Questa sera abbiamo con noi una band giovane e bella, che è da poco uscita con un ep scaricabile gratis del quale vi ho già cantato le lodi (vedi il post del 25 agosto scorso). Ho voluto parlarne direttamente con loro perché sono vecchi amici, daranno ottimi consigli ai giovani musicanti e perché la loro musica è l’ideale per passare senza troppi inconvenienti dall’estate piovosa all’autunno caldo. Sono i Forget About Mario, band per 1/5 femmina, progetto parallelo dei viterbesi Winter Beach Disco (qui suonano Fabrizio, Antonio, Alfonso) con un pugno di canzoni da ascoltare assolutamente e un pregevole video femminil-femminista.
Già al primo pezzo la mia coda comincia a vibrare, grazie alla ritmica incessante di Ullrich e alla voce di Roberta, indimenticabile pure nel duetto femminile/maschile di Avant gospel kills the hype, beat sgembo dove suona anche l’organetto, o nella seguente Too much badminton will kill you. Troppi kill nei loro titoli? Meglio chiederlo direttamente a loro. A Roberta, Matteo, Fabrizio, Antonio, Alfonso…
Ci siete tutti?
Già al primo pezzo la mia coda comincia a vibrare, grazie alla ritmica incessante di Ullrich e alla voce di Roberta, indimenticabile pure nel duetto femminile/maschile di Avant gospel kills the hype, beat sgembo dove suona anche l’organetto, o nella seguente Too much badminton will kill you. Troppi kill nei loro titoli? Meglio chiederlo direttamente a loro. A Roberta, Matteo, Fabrizio, Antonio, Alfonso…
Ci siete tutti?
ciao Alligatore, io ci sono (Matteo), in collegamento da Roma :)
RispondiEliminaBene, ciao
RispondiEliminaE gli altri? Possiamo cominciare? Vengono dopo?
RispondiEliminaciao a tutti ci sono anch'io
RispondiEliminaRoberta
Ciao Roberta, benvenuta.
RispondiEliminaecco forse ci sono anch'io
RispondiEliminaCiao Fab. C'è ancora qualcuno o possiamo partire con la prima?
RispondiEliminaVado: chi sono i Forget About Mario?
RispondiEliminaRoberta (voce e synth/organo), Fabrizio (chitarre e voce), Matteo (basso, organo,
RispondiEliminavoce), Antonio (voce e chitarra), Alfonso (batteria
Sintetico ma efficace Fab.
RispondiEliminaDue: come nasce una vostra canzone? Sempre in modo naturale, come mi diceva in una precedente intervista Antonio?
Spesso Fabrizio porta riff di chitarra con i quali poi si crea insieme il pezzo, altre volte nascono quasi senza pensarci in sala prove, nei momenti di pausa qualcuno si isola trovando potenziali giri di synth/organo come è stato per New tears e Avant gospel kills the hype. L’idea originaria può in parte mutare o aggiustarsi anche grazie al piccolo lavoro che, per via delle distanze, ognuno di noi fa a casa. Per il risultato finale l’importante è che sia rappresentativo di noi stessi e che ci faccia credere in quello che facciamo
RispondiEliminaUn'immagine molto bella quella dell'artista che ogni tanto si isola, per il bene del gruppo...
RispondiEliminaTre: come sono nate quelle del vostro recente ep? Sono nate esplicitamente per il progetto Forget About Mario?
L’idea era quella di sviluppare, con Antonio alla batteria, alcune canzoni strumentali e lentissime già registrate da me e Fabrizio, ma ci siamo accorti di non riuscire a tenere quieti quei pezzi e con l’inserimento di Matteo e di Alfonso poi, le canzoni si sono trasformate radicalmente fino ad arrivare all’ep.
RispondiEliminavoci di corridoio mi dicono che polaretto intanto sta mangiando la pasta..
RispondiEliminaBuon appetito. Qui si può fare tutto liberamente.
