Se la scorsa settimana è stata la prima volta di un’intervista con un singolo musicista, questa sera è la prima volta di due chiacchiere sul blog con una singola musicista: Beatrice Antolini. Domani sarà fuori il suo A Due, secondo scalpitante album dopo l’esordio colorato e bello da morire Big Saloon di un paio di anni fa (una delle più grandi sorprese del panorama indie italico). Domani lo lancerà pure dal vivo, facendolo volare alto al mitico Covo di Bologna, primo concerto di una lunga serie.
A Due si presenta come una piacevole conferma, con la sua andatura strana e il mondo fantastico che apre davanti ad ogni ascolto. Realizzato come vuole la leggenda “in quasi assoluta solitudine in uno studio sperduto tra le colline modenesi”, è costituito da undici perle sorprendenti, undici canzoni morbide e dilatate, suonate quasi tutte da sola dalla splendida Beatrice; un talento naturale il suo, allenato da anni a suonare di tutto con tutti. Di rilievo le sue recenti collaborazioni con Bugo, Baustelle e Jennifer Gentle (con questo gruppo, la prima e unica band italica a firmare con Sub Pop, sono molte le affinità e i rapporti).
Inutile aggiungere altro. La vedo comparire davanti al vetro del mio pc. Meglio farla entrare, comincia a fare freddo. Ci sei Beatrice?
A Due si presenta come una piacevole conferma, con la sua andatura strana e il mondo fantastico che apre davanti ad ogni ascolto. Realizzato come vuole la leggenda “in quasi assoluta solitudine in uno studio sperduto tra le colline modenesi”, è costituito da undici perle sorprendenti, undici canzoni morbide e dilatate, suonate quasi tutte da sola dalla splendida Beatrice; un talento naturale il suo, allenato da anni a suonare di tutto con tutti. Di rilievo le sue recenti collaborazioni con Bugo, Baustelle e Jennifer Gentle (con questo gruppo, la prima e unica band italica a firmare con Sub Pop, sono molte le affinità e i rapporti).
Inutile aggiungere altro. La vedo comparire davanti al vetro del mio pc. Meglio farla entrare, comincia a fare freddo. Ci sei Beatrice?
VAI AL SUO MYSPACE http://www.myspace.com/beatriceantolini
Ci sono Alligatore carissimo!
RispondiEliminaSplendido, allora cominciamo ...
RispondiEliminaCominciamo dall’inizio: chi è Beatrice Antolini?
RispondiEliminaEccomi, salve a tutti, sono beatrice Antolini e sono io che non è facile!
RispondiEliminaCerco di diventare una musicista ogni giorno della mia vita con molta serietà ed impegno e credo che sia l'unica vera realtà per me, non l'ho solo scelta io, è stato voluto da un chissàchi di un chissàdove!
Magico questo chissàchi di un chissàdove. Sembra una fiaba.
RispondiEliminaSi una specie di percorso impervio dove molte volte incontri difficoltà al limite con il pericolo, e a volte dei paesaggi bellissimi che ti fanno dimenticare tutto per qualche istante....
RispondiEliminaÈ così magico anche scrivere una canzone? In una precedente intervista mi dicevi che ti siedi al piano e ti lasci comandare dal tuo orecchio … è ancora così poetico il tuo modo di scrivere una canzone?
RispondiEliminan o! non dall'orecchio! Dal chissachi che mi parla all'orecchio e che io filtro poi, perchè a volte mi dice pure delle bugie!
RispondiEliminaQuante bugie ti ha raccontato per scrivere il recente cd che esce domani? Insomma, come sono nate le canzonii di "A Due"?
RispondiEliminaBhè diciamo che soprattutto in un pezzo mi ha fatto soffrire, di solito le canzoni le scrivo di getto, invece in A new room for a quiet life ho dovuto aspettarlo un anno e mezzo per avere la parte della strofa dub-funk.....maledetto
RispondiElimina...e le altre? Tutte di getto? O è stato cattivello anche per le altre?
RispondiEliminaTutte di getto in diversi periodi, la più vecchia che risale a Big Saloon è Pop goes to....
RispondiEliminaBuono, è stato buono alla fine ...
RispondiEliminaSoffrire tanto per un pezzo?
RispondiEliminaSi decisamente, soprattutto dopo quando ritieni che ne sia valsa la pena.
Proprio come l'amore...
RispondiElimina“A Due”, oltre ad essere stato concepito in assoluta solitudine (a parte il chissachi) è stato realizzato tutto da sola. La leggenda vuole, in uno sperduto studio tra le colline modenesi… Facile la battuta, perché non intitolarlo “A uno”?
