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venerdì 1 febbraio 2008

Irina Palm – Niente sesso siamo inglesi?

Questo è un film che avrebbe meritato sicuramente di finire nella mia classifica per il 2007, vista la data di uscita, però sono riuscito a vederlo solo ora, perciò finisce nella categoria “…ecco, mi sono dimenticato di …” Si perché Irina Palm è veramente un gran film con una grande Marianne Faithfull.
È straordinario, non mi stancherò mai di dirlo, come il cinema britannico riesca a tirare fuori film perfetti parlando di pratiche basse e ambienti sordidi senza cadere in volgarità, ma facendo delle sofisticate pellicole d’impegno. Il cinema italico sarebbe in grado? Domanda retorica …e non è una questione di freddezza nordica (Almodovar dove vive?).
Tutta questa tirata per dire che il film, come saprete già, tratta di seghe (per niente mentali), specialità nella quale si scopre brava una grassa e impacciata sessantenne (la Faithfull, già icona controculturale anni ’60, qui con una recitazione “a togliere” da togliere il fiato). Questo lavoro lo deve fare per raccogliere i soldi che consentiranno al nipotino di curarsi dal cancro in Australia; altri non è riuscita a trovarne, alla sua età (e poi, non prenderebbe tutti quei soldi a fare la cameriera).
Bella l’ambientazione natalizia in un piccolo borgo di provincia (le tv, lo trasmetteranno tra i film di natale?), belli i personaggi di contorno con le comari di zona pronte a spettegolare, bella la colonna sonora.
Gli uomini, intesi come maschi, rimediano una pessima figura; si fanno prendere per il naso (per non dire di peggio) attirati come le mosche sul miele dal nome esotico di “Irina Palm”, non sapendo che di là dal buco dove infilano il coso, c’è una donna di mezza età. L’unico che si salva è il mangaccia, interpretato dal divo serbo Miki Manojlovic (me lo ricordo come fosse ieri nel magnifico Underground di Kusturica, nella parte del furbo burocrate di Partito). Significativo che sia finito a gestire un casino nel centro di Londra. C’è tanto da imparare sulla nuova Europa da questo film.
http://www.teodorafilm.com/film/irina_palm/

9 commenti:

  1. Miki Manojlovic? Quello che ha fatto "Il Macellaio" con la Parietti?
    Marco

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  2. Si, a Manojlovic nella sua splendida carriera d'attore gli è capitato pure questo... a proposito di cinema italico che non riesce ad esser lieve come quello britannico.

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  3. grazie 1000,mister ally
    per le spille
    e per gli auguri
    la lilith

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  4. Lilith grazie a te per la tua musica. Spero che anche tu porterai Ally in Cina.

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  5. Che fortunati tutti questi Ally in giro per il mondo! Ma se il mio si limita a venire al pascolo con me...non è un problema, vero?! ;)

    Press Sheep

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  6. ma dov'era tarantino????????
    M

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  7. Alla pecorella dico che può portarselo al pascolo, Ally è in ogni luogo, ha il dono dell'ubiquità (e poi parla in terza persona, e questo comincia ad essere un bel problema ...); al misteriosissimo M dico che Trantino era in giuria al Sundance 2008 e l'ho incontrato in un normalissimo bar. Perché, tu hai altre notizie? Rivelati a noi o scrivimi una e-mail.

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  8. Ho dovuto aspettare 6 mesi e una rassegna estiva, ma finalmente sono riuscita a vedere Irina Palm (ricordavo che ne avevi parlato bene)! Fantastico, non dice nè più nè meno del necessario.
    Dovevi vedere la platea di ignare amiche sessantenni...sono morta dalle risate (ma anche loro)!

    Rispondendo alla tua domanda, anche se era retorica...no, in Italia con una trama del genere avremmo quasi sicuramente ricavato un film morboso e moralista.

    Mara

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  9. Ciao Mara. Bello spettacolo le sessantenni (del resto sono quelle che hanno fatto il '68) e bello il tuo post-post. Condivido, condivido ...e mi piace sentire di rassegne estive con in cartellone "Irina Palm". Non tutto è perduto.

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