RispondiEliminaQuindi un ep squisitamente per i Forget About Mario, diceva Roberta. Perché questo progetto parallelo, con un nome così strano? Strano?!
RispondiEliminasi nasce come gruppo a se con propria identità..comunque Il nome l’ha trovato Antonio, non ha un significato ma ci piace come suona. Il
RispondiEliminaprogetto nasce dalla sfida di provare a fare cose diverse da quelle fatte fin ora. Poi
credo che ci piaccia suonare e condividere con più persone un suono... un bel
modo per passare il tempo libero.
ammazza!
hai visto sono stato un po più prolisso..
RispondiEliminaSì, no ci speravo. Grazie.
RispondiEliminaPerché l’idea di proporre gratis sul web questa vostra prima prova?
p.s. finita la pasta?
non ci sono grosse motivazioni è stata abbastanza naturale come scelta. È
RispondiEliminasicuramente la forma più diretta e semplice per far ascoltare quello che fai e per
promuoverti se sei come noi al primo lavoro.
io l'ho mangiata la pasta di polaretto è bella pesa ma secondo me fra un po arriva
RispondiEliminaCome avete incontrato la vostra giovane e bella etichetta, la Badminton?
RispondiEliminasecondo me si è tuffato nel piatto
RispondiEliminaeccomi di nuovo, ho finito di mangiare :P
RispondiEliminarispondo alla seconda domanda,"come nasce una canzone":
Ribadiamo una verità piuttosto ricorrente in musica, così come in altre arti o nella scienza: le cose che escono fuori per caso sono quasi sempre le migliori. Non so quante volte mi sia capitato di merttermi lì d'impegno in sala prove a cercare un certo arrangiamento o soluzione musicale e di non cavarne un ragno dal buco. Al contrario, un riff buttato là per caso, un altro strumento ti viene dietro, una linea vocale scarna improvvisata ripetuta ossessivamente sopra... l'argilla piano piano prende una forma -rozza- ma sempre più definita; in men che non si dica hai tra le mani il prossimo pezzo-bomba.
La "Badminton" nasce come strumento per diffondere velocemente e
RispondiEliminapersonalmente questo ep.
L’idea futura è di promuovere lavori di qualche amico o cose più sommerse che siano comuni all’estetica degli sport minori come il
badminton. Vedremo...comunque senza prendersi troppo sul serio.
Quindi siete voi, siete degli autarchici...
RispondiEliminaQuattro uomini e una donna... ci vorrebbero le quote rosa anche nella giovane musica italiana oppure le donne sono ben rappresentate secondo voi?
Sempre troppo poco rappresentate ma i presupposti, a mio parere, sono buoni per creare una nuova scena tutta al femminile.
RispondiEliminaSì,mi sembra un rock sempre più femmina, anche in Italia.
RispondiEliminaChe rapporto avete con Internet da musicanti?
RispondiEliminaQuattro uomini e una donna… ma la doccia a fine concerto la fate insieme?
RispondiEliminaG.
O no, ancora G ...lascite perdere.
RispondiEliminaPerchè, lasciate perdere. Dai che le cose piccanti tirano sempre...
RispondiEliminaG
io penso che in italia ci sia una mentalità, riguardo alle donne nella musica (ma purtroppo anche in altri campi), ancora troppo retrograda e vetusta. Mi spiego: la gente qua ancora si stupisce se vede una o due ragazze in un gruppo o se ne trova addirittura uno tutto al femminile. "Hai visto quella? Suona la batteria?!?! Noooo :O"
RispondiEliminaTerribile.
Dall'altra parte, vuoi per uno stato di cose stagnante e non propizio allo sviluppo in questo senso, moltissime ragazze non si interessano affatto di musica, per lo meno a suonare, e questo non fa che mantenere lo stato di cose attuale.
Per fortuna noi c'abbiamo roby! ;)
no la doccia a fine concerto non la facciamo affatto perchè siamo dei tristoni con attitudine negativa e malinconica e non ci muoviamo affatto dal vivo, ergo niente sforzo fisico.