RispondiEliminaAh bè......si una conquista, una scalata, tutto si fa per amore
RispondiEliminaPerchè A due significa tante cose.
RispondiEliminanecessità, bisogno, cosa dovuta...E' sia italiano che inglese, è l'ottava dalla QUALE partono tutti i pezzi, sono le iniziali del mio nome, e ha anche altri significati più intimi.
Più intimi?...lascio stare, ma ci vuoi raccontare la realizzazione di questo cd che sarà nei negozi proprio domani?
RispondiElimina:) Ciao Ally! Ciao Beatrice!
RispondiEliminaEccomi! ... e non fare il lumacone :p
in questo disco c'è
RispondiEliminaLa luce, il buio,il doppio,
le personalità,
il sole, la pioggia il vento,la neve, tanto vento, la nebbia , l'oscurità ,la luce, la pulizia , la sporcizia, la verità, la finzione, la sincerità ,la frivolezza, la serietà, il grande addio, la fiducia, la delusione, il cambiamento, la macchina, il disordine, l'ordine, la chiarezza, la campagna, le città,la bellezza, la bruttezza,
i colori, il nero, il dolore vero, il dolore falso,la respirazione coordinata, gli animali, l'attrazione, i concerti, le illusioni, le persone nuove, le persone vecchie, le urla, i litigi le delusioni, la famiglia, le forme geometriche, le cose ripetute,le parole dense, le parole volatili, la fatica, il sonno, la strada, i caffè, i sentimenti d'affetto, le rinunce, le conquiste, il rifiuto, la morte ,due cerbiatti, la prontezza, la vita,le crisi, l'angoscia, l'arcobaleno, la sicurezza, l'insicurezza, il nostro volere,i tradimenti, il volere essere,l'essere?, i sentimenti nobili, i sentimenti brutali, la droga, le spinte, gli abbracci, i coltelli, le carezze, i baci ,la pazzia, la lungimiranza, la pazienza, la fretta, la stanchezza,la non coordinazione, l'eccitazione, la solitudine, l'amicizia, la commozione, la freddezza, l'amore e l'amore affatto.
Tutto ciò che è umano, quindi bello e brutto.
Io mi sono ritrovata ad essere umana e a sentirmi in colpa.
Prima ero protetta e non toccavo il suolo con il piede.
Ora sono nella merda fino al collo.
Per questo disco ho fatto il possibile, mi sono messa a sua completa disposizione . Ho affittato una quantità smodata di strumenti, ho cambiato una quantità smodata di corde, ho caricato ogni giono e caricato ogni giorno, ho cambiato tre pianoforti, tre bassi, tre amplificatori, tre batterie, ho affittato un vibrafono, un rhodes, un farfisa combo, un cembalet, un bassman, ho comprato una chitarra e un ampli bellissimo, ho lavorato a volte per più di 12 ore a oltranza.
In questo disco ci sono io.
L'ho condiviso con una grande persona che mi ha aiutato che è Davide Cristiani. E sono contenta che lo abbia portato fino in fondo.
In questo disco ho suonato di più altri strumenti rispetto al pianoforte e ai synth, molta più batteria e chitarre e tantissime percussioni.
Questo disco è molto terreno e sanguigno, ci sono pochissimi strumenti "fittizi" e moltissimi strumenti a percussione, legno da percuotere e pelli da battere, e le pelli in passato erano fatte con gli animali, ho scoperto la mia passione per le percussioni (che già avevo , ma adesso è più sviluppata) adoro le congas che ho suonato in molti pezzi del disco.
Il violoncello appare solo in un pezzo.
Il pianoforte in qualche pezzo accompagna e non porta.
Ho anche ragionato parecchio su come si "fa" un disco, quindi mi sono interessata moltissimo alle prese che sono importantissime e grazie a qualche consiglio di qualche persona importante, siamo riusciti ad ottenere negli ultimi pezzi un effetto stereo naturale meraviglioso (Morbidalga, A new room).
Più vado avanti più mi piace la naturalità del suonato e gli ambienti, infatti sono contenta che questo disco stia uscendo perchè è l'ultimo disco che farò così.Così complicato. Creare deve diventare anche meno intenso a volte.
Questo disco sembra squilibrato ma non lo è.
I pezzi sono universi che si incontrano in un multiverso, che ha una sua logica per gli altri.
Non penso troppo a quello che scrivo e che suono, è automatico non mi interessa capirlo, lo rispetto perchè misterioso, e nelle vite spesso è tutto noiosamente chiaro, nella mia è tutto completamente curioso.
