È cominciato con il botto il festival cinematografico della mia città, Schermi d’Amore, dedicato da sempre ad un cinema molto particolare, il cinema sentimentale e melò (questo era il sottotitolo fino a qualche anno fa).
È cominciato con la riproposta di una recente pellicola italica, quel La giusta misura di Carlo Mazzacurati (il più grande regista della sua generazione, troppo poco celebrato) con protagonista una splendida giovane attrice, Valentina Lodovini, madrina del festival di quest’anno.
Nella pellicola è un’insegnate toscana mandata in un paesino del nord-est, un paesino dove troverà l’amore di un tunisino e una brutta sorpresa. La Lodovini, vera forza della natura (una Anna Magnani dei nostri giorni), interagisce con lo splendido scenario delle foci del Po, dove chiusure mentali, arricchimento di schei e impoverimento culturale vanno di pari passo. Tutto questo ripreso senza moralismi, ma con la consapevolezza di fare “solo” del cinema.
La Lodovini è tra i protagonisti anche del piccolo film dalle grandi idee Riprendimi, di Anna Negri, del quale ho già cantato le lodi dal Sundance. In uscita su tutti gli schermi italici oggi, sarà proposto gratis proprio questa notte alle ore 24,00 da Schermi d’Amore. Grande notizia, che mi rende felice e nobilita ulteriormente il festival di Verona.
Da domani, e fino a domenica 20 aprile, altri film (il concorso, omaggi a Cukor e Ozon, cult-movie da sballo …). Altre cine-cronache su questi schermi…
http://www.schermidamore.it/nqcontent.cfm?a_id=11062
È cominciato con la riproposta di una recente pellicola italica, quel La giusta misura di Carlo Mazzacurati (il più grande regista della sua generazione, troppo poco celebrato) con protagonista una splendida giovane attrice, Valentina Lodovini, madrina del festival di quest’anno.
Nella pellicola è un’insegnate toscana mandata in un paesino del nord-est, un paesino dove troverà l’amore di un tunisino e una brutta sorpresa. La Lodovini, vera forza della natura (una Anna Magnani dei nostri giorni), interagisce con lo splendido scenario delle foci del Po, dove chiusure mentali, arricchimento di schei e impoverimento culturale vanno di pari passo. Tutto questo ripreso senza moralismi, ma con la consapevolezza di fare “solo” del cinema.
La Lodovini è tra i protagonisti anche del piccolo film dalle grandi idee Riprendimi, di Anna Negri, del quale ho già cantato le lodi dal Sundance. In uscita su tutti gli schermi italici oggi, sarà proposto gratis proprio questa notte alle ore 24,00 da Schermi d’Amore. Grande notizia, che mi rende felice e nobilita ulteriormente il festival di Verona.
Da domani, e fino a domenica 20 aprile, altri film (il concorso, omaggi a Cukor e Ozon, cult-movie da sballo …). Altre cine-cronache su questi schermi…
http://www.schermidamore.it/nqcontent.cfm?a_id=11062
Se non hai problemi ti metto nelle suggestioni del bar..
RispondiEliminaConcordo il tuo giudizio su Mazzacurati e sul suo ultimo film poco valutato dalla critica.
Un gioiellino
Nel bar sotto il mare mi sento a mio agio, miglior posto dove passare il tempo non saprei trovare .... Quanto a Mazzacurati hai ragione, è stato poco valutato dalla critica il suo ultimo gioiellino, come tutti i suoi film (ricordo ancora, da raggazzino, l'emozione per il suo esordio "Notte italiana", con Giulia Boschi, Messeri, Remo Remotti e i gemelli Ruggeri ...)
RispondiEliminaGrande Ally, anch'io ho visto quel film tempo fa e l'ho trovato un capolavoro. La foto che hai messo è di quando vanno in barca la maestra con il tabaccaio volgare e manesco interpretato dal grande Battiston?
RispondiEliminaSonia
Ally, pure io ho visto il film e devo dire di averlo trovato grande. Anche se non ho visto tutti i precedenti film di Mazzacurati, lo ritengo uno dei nostri maggiori registi.
RispondiEliminaBello anche la suspence tra le nebbie del Po. Non avrei mai detto che quello era l'assasino.
G
Pure io G. non pensavo a quello come l'assassino e pure io ritengo Mazzacurati uno dei nostri più grandi cineasti viventi. Quanto alla foto, Sonia, no, non è tratta dal film ma è, come spesso capita, mia (ti ringrazio per l'accostamento con il buon Bigazzi, direttore della fotografia di "La giusta distanza"); l'ho scattata con il cellulare qualche giorno fa dalle parti dove hanno girato il film (ci sono andato casualmente in bicicletta).
RispondiEliminaCiao Ally
RispondiEliminaChe giornate intense all'ovile nell'ultimo periodo... e che non è ancora ora della tosatura! :)
Ho dato un'occhiata al sito di Schermi d'Amore: ci sono proprio dei bei titoli (Amanti Criminali, 5x2, Epithaf, Scènes de lit...) Peccato i km che mi separano da Verona).
Lover Sheep
Pure nella palude c'è molto da fare, tanto che sono andato solo un paio di giornate al Festival: "Il matrimonio di Maria Braun" di Fassbinder è, dopo il film di Mazzacurati e della Negri, la cosa più bella vista. Spero di riuscire ad andare ancora, ma sarà difficile ...
RispondiEliminaAlly nelle valli ...
RispondiElimina