RispondiElimina:)
Bella risposta, che mette a tacere G.
RispondiEliminagrazie matteo sono daccordo non per me ma per ciò che pensi in generale
RispondiEliminaChe rapporto avete con Internet da musicanti?
RispondiEliminaAdoro la possibilità che internet, di questi tempi, offre agli individui sia come crescita musicale individuale che di gruppo. Credo sinceramente che dopo anni di utilizzo dei vari circuiti di divulgazione e discussione della musica indipendente, particolare, rara o semplicemente “strana”, non potrei davvero farne più a meno. Il mondo cambia, e quello digitale lo fa ancora più in fretta; i giovani e i meno giovani se ne accorgono e stanno al passo, sfruttano costruttivamente le nuove possibilità messe a disposizione dalla rete mondiale per creare la propria o ritagliarsi la propria nicchia nel panorama...o semplicemente per divertimento. Le major ed altri dinosauri no, loro non se ne vogliono fare una ragione e lo rifiutano, provando con ogni mezzo ad ostacolarlo. Fatto sta che il cambiamento c'è ed è rivoluzionario.
Bella riposta, vorrei essere così ottimista. E da utenti, che rapporto avete con la Rete?
RispondiEliminae già che siamo in tema internet+musica, volevo segnalare uno dei miei giocattoli musicali preferiti:
RispondiEliminahttp://www.zanorg.com/prodperso/automachine.htm
Questa è davvero la MUSIQUE AUTOMATIQUE di cui cantavano gli Stereo Total! :D
(che peraltro adoro ed ho + volte visto dal vivo)
davvero rivoluzionario ma anche lì bisogna fare la giusta cernita
RispondiEliminaMa la rete non allontana troppo le persone dalla vita vera?
RispondiEliminaG
da utente, personalmente oltre che musicante sono anche un informatico, quindi uso internet in vari modi, oltre ai classici che la stragrande maggioranza della gente conosce, ma ribadisco come sopra che la cosa più importante di internet è il fatto che tutti possono esserci. Davvero è la piazza che offre spazio a tutti, è l'hyde park corner con una “scatola del sapone” per tutti!
RispondiEliminaTorniamo per un attimo al territorio. Venite da diverse città italiane: Viterbo, Roma, Ravenna, Grosseto. Meglio chi abita in piccole città o in grossi centri? Dico per la musica …
RispondiEliminaio come utente non amo troppo l'abuso delle email come mezzo comunicativo e per questo aspetto credo di non avere un buon rapporto
RispondiEliminaIo sono un po’ un sostenitore della provincia e dei gruppi che provengono dalla
RispondiEliminaprovincia. Nelle piccole città l’ambiente di solito è più ostile e limitato, per
riuscire ad adattarsi ed emergere bisogna avere tenacia e passione e a volte lo
sbattimento fortifica le idee e la musica.
...infatti è stata dura convincerti ad essere qui, anche per questo ti ringrazio.
RispondiEliminarispondo a G:
RispondiEliminaquel che dici certamente accade, ma non è colpa della rete, ma -come al solito...strano!- della gente che ne fa uso.
Se uno non capisce il confine tra il mondo digitale e quello reale ecco che finisce per venirne inglobato e perdere il contatto con la realtà.
Non credo che bisogna demonizzare la rete o le nuove tecnologie; praticamente ci si può alienare con qualsiasi cosa anche nella vita reale: libri, francobolli, eremitaggio, collezionismo ossessivo, etc etc
La differenza sta solo nella testa della gente: se sei furbo non perdi la tua "vita" vera ed il contatto con essa.
Oh, poi se l'asocialità è una scelta consapevole...ben venga!
Siete in città diverse ora? Dove siete? Che tempo fa? Qui caldo...