Le parole come al solito si sono create da sole, e sono molto importanti, ho scoperto che a volte mi parlavano di me, e ho dovuto ascoltarle.
E poi la musica non va editata, va suonata.
Ho suonato tutte le tracce dall'inizio alla fine , migliaia di tracce, centinaia di strumenti e strumentini.
Ho suonato anche cose che non vanno suonate, tipo l'arpa del piano con i mallet del vibrafono, un suono incredibile (c'è anche in un pezzo degli Os mutantes).
Il top l'ho raggiunto con A new room, 148 tracce di pezzo, pulirlo e mixarlo è un delirio.
Io faccio troppo perché a volte non mi centro.
E' per questo che a volte sarebbe meglio essere due.
Queswto disco è tutto ciò che l'ha creato e tutto ciò che mi accade.
RispondiEliminaBe', non ho parole, sei magica. Intanto che mi riprendo dico ciao Pecorella che si è appena collegata. Bea ti presento Beee!
RispondiEliminaWow!
RispondiElimina...potere evocativo delle parole: fantastico! Deve essere imperdibile anche il potere evocativo della tua musica!
RispondiEliminaciao cara pecora online
RispondiEliminaSperiamo, domani c'è il primo concerto ed oggi non ho ancora fatto nè pranzo nè cena.....solo prove, speriamo bene nuova formazione!
RispondiEliminaChe rapporto hai con Internet da semplice utente? Hai tempo?
RispondiEliminaDiciamo che mi trovo a mio agio e lo uso spesso.
RispondiEliminaOdio una cosa però.
L'ANONIMATO che c'è su internet, secondo me nessuno dovrebbe non voler essere se stesso, e nascondersi dietro ad un commento anonimo è cosa significativa di scarsa personalità.
Tra poco devo andare a sentire il Fantuz (mio chitarrista "storico") che suona con i cul de Sac! ho altri 10 minuti scusatemi!
RispondiElimina… e da musicante, il rapporto con internet?
RispondiEliminaA me ha aiutato parecchio soprattutto per le collaborazioni che ci sono state con i baustelle, che mi hanno scritto sul myspace, grandi.
RispondiEliminaVisto che hai poco tempo e non hai ancora mangiato oggi, cercherò di tagliare alcune domande. Dimmi tu quando smettere.
RispondiEliminaDomani è la serata della prima, al Covo della “tua” Bologna? Come presenterai “A due”?
Saremo in sei sul palco e sarà un'esperienza nuova per tutti! non abbiamo fatto molte prove ma sono tutti molto bravi vi presento la formazione:
RispondiEliminaFederico fantuz chitarra
Enzo cimino batteria
Francesco candura basso
Massimo tunin tromba
Federico alberghini percussioni
Prima hai citato i Baustelle con i quali hai collaborato. Ma ci sono stati anche i Jennifer Gentle, Bugo … nell’ultimo periodo ti sei data da fare anche con delle partecipazioni straordinarie in cd di questi colleghi. Come ti sei trovata? Ci saranno altri incontri di questo tipo?
RispondiEliminaSono state tutte esperienze interessanti, spero di farne molte altre o di doppiare con qualcuno di loro!
RispondiEliminaRecentemente hai lavorato anche per il teatro, componendo le musiche per lo spettacolo “Favolose Principesse” di Silvia Roncaglia. Ci vuoi raccontare questa esperienza?
RispondiEliminaSi è stato bellissimo ho composto musiche per bambini che in realtà non erano molto diverse da quelle che faccio "per gli adulti", la musica è una . Silvia è una persona pazzesca, è bravissima in quello che fa.
RispondiEliminaUltima domanda sulla label, l'indipendentissima Urtovox.
RispondiEliminaCome è avvenuto l’incontro con Urtovox?
Poi, se non hai niente altro da dire, ti lascio a Fantuz, che spero ci saluterai...
Buonasera Ally, buonasera Beatrice, buonasera Press Sheep e in definitiva buonasera a tutti!
RispondiEliminaCiao Livano, stiamo finendo e arrivi tu, grande...
RispondiEliminaVi sembrerà strano (lo sembra a tutti) ma l'ho contattato e gli ho fatto sentire i brani, molto semplice......
RispondiEliminaVi saluto il fantuz e schizzo via,
mi ha fatto piacerissimo
un bacio a tutti
anche a liviano
Grazie di essere venuta nonostante i tanti impegni e aver saltato, oltre al pranzo, anche la cena…
RispondiEliminaBuon concerto e buona fortuna Bea ...
Non preoccuparti, è la norma..... grazie a voi
RispondiEliminaCIAO
CIAO
CIAO
CIAO
CIAO
(i musicisti)
CIAO
(io)
Hai visto pecorella, non sono stato lumacone ...grazie di essere venuta. Grazie anche a Livano.
