Non lo facevo da parecchi mesi. Da fine maggio, per l’esattezza. Dico andare al cinema. Ho rotto l’astinenza da sala cinematografica con due film (uno dietro l’altro) incredibili per il cinema di casa nostra. Due film presentati a Venezia 2008. Questo Pranzo di Ferragosto e un altro, del quale parlerò in un successivo post, forse.
Pranzo di Ferragosto è una pellicola forte nei contenuti, quanto leggera nell’esecuzione. Cioè perfetta dal punto di vista cinematografico. Un’opera prima di un regista quasi sessantenne, che racconta di un Ferragosto passato con tre vecchiette e l’anziana madre, ospitate in casa in cambio dell’annullamento di alcuni debiti condominiali.
Economia del dono, un’Italia povera e invecchiata, i problemi della terza età, le difficoltà di arrivare a fine mese, la disoccupazione, l’adolescenza eterna … potrei continuare all’infinito a snocciolare le problematiche che il film di Gianni Di Gregorio butta sul tappeto, ma servirebbe solo a darne un’impressione cupa. In realtà il film è una commedia divertente, leggera come i calici di vino bianco bevuti in gran quantità dal protagonista. Sembra un film sociale britannico, con la lievità di certe pellicole francesi (penso anche a Truffaut, o a certi Rohmer) ambientato in Trastevere. E poi si ride da matti.
Girato con attori non protagonisti, ha dalla sua un montaggio perfetto, delle musiche centrate (a tratti sembra di sentire il Paolo Conte più spensierato), una sceneggiatura ben oliata (anche se Di Greorio dice di essersi affidato molto all’improvvisazione), la felice produzione di Matteo Garrone con il quale il regista del Pranzo ha scritto diversi film, dei pezzi da antologia e soprattutto delle attrici perfette…
http://www.pranzodiferragosto.it/
Pranzo di Ferragosto è una pellicola forte nei contenuti, quanto leggera nell’esecuzione. Cioè perfetta dal punto di vista cinematografico. Un’opera prima di un regista quasi sessantenne, che racconta di un Ferragosto passato con tre vecchiette e l’anziana madre, ospitate in casa in cambio dell’annullamento di alcuni debiti condominiali.
Economia del dono, un’Italia povera e invecchiata, i problemi della terza età, le difficoltà di arrivare a fine mese, la disoccupazione, l’adolescenza eterna … potrei continuare all’infinito a snocciolare le problematiche che il film di Gianni Di Gregorio butta sul tappeto, ma servirebbe solo a darne un’impressione cupa. In realtà il film è una commedia divertente, leggera come i calici di vino bianco bevuti in gran quantità dal protagonista. Sembra un film sociale britannico, con la lievità di certe pellicole francesi (penso anche a Truffaut, o a certi Rohmer) ambientato in Trastevere. E poi si ride da matti.
Girato con attori non protagonisti, ha dalla sua un montaggio perfetto, delle musiche centrate (a tratti sembra di sentire il Paolo Conte più spensierato), una sceneggiatura ben oliata (anche se Di Greorio dice di essersi affidato molto all’improvvisazione), la felice produzione di Matteo Garrone con il quale il regista del Pranzo ha scritto diversi film, dei pezzi da antologia e soprattutto delle attrici perfette…
http://www.pranzodiferragosto.it/
Non vedo l'ora di vedere questo film! Ne ho già sentito parlare benissimo, ma la tua recensione mi mette ancora più fretta :-)
RispondiElimina(P.S....anche se sul tuo generoso giudizio su Pappi Corsicato proprio non posso convenire...ma il cinema è bello anche per la diversitàà di emozioni che ha la potenza di suscitare)
Ciao
anche io non vedo l'ora di vederlo questo film, anche perchè un'attrice ricorda parecchio mia nonna.
RispondiEliminaand
www.wrong-.splinder.com
@lucia
RispondiEliminaSì, i gusti sono gusti. Per me Pappi è un grande e il suo recente film lo conferma. Qualche dubbio sul finale (ma avrò modo di spiegarmi quando dedicherò un post al "Seme");quanto al "Pranzo", è una felice sorpresa, un esordio mai così maturo. Spero non rimanga il suo unico film.
@And
Sono le nonne di tutti noi, dovremmo ricordarcelo ...
Io è da un anno che non vado al cinema...
RispondiElimina...non fatemi dire da quanto tempo non entro in un cinema... :(
RispondiEliminaPerò adoro leggere le recensioni!
E di questo film ne ho lette parecchie e tutte positive.
Ciao,
press sheep
@manfredi
RispondiEliminaQuesta è l'occasione buona per ritornarci. Come dicevano quando ero ragazzino: vola al cinema!
@press sheep
Anche tu non lo fai da parecchio tempo? Io più di tre mesi non resisto, mi manca l'aria...
Uno dei film che vorrei vedere!
RispondiElimina@vale
RispondiEliminaCiao nottambula. Insomma, tutti lo vogliono, ma qualcuno lo prende? L'ho visto solo io? Non credo. Aspetto un tuo commento post-visione ...
Questo film già mi ispirava tantissimo, e dopo la tua recensione, dovrò proprio andarlo a vedere!
RispondiElimina@j.cole
RispondiEliminaVai, vai, come ho detto a tutti gli altri (a questo punto, Di Gregorio, voglio la percentuale) è un film meritevole e non delude le attese.
Gianni Di Gregorio...mmm...Ho visto solo Gomorra, al quale ha partecipato nella scrittura della sceneggiatura, e non mi è piaciuto particolarmente.
RispondiEliminaPranzo di Ferragosto sembra carino però. Vedremo :)
Buona giornata!
Mi piacerebbe vederlo. Ne ho sentito parlare bene e visto che lo consigli anche tu...
RispondiEliminaSerio ma leggero. Sì sì, è quello che mi ci vuole (sono reduce da Un giorno perfetto di Ozpetek e credo che impiegherò qualche giorno per ritrovare una certa stabilità emotiva).
Grazie del passaggio da me.
@silvia
RispondiEliminaPure io ho visto "Gomorra" e pure io ho avuto la stessa tua impressione, cioè non mi ha molto convinto. "Pranzo di Ferragosto" è tutto un altro film.
@ross
"Un giorno perfetto" mi manca e nonostante le critiche non del tutto positive che ho sentito, penso andrò a vederlo, come ogni Ozpetek. Grazie a te...