RispondiEliminasi ho dovuto fare un po di salti mortali dato che non ho una connessione fissa ne approfitto per ringraziare andrea che mi sta ospitando e cedendo la sua connessione
RispondiEliminaCiao Andrea
RispondiEliminaIo sono in collina, provincia di Pescara..il clima ideale per rilassarsi tra un arrosticino e l'altro
RispondiEliminaio sono a ravenna è caldo bestia c'è la finestra aperta ed ho un po di zanzare tigre che mi fanno compagnia
RispondiElimina...e a Roma, il climna?
RispondiEliminaanche roma non scherza...che bello anche la notte fanno quasi 30 gradi senza un filo di vento! :D
RispondiElimina...bel clima, clima d'alligatore.
RispondiEliminaCosì distnati, dove vi incontrate e come fate a lavorare insieme?
RispondiEliminaFino a un anno fa il punto d’incontro era Viterbo. Oggi per motivi di lavoro diventa più complicato vedersi ma si lavora comunque insieme per trovare il giusto equilibrio. Siamo appassionati di ciclismo, la distanze e le salite non ci spaventano!
RispondiEliminaCiclismo, grande Roberta, veramente grande. Adesso ne parliamo fino alle due di notte ...non scherzo, so dei problemi di connesione.
RispondiEliminaContinuo. Avete contatti con altri artisti delle vostre città o regioni? Di altre?
RispondiEliminaah!si, c'era il dubbio che si toccasse un punto debole ma la passione è passione e Fabrizio e matteo ne sanno qualcosa
RispondiEliminarob e io siamo dei veri tifosi da stare tutto il giorno a vedere il giro e il tour!
RispondiEliminaMa solo tifosi o anche praticanti?
RispondiEliminaavvolte anche gli speciali quelli delle 2 di notte...va bè tornando alla domanda:
RispondiEliminaFinora siamo stati un gruppo molto sommerso anche per via dei pochi live che
abbiamo fatto, comunque conosciamo molti gruppi un pò da tutta Italia e
apprezziamo molto i tiger shit tiger tiger di cui stimiamo in particolar modo
l’attitudine e il lato umbro.
tifosi e praticanti
RispondiEliminapolaretto è il più praticante ma lascio rispondere a lui
attraversa tutta roma in bicicletta a qualsiasi ora
RispondiElimina...ora starà mangiando la pasta.
RispondiEliminaAltra domanda: vi sentite più una band da studio o da live?
forse molto più tifosi che praticanti, uso la bici per spostarmi in città o altro..ma c'è sempre tempo per essere dei veri praticanti
RispondiEliminaSono città con buone piste ciclabili le vostre?
RispondiEliminaPer me da prove perché non sono frequenti e quindi le vivo intensamente poi ora
RispondiEliminache ci penso credo che in generale le prove rappresentano il momento più
creativo e libero e forse lo preferisco in assoluto.
porca miseria avevo scritto un commento dapaura ma blogger ha dato ancora errore!! Uffaaa!!
RispondiEliminaHaha beh in pratica, come dice fabrizio, io non sono appassionato di giro o tour de france come loro, ma solo della bici che uso costantemente a roma e da altre parti, contro tutto e contro tutti (che mi vogliono mettere sotto) mentre continuo a sognare le città tendenti alla perfezione (amsterdam, berlino, ma anche emilia-romagna eh)...
E si, ha ragione roberta: ne sappiamo qualcosa sul non scoraggiarci dinanzi a una salita! ;)
(ci sono grossi proBBBlemi di connessao stanotte...)
a Viterbo, dove sono stata fino a qualche mese fà, non si conosce neanche il significato di pista ciclabile, gli unici ad andare in bici eravamo io e matteo
RispondiEliminaProprio a te, informatico provetto. Hai la bici da corsa, rampichino, graziella ...
