero di vederlo presto.
ciao Luka
@lamentepersa
RispondiEliminaA me ha ricordato molto I ponti di Madison County , nel senso che è un film tra/con/per le donne, un film femminino/femminista, come solo a Clint riesce. Certo, c'è la tematica sulla violenza sui minori, ma non è predominante. Se dovessi riassumere in due battute: un film su di una donna sola che lotta contro il sistema...
@luka
Potrà prendere tanti Oscar o manco uno, ma rimarrà comunque nella Storia del Cinema. Vai, vai, nella nostra città c'è ancora.
@lamentepersa
RispondiEliminaLa tua è più che una promessa, ci conto: non appena riuscirai a vederlo scrivi ... quanto al curato, fai bene a ripassare i classici.
Non voglio sapere nulla di questo film. Voglio solo vederlo e godere...
RispondiElimina@xtiana
RispondiEliminaAllora meglio che non leggi il mio pezzo, ho il brutto vizio di svelare troppe cose, andando contro il settimo comandamento del buon critico di famiglia.
Avendolo già visto, io voglio solo godere :)
ma che bello. così condividiamo anche l'amore per le recensioni, eastwood e godard... sai che l'estate scorsa sono stata a carmel? sai che nei giorni scorsi era impossibile commentarti? baci.
RispondiEliminaMi fido anch'io di te, pur non amando Angelina...Cercherò di vederlo il prima possibile ;)
RispondiEliminaNotte Notte...A presto Alligatore!
E'da troppo che non vado al cinema...
RispondiElimina@manuela
RispondiEliminaGià, Godard, Carmel, Eastwood ... tante cose mi fai venire in mente. Potremmo ripensare la celebre frase di Jean-Luc Godard a proposito di John Wayne riferita a Clint? "Perché odio John Wayne quando fa -I berretti verdi- e lo amo quando prende in braccio Natalie Wood alla fine di -Sentieri selvaggi-?". Forse no, anzi no di certo, visto che Clint non ha mai fatto film come -Beretti Verdi-, e Robertino Silvestri ci ha spiegato mille volte che la visione del cinema di Clint non è per niente di destra, come si pensava all'inizio, anzi, è una visione ultraprogressista. Mi rendo conto che potrei provocare un'interminabile discussione, ma lo scrivo lo stesso. Leggetevi Silvestri su -il manifesto-, non posso spiegarvi tutto in due righe. E poi Clint, da quanto si dice in giro, si è stufato da un bel pezzo dei Repubblicani... Bella Carmel? Me la immagino sempre con il sole.
p.s.
Non sapevo che era impossibile commentarmi. Problemi tecnici?
@silvia
Sì, come ormai è noto a tutti, non amo Angelina, ma per onestà intellettuale dico che ha fatto un grande film, veramente una grande interpretazione, che prenda l'Oscar o il David o il Jean-Luc o non li prenda...
@stellavale
Pure io non ci vado da molto. Quasi una settimana ...
wow!
RispondiEliminalo volevo vedere questo film, ma nel multisala nella mia zona, dove vado io, non c'era ... uffffffffffff
ora sono ancora più curiosa.... ma non lo faranno nemmeno questa settimana né la prossima... hmmmmmmmmm! devo cambiare zona...
buon giovedì
@pupottina
RispondiEliminaChe tristezza le multisale, luoghi non luoghi vicini a negozi di cellulari, patate fritte e magari aria fritta. Purtroppo, anche nella mia città, i vecchi cinema sono sempre più rari, ma qualcuno resiste. Io il film di Clint l'ho visto in un bel cinema di quartiere, vicino al cinema all'aperto attivo d'estate. Cambia zona, se puoi...
Buon tutto.
bene, colpita. carmel è molto molto bella. silenziosa e con una spiaggia di un selvaggio innamorante. piena di artistici rami secchi appoggiati tra le piccole dune e di onde. il cielo, poi, te lo giuro, è a sedici noni.
RispondiEliminavolevo informare in rete che la proposta di legge che poteva far chiudere tutti i nostri blog, è stata ritirata ieri quindi per il momento possiamo tirare un sospiro di sollievo. Ne ho anche scritto in piccolo post. Ciao da Maria
RispondiElimina@manu
RispondiEliminaInsomma, non sembra manco vera...
@Adriano
Grazie per l'intervento. Non appena ho un attimo arrivo!
@melina2811
Bene, festeggeremo con un bicchiere di quello buono, ma continueremo ad essere vigili. Verrò a leggerti.
Mi ero scordata di venir qui dopo averlo visto...mi è piaciuto, e condivido il tuo parere (pre e post Changeling) sulla Jolie. Nel film è brava e bellissima.
RispondiEliminaMara