RispondiEliminaCIAO
RispondiEliminaCiao Beatrice! Buona serata!
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina... sorvoliamo sul lumacone e su quella serie di doppi sensi che potrei evocare :)
RispondiEliminaSiamo rimasti noi tre... ho la serata libera e domani sciopero con i cobas... che facciamo? :p
Eh, stavolta arrivo veramente in zona Cesarini... Ma è stato bello lo stesso. Appena posso vado sul maispeis di Beatrice e la ascolto da lì, tanto per iniziare. Baci a tutti!
RispondiElimina... che doppi sensi? non starai pensando a quello che penso io spero?
RispondiEliminaAspettate, non è una chat erotica questa...
RispondiElimina... probabile :)
RispondiEliminanon ancora... non ancora....
RispondiEliminaQuando, allora?
RispondiEliminaBe', lasciamo stare ...
Ricordo domani, oltre allo sciopero cobas, la presentazione del cd di Beatrice al Covo di Bolgna. Chi può ci vada. E poi nelle altre città toccate dal tour...
Ally io non ho scritto niente... non dare la colpa a me :p
RispondiEliminaNo, sei innocente pecorella. Livano, Livano, è lui, è lui ...
RispondiEliminanon guardare nemmeno me. non ho iniziato io con i doppi sensi...
RispondiEliminaLivano, ci sei ancora? Posso farti una domanda?
RispondiEliminaC'ho le prove!
RispondiEliminaPress Sheep ha detto...
... sorvoliamo sul lumacone e su quella serie di doppi sensi che potrei evocare :)
Vai...
RispondiEliminaIl tuo blog, Livano, non lo aggiorni mai? Metti qualche post, che poi veniamo a postare anche da te ..
RispondiElimina... mi sa che questa è una minaccia :) Ally, Livano ti sta promuovendo anche su facebook :)
RispondiEliminaEcco perchè mi compare il nome come blogger! Mi ero dimenticato di averne aperto uno... e adesso che faccio?
RispondiEliminaFacebook? Il nuovo social network? Grazie... anche se devo capire ancora cos'è
RispondiEliminaLivano, puoi sempre postare qualche messaggio, qualche foto, qualche lumacone, trasformarlo in un blog hard...l'hard tira sempre.
RispondiEliminaanche qua i doppi sensi si sprecano... senza contare l'esplicito... e poi dai la colpa a me! :p
RispondiEliminaIo sono ingenuo. Pensa che lumacone io avevo capito lento. Penavo volessi andare a letto presto, ma qui si apre un altro discorso su due binari, meglio chiudere qui. Al limiti ne parliamo fuori onda.
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaok, dedicherò il blog a foto di lumache che fanno sesso in tutte le posizioni che il guscio consente loro
RispondiEliminaDai Livano, con un blog che si chiama Profumo, tu puoi sbizzarire.
RispondiElimina... io uno sulle pecore... :P
RispondiEliminaCiao Ally, è sempre un piacere partecipare in modo attivo al tuo blog! Ciao Livano!
Partecipare in modo attivo? ...
RispondiEliminaGrazie a te, grazie a Livano. Ciao, alla prossima...
Profumo di lumache... Ciao Ally, ciao P.Sheep
RispondiEliminaCiao a tutti!
RispondiElimina'ste interviste in diretta sono sempre una figata. Bravo Alligatore!
RispondiElimina...ecco, era caduta la connessione. grazie Manfredi, troppo buono...
RispondiEliminaHo appena ascoltato Sugarise! Brava davvero la fanciulla!
RispondiEliminaMagari poterla ascoltare dal vivo a Bologna...
E vabbè, si fa quel che si può :)
Un saluto ad entrambi ed un in bocca al lupo a Beatrice!
Sempre informato tu eh..
RispondiEliminaUn caro saluto
ho una voglia anche io di sentire i suoi dischi, ho ascoltato qua e là qualche canzone ed è davvero magica.
RispondiEliminachissà come sono i suoi concerti.
@silvia
RispondiEliminaBea, per fortuna, ha un lungo tour. Sono sicuro che prima o poi la becchi in giro...
@schiavi o liberi?
Bea è una forza della natura.
Se il primo suo cd era stato una sorpresa, questo è una conferma. Non è una frase fatta, buttata così tanto per dire, lo credo veramente. Poi, se hai letto tutta l'intervista, capisci che razza di musicante è lei.
@and
Io penso che le voglie bisogna toglierseli. Chi è che non la vuole sentire, vedere, toccare ...live?