RispondiEliminariguardo studio-live:
RispondiEliminaio sinceramente mi sento molto musicista da live perchè, anche se le occasioni per esibirsi dal vivo coi FAM sono state molto rare -per ora-, mi piace vivere il contatto con il pubblico, con la gente. Urlare, muoversi e sudare in un localetto grande 30mq, o anche stare su un palchetto con uno sparuto gruppo di persone sotto, intente a seguirti a cogliere quello che hai da far sentire e da comunicare...questo mi esalta tantissimo! Sono sensazioni che in studio non puoi provare, e poi non sono mai stato un tipo da “post-produzione”. E' divertente senza dubbio registrare traccia su traccia, anche da soli, e riempirle di effetti e suoni a tempesta. Bello anche poter poi far sentire le tue creazioni agli altri, ma non è quello che voglio fare. E' come “chiacchierare” su un forum online: ci si scambiano molte idee ed insulti, certo...ma non è come parlare per strada. E a me piace parlare.
Tuttavia amo molto quella situazione “casalinga” che accompagna chiunque si ritrovi a provare insieme in qualsivoglia cantina,garage,stanzetta, etc ed il senso quasi “paterno” che si prova nel creare qualcosa insieme; per questo apprezzo molto anche la sala prove.
Quali sono le vostre esperienze live e cosa avete in programma nei prossimi mesi?
RispondiEliminasono daccordo sullo studio-live
RispondiEliminaAbbiamo suonato un pò a roma e al book shock! Fest. Per il futuro stiamo
RispondiEliminaorganizzando alcune date tra cui il 22 ottobre a Cesena con i Talibam.
Ho visto in giugno il concerto di Neil Young in Arena a Verona. Ho notato un’energia e una forza non comune in un uomo di quell’età. È la forza del rock? Voi, vi vedete a sessant’anni a saltellare sui palchi?
RispondiEliminaIo mi vedo pieno di amplificatori e di strumenti, acquistati nel corso degli anni, dove
RispondiEliminapoter continuare a smanettare fino alla fine dell’udito
le bici che uso sono una mountain bike comprata nel '92 -pesante come una panchina di ghisa, riparata alcune volte- che uso per roma, mentre a viterbo una bici più "classica", da passeggio, rigorosamente d'annata, riesumata in un casale di campagna.
RispondiEliminaDi questi tempi , specialmente agli italiani, andare in bici potrebbe sembrare anacronistico invece non si rendono conto che è il futuro! Forse l'unico sostenibile.
Il motto da tenere a mente è:
THINK GLOBALLY, BIKE LOCALLY
Sì, è l'unica srtrada. Sono felice di aver trovato dei rocker ciclisti. La bici, come direbbe Celentano, è rock.
RispondiEliminaIo mi vedo pieno di amplificatori e di strumenti, acquistati nel corso degli anni,
RispondiEliminacome i the mae shi..haha! :D
dove poter continuare a smanettare fino alla fine dell’udito
quello, grazie al blue box e altre meraviglie ce lo stai facendo perdere anche alle prove, hehe :P
il problema è che in Italia il rock è solo celentano, quindi pensare ad un futuro è un pò difficile
RispondiEliminaYuppie Du...
RispondiEliminaTra Nick Cave e il krautrock, tra i Sigur Ròs e i Motorpsycho, Sonic Youth, Mosquitos … questo ho sentito ascoltandovi e leggendo di voi. Sono solo masturbazioni mentali di giovani critici oppure qualche contatto lo sentite? Altri più nascosti e imprevedibili?
di kraut rock non ne sò abbastanza, purtroppo mi manca un pò come ascolti - nick
RispondiEliminacave mi piacevano le prime cose e - birtday party ovviamente ma non sono un gran
fan - i sigur ros a me non piacciono, agli altri del gruppo credo di si - i motorpsycho
e sonic youth li ho ascoltati per anni a pacchi quindi forse qualcosa esce. I miei
ascolti che solo in parte influenzano il gruppo sono: tutto il primo post punk, arab
on radar, mae shi, liars, black eyes, polvo, us maple, lapse, blonde redhead, e per gli
imprevedibili io e rob siamo senza troppa vergogna grossi fan di luca carboni!
...?! Ci vuole un fisico bestiale.
RispondiEliminaoddio... la cosa più interessante di quando qualcun'altro analizza la tua musica è che ci trova dentro paragoni che mai avresti creduto, che magari non conoscevi neppure o che proprio non c'entrano niente secondo te. Per quanto mi riguarda, ho ascoltato ed ascolto tantissimi generi e gruppi musicali diversi, ma volendo restringere il cerchio direi che coi FAM ritrovo molto mie influenze quali Pavement, Sonic Youth, Blonde Redhead, post punk in generale e altre cose che ora non mi vengono in mente...
RispondiEliminasaluta anche alfonso via telefono
RispondiEliminaCiao Al, come va?
RispondiEliminaTroppi kill nei vostri titoli. È un omaggio al Tarantino di Kill Bill? Che cinema vi piace guardare e/o musicare?
RispondiEliminaCe ne siamo accorti alla fine che c’erano tutti sti kill forse la causa è il nostro
RispondiEliminalimitato vocabolario inglese comunque x i titoli alcuni sono “buoni la prima”altri
invece sono oggetto di discussione….una cosa divertente nel fare musica secondo
me è proprio dare nomi ai gruppi, alle canzoni, ai dischi quando ci si arriva. Per il
cinema mi piace Tarkovskij, Godard, tutti i film di Volonte, i primi di Francesco
Nuti…x musicare non ne ho idea ma se mi metto a suonare con la tv accesa cerco
spesso quei film in bianco e nero di serie b e un po’ brutti che danno nelle reti
private che hanno un aspetto neutro e poco attrattivo ma che a volte regalano
scenografie apprezzabili e/o inconsuete.
l'ho notato (tardi) mentre lavoravo alla copertina insieme a fabrizio! La lista delle tracce tra l'altro era già stata ordinata ed i pezzi con “kill” nel titolo erano ormai troppo vicini e non si poteva cambiare. Ci tengo a precisare però che è stato puramente un caso e che i FAM non fanno del male a una mosca.
RispondiEliminaNon sono un gran intenditore di cinema, ma oltre al succitato Tarantino, mi piace molto la fantascienza, i film comici italiani in bianco e nero e di poco seguenti ed i film demenziali.
A Roberta so che piacciono i film d'amore e Yuppie Du ...
RispondiEliminaVisto i problemi di connessione fatevi una domanda, datevi una risposta e poi tutti a nanna, anche se è presto …
aggiungo alex infascelli e andare al cinema in generale
RispondiEliminaautodomanda+autorisposta:
RispondiEliminaPerchè i giornalisti musicali delle grosse riviste/siti si credono tutti dio sceso in terra? Forse perchè si fregiano di conoscere mille gruppi dai nomi impronunciabili e dal sound inascoltabile, e sentirsi così autorizzati a trattare con arroganza tutti, dagli artisti ai lettori/ascoltatori. Ma forse sono paranoico ed è solo una mia impressione .... buonanotte e buone note!
boh a me non viene nulla. Grazie alligator!
RispondiEliminaSe Rob non dice nulla, vi saluto e ringrazio. Grazie FAM, grazie a voi tre di essere intervenuti, a G. ad Alfonso al telefono, all’amico paziente di Fab che gli ha imprestato la connessione …buona notte.
RispondiEliminaah si certo quelli d'amore era scontato!!
RispondiEliminaa questa domanda non sò dare una risposta, mi dispiace..ma ne approfitto per ringraziarti dell'invito ciao
ciao!!
RispondiEliminagrazie a te alligatore e grazie anche agli altri.
RispondiEliminaNotte
Siamo arrivati a 100 post!
RispondiEliminaCiao e ancora grazie.
Buona fortuna...
Un in bocca al lupo anche da parte mia :)
RispondiEliminagrandi! bacibacibaci
RispondiEliminai vostri